Belgio-Algeria si conclude sul risultato di 2-1 all’Estadio Mineirao di Belo Horizonte. Nel girone H della Coppa del Mondo 2014 la nazionale del Benelux si porta a quota 3 punti lasciando gli algerini a 0, in attesa dell’altra partita del gruppo ovvero Russia-Corea del Sud, in campo alle ore 24 italiane.
Partita brutta e compassata nel primo tempo, anche perchè il Belgio non ha idee e si trova di fronte l’Algeria che si posiziona con otto uomini davanti alla sua area di rigore. La gara la sblocca Feighouli con un calcio di rigore che si era procurato su fallo di Vertonghen. Nella ripresa Wilmots lascia fuori Chadli e inserisce Mertens, ma la musica non cambia fino a quando a 25 dalla fine inserisce Fellaini. Il giocatore del Manchester United con la sua forza fisica dirompente cambia il match e su cross di De Bruyne pareggia la partita. L’Algeria allora si scopre e subisce il contropiede micidiale degli uomini di Wilmots. Palla di Hazard a Mertens che confeziona il 2-1 finale. 
difficilissima la partenza di fronte a un avversario che si chiude e non ti fa giocare a calcio. Il Belgio dimostra, già nel primo tempo di avere giocatori magnifici e dalla caratura tecnica. I migliori però rimangono fuori, vedi Mertens e Fellaini, e quando entrano in campo fanno la differenza. Questa sofferta vittoria servirà molto alla squadra di Wilmots che torna a giocare un Mondiale a 12 anni dall’ultimo. Halilhodzic l’aveva studiata bene la partita, tanto che a venti dalla fine aveva in mano il bottino pieno. I valori reali però vengono fuori alla fine e il Belgio capovolge il risultato. La poca qualità non è una scusante, a un Mondiale non si può giocare 90 minuti dentro la propria area di rigore e pretendere di vincere una partita. Gli algerini giocano comunque con grande voglia e carattere, ma non ce la fanno anche per limiti evidenti.  Si portava dietro la fama di cattivissimo, con tante espulsioni nella sua carriera. Arbitra invece la partita con grande carisma, tirando fuori cartellini spesso e fischiando molto, ma lasciando correre quando serve. 



L’Algeria costringe il Belgio a sbilanciarsi per superare un vero e proprio fortino costruito di fronte alla propria porta. Dopo 25 minuti su un’iniziativa di Ghoulam, terzino del Napoli, l’Algeria conquista un calcio di rigore. Vertonghen infatti atterra in area di rigore Feghouli, che poi si porta sul dischetto del calcio di rigore e fa 1-0. La squadra di Wilmots prova a reagire, ma si trova tutti i varchi chiusi e non riesce a trovare la porta se non con tiri da fuori, sventati sempre prontamente da M’Bolhi. La partita più brutta dall’inizio del Mondiale, forse anche perchè molta era l’attesa nei confronti di un Belgio che viene chiuso dall’Algeria che gioca molto accorta. Non c’è spettacolo in questo primo tempo, se non qualche sprazzo di Witsel e Hazard. L’Algeria sfrutta una delle poche ripartenze per guadagnare un calcio di rigore e passare in vantaggio.   La stella del Belgio gioca un primo tempo di grande qualità e intensità, dai suoi piedi arrivano gli unici sussulti per l’Algeria. Imposta, guida la squadra e la fa salire, anche se non è facile perchè di fronte i movimenti che fanno gli attaccanti sono tutti sbagliati. Non ne prende una nel primo tempo. Batte un calcio di punizione e invece di cercare le torri o un tiro a sorpresa riesce a sorprendere tutti, anche sé stesso. Rimane troppo largo e non chiama mai la palla, quando la riceve la perde puntualmente.  Si guadagna un calcio di rigore con grande intelligenza, riparte palla al piede e guadagna qualche calcio di punizione importante per tenere i suoi alti. Là davanti è da solo, con l’Algeria tutta chiusa nella sua metà campo. Demerita anche lui perchè non viene mai a cercare il pallone, rimanendo troppo chiuso tra i colossi della difesa del Belgio.  giusta la decisione sul calcio di rigore, come diverse scelte difficili in mezzo al campo. Ha la nomina di cattivo, per i tanti rossi dati in carriera, ma gestisce bene la partita tenendo alta la concentrazione. (Matteo Fantozzi)



Courtois sv: non deve uscire nemmeno una volta dai pali, se non quando chiamato in causa dai suoi difensori. C’è solo un calcio di rigore dove può diventare protagonista, ma viene spiazzato;

Alderweireld 6.5: è un centrale, ma gioca in corsia a destra. Lo fa con lode, salendo e puntando sempre l’avversario. Sempre bravo a buttarla in mezzo, senza riuscire però mai a trovare l’uomo libero;

Van Buyten 6.5: alla fine Wilmots lo preferisce a Vermaelen e ha ragione. La sua affidabilità è senza dubbio un’arma di questo Belgio e davanti quando sale col suo fisico fa paura;



Kompany 7: è il capitano di questo Belgio tutta fantasia. Imposta e segue l’azione palla a terra. Ha grande qualità nei piedi e lo dimostra ogni volta che viene chiamato in causa;

Vertonghen 5.5: disastroso quando stende in area di rigore Feighouli, non si riprende più da questo episodio eppure ne avrebbe l’occasione pochi minuti dopo. Batte una punizione da ottima posizione, ma la tira in curva. E’ un centrale e, a differenza di Alderwireld, si vede;

Dembele 6: fa da filtro in mezzo e si propone, andando anche al di là delle sue caratteristiche. Corre in largo e lungo, ma poi esce dal campo per fare spazio al match-winner;

(65′ Fellaini 7.5): non aveva mai segnato quest’anno, ha aspettato il momento più bello. Usa il suo fisico imponente non solo per metterla dentro, ma anche per tenere alta la squadra. Il cambio che ha fatto vincere la partita;

Witsel 7.5: il migliore in campo, gioca con la palla incollata al piede e la mette dove vuole. Nel primo tempo ci prove due volte da fuori, con poca fortuna. Nella ripresa gioca una decina di metri più avanti, dimostrando di aver qualità nelle due fasi;

Chadli 6.5: corre e si danna, rimanendo chiuso tra le linee nel primo tempo. Poi Wilmots lo mette più avanti e lo fa giocare vicino all’area, non è nelle sue caratteristiche, ma ce la mette tutta. Nella ripresa rimane negli spogliatoi;

(46′ Mertens 7): la sua velocità è devastante, salta l’uomo e la mette in mezzo una ventina di volte. Realizza il gol della vittoria con un tiro mica facile, che lui però fa sembrare davvero facilissimo. Inspiegabile che sia partito dalla panchina;

De Bruyne 5.5: un voto e mezzo in più per la deliziosa palla messa sulla testa di Fellaini che porta al momentaneo pari e per l’intervento. Disastroso per il resto della partita. Sbaglia clamorosamente una punizione nel primo tempo che non butta ne in mezzo, ne tira in porta. Perde palla in continuazione e non riesce a stoppare nemmeno un pallone;

Hazard 7: la sua qualità è fondamentale, peccato che si accenda tardi ma al momento giusto diventa devastante. Salta l’uomo, gioca con velocità e ha molta tecnica. Bella partita;

Lukaku 5: totalmente estraneo alla gara, non riesce mai a fare male. Viene a prendersi qualche pallone spalle alla porta, ma lo perde subito;

(58′ Origi 6.5): meglio di Lukaku, fa movimento e gioca con grande volontà. Si divora un gol solo davanti al portiere dell’Algeria;

All.Wilmots 7: clamorose le esclusioni iniziali di Mertens e Fellaini, nella ripresa però i suoi cambi invertono oltre alla squadra anche il risultato;

(Matteo Fantozzi)

M’Bolhi 7: determinante, ma non sufficiente per mantenere almeno il pari. Esce con grande coraggio e non sbaglia mai, paratona di piede su Origi;

Mostefa 5.5: nel primo tempo tiene botta, ma nella ripresa impazzisce quando dalla sua corsia passano Hazard e De Bruyne;

Hallice 6: granitico al centro della difesa, tiene Lukaku per tutto il tempo che è in campo. Gioca una buona partita;

Bougherra 6.5: il capitano ha carisma e grande volontà. Gioca sempre a testa alta e lo fa bene, senza paura;

Ghoulam 5.5: nel primo tempo annulla chiunque passi dalla sua parte, ha anche la forza di pescare Feghouli nell’azione che porta al calcio di rigore. Wilmots gli rovina la partita però nella ripresa mettendogli dalla sua parte il compagno di squadra nel Napoli, Mertens. Non lo vede mai e fa grande fatica;

Medjani 7: gioca davanti alla difesa ed è decisivo il suo gioco a elastico al centro della difesa. Nella ripresa sfiora di testa anche il 2-0, il migliore dei suoi;

(83′ Ghilas sv)

Bentaleb 5.5: quando deve aprire lo sportello per fermare l’avversario lo fa senza problemi. Gioca con poca personalità in mezzo al campo;

Taider 6: corre per tutta la partita, dando qualità e sostanza al centrocampo dell’Algeria;

Mahrez 5.5: nel primo tempo parte forte sulla corsia, giocando spalle alla porta e servendo palloni al centro. Nella ripresa deve solo contenere e viene schiacciato da un grande Belgio;

(71′ Lacen sv)

Feghouli 6: nel primo tempo si conquista e segna il calcio di rigore, nella ripresa sparisce perso nel gioco del Belgio;

Soudani 5: si batte con corsa e fisico, ma non la vede mai. Poche palle arrivano a questo lungo attaccante, che esce nella ripresa;

(66′ Slimani 5): si veda il collega che ha sostituito Soudani;

All.Halilhodzic 5.5: fino al settantesimo sembra aver giocato la partita perfetta, ma solo perchè il risultato dice Algeria 1 e Belgio 0. Il calcio poi però alla fine tira fuori sempre i valori reali e l’Algeria perde la partita. Non si può pensare di vincere una gara a un Mondiale giocando con undici giocatori dentro la propria area di rigore.

(Matteo Fantozzi)

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