Quali saranno i protagonisti di Russia-Corea del Sud? La partita di Cuiaba, che si gioca alla mezzanotte italiana, è importante per il gruppo H di Coppa del Mondo 2014; Fabio Capello e Vahid Halilodzic hanno fatto le loro scelte ma le probabili formazioni sono ancora tali, in attesa delle ufficialità. Ecco perchè abbiamo selezionato un protagonista per squadra, o almeno un giocatore atteso: li vediamo di seguito, con la speranza che realmente riescano a brillare sul terreno dell’Arena Pantanal. Ha 31 anni ed è ormai il veterano di questa nazionale, alla quale ha regalato 81 partite e 25 gol. Cannoniere della squadra, non è certo un attaccante tra i più letali in Europa ma storicamente la Russia ha sempre avuto grande talento sulla trequarti e in mediana, un po’ meno sotto porta. Kerzhakov rappresenta la grande speranza del Paese, la differenza tra una squadra che gioca bene ma non concretizza e una che quando ha occasioni le sfrutta. Dal 2010 gioca nello Zenit San Pietroburgo: ha avuto come allenatore Luciano Spalletti, dunque con lui ha imparato anche l’arte del sacrificio e del tatticismo e nella Premier League russa ha infilato gol con la media di uno ogni due partite. Adesso in Brasile ha la grande occasione per lasciare definitivamente il segno e trascinare lontano un gruppo giovane che ha bisogno di una guida sul campo.
Le probabili formazioni di Russia-Corea del Sud, gruppo H della Coppa del Mondo 2014, sono in attesa di diventare ufficiali; non sappiamo ancora se le scelte della vigilia dei due Commissari Tecnici saranno confermate, ma per il momento possiamo andare ad analizzare almeno due componenti delle panchine, uno per squadra, che potrebbe entrare nella ripresa e risultare decisivo per le sorti della partita. Ecco allora quelle che sono le nostre scelte. Classe ’90, un paio di stagioni fa tutta la Russia lo segnalava come il grande talento emergente in grado di riportare la patria alle vittorie internazionali. Grande talento, numero 10 sulle spalle e capacità di vedere la porta; un predestinato, tesserato dal CSKA Mosca a 17 anni e quasi subito titolare. Poi si è un po’ perso per strada: ha giocato da protagonista (3 gol) gli Europei del 2012, ma con l’arrivo di Fabio Capello ha perso il posto a favore di Kokorin. Resta però un giocatore da tenere d’occhio: le sue accelerazioni possono essere molto utili alla Russia nel secondo tempo, quando le squadre saranno stanche e si allungheranno. Dei 23 convocati dalla Corea del Sud è quello con più presenze: 63, al pari di Park Chu-Yong. Attaccante che sa giocare come esterno, non è mai uscito dal suo continente trovando fortune nella J League giapponese con le maglie di Jubilo Iwata e Gamba Osaka, poi è tornato in Corea e oggi gioca con il Sanju Sangmu con cui ha realizzato 15 gol in stagione. Nel 2012 è stato votato miglior calciatore della Champions League asiatica (vinta con l’Ulsan Hyundai) e calciatore asiatico dell’anno; 29 anni, è uno dei veterani del gruppo e può sostituire i quattro uomini offensivi. Il CT Vahid Halilhodzic lo tiene in grande considerazione, e farebbe bene a farlo anche la Russia.
Russia-Corea del Sud si gioca alla mezzanotte italiana all’Arena Pantanal di Cuiaba. Partita molto interessante, per il gruppo H di Coppa del Mondo: nelle probabili formazioni ci sono tanti giocatori che possono fare la differenza. Noi abbiamo selezionato i due numeri 9 delle nazionali, perchè la maglia ha da sempre grande fascino e perchè per caso o meno appartiene a due tra i calciatori più interessanti. Vediamo quali. RUSSIA, IL NUMERO 9: ALEXANDER KOKORIN E’ la grande scommessa di Capello. C’era già agli Europei del 2012, ma allora era una riserva che non giocava troppo; oggi è uno dei punti di forza della nazionale, il giovane di talento che può fare la differenza. Ha 22 presenze e 5 gol con la Russia; ha formalmente preso il posto di Alan Dzagoev che ha un anno più di lui e dopo essere stato additato come grande talento ha un po’ rallentato. Kokorin viene da una stagione in cui ha messo a segno 10 gol con la Dinamo Mosca; gioca sulla trequarti, ma all’occorrenza può avanzare dentro l’area di rigore e con Capello giocherà largo per poi accentrarsi. In poco tempo si è guadagnato i gradi del titolare e adesso è chiamato alla grande risposta. COREA DEL SUD, IL NUMERO 9: SON HEUNG-MIN Uno dei tanti coreani formatisi in Germania, è un classe ’92 già oggi tra i talenti più interessanti sul panorama internazionale. Cresciuto nell’Amburgo, in tre stagioni di prima squadra ha realizzato 20 gol, 12 dei quali nel 2012-2013; il Bayer Leverkusen lo ha pagato 10 milioni di euro e con le Aspirine Son ha messo dentro 12 reti in 43 partite, 10 delle quali in Bundesliga. Gioca sull’esterno sinistro, ma non disdegna la fascia destra e in nazionale lo abbiamo visto anche come seconda punta: grande velocità e tecnica, salta l’uomo e vede la porta. A lui si affida la Corea del Sud per superare una difesa russa molto solida ma anche decisamente lenta.
L’Arena Pantanal di Cuiabà ospita alla mezzanotte italiana Russi-Corea del Sud, partita valida per il gruppo H della prima fase di Coppa del Mondo 2014. E’ l’esordio per la nazionale di Fabio Capello che si trova ai Mondiali per la seconda edizione consecutiva con la seconda nazionale dopo l’Inghilterra; favorito insieme al Belgio per il passaggio del turno, deve in realtà stare molto attento alla Corea del Sud che ha grande esperienza nelle fasi finali di Coppa del Mondo (ottava partecipazione nelle ultime nove edizioni) e ha talento per mettere in difficoltà una squadra che è ancora alla ricerca di coesione e non ha nella difesa il suo piatto forte. Arbitra l’argentino Pitana.
E’ un 4-3-3 quello della Russia: abbandonata dunque l’idea di avere un trequartista e una punta unica, la novità è rappresentata dalla posizione di Kokorin che rappresenta il nuovo corso del Paese e si posiziona largo a sinistra in un tridente il cui terminale principale è naturalmente Kerzakhov e a destra prevede Samedov. A centrocampo c’è forse la parte migliore della squadra: Denisov è un centrocampista che è sempre stato sottovalutato, ha polmoni e visione di gioco e si integra molto bene con Fayzulin, che si inserisce spesso e cerca la via del gol. Sul centrosinistro Glushakov; dietro invece si balla, perchè i due centrali Ignaschevich e Vasily Berezutski hanno ormai superato i 30 anni e non sono mai stati dei fulmini di guerra. Meglio sulle corsie con Kozlov e Kombarov, in porta c’è quell’Igor Akinfeev che non è mai stato preso troppo in considerazione ma in realtà è ottimo nel suo ruolo, forse il fatto di non essere mai uscito dalla patria gli ha fatto perdere grandi occasioni.
C’è l’esperienza di un giocatore come Zhirkov che può agire da terzino destro o all’occorrenza da interno di centrocampo, c’è soprattutto Alan Dzagoev: è ancora molto giovane ma probabilmente ha perso un po’ di smalto da quando, all’epoca degli Europei 2012, era considerato il grande talento emergente del calcio russo. Rimane comunque una validissima alternativa dalla panchina e un giocatore in grado di spazzare in due le partite con il suo talento. Attenzione anche ad Alexey Ionov della Dinamo Mosca, compagno di club di Kokorin: a 25 anni potrebbe essere arrivato il suo momento.
Sono tutti a disposizione di Fabio Capello, che ha deciso di fare a meno della vecchia guardia rappresentata da Arshavin, Pavlyuchenko e Pogrebnyak, ovvero i giocatori che portarono la Russia alla semifinale europea nel 2008 (il terzo contribuì alla grande in fase di qualificazione, poi causa infortunio saltò la fase finale in Austria e Svizzera).
In panchina è stato scelto Myung Bo Hong, vale a dire una vecchia gloria della nazionale. La Corea del Sud è la solita squadra di sempre: non è fortissima in senso assoluto ma ha talento, velocità ed entusiasmo, e soprattutto grazie al calcio ormai diventato globale certi elementi sono andati a maturare esperienza in campionati stranieri migliorando anche dal punto di vista tattico. Lo schema infatti deve molto all’Europa: è un 4-2-3-1 nel quale il terminale offensivo è Chu-Yong Park, un giocatore che è stato voluto da Arsene Wenger anche se nell’Arsenal non ha mai trovato troppo spazio. Giocano invece in Bundesliga il difensore centrale Jeong-Ho Hong e soprattutto Son Heung-Min, 10 gol nel Bayer Leverkusen che ha ottenuto la qualificazione al preliminare di Champions League. Sarà lui il principale giocatore che la Russia deve tenere d’occhio, anche se dall’altra parte del campo agisce Lee Chung-Yong che dal 2009 gioca nel Bolton. La manovra in mezzo al campo è affidata a Koo Ja-Cheol, giocatore del Mainz; tecnicamente gioca dietro la punta ma si abbasserà sulla linea dei centrocampisti per creare e impostare, dando luce e fiato all’azione coreana.
Da segnaare che in panchina va un giocatore esperto come il ventisettenne Park Joo-Ho, difensore centrale che gioca nel Mainz; gli altri sono più o meno tutti impegnati nel campionato coreano a eccezione del centrocampista Ki Sung-Yueng, che gioca in Premier League con la maglia dello Swansea.
Inizia bene il Mondiale della Corea del Sud, nel senso che per il momento sono tutti abili arruolati e non bisogna preoccuparsi degli infortuni.
1 Akinfeev; 2 Kozlov, 4 Ignaschevich, 14 V. Berezutsky, 23 Kombarov; 20 Fayzulin, 7 Denisov, 8 Glushakov; 19 Samedov, 11 Kerzhakov, 9 Kokorin. Allenatore: Capello
A disposizione: 12 Lodygin, 16 Ryzhikov, 3 Schennikov, 5 Semenov, 13 Granat, 22 Eshchenko, 10 Dzagoev, 15 Mogilevets, 17 Shatov, 18 Zhirkov, 6 Kanunnikov, 21 Yonov
Squalificati: –
Indisponibili: –
1 Jung Sung-Ryong; 12 Lee Yong, 20 Hong Jeong-Ho, 5 Kim Young-Gwon, 3 Yun Suk-Young; 16 Ki Sung-Yueng, 14 Han Kook-Young; 17 Lee Chung-Yong, 13 Koo Ja-Cheol, 9 Son Heung-Min; 10 Park Chu-Young. Allenatore: Hong Myung-Bo
A disposizione: 21 Kim Seung-Gyu, 23 Lee Bum-Young, 6 Hwang Seok-Ho, 4 Kwak Tae-Hwi, 22 Park Joo-Ho, 8 Ha Dae-Sung, 2 Kim Chang-Soo, 7 Kim Bo-Kyung, 15 Park Jong-Woo, 19 Ji Dong-Won, 18 Kim Shin-Wook, 11 Lee Keun-Ho
Squalificati: –
Indisponibili: –
Arbitro: Pitana (Argentina)
La Russia di Fabio Capello arriva con i favori del pronostico per questo match contro la Corea del Sud e come seconda forza nel girone del Belgio. La partita è in programma per la mezzanotte tra martedì e mercoledì ora italiana. La Russia è una squadra che potrebbe rivelarsi un’interessante sorpresa, gioca bene e ha un attacco di grande spessore. Dzagoev è la stella, abile trequartista che sa giocare tra le linee sfruttando la sua velocità. Attenzione al match che potrebbe dirci molto sul futuro del girone, se la Russia non dovesse uscire con una vittoria potrebbe faticare a guidare il girone, visto che il Belgio è dato favoritissimo nell’altro incontro del girone H.
QUI RUSSIA – La Russia si presenta al debutto Mondiale con Akinfeev tra i pali e una difesa a quattro che vede in Ignaschevich il suo leader. A centrocampo comandano il gioco Faizulin e Denisov. Davanti Kerzakhov può fare la differenza sotto porta. Panchina per le due stelle Zhirkov e Dzagoev.
QUI COREA DEL SUD – La Corea del Sud è una squadra giovane che basa tutto sulla velocità. Un 4-2-3-1 d’attacco che allarga il suo gioco sulle corsie esterne e punta molto sulla sua stella Song Heung-Min. L’attaccante del Bayer Leverkusen è bravo a giocare sulla corsia, ma anche a proporsi da prima punta. Quest’anno ha realizzato 10 reti in 31 presenze. Dietro di lui tre trequartisti di movimento e abili nelle sovrapposizioni.