Dal ritiro di Mangaratiba sono arrivate le parole di Daniele De Rossi, centrocampista dell’Italia che oggi è tornato ad allenarsi con il gruppo e dà buoni segnali in vista della partita contro la Costa Rica. “Ma non chiamatemi insostituibile” ha detto. “Due o tre giocatori di questo gruppo possono fare il mio ruolo, e anche meglio di me”. Dopo i complimenti per Marco Belinelli, primo italiano a vincere il titolo NBA, De Rossi ha affrontato le questioni che riguardano la Nazionale che venerdi può ottenere la qualificazione agli ottavi di finale. “Dobbiamo temere il Costa Rica, almeno un po’. Ha sorpreso tutti battendo l’Uruguay, al di là del clima è una buona squadra. Giocheremo alle 13 locali, farà molto caldo: ne risentirà lo spettacolo, ma in Italia giochiamo alle 21 a Verona o Torino quando ci sono 2 gradi. E comunque il caldo ci sarà per entrambe, anche se uno che è nato in Costa Rica lo soffre di meno”. Due parole poi su Andrea Pirlo: poco tempo fa aveva detto di essere commosso nel pensare che questo Mondiale potrebbe essere l’ultima occasione per giocare accanto al centrocampista bresciano, e oggi ha ripetuto il concetto. “Lui è un esempio, l’affetto che raccoglie fuori dall’Italia è legato al comportamento oltre che a giocate e trofei. Non simula mai, non protesta, così si avvicina alla gente. Sono in sintonia calcistica con lui”. E a proposito del possibile addio alla Nazionale, De Rossi per ora non ne ha intenzione: “Il campo dice che ho ancora margini per giocare a livello internazionale, finchè riuscirò a onorare questa maglia me la terrò stretta”.
La Germania ha esordito ai Mondiali come ormai le capita da sette edizioni consecutive: vincendo. Il 4-0 al Portogallo ha impressionato: tre gol in un tempo e una nazionale che convince pienamente sul piano del gioco e della solidità nonostante abbia aperto, lei pure, al falso centravanti. E che falso centravanti: Thomas Muller ha messo dentro tre gol, diventando immediatamente il capocannoniere del torneo. I tedeschi avevano una tifosa d’eccezione: Angelique Kerber. Tutta la squadra di Fed Cup, dunque anche Andrea Petkovic e Julia Goerges, sono appassionate di calcio; a novembre giocheranno la finale contro la Repubblica Ceca provando a riprendersi il titolo dopo 22 anni. La nazionale di calcio invece non festeggia da 24: più o meno siamo lì. La Kerber, numero 9 del ranking WTA e attualmente impegnata nel torneo di Eastbourne, sarà stata doppiamente contenta: lei, tifosissima del Bayern Monaco, avrà particolarmente apprezzato la tripletta di Muller. Come per Mikaela Shiffrin e gli Stati Uniti, la sua foto con tanto di maglia della nazionale ha portato bene.
Importante appuntamento alle ore 18.30: sul canale ufficiale della FIGC su Youtube (FIGC Vivo Azzurro) si potrà infatti seguire in diretta streaming la conferenza stampa dal ritiro azzurro del centrocampista Daniele De Rossi. Il giocatore della Roma è uno dei veterani della Nazionale del c.t. Cesare Prandelli, già campione del Mondo nel 2006. Tra l’altro una buona notizia riguarda proprio De Rossi, le cui condizioni fisiche avevano fatto preoccupare tutti i tifosi italiani negli ultimi giorni. Il centrocampista invece è tornato ad allenarsi regolarmente con il gruppo, dunque dovrebbe essere titolare anche venerdì a Recife nella fondamentale partita contro Costa Rica, che potrebbe già valere la qualificazione anticipata per gli ottavi di finale. Delle sue condizioni fisiche e di tutti gli altri temi di attualità sull’Italia e in più generale sui Mondiali parlerà dunque De Rossi fra pochi minuti. Da non perdere…
Giorgio Chiellini si è dimostrato pronto a tutto per la nazionale, anche al ritorno in corsia come non succedeva da tempo. Oggi il difensore ha parlato tramite SportLobster della prossima sfida degli azzurri, ha parlato di grande soddisfazione per la vittoria contro l’Inghilterra arrivata sfruttando bene le qualità del gruppo. Ora però per l’Italia c’è un solo pensiero, la sfida di venerdì prossimo contro la Costa Rica. Una squadra che dice Chiellini: “Pochi conoscono, ma che ha tre/quattro calciatori di livello internazionale, abituati a questo clima”.
Polpo Paul, bentornato. La mascotte del mondiale Sudafricano “torna in vita” grazie a Google, che gli ha dedicato il doodle odierno in vista della prima partita del Gruppo H, che vede sfidarsi al Mineirão, Belo Horizonte (alle 18.00 italiane) il Belgio e l’Algeria. Il protagonista del 2010, infallibile nei suoi pronostici rivive grazie a big G che ritrae l’amato polpo con un’aureola, tra le nuvole (è morto il 26 ottobre 2010) e con un’espressione indecisa (con un tentacolo si gratta la testa) circa il risultato della partita tra Belgio e Algerina.
L’ex capitano della Nazionale Paolo Maldini ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha parlato dell’avventura dell’Italia nella Coppa del Mondo 2014. L’ex numero 3 rossonero ha analizzato la vittoria contro l’Inghilterra nella prima partita del girone D: “Niente voto ma è stata una bellissima partita. E dopo una vigilia piena di dubbi: gli ultimi risultati così così, gare un pò sofferte, le solite perplessità attorno alla squadra. Evidentemente le certezze le avevano Prandelli e i giocatori“. Si è parlato anche di nuova Italia del calcio, dopo il 93% di passaggi completati contro la nazionale inglese: ha destato impressione la padronanza tecnica degli azzurri. Maldini non è rimasto troppo sorpreso: “Per me è esagerato parlare ogni volta del calcio italiano come se non fosse abbastanza moderno. Solo perché sappiamo anche difendere? E meno male: anche al Mondiale vedo squadre che magari attaccano benino, ma difendono malissimo“. E poi: “Contro l’Inghilterra ho visto un modo di giocare intelligente e forse anche adattato al clima, che non è una cosa di cui vergognarsi: nel ’94 anche un integralista come Sacchi, dopo dieci giorni a 38 gradi con il cento per cento di unicità, stravolse non la sua idea di calcio, ma il programma degli allenamenti“. Maldini ha parlato anche dei terzini rossoneri come lo è stato lui, De Sciglio che ha saltato il debutto per infortunio e Darmian, una delle sorprese più gradite: “Parla sempre il campo, non la carta d’identità: De Sciglio quest’anno ha avuto problemi, ma per lui garantivano le stagioni passate. Darmian lo conosco bene, è un ragazzo serio e per lui invece ha parlato il campionato appena finito: velocità, personalità, freschezza. E potrà dare quel pò di sana incoscienza che i giovani hanno e che non fa mai male“. Il Milan ora rimpiange quel Darmian che è cresciuto nelle sue giovanili e che oggi vale milioni di euro. A tal proposito Maldini ha aggiunto: “Matteo aveva bisogno di mettere su qualche chilo e di fare esperienza altrove. E poi quelli erano altri anni: non era così facile trovare un posto da titolare nel Milan“. Incenso su Andrea Pirlo, che ancora una volta ha dimostrato la sua classe e la sua importanza per la nazionale italiana: “Tutto passa da lui, tutto -ha dichiarato Maldini-. Sa giocare corto e lungo, sa dare la palla laterale, poche volte, e in profondità: se vai sai che ti arriverà e se non sai a chi passarla, la dai a lui. Andrea è fondamentale sempre e tanto più se fa tanto caldo: quello è il momento in cui far girare la palla, che va più veloce dell’uomo. E se tu hai la palla, ti stanchi di meno: infatti sabato alla fine erano più stanchi gli inglesi“.
Buone notizie in arrivo dal ritiro di Mangaratibo, dove l’Italia sta preparando la partita che venerdi giocherà contro il Costa Rica. Ieri ben quattro giocatori non si erano allenati con il resto della squadra, ponendosi quindi a rischio per la sfida ai centroamericani. Oggi invece le ultime, riportate anche da Sky Sport, rivelano che Gigi Buffon, Daniele De Rossi e Mattia De Sciglio sono regolarmente tornati al lavoro con il gruppo. Mancano tre giorni all’appuntamento dell’Arena Pernambuco di Recife: la sensazione è che tutti e tre saranno abili arruolati, poi spetterà ovviamente a Cesare Prandelli la scelta sullo schieramento della nazionale anti-Costa Rica. Ancora da verificare invece le condizioni di Andrea Barzagli, l’altro giocatore che ieri aveva lavorato a parte.
Simpatico sfottò dello showman Rosario Fiorello agli inglesi. Dopo la sconfitta subita dalla nazionale britannica per mano dell’Italia, il presentatore siciliano ha deciso di rivedere l’inno della Gran Bretagna che da God save the Queen passa a Gol save the Queen. Nel suo solito bar in quel di Roma, in compagnia dei classici amici fra cui Baldini, Fiorello ha intonato la seguente canzone: «Che notte lì in Brasil, sfidando l’Italy, gol save the queen. Prima Marchisio in gol, poi l’England pareggiò, sembrava fatta ma Balotelli li purgò». Un simpatico sfottò che probabilmente anche gli inglesi apprezzeranno.
Di seguito il video in questione.
I Mondiali di calcio prendono tutti sotto la loro ala di fascino. Uomini e donne, appassionati di tutti i giorni e fan dell’ultima ora. Chi magari non ha mai visto una partita, e che però sentono montare l’orgoglio nazionale. Non è raro allora vedere, in un’epoca in cui tutto si può osservare online nel giro di un secondo, post, frasi e fotografie di personaggi famosi che mostrano il loro supporto alla propria nazionale. E’ anche il caso di Mikaela Shiffrin: 19 anni, la sciatrice di Vail è dominante nella sua specialità, ovvero lo slalom: ha vinto oro mondiale, oro olimpico e per due volte la coppetta di specialità. La conoscevamo per essere una grande appassionata di tennis, sport che pratica anche nel tempo libero; ma in questi giorni c’è la Coppa del Mondo di calcio, e allora lei si adegua. Nel corso di Stati Uniti-Ghana ha postato una foto con indosso la maglia della sua nazionale, il numero 10 e, al posto del nome, la scritta . Un modo come un altro per farsi pubblicità? Più che altro un’immagine di orgoglio nazionale; che ha portato bene, visto che gli USA hanno battuto il Ghana 2-1 vendicando le due sconfitte nei Mondiali precedenti e mettendosi in buona posizione per il passaggio del turno. C’è da scommettere che Mikaela ci riproverà…
Il day after la disfatta del Portogallo contro la Germania (gara conclusasi con il risultato di 4 a 0 per i tedeschi), sul web impazzano gli sfottò nei confronti del centrale di difesa lusitano, Pepe, espulso dopo la testata (comunque leggera) rifilata all’avversario, Thomas Mueller. Fra o più divertenti ve ne è uno che mostra una sorta di mappa di calore (utilizzata in ambiente militare ma anche nelle corse motoristiche), che permetterebbe appunto a Pepe di prendere meglio la mira per centrare con la propria testa il punto più sensibile dell’attaccante della Germania. Di seguito la foto in questione che sta facendo il giro dei principali social network.
Un esordio davvero shock quello di Pepe nei Mondiali 2014. Il nazionale portoghese, da vero bad boy qual è, è stato costretto a lasciare il rettangolo da gioco anticipatamente in occasione della sfida di ieri sera fra i lusitani e la Germania: dopo una manata su Mueller, con conseguente stramazzata al suolo del tedesco, il difensore del Real Madrid ha appoggiato la propria testa riccioluta su quella dell’attaccante del Bayern Monaco, invogliando l’arbitro ad estrarre il rosso. Non si smentisce quindi il difensore portoghese, considerato uno dei giocatori più ruvidi e cattivi del panorama calcistico internazionale. Una scena, quella della testata, che ha fatto il giro del mondo e che qualcuno ha ben pensato di riprodurre anche con gli omini della Lego, come potete vedere più in basso.
I calciatori della Nazionale italiana sono bravissimi con i piedi ma anche… con le mani. Già, proprio così perché in quel di Mangaratiba, fra una seduta di allenamento e un’altra, si ammazza un po’ il tempo con i videogame. In Brasile c’è a disposizione un’Xbox One sulla quale gli azzurri passano diverse ore, come ha svelato Salvatore Sirigu in occasione della conferenza stampa di ieri. Il portiere dell’Italia e del Paris Saint Germain ha snocciolato l’argomento esternando i migliori e i peggiori in questa speciale categoria: «Ci sono vari giochi, in quelli di guerra e tattica, io e Thiago Motta siamo da medaglia d’oro mentre gli altri neanche di bronzo… Ai giochi del calcio non sono molto pratico mentre Cerci, Immobile, Verratti e Insigne sono i migliori. Al basket invece De Rossi pensa di essere molto forte ma in realtà è scarso: mi piace prenderlo in giro e dirlo qui è impagabile».
Di seguito il video con le dichiarazioni integrali di Sirigu sull’argomento.