Uruguay-Inghilterra si gioca tra poco: è una partita da dentro o fuori per entrambe le nazionali che hanno perso all’esordio e quindi devono recuperare terreno per non vedersi sfuggire la qualificazione agli ottavi di finale e tornare a casa subito. E allora, nelle probabili formazioni di questa sera abbiamo provato a individuare due possibili protagonisti, uno per squadra, in grado di spostare l’ago della bilancia a favore della rispettiva compagine. Vediamo quali sono. Inevitabile. Operato al menisco appena prima di partire per il Brasile, ha recuperato a tempo di record ma contro il Costa Rica non ce l’ha fatta. La sua assenza si è sentita, ma questa è la sua gara: Tabarez rompe gli indugi e lo manda in campo. Conosce chi ha di fronte: gioca dal gennaio del 2011 in Premier League e quest’anno ha messo dentro 31 gol in campionato, saltando le prime partite per il prosieguo della maxi squalifica ricevuta per il morso a Ivanovic. E’ la grande speranza della Celeste: quattro anni fa si fece espellere ma salvò la sua nazionale “portandola” ai quarti, questa sera ci riuscirà con i gol? Quando la palla scotta, si va dal leader. E il leader dell’Inghilterra è Gerrard: Rooney fa i gol, ma il centrocampista del Liverpool è il veterano e il capitano, il giocatore a cui tutti guardano, quello che dopo una vittoria che sembrava decisiva per il titolo (contro il Manchester City) ha tenuto un discorso commosso e commovente ai compagni. Ecco: adesso il suo carisma e le sue qualità dentro e fuori dal campo devono fare la differenza e condurre la sua nazionale al prossimo turno, senza se e senza ma. Sbagliare non si può, in patria ci sono tante aspettative e i Tre Leoni vogliono rispettarle. 



L’Arena Corinthians di Sao Paulo ha ospitato la partita inaugurale dei Mondiali 2014 e questa sera alle ore 21 italiane riapre le porte per Uruguay-Inghilterra, seconda giornata del gruppo D. Partita dal grande fascino: in campo due nazionali che in totale hanno vinto tre Coppe del Mondo, anche se sono quelle che non festeggiano da più tempo. Soprattutto, è una gara da dentro o fuori: entrambe hanno perso all’esordio e dunque sono chiamate a una vittoria se non vogliono trovarsi già eliminate. Tecnicamente un pareggio sarebbe utile e con tutta probabilità servirebbe molto di più ai Tre Leoni, che all’ultima giornata affrontano la Costa Rica. Osserva anche l’Italia, che proprio contro i centramericani gioca domani: in caso di pareggio qui e vittoria azzurra, la nostra Nazionale sarebbe già agli ottavi di finale e con la quasi certezza del primo posto nel girone. Arbitra lo spagnolo Velasco Carballo.



Chi si aspettava che la Celeste quarta allo scorso Mondiale e detentrice della Copa America sarebbe crollata di fronte al Costa Rica? In pochi, anche se c’è da dire che questo gruppo ha trionfato tre e due anni fa, sente il peso dell’età e alcuni giocatori sono arrivati stanchi al grande appuntamento. Oscar Tabarez allora cambia: rotti tutti gli indugi, in campo al fianco di Cavani dovrebbe andare Luis Suarez che meno di un mese fa è stato operato al menisco e oggi è già a disposizione (si era scaldato anche sabato pomeriggio per poi non essere rischiato). Un azzardo: qualora le cose andassero male si rischierebbe di non avere a disposizione il Pistolero per la partita della vita contro l’Italia, e magari anche per il prosieguo del torneo. Ma ci sono altre novità. per esempio in difesa gioca Fucile sulla destra, in mezzo potrebbe essere arrivato il turno di José Gimenez mentre a centrocampo è rivoluzione vera, con tre giocatori dei quali uno è Gaston Ramirez che abbiamo ammirato a Bologna, l’altro è Cristian Rodriguez e dunque il solo mediano di interdizione è Arevalo Rios. Novità anche in attacco: Suarez a parte, c’è Lodeiro dietro le punte per dare più qualità al gruppo.



Si siede dunque Walter Gargano: i muscoli oggi servono meno, ci vuole invece qualità per affrontare l’Inghilterra a viso aperto e fare la partita. Il centrocampista del Parma può comunque tornare utile qualora ci sia poi bisogno di difendere il risultato, mentre Diego Forlan dalla panchina rimane una grande alternativa pur se si è lasciato alle spalle il periodo migliore. Abel Hernandez si è visto contro la Costa Rica e anche questa sera potrebbe essere utilizzato per uno spezzone, bocciato invece Stuani che Tabarez ha voluto lanciare dal primo minuto ma che è risultato impalpabile. Per la spinta sulle fasce potrebbe essere utile Alvaro Pereira, che in nazionale ha sempre dato il suo contributo anche in termini di gol.

Due tegole per il Maestro: intanto la squalifica di Maxi Pereira che dovrà saltare questa partita e tornerà a disposizione per l’Italia. Gara che rischiano di saltare Gargano e Caceres che sono sotto diffida, lo è anche Diego Lugano che però ha un problema al ginocchio e dunque si ferma, potendo tornare a disposizione per martedi. Curiosità: era stato lui, in occasione dell’infortunio di Suarez, a pronunciare la frase “il diavolo ce l’ha con l’Uruguay”. 

Per un allenatore che cambia – quasi – tutto, uno che lascia la sua formazione inalterata: Roy Hodgson sa bene che contro l’Italia la sua nazionale avrebbe potuto pareggiare o anche vincere, la prestazione è stata convincente e dunque si va avanti come se nulla fosse successo, con gli stessi undici in campo. Rivedremo perciò Glen Johnson e Baines sulle corsie, rivedremo Gary Cahill e Jagielka che per la verità qualche errorino lo hanno commesso; in mezzo al campo si insiste con Henderson a supporto di capitan Steven Gerrard, poi c’è l’attacco che è stato il punto forte della squadra. Rooney piace nella sua posizione di finto esterno che allarga il campo e poi si butta dentro in zona gol, per questo motivo ancora una volta dovrebbe partire a sinistra con la verve di uno Sterling apparso in grande forma che sarà utile in mezzo, alle spalle dell’unica punta che è Sturridge, in gol all’esordio Mondiale. Sulla destra agisce Welbeck, i cui spunti in velocità hanno messo in crisi Chiellini; ovviamente tutti i quattro attaccanti di Hodgson sono chiamati a scambiarsi la posizione di tanto in tanto per non dare punti di riferimento. 

In Inghilterra sta montando la polemica, o comunque qualche perplessità, circa il mancato utilizzo di due giocatori giovani che potrebbero cambiare la storia di questa nazionale: innanzitutto Jack Wilshere che ha avuto qualche problema fisico nel corso della stagione ma resta forse il centrocampista di maggior talento all’interno della nazionale inglese. Poi Ross Barkley, che si trascina l’ingombrante paragone con Paul Gascoigne; cosa che potrebbe anche mettergli pressione, ma l’opinione pubblica in patria lo vorrebbe in campo senza se e senza ma, per aumentare il tasso tecnico in mediana e fornire un’alternativa in più alla fase offensiva. 

Sono tutti a disposizione di Hodgson per questa partita; l’unico che rischia la squalifica e dunque di saltare la partita potenzialmente decisiva contro il Costa Rica è Gary Cahill, che è stato ammonito contro l’Italia e dunque sotto diffida. 

 

 1 Muslera; 4 Fucile, 13 J. Gimenez, 3 Godin, 22 M. Caceres; 18 G. Ramirez, 7 Arevalo Rios, 7 C. Rodriguez; 14 Lodeiro; 21 Cavani, 9 Suarez. Allenatore: Tabarez

A disposizione: 12 Munoz, 23 M. Silva, 19 Coates, 6 Alvaro Pereira, 5 Gargano, 15 Diego Perez, 11 Stuani, 8 A. Hernandez, 10 Forlan

Squalificati: Maxi Pereira

Indisponibili: Lugano

Diffidati: Lugano, M. Caceres, Gargano

 1 Hart; 2 G. Johnson, 5 G. Cahill, 6 Jagielka, 3 Baines; 4 Gerrard, 14 Henderson; 11 Welbeck, 19 Sterling, 10 Rooney; 9 Sturridge. Allenatore: Hodgson

A disposizione: 1 Foster, 23 Forster, 16 P. Jones, 12 Smalling, 23 Shaw, 7 Wilshere, 8 Lampard, 15 Oxlade-Chamberlain, 17 Milner, 20 Lallana, 21 Barkley, 18 Lambert

Squalificati:

Indisponibili:

Diffidati: G. Cahill

 

Arbitro: Velasco Carballo (Spagna) 

– Alle ore 21.00 di domani sera si terrà un incontro che ci riguarderà molto da vicino: per il Girone D, in programma la sfida fra la nazionale uruguaiana allenata dal commissario tecnico Tabarez, e la selezione britannica di Roy Hodgson. Dopo la disfatta del match d’esordio (gli inglesi hanno perso contro la nostra Italia), sarà un match già da dentro/fuori per le due nazionali che non dovranno assolutamente deludere le attese e che obbligatoriamente scenderanno in campo per vincere, evitando una bruciante e decisamente prematura eliminazione. La sfida di domani sera verrà diretta dall’arbitro internazionale spagnolo Carballo. Eccovi dunque le notizie alla vigilia sulle due squadre e le probabili formazioni di Uruguay-Inghilterra, big-match della giornata di domani.

– Come dicevamo, l’Uruguay non arriva benissimo all’appuntamento con la nazionale inglese. La selezione di Tabarez è stata probabilmente una delle più grandi delusioni della prima giornata dei Mondiali al pari della Spagna. La Celeste è infatti caduta sotto i colpi della Costa Rica, squadra che alla vigilia della manifestazione veniva considerata la cenerentola del Girone D. Probabilmente anche per questa ragione, Cavani & Company hanno preso sottogamba l’avversario, terminando il match con una clamorosa sconfitta per tre reti a due. Nessuno squalificato per Tabarez ma il ct uruguagio dovrà fare i conti con l’assenza di Maxi Pereira. E’ probabile ipotizzare un 4-3-3 con l’ex Lazio Muslera fra i pali, retroguardia a quattro composta da Lugano a destra e Gimenez a sinistra, con in mezzo i due centrali Godin (stella dell’Atletico Madrid) e Fucile. A centrocampo, tridente di qualità e quantità composto da Gaston Ramirez (ex talento del Bologna), Arevalo Rios e Rodriguez. Infine il tris d’attacco da urlo composto dall’ex Napoli Edinson Cavani, dalla stella del Liverpool Luis Suarez, e da Stuani.

– Toccherà vincere all’Inghilterra per evitare una nuova cocente delusione dopo gli Europei del 2012 e i Mondiali di quattro anni fa. La selezione allenata da Roy Hodgson è stata battuta dall’Italia per due a uno nella gara d’esordio. Una buona prova degli inglesi, spinti in particolare da Sturridge e Sterling, ma complice anche il caldo asfissiante, alla fine hanno avuto la meglio gli azzurri di Prandelli, apparsi decisamente più dinamici e più in forma dal punto di vista fisico. Il ct inglese dovrà superare l’Uruguay domani sera e per farlo manderà in campo un 4-2-3-1 con il solito Hart a curare la porta, difesa a quattro con Cahill e Jagielka nei ruoli di centrali, e Johnson e Baines rispettivamente terzino destro e sinistro. A centrocampo, Gerrard ed Henderson avranno il compito di fare da filtro e nel contempo di raccordo fra difesa e reparto di mezzo. Infine l’attacco con Wellbeck unica punta supportato dall’ottimo tridente Sturridge, Rooney e Sterling. Assente per infortunio Oxlade Chamberlain.

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