Il Cile è qualificato agli ottavi di finale della Coppa del Mondo 2014, la Spagna invece è eliminata dal torneo brasiliano. Questi i due verdetti della partita Spagna-Cile, conclusasi con il risultato finale di 0-2 per i sudamericani. Nella classifica del girone B il Cile raggiunge l’Olanda a quota 6 punti mentre le Furie Rosse restano sul fondo a quota zero, appaiate alla Croazia. La terza ed ultima giornata del gruppo si giocherà lunedì 23 giugno: le partite in programma sono Australia-Spagna (Arena da Baixada di Curitiba) e Olanda-Cile per il primato nel girone (Arena Corinthians di San Paolo), entrambe alle ore 18:00 italiane. Al Maracanà di Rio de Janeiro invece la sconfitta spagnola è stata sancita dalle reti di Eduardo Vargas (quattordicesimo gol in nazionale) al 20′ minuto e di Charles Aranguiz (secondo) al 43′.



Al 43′ minuto di gioco clamoroso al Maracanà: Spagna 0 Cile 2. I campioni in carica sono al tappeto: sotto di due gol, dovrebbero farne tre per restare vivi nel girone ed evitare l’eliminazione. Stavolta il gol porta la firma di Charles Aranguiz, che prima aveva realizzato l’assist: fallo di Xabi Alonso al limite dell’area, Sanchez batte la punizione con il destro sul primo palo, Casillas sbaglia totalmente l’intervento respingendo con i pugni nel cuore dell’area di rigore dove il centrocampista del Cile è libero di stoppare ed esplodere il destro che si infila. Con questo risultato a sorpresa si va al riposo. La Roja è sempre più vicina agli ottavi di finale e a giocarsi il primo posto nel girone contro l’Olanda, la Spagna sull’orlo del baratro dopo cinque anni di dominio. 



Al 20′ minuto di gioco incredibile cambiamento nel risultato: Spagna 0 Cile 1. La rete del vantaggio sudamericano è di Edu Vargas: grande azione di Sanchez che fa fuori mezza difesa spagnola e serve sulla destra Aranguiz, bravissimo ad alzare la testa e mettere palla dentro l’area per l’ex attaccante del Napoli. Il quale stoppa dando le spalle a Iker Caillas e poi è bravo ad anticiparne l’uscita con un tocco ravvicinato mettendo in porta. Con questo risultato la Spagna sarebbe fuori dai Mondiali dopo sole due partite, un risultato impensabile alla vigilia.

Vicente Del Bosque e Jorge Sampaoli hanno ufficializzato le formazioni ufficiali di Spagna-Cile, che comincia tra poco: dentro o fuori per le Furie Rosse, sostanzialmente costrette a vincere in virtù del 3-2 dell’Olanda sull’Australia. Qualche novità rispetto a quello che si pensava alla vigilia negli undici della Spagna: confermato Diego Costa in attacco, in mezzo alla difesa gioca Javi Martinez. 1 Casillas; 22 Azpilicueta, 4 Javi Martinez, 15 Sergio Ramos, 18 Jordi Alba; 14 Xabi Alonso, 16 Sergio Busquets; 21 David Silva, 6 Iniesta, 11 Pedro; 19 Diego Costa. A disposizione: 23 Reina, 5 Juanfran, 2 Raul Albiol, 3 Piqué, 10 Fabregas, 8 Xavi, 20 Cazorla, 17 Koke, 13 Mata, 9 Fernando Torres, 7 David Villa. Allenatore: Del Bosque 1 Claudio Bravo; 17 Medel, 5 F. Silva, 18 Jara; 4 Isla, 20 Aranguiz, 21 Marcelo Diaz, 2 Mena; 8 Vidal; 11 E. Vargas, 7 Sanchez. A disposizione: 23 J. Herrera, 12 Toselli, 13 Rojas, 3 Albornoz, 19 Fuenzalida, 10 Valdivia, 6 Carmona, 15 Beausejour, 16 F. Gutierrez, 9 Pinilla, 22 E. Paredes, 14 Orellana. Allenatore: Sampaoli



Count down per la partita Spagna-Cile, in programma alle ore 21:00 italiane allo stadio Maracanà di Rio de Janiero, e che sarà diretta dallo statunitense Mark Geiger. La Spagna ha maggiore pressione addosso perché ha perso (e male) la prima partita, e deve vincere per coltivare le speranze di qualificazione agli ottavi. Oltretutto gli iberici hanno una differenza reti da sistemare quindi presumibilmente cercheranno di attaccare continuamente per segnare più gol. E’ facile prevedere il canovaccio con Spagna all’attacco e Cile a studiare azioni di contropiede: in questo senso gli attaccanti cileni potrebbero andare a nozze, sia Alexis Sanchez che Eduardo Vargas sono molto veloci soprattutto in campo aperto e potrebbero infilare la difesa spagnola se i vari Busquets e Xabi Alonso non la copriranno adeguatamente. Probabilmente la Spagna cercherà come suo solito di mantenere il controllo della palla onde evitare le imbucate avversarie. 

Si avvicina il fischio d’inizio della partita Spagna-Cile, che sarà diretta dall’arbitro americano  Mark Geiger. Sarà presto anche il momento degli inni nazionali e in questo caso la “sfida” è tra la ‘Marcha Real’, che tante volte abbiamo sentito negli ultimi anni nelle premiazioni dei vari sport, dal calcio alla MotoGp passando per il tennis, e l’Himno Nacional’ del Cile. L’inno nazionale spagnolo è uno dei pochi al mondo senza testo: compare per la prima volta nel Libro de Ordenanza de los toque militares del la Infenterìa Espanola, di Manuel de Espinosa (1761). La versione attuale è opera del maestro Francisco Grau e seguente all’approvazione della Costituzione spagnola del 1978. L’inno nazionale del Cile invece è composto da sei strofe più il coro, che si ripete al termine di ognuna. Nelle occasioni ufficiali vengono cantati la quinta strofa e il coro, che recita: ‘Dolce Patria, ricevi i voti con cui il Cile suoi tuoi altari giurò. Per cui la tomba sarai dei liberi o l’asilo contro l’oppressione’. La musica è “figlia” del maestro Ramon Carnicer i Batlle (1789-1855), il testo della strofe Eusebio Lillo, giornalista e politico cileno (1826-1910) e quello del coro dell’avvocato e politico Bernado de Vera y Pintado (1780-1827). 

Dentro o fuori per i campioni del mondo: Spagna-Cile può segnare clamorosamente l’eliminazione delle Furie Rosse al primo turno e senza nemmeno aspettare la terza partita del girone. Campioni di tutto dal 2008, gli iberici hanno straperso all’esordio contro l’Olanda e ora sono a un bivio: vincere o salutare. E allora Vicente Del Bosque si affida ai suoi pretoriani: tra cui anche Fernando Torres, uno che ha segnato 37 gol in nazionale e che venerdi sera era partito dalla panchina per fare spazio a Diego Costa. L’attaccante del Chelsea è pronto, e lo ha scritto anche sul suo profilo Twitter: “Siamo qui per vincere per il nostro Paese. Vogliamo i tre punti. Ora più che mai”. E poi il motto “All in or nothing”, che accompagna lo spot Adidas (sponsor tecnico della nazionale spagnola) per questi Mondiali. Riuscirà il Nino a tenere in vita i campioni?

Per analizzare i temi di Spagna-Cile abbiamo intervistato l’allenatore della Ternana Attilio Tesser. Il mister punta sul riscatto della nazionale spagnola che nella prima partita ha incassato una batosta storica dall’Olanda, perdendo per 1-5. Attenzione a Diego Costa: l’attaccante dell’Atletico Madrid è stato schierato titolare contro gli Oranje ma la sua riconferma nell’undici iniziale non è scontata, come ha sottolineato Tesser. Quanto ad Arturo Vidal, stella del Cile sottotono nel debutto contro l’Australia, il mister si è detto fiducioso sul miglioramento delle prestazioni nel prosieguo del torneo. Clicca qui per leggere l’intervista integrale ad Attilio Tesser

Si avvicina la diretta live di Spagna Cile. Una partita già fondamentale per i campioni del Mondo in carica dopo il pesante rovescio nella partita di esordio: il c.t. Del Bosque dovrebbe puntare nella formazione titolare su Torres, scegliendo dunque di schierare un “vero” numero 9 nella diatriba che da molti anni accompagna le Furie Rosse, che ora vedono messo in discussione il tiki-taka, loro marchio di fabbrica. Il blocco del Barcellona resta comunque fondamentale, come dimostra il fatto che alle spalle della prima punta dovrebbe agire il trio tutto blaugrana composto da Pedro, Xavi e Iniesta, mentre in difesa sono sotto esame sia il portiere Casillas sia la coppia centrale Piqué-Sergio Ramos, che fuori dal campo non hanno certo rapporti molto buoni. Attenzione al Cile, squadra a cui non manca la qualità: il c.t. Sampaoli dovrebbe puntare su un tridente con Vidal alle spalle di Alexis Sanchez ed Edu Vargas. Tre giocatori che in Italia conosciamo benissimo, e che hanno le potenzialità per mettere in difficoltà la Spagna: per il Cile fare risultato vorrebbe dire fare un passo avanti determinante verso gli ottavi…

Oggi, Oggi, mercoledì 18 giugno 2014, sono in programma tre nuove partite dei Mondiali in Brasile, valide per la seconda giornata dei girone B e A. La seconda partita in programma è Spagna-Cile per il girone B: verrà trasmessa in diretta dallo stadio Maracanà di Rio de Janeiro sul canale Sky Mondiale 1 HD (il numero 201 e 251). Prepartita dalle ore 20:00 con ‘Copacabana Live Studio’, condotto da Marco Cattaneo con Federico Buffa in studio, mentre alle ore 21:00 inizierà la diretta della partita con la telecronaca di Riccardo Gentile e il commento tecnico di Daniele Adani. Il match verrà poi riproposto in replica alle ore 23:00 sul canale Sky Mondiale 2 HD (252). La partita Spagna-Cile sarà trasmessa in diretta anche dalle reti RAI: prepartita dalle ore 20:35 e telecronaca dalle 21:00, con postpartita nella rubrica ‘Notti Mondiali’ dal 23:05 fino all’1 di notte. Infine ricordiamo che sarà possibile seguire Spagna-Cile anche sulle frequenze di Radio 1 (FM 89.3), che trasmette tutte le partite in diretta, e dalle 20:50 su RTL 102.5 con ‘Noi dire gol’ e la telecronaca della Gialappaìs Band.

Il mitico Estadio Do Maracanà ospita questa sera alle ore 21 italiane Spagna-Cile, partita valida per la seconda giornata del gruppo B di Coppa del Mondo 2014. E’ una partita importante per entrambe, ma lo è nettamente di più per le Furie Rosse: incredibile ma vero, i campioni del mondo in carica hanno perso la partita di esordio e l’hanno anche persa male (1-5) così che ora si trovano già con le spalle al muro. Dovessero andare incontro ad un’altra sconfitta sarebbero virtualmente eliminati, e diventerebbero la terza nazionale dopo la Francia 2002 e l’Italia 2010 a uscire al primo turno da detentori del titolo. Per il Cile invece le cose si sono messe subito bene; 3-1 nella loro prima partita, ma va anche detto che la nazionale guidata da Jorge Sampaoli ha giocato la gara sulla carta più semplice del girone ed è adesso che deve dimostrare di valere gli ottavi di finale. Aver fatto 3 punti, lo sappiamo bene, non è affatto sufficiente per portare a casa la qualificazione: serve qualcosa di più. Naturalmente se la Roja dovesse vincere avrebbe praticamente staccato il biglietto per gli ottavi; cosa che aveva fatto anche quattro anni fa in Sudafrica, quando poi però era stata malamente eliminata. Le suggestioni ci sono tutte: anche questa volta il Cile potrebbe incrociare i verdeoro dopo il girone, e per di più ricordiamo bene che nel corso del Mondiale sudafricano la gara di questa sera era andata in scena nel corso della prima fase. Era il 25 giugno, teatro dello scontro il Loftus Versfield Stadium di Pretoria: entrambe si erano qualificate a braccetto ma il Cile, che fin lì le aveva vinte tutte, aveva rischiato grosso perdendo 2-1, reti di David Villa e Andrés Iniesta con i sudamericani che avevano provato a recuperare con la rete in apertura di secondo tempo di Millar ma non avevano completato la rimonta. Adesso questa partita, anche se arriva alla seconda giornata e no alla terza, vale comunque tantissimo: per l’una o per l’altra squadra, e sarebbe incredibile davvero se le Furie Rosse dovessero conoscere l’eliminazione al primo turno.  Il Cile ha come miglior risultato nella storia il terzo posto del Mondiale giocato in casa, ma anche un’esclusione dalle qualificazioni dei Mondiali del 1994 a causa di un episodio andato in scena nel 1989 quando la Roja si giocava l’ingresso a Italia ’90 contro il Brasile (il portiere Roberto Rojas finse di essere stato colpito con un bengala per sospendere la partita: fu squalificato a vita). Il peggior risultato nella storia? Le tre sconfitte nelle tre partite del girone, nella Coppa del Mondo del 1982 giocata in Spagna. La Spagna con le spalle al muro: non capita tutti i giorni che una nazionale campione del mondo perda la partita d’esordio dei Mondiali. Era successo all’Italia nel 1950  contro la Svezia – pur se va detto che allora erano passati 12 anni dalla precedente edizione –  all’Argentina nel 1990 contro il Camerun e alla Francia nel 2002 contro il Senegal. Dunque, le Furie Rosse sono la quarta squadra campione in carica a cadere all’esordio; può ancora riprendersi, e sono molti quelli che hanno ricordato come quattro anni fa le Furie Rosse caddero nella prima partita contro la Svizzera per poi non sbagliare più e vincere i Mondiali subendo una sola rete. Tuttavia, allora era stato uno 0-1, mentre qui stiamo parlando di un pesantissimo 1-5 che ha lasciato anche delle ripercussioni psicologiche; Vicente Del Bosque potrebbe addirittura di pensare di venir meno all’esperimento con l’attaccante centrale e tornare alle vecchie sicurezze del falso centravanti, dando così spazio a Fabregas che è forse il migliore interprete di questo ruolo. Schemi a parte, bisogna ritrovare la fame di risultati: non è facile dopo aver vinto tutto e un dominio che dura da sei anni, maz se c’è una nazionale capace di risalire la corrente e rinascere dalle crisi più profonde quella è proprio la Spagna di oggi. Deve quindi fare molta attenzione il Cile, che sogna un’altra qualificazione agli ottavi di finale come era già successo quattro anni fa. Abbiamo ricordato come anche in Sudafrica la Roja fosse accoppiata con il girone del Brasile; ed erano stati proprio i verdeoro a eliminarla, con un secco 3-0. Attenzione: gli orari della terza giornata dicono che questo girone giocherà prima, e dunque che i padroni di casa potrebbero anche scegliere “a tavolino” quale squadra affrontare. La nazionale di Jorge Sampaoli però non fa calcoli: proverà a vincerle tutte per stare più tranquilla. Contro l’Australia ha mostrato tutto il suo potenziale offensivo segnando due gol in tre minuti e poi chiudendo la contesa quando l’Australia sembrava potersi rifare sotto. In questa partita non parte ovviamente come favorita, ma può certamente sfruttare le difficoltà mentali della Spagna che entrerà in campo piena di dubbi e tarli e sarà chiaramente tesa. Come finirà dunque questa partita? Non ci resta che metterci comodi e dare la parola al Maracanà per scoprire se i campioni del mondo avranno rialzato la testa: la diretta di Spagna-Cile sta per cominciare…

Il tabellino

Marcatori: 20’Vargas, 43’Aranguiz

Spagna (4-2-3-1): Casillas; Azpilicueta, J.Martinez, S.Ramos, J.Alba; Busquets, X.Alonso (46’Koke); Pedro (76’Cazorla), Iniesta, Silva; D.Costa (64’F.Torres) (Reina, De Gea, Albiol, Piqué, Juanfran, Xavi, Fabregas, Mata, Villa). All.Vicente Del Bosque.

Cile (3-4-1-2): Bravo; F.Silva, Medel, Jara; Isla, Diaz, Aranguiz (64’Gutierrez), Mena; Vidal (88’Carmona); Sanchez, Vargas (85’Valdivia) (Toselli, Herrara, Rojas, Albornoz, Beausejour, Fuenzalida, Orellana, Pinilla, Paredes). All. Jorge Sampaoli.

Arbitro: Mark Geiger (USA)

Ammoniti: 26’Vidal (C), 41’X.Alonso (S), 61’Mena (C)

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