E’ terminata la partita di Belo Horizonte: per il gruppo H dei Mondiali 2014, Belgio 2 Algeria 1. I gol: al 25′ Feghouli su calcio di rigore, al 70′ Fellaini, all’80’ Mertens. Cominciano dunque bene i Diavoli Rossi, ma cno grande fatica: il loro talento si è visto, soprattutto la profondità della rosa visto che i due gol sono arrivati da giocatori inizialmente in panchina. Bravo anche Marc Wilmots ad azzeccare i cambi; per l’Algeria rabbia e delusione, ma è anche vero che la nazionale di Vahid Halilhodzic non ha poi fatto molto per legittimare il vantaggio che aveva guadagnato alla metà del primo tempo. Si attende ora Russia-Corea del Sud (alla mezzanotte italiana) per definire la situazione nel girone. 



All’80’ minuto di gioco Belgio-Algeria 2-1 in diretta all’Estadio Mineirao di Belo Horizonte. Gol del sorpasso belga realizzato da Dries Mertens: grande assist di Hazard che in contropiede corre palla al piede centralmente, e allarga a destra con il tempo giusto; l’esterno del Napoli controlla in area e scarica un bel destro sotto la traversa, superando imparabilmente il portiere dell’Algeria. Per Mertens si tratta della rete numero 3 in 24 presenze con la sua nazionale. 



Al Mineirao di Belo Horizonte cambia i risultato: al 70′ minuto di gioco Belgio 1 Algeria 1. Marc Wilmots ha azzeccato la mossa: la rete infatti è di Marouane Fellaini, che il CT dei Diavoli Rossi aveva voluto in campo nel secondo tempo. La rete è il suo pezzo forte: cross dalla sinistra di De Bruyne, Fellaini di fisico prende posizione sul difensore e di testa batte M’Bohli che poco prima aveva compiuto un mezzo miracolo su Divock Origi. Pareggio dunque per il Belgio, che adesso in fiducia va a caccia del gol della vittoria.

Ripartito l’incontro in diretta da Belo Horizonte: Belgio 0 Algeria 1. I Diavoli Rossi non riescono ancora a sfondare, ma Marc Wilmots ha provveduto a effettare un cambio: dentro Dries Mertens al posto di un negativo Nacer Chadli. Dunque è sfida diretta tra due calciatori del Napoli sulla corsia, Mertens contro Faouzi Ghoulam; per ora l’Algeria sta tenendo e non sta nemmeno subendo troppo, avvicinandosi sempre più al colpaccio. 



Siamo arrivati all’intervallo a Belo Horizonte: risultato a sorpresa, Belgio 0 Algeria 1. Decide il calcio di rigore realizzato da Sofiane Feghouli, decisione giusta dell’arbitro Rodriguez che ha visto bene sulla trattenuta di Vertonghen (ammonito) ai danni dello stesso centrocampista del Valencia, che dal dischetto ha spiazzato Courtois con una conclusione centrale. Il Belgio per il momento non ha impressionato: ovviamente ha fatto la partita dominando in lungo e in largo sul piano di possesso palla e occupazione della trequarti avversaria, ma di fatto non si è mai fatto vedere dalle parti di M’Bohli. Unico brivido una conclusione di Axel Witsel provata da fuori area: la difesa ha respinto prima che il pallone raggiungesse lo specchio della porta. La nazionale di Halilhodzic si difende molto bene, con ordine e tranquilità; i talentuosi giocatori del Belgio trovano difficoltà a scavalcare le compatte linee dell’Algeria. Dunque potrebbe maturare la seconda grande sensazione di questa Coppa del Mondo, dopo la vittoria della Costa Rica sull’Uruguay. 

Al 25′ minuto passa in vantaggio l’Algeria! Sofiane Feghouli trasforma un rigore netto. Tiro che sfiora il palo di destra, ottima la sua conclusione. Algeria che ha fatto male in contropiede costringendo Jan Vertonghen a commettere il fallo da rigore. Ottimo risultato per l’Algeria che torna a chiudersi in diffesa, si fa difficile per il Belgio

E’ iniziata da 8 minuti la partita, ed il Belgio appare contratto. Tiene il possesso palla ma non trova grandi spazo. L’Algeria punta tutto sul contropiede ed attende le incursioni dei belgi che per adesso sembrano ancora poco sciolti ed ingrado di far valere il loro tasso tecnico elevato. Inizio equilibrato senza grandi emozioni. 

Belgio-Algeria sta per cominciare: Marc Wilmots e Vahid Halilhodzic hanno appena comunicato le formazioni ufficiali che questo pomeriggio scendono in campo a Belo Horizonte per la partita del gruppo H dei Mondiali 2014. Ecco allora i due undici titolari con rispettive panchine.   1 Courtois; 5 Vertonghen, 15 Van Buyten, 4 Kompany, 2 Alderweireld; 19 Dembelé, 6 Witsel; 22 Chadli, 7 De Bruyne, 10 E. Hazard; 9 R. Lukaku, 10 E. Hazard. A disposizione: 13 Bossur, 12 Mignolet, 18 Lombaerts, 16 Defour, 21 Vanden Borre, 23 Ciman, 3 Vermaelen, 8 Fellaini, 14 Mertens, 20 Januzaj, 11 Mirallas, 17 Origi. Allenatore: Wilmots 23 Mbolhi; 5 Halliche, 12 Medjani, 2 Bougherra, 3 Ghoulam; 19 Taider, 14 Bentaleb, 2 Mostefa; 10 Feghouli; 15 Soudani, 21 Mahrez. A disposizione: 16 Zemamouche, 1 Mohamed, 6 Mesbah, 20 Mandi, 17 Cadamuro, 4 Belkalem, 7 Yebda, 8 Lacen, 11 Brahimi, 13 Slimani, 9 Ghilas, 18 Djabou. Allenatore: Halilhodzic 

Manca ormai poco all’inizio di Belgio-Algeria, partita diretta dall’arbitro messicano Rodriguez. La possibile chiave tattica del match? Chiara e semplice: i Diavoli Rossi attaccheranno e proveranno a fare la partita, mentre l’Algeria sarà tutta rintanata dietro alla ricerca delle ripartenze veloci. Ma sarà davvero così? La nazionale del Maghreb certamente ha talento in mezzo al campo e sulla trequarti, qualora fosse chiamata a fare possesso probabilmente non difetterebbe. Tuttavia il Commissario Tecnico Halilhodzic sa bene che il Belgio è superiore, e sa anche bene che mettersi dietro ad aspettare occupando tutti gli spazi può pagare: si veda la vittoria del Costa Rica contro l’Uruguay. Il Belgio attaccherà sugli esterni, dove De Bruyne e Hazard (e Mertens, qualora sarà impiegato nel secondo tempo) possono saltare l’uomo e creare superiorità numerica e chiamare i centrali a uscire dall’area lasciando così Lukaku nell’uno contro uno.

Inizia tra poco Belgio-Algeria, partita valida per il gruppo H dei Mondiali 2014 e diretta dall’arbitro messicano Rodriguez. Tanto talento in campo: naturalmente i Diavoli Rossi sono i grandi favoriti e ormai conosciamo bene quale sia il loro valore, ma anche la nazionale del Maghreb non va affatto sottovalutata, perchè ci sono alcuni calciatori che hanno esperienza internazionale e in questa partita potrebbero dire la loro. Quando si parla di talento viene naturale fare l’accostamento con il numero 10; la numerazione fissa ha tolto un po’ di valore a questa maglia, ma noi abbiamo scelto in maniera “romantica” di mettere a confronto i due calciatori che questa sera la indossano al Mineirao di Belo Horizonte. BELGIO, IL NUMERO 10: EDEN HAZARD Non ha certo bisogno di alcuna presentazione. Classe ’91, è un predestinato fin dalla più tenera età: gioca nella nazionale maggiore da quando ha 17 anni, e a soli 23 ha messo insieme 45 presenze (con 6 gol). Talento smisurato, è un fantasista che nel calcio moderno ha trovato la sua dimensione sull’esterno; che sia un tridente o una linea di trequartisti alle spalle di una punta, Hazard parte largo per poi accentrarsi. Cresciuto nel Lille, ha vinto campionato e coppa agli ordini di Rudi Garcia, poi si è trasferito al Chelsea e qui ha portato a casa l’Europa League. E’ già oggi tra i 10 più forti al mondo, ma ora deve dimostrare di essere decisivo anche sui grandi palcoscenici internazionali. ALGERIA, IL NUMERO 10: SOFIANE FEGHOULI E’ uno dei giocatori nati in Francia che, a differenza di quanto avveniva in passato, hanno seguito le loro origini e gioca nella nazionale algerina. Dal 2010 è in Spagna: lo ha preso il Valencia notandolo nel Grenoble, ne ha fatto un centrocampista di sostanza, corsa e qualità. Al Mestalla viene impiegato prevalentemente come esterno nella linea della trequarti, in nazionale potrebbe essere il collante tra l’attacco e la trequarti che si posiziona quindi alle spalle dei due attaccanti. Se sarà questo lo schema: Vahid Halilhodzic potrebbe schierare la squadra con un 4-2-3-1 e riportare dunque la sua stella a spazzolare la riga di campo.

4-2-3-1 contro 4-2-3-1. Marc Wilmors e Halilhodzic giocano a specchio la partita che apre finalmente le danze nel girone H, l’ultimo a scendere in campo sotto il sole verdeoro. Il Belgio è una delle squadre più attese di questo Mondiale, considerato un po’ l’outsider del torneo grazie al tanto talento dei suoi uomini: Witsel, Fellaini, Mertens, Lukuku, Hazard  su tutti. Ma occhio a non prendere sotto gamba un’avversaria quadrata come l’Algeria, che ha quattro calciatori che conosciamo molto bene come Ghoulam, Yebda, Mesbah e Taider. Il fischio d’inizio arriverà alle 18.00: si gioca al Mineirão di Belo Horizonte.

Oggi, martedì 17 giugno, sono in programma tre nuove partite dei Mondiali che si stanno svolgendo in Brasile. La prima partita in programma è Belgio-Algeria, squadre appartenenti al girone H, che verrà trasmessa in diretta dall’Estadio Minerao di Belo Horizonte sul canale Sky Mondiale HD (canale 201 e 251). Il collegamento con il Brasile inizierà alle 17.15 con “Copacabana Live Studio” condotto da Marco Cattaneo, mentre alle 18.00 inizierà la diretta della partita con la telecronaca di Federico Zancan e il commento di Renato Zaccarelli. Il match verrà poi riproposto in replica alle 20.00 su Sky Mondiale 2 HD. La partita Belgio-Algeria non verrà trasmessa dalle reti Rai, ma come ogni giorno alle 17.00 su Rai Due ci sarà l’appuntamento quotidiano con “Dribling mondiale”, condotto da Sabrina Gandolfi con Italo Cucci e Fabrizio Failla. Infine ricordiamo che sarà possibile seguire Belgio-Algeria anche sulle frequenze di Radio 1, che trasmette tutte le partite in diretta, e dalle 17.50 su RTL 102.5 con “Noi dire gol” e la telecronaca della Gialappa’s Band

Alle ore 18 italiane l’Estadio Mineirao di Belo Horizonte apre i battenti per la seconda volta in questa Coppa del Mondo 2014 e per il gruppo H ospita Belgio-Algeria. Partita che ci svelerà i Diavoli Rossi di cui si parla un gran bene, ma anche una nazionale, quella africana, che si affaccia alla competizione con fiducia, sapendo di essere la cenerentola del gruppo ma di avere materiale per mettere i bastoni tra le ruote alle favorite. Uno sguardo alla storia di questi due Paesi al Mondiale: il Belgio è stato quarto nel 1986, quando giocava un calcio meraviglioso ma fu fermato in semifinale da Diego Maradona e poi perse la finalina per il terzo posto. Nelle ultime due edizioni non si è qualificata e la sua ultima partecipazione risale al 2002, quando centrò gli ottavi di finale ma perse dai futuri campioni. Il talento c’è sempre stato (anche nel Mondiale del 1990 si parlava un gran bene di questa nazionale) ma forse adesso c’è uno spaventoso concentrato di qualità che può veramente fare la differenza. Per quanto riguarda l’Algeria, siamo alla seconda partecipazione consecutiva: per tre volte la nazionale del Maghreb ha partecipato alla fase finale e per tre volte è stata eliminata al primo turno. Può però raccontare che nel 1982 battè nientemeno che la Germania campione d’Europa in carica e futura finalista di quell’edizione, e che fu fatta fuori soltanto per un pareggio che in molti non esitarono a definire quantomeno “strano”. Attraversa però una fase di stanca e crisi: l’ultimo buon risultato è rappresentato dal quarto posto nella Coppa d’Africa 2010, ma l’ultimo trofeo è del 1990. I due Commissari Tecnici: Marc Wilmots ha 45 anni ed è stato centrocampista con il vizio del gol per Mailnes, Standard Liegi, Schalke 04 e Bordeaux, e ha partecipato a quattro edizioni dei Mondiali (con 7 gol). Vahid Halilhodzichab 51 anni ed è bosniaco, e si è preso una grande rivincita: fatto fuori dalla Costa d’Avorio avendo mancato la vittoria in Coppa d’Africa e non potendo così partecipare ai Mondiali del 2010, va alla fase finale con l’Algeria. Nella sua carriera ha allenato anche Lille, Rennes, PSG (vittoria in Coppa di Francia) e Trabzonspor, ma è in Marocco con il Raja Casablanca che ha avuto le sue maggiori soddisfazioni, vincendo campionato e Champions League africana. Il Belgio ha stupito tutti nel corso delle qualificazioni: ha dominato il gruppo A europeo con 8 vittorie e 2 pareggi, rifilando 9 punti alla Croazia (in 10 partite) e subendo appena 4 gol. La rosa ha una grande qualità: Courtois è forse già oggi il miglior portiere al mondo, Kompany uno dei più forti centrali difensivi che si avvale della qualità di Vermaelen, Vertonghen e Alderweireld e dell’esperienza di Van Buyten. E poi c’è la parte “alta” della squadra: l’esorbitante talento di Eden Hazard è solo la punta dell’iceberg, i vari Mirallas, Fellaini, De Bruyne sono una garanzia. Davanti agisce Romelu Lukaku, bomber che ha già mostrato le sue qualità e la sua vena realizzativa. Unico dubbio: l’esperienza e la gioventù, e anche la mancanza di “garra”. Spesso ai Mondiali queste formazioni che danzano sul pallone e toccano di fino si sciolgono non appena trovano un avversario che ringhia in mediana e chiude gli spazi. E’ tuttavia opinione comune che questo Belgio possa davvero fare tanta strada, a meno che non incroci la Germania agli ottavi di finale. Anche per questo è importante partire con il piede giusto. Lo sa bene anche l’Algeria, una formazione che non ha troppe ambizioni ma che ha fatto fuori il Burkina Faso, finalista della Coppa d’Africa 2013, nel playoff di qualificazione ai Mondiali: soprattutto in patria c’è un movimento di “riflusso” per il quale i calciatori di origine algerina che sono cresciuti in Francia stanno scegliendo la nazionale del loro Paese. Ne sono un esempio Yebda (visto a Napoli e ultimamente all’Udinese), Brahimmi, Medjani e altri ancora, giocatori che adesso compongono un gruppo che ha davvero qualità e che potrebbe davvero regalarsi belle soddisfazioni. Da tenere d’occhio i vari Sofiane Feghouli (Valencia), Saphir Taider visto con Inter e Bologna, Nabil Ghilas e Islam Slimani che giocano in Portogallo (rispettivamente con Porto e Sporting Lisbona) e soprattutto Nabil Bentaleb, un centrocampista del 1994 che il Tottenham ha acquistato nel 2013 e ha fatto giocare con buona continuità. Si tratta di una nazionale che ha talento, paga forse un po’ di inesperienza e scarsa vena tattica ma certamente ha i giocatori giusti per mettere in difficoltà le sue avversarie. Parte però sotto le altre, ovviamente; e siamo curiosi di vedere all’opera questo Belgio che promette grandi cose e che non vuole steccare il suo esordio. Non resta allora che dare la parola al campo, mettersi comodi e stare a vedere come finirà questa partita: la diretta di Belgio-Algeria sta per cominciare…

Leggi anche

Coppa del Mondo 2014/ Video, la classifica marcatori del Mondiale: James Rodriguez re dei bomber