L’Uruguay, dopo aver perso malamente 3-1 col Costa Rica, riesce a tornare fortemente in gioco nel gruppo D grazie al 2-1 contro l’Inghilterra. Vittoria fondamentale che manda in grosse difficoltà la squadra dei tre leoni, a cui potrebbe non bastare vincere la terza gara.
Nel primo tempo parte forte l’Inghilterra che controlla il campo, aspettando le ripartenze dell’Uruguay. Rooney al nono minuto sfiora l’incrocio dei pali su punizione e dopo 21 minuti coglie l’altro su colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Cresce la celeste che passa in vantaggio grazie a un gol di testa di Luis Suarez su assist di Cavani. Nella ripresa reagisce l’Inghilterra che pareggia a quindici dalla fine su gol di Rooney, servito da Johnson. Nel momento migliore della squadra di Hodgson passa di nuovo l’Uruguay, ancora con Luis Suarez che coglie un lancio di Muslera spizzato da Gerrard. Partita veloce e in certi frangenti molto divertente, sorprende per agonismo e grande forza fisica. Protagonista assoluto Suarez che riesce a giocare con grande dinamismo nonostante l’intervento al ginocchio di poco tempo fa. Delude l’Inghilterra che ora è vicina all’eliminazione.
Non che la squadra abbia girato alla perfezione, anzi dietro qualcosa ha ballato anche troppo, ma la coppia Suarez-Cavani fa paura davvero per qualità e quantità. A centrocampo piace la cattiveria agonistica di Arevalo Rios e la corsa di Gonzalez. Sovvertito nuovamente ogni tipo di pronostico, dopo il brutto 3-1 contro Costa Rica, ora l’Uruguay può davvero passare agli ottavi di finale.
Errori in fotocopia di quelli commessi contro l’Italia. L’Inghilterra va di nuovo sotto, pareggia e di nuovo si fa superare col 2-1, stavolta dopo aver fatto l’1-1 a 15 minuti dalla fine. Ottimi giocatori offensivi, che però non hanno un gioco tessuto da Hodgson che li fa giocare sulle ali delle loro qualità. Wilshire e Barkley rimangono fuori inspiegabilmente.
Lascia correre la gara con grande mestiere, non fermando il gioco quando non serve. Nella ripresa cresce di personalità non sbagliando nulla. Nel primo tempo ci poteva stare il rosso su Godin, già ammonito e autore di un blocco proibito su Sturridge;
Tutte e due le squadre devono reagire al ko nella prima giornata del Mondiale se vogliono passare il turno che porta agli ottavi. Parte forte l’Inghilterra, che sembra voler fare la partita, tenendo la squadra alta e i reparti in ordine. L’Uruguay risponde difendendo e provando a ripartire. Dopo appena nove minuti Rooney va vicinissimo alla rete su punizione, sfiora l’incrocio dei pali alla destra di un Muslera immobile. L’attaccante del Manchester United si ripete 21 minuti dopo quando di testa, sugli sviluppi di un angolo, centra l’altro incrocio. A passare in vantaggio però è l’Uruguay che sfrutta benissimo l’asse Cavani-Suarez. Il giocatore del Psg la mette in mezzo e la punta del Liverpool infila Hart di testa quando siamo al minuto 38. Il primo tempo termina così.
Il primo tempo scorre veloce tra due squadre molto diverse. L’Inghilterra ha ottimi giocatori, ma manca nell’intelaiatura di gioco. Oggi si sono visti gli stessi limiti ravvisati contro l’Italia nella squadra di Roy Hodgson. Dall’altra parte l’Uruguay dimostra di essere una squadra diversa con Suarez in campo, l’attaccante del Liverpool regala quantità e qualità e insieme a Cavani fa paura a chiunque. Attenzione però che la partita è ancora aperta. – L’attaccante del Liverpool torna dopo un infortunio, recuperando prima del previsto. Dimostra di essere fondamentale in questa squadra e non solo per il gol, proprio perchè la nazionale allenata da Tabarez gioca meglio quando c’è lui. Il gol? Una perla rara, il quarantesimo in maglia celeste, come lui nessuno mai. – Godin ha giocato bene, tenendo la difesa alta e rispondendo a Sterling e Sturridge. Gli diamo l’insufficienza e il titolo di peggiore perchè commette un’ingenuità che poteva costare davvero cara alla sua squadra. Già ammonito va ad allargare il gomito su Sturridge, rischiando la seconda ammenda e il cartellino rosso. Da un capitano con la sua esperienza ci aspettiamo di più. – Nonostante gli anni passano le idee e soprattutto i piedi sono quelli. Gli stessi con cui coglie con un taglio strappa applausi Johnson sulla sinistra. Detta i tempi e gioca semplice, grandissimo centrocampista. Evanescente fino a diventare intollerabile. Deve applicarsi di più e mettere la sua qualità al servizio della squadra e non alla ricerca dell’inutile numero personale. Poco incisivo, andrebbe sostituito magari con Wilshire. : arbitra con grande personalità, fermando il gioco e usando il dialogo con i calciatori. Bravo nello spiegare rapidamente le sue interpretazioni e nel farsi capire da chi è in campo. Tiene alta la guardia e non sbaglia mai. Decisione discutibile quando grazia Godin da un secondo giallo che poteva anche starci.
(Matteo Fantozzi)
Muslera 7: grandissima personalità sulle uscite alte quando comanda la difesa. Titanico su Rooney nel secondo tempo, quando respinge un suo tiro ravvicinato e su Sturridge che calcia di destro dentro l’area di rigore. Non può nulla sul gol subito. Il suo lancio vale parte del gol del 2-1 realizzato da Suarez;
Caceres 5.5: gioca una buona partita, fino a quando combina la frittata addormentandosi su Rooney e meno male che c’è Suarez a salvare tutti da questo errore;
Godin 5.5: nel primo tempo rischia di farsi espellere per un blocco inutile su Sturridge fuori dall’area di rigore. Nella ripresa si fa saltare in maniera incredibile da Johnson nell’azione che porta al gol dell’uno a uno;
Gimenez 6.5: sostituire Lugano non è un compito facile, ma lo fa con grande concentrazione e a testa alta. Grande prestazione;
A.Pereira 7: è un altro giocatore rispetto a quello visto con la maglia dell’Inter, salta l’uomo e copre bene. Diventa idolo del pubblico quando dopo aver perso i sensi per una ginocchiata involontaria di Sterling, nega al medico sociale di farlo sostituire. Rientra in campo e ringhia sulle caviglie di tutti, da leader;
A.Rios 7: il lento e compassato centrocampista del Palermo è un lontano parente. E’ su tutti i palloni, leggendo bene l’azione e arrivando sempre per primo sui palloni. Contro aveva Gerrard, mica uno sconosciuto, e lo contrasta da campione vero;
Gonzalez 6.5: nel primo tempo ha sui piedi la palla del gol dell’uno a zero, ma calcia su Gerrard. Corre per tutto il match, dando mlta sostanza al centrocampo dell’Uruguay. Nella ripresa si fa male e poi esce;
(77′ Fucile sv)
Lodeiro 6.5: fa tanto movimento alle spalle delle punte, servendo in profondità spesso con grande precisione. Entra nell’azione del gol di Suarez, servendo al limite dell’area con un cambio di gioco Cavani che manderà in porta l’attaccante del Liverpool. Nella ripresa serve una palla deliziosa che Cavani si divora. Dopo sessantasei minuti esce sfinito;
(66′ Stuani 5.5): entra per contenere Baines, anche se non è nelle sue caratteristiche, finisce per perderselo sempre e risultare negativo per la sua squadra;
C.Rodriguez 7: corsa e volontà per questo ragazzo che ci mette volontà e grinta. Riesce spesso nella sovrapposizione e nel primo tempo ha una grandissima occasione, sfiorando con un tiro da fuori la traversa;
Cavani 7: straordinario Cavani! Si sacrifica sulla squadra, lasciando il palcoscenico a Suarez. L’attaccante del Psg fa un assist sul primo gol e risulta decisivo nel secondo quando va a disturbare Gerrard sul colpo di testa che va a finire nei piedi del compagno di reparto. Corre e torna a riprendersi la palla anche nella sua area di rigore, quando sugli angoli spesso salva diverse occasioni. Ottima prestazione;
Suarez 8: torna il pistolero e torna a vincere l’Uruguay. La butta dentro prima di testa su lancio e dopo sfrutta tutta la sua violenza con un tiro di destro. Uno dei giocatori più decisivi del Mondiale per quantità e qualità. Le lacrime di gioia al 2-1 fanno riflettere sull’umiltà del campione;
(88′ Coates sv)
All.Tabarez 6.5: il recupero di Suarez è la mossa vincente e non è merito suo, nonostante la squadra giochi un buon calcio. Troppe disattenzioni in difesa, ma grinta da vendere e muscoli fuori dalla normalità frutto di un lavoro eccezionale;
(Matteo Fantozzi)
Hart 6: tiene alta la concentrazione con grandi interventi in presa alta, non può nulla sui due gol di Suarez, che stasera era troppo per chiunque;
Johnson 7: il migliore dei suoi, gioca con grande determinazione e sempre a testa alta. Sull’azione dell’uno a uno è determinante il suo carattere quando la mette in mezzo per Rooney;
Jagielka 5: sempre in ritardo, sempre fuori dalla posizione, prestazione disastrosa per lui. Si perde Suarez sul primo gol, quando l’attaccante si infila alle sue spalle. Non riesce mai a contenerlo;
Cahill 4.5: fa a sportellate più con Suarez che con Cavani, arrivando sempre dopo e cadendo nelle trappole che l’attaccante gli prepara. Lo atterra a ripetizione e non riesce mai a fermarlo. Clamoroso quando si perde Suarez in occasione del secondo gol;
Baines 6.5: il suo piede sinistro al veleno, quando taglia la difesa dell’Uruguay non trovando però mai nessuno pronto a deviarla dentro. In difesa cerca di limitare i danni, anche se è fuori posizione al 2-1 di Suarez;
Gerrard 6: ha grandissima qualità nei piedi e carisma da vendere, serve una palla deliziosa a Johnson nel primo tempo. Nella ripresa però è troppo basso e non riesce nel fare da filtro davanti alla difesa, prestazione al di sotto delle aspettative ma comunque sufficiente;
Henderson 5: inspiegabile come Hodgson continui a puntare su di lui vicino a Gerrard, lento e involuto finisce sempre per regalare palla agli avversari che sono più veloci e grintosi di lui;
(86′ Lambert sv)
Welbeck 5.5: gioca largo nella corsia esterna, dandosi da fare e giocando anche con gli sportelli larghi. Non vede mai la porta e non la sente, partita insufficiente. Fuori per Lallana dopo settanta minuti;
(71′ Lallana sv)
Rooney 6.5: combatte da solo contro i mulini a vento, non riesce mai a trovare un collega con cui collaborare con continuità. Nel primo tempo si danna per sbloccare la partita, sfiorando un incrocio su punizione e cogliendo l’altro di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa mette dentro un gol importante, ma che poi risulta inutile;
Sterling 5: evanescente e senza idee, gioca più per la gloria personale che per la squadra. Salta l’uomo e dimostra di avere qualità, ma è un oggetto totalmente estraneo al gioco della squadra di Hodgson. Caracolla nella ripresa, provando numeri privi di senso. Hodgson all’ora lo cambia;
(64′ Barkley 6): porta velocità all’attacco, ma senza dare grandi idee;
Sturridge 5.5: è generoso e torna a prendersi il pallone, ma sulle numerose palle messe dentro da Baines e da Johnson non c’è mai. Dovrebbe dare fisicità, ma alla fine fa girare solo palla sulla trequarti risultando inutile;
All.Hodgson 5: non gli è bastata la lezione con l’Italia, ripete la stessa partita con lo stesso risultato riuscendo a perdere una partita che aveva riportato sul pari a quindici minuti dalla fine. Con un piede e mezzo fuori.
(Matteo Fantozzi)