Va in scena tra poco Svizzera-Francia, una partita che potrebbe già essere decisiva per definire non soltanto la qualificazione agli ottavi di finale, ma anche il primo posto nel girone visti i rapporti di forze. Nelle probabili formazioni che vanno in campo questa sera abbiamo individuato un potenziale protagonista per parte, un giocatore che possa risultare l’uomo del match e far pendere l’ago della bilancia dalla parte della sua nazionale. Scopriamo insieme chi sono. Uno dei tanti talenti che il Basilea ha cresciuto e fatto esplodere: sulla stessa linea questa sera giocheranno anche Shaqiri e Stocker. Granit Xhaka è stato il primo a lasciare il St. Jakob per tentare la fortuna nella Bundesliga: l’ha preso il Borussia Monchengladbach, la prima stagione non è andata benissimo ma con costanza e applicazione questo classe ’92 si è guadagnato un posto in squadra. Può giocare dietro la punta o anche sull’esterno, come fare qualche passo indietro e andare a impostare la manovra; al talento suo e dei suoi compagni Ottmar Hitzfeld chiede la vittoria per il primo posto nel girone (evitando così l’Argentina agli ottavi). Non che tra i Bleus ci siano troppi giocatori da scoprire; Griezmann, classe ’91, finora ha giocato soltanto nella Real Sociedad se si eccettua un periodo nel Macon, la squadra della sua città (ma l’ha lasciata quando aveva 14 anni). Nella formazione di San Sebastian è diventato grande: ha appena chiuso una stagione da 20 gol, dimostrando che nel sangue non ha soltanto accelerazioni e dribbling sulla corsia (prevalentemente sinistra) ma sa anche vedere benissimo la porta. Ha un talento smisurato e Deschamps non ha esitato a farne un titolare: in assenza di Ribéry diventa l’uomo in grado di fare la differenza, ma soprattutto il suo CT lo sta crescendo per renderlo il protagonista assoluto all’Europeo di casa tra due anni. Se poi nel frattempo riuscirà a spingere la Francia alla finale dei Mondiali…



Svizzera-Francia può valere il primo posto nel gruppo E di questa prima fase di Coppa del Mondo 2014; difficile pensare che una delle due possa mancare la qualificazione agli ottavi di finale, vista anche la vittoria nella partita di esordio. Vi presentiamo qui i due portieri che si sfidano questa sera: anche loro naturalmente saranno chiamati a fare la loro parte, hanno tanta esperienza e potrebbero risultare decisivi. Nel 2010 ha subito un solo gol in tre partite, eppure la Svizzera è uscita beffardamente al primo turno. Dal 2008 gioca nel Wolfsburg: ha vinto lo storico Meisterschale nella squadra di Dzeko, Misimovic, Grafite e Barzagli. A differenza degli altri è rimasto fedele alla causa; a quasi 31 anni potrebbe anche pensare di chiudere qui, pur se avrebbe tutte le qualità per emergere in una squadra di maggior valore. Figlio di italiani della provincia di Como, gioca in nazionale dal 2006 dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili; questo è il suo terzo Mondiale, anche se nel 2006 era il terzo portiere e a giocare era Zuberbuhler (che non subì nemmeno una rete, ma i rossocrociati sono stati eliminati agli ottavi). A 27 anni può finalmente essere il Mondiale della sua consacrazione. Cresciuto nel Nizza, è arrivato in un Lione che aveva appena chiuso il suo fantastico ciclo di sette campionati consecutivi, ma perlomeno ha avuto la possibilità di giocare in Champions League e fare esperienza internazionale. Il Tottenham ha fatto di tutto per prenderlo e l’ha pagato 10 milioni di euro; inizialmente è stato riserva di Brad Friedel, poi si è conquistato i gradi del titolare. Campione d’Europa 2005 con la nazionale Under 19, passato dall’Under 21, nella squadra maggiore ha esordito nel 2008 e questo è il suo secondo Mondiale da titolare (in mezzo anche l’Europeo del 2012). Grandi mezzi atletici, ogni tanto però accusa qualche blackout nel rendimento e apre a errori impensabili.



I galletti vogliono blindare il primo posto nel girone E. Dopo l’esordio trionfante contro il modesto Honduras (vittoria per 3-0 all’Estádio Beira-Rio di Porto Alegre), la Francia dovrà affrontare la ben più temibile sfida contro la Svizzera di Ottmar Hitzfeld, anch’essa a 3 punti grazie alla vittoria in rimonta sull’Equador (2-1). I transalpini, che nel 2016 avranno gli Europei in casa, stanno gettando le basi per arrivare all’evento con una nazionale che si presenti da favorita: Didier Deschamps sta coltivando tanti giovani inquadrandoli in un 4-3-3 offensivo costruito attorno a Pogba e Benzema (2 gol, quasi 3, contro gli honduregni). Gli elvetici sono squadra quadrata e ben organizzata che vede inoltre la presenza di tanti “italiani” tra i convocatiLichtsteiner, Behrami, Inler, Ziegler e Dzemaili. Si gioca all’Arena Fonte Nova di Salvador alle 21.00 nostrane. Arbitra l’olandese Bjorn Kuipers. 



Ottmar Hitzfeld non dovrebbe cambiare nulla rispetto alla sfida con l’Equador, risolta da un gol in extremis da Haris Seferovic. L’ex allenatore del Bayern Monaco siede sulla panchina dei rossocrociati dal 2008 e nel mondiale Sudafricano la sua nazionale fu eliminata alla prima fase (vittima di Cile e Spagna): passare il turno non è certo proibitivo, ma questa sera contro la Francia una sconfitta potrebbe costare caro. Il commissario tecnico ripropone dunque il 4-2-3-1 con Benaglio tra i pali e Schar (cercato anche da squadre italiane) e Von Bergen centrali, mentre Lichtsteiner e Ricardo Rodriguez, terzino classe ’93, saranno i due terzini. A far la diga davanti alla difesa ecco Valon Behrami e Gokhan Inler, che avranno comunque il compito di far ripartire l’azione e sono in grande sintonia giocando insieme anche nel Napoli. Alle spalle dell’unica punta Drmic, un tridente offensivo formato da Shaqiri, Granit Xhaka e Stocker che farà certamente sudare la difesa transalpina ma dovrà mettere in campo più qualità di quanto fatto contro l’Ecuador.

Hitzfeld potrà certamente pescare dalla panchina nel caso in cui la sfida con i francesi si dovesse mettere male per i suoi. Ecco dunque gli uomini a disposizione del ct della Svizzera: Sommer, Ziegler, Senderos, Lang, Barnetta, Seferovic, Dzemaili, Fernandes, Gavranovic, Mehmedi, Djorou, Buerki. Attenzione, in particolare a Dzemaili e Gelson Fernandes (ex Udinese ora in forza al Friburgo) che potrebbero dare il cambio a Inler e Behrami o essere inseriti nel tridente a supporto della punta; al Mondiale 2010 aveva segnato il gol dell’incredibile vittoria elvetica nell’esordio contro i futuri campioni della Spagna.

Infermeria vuota: tutti abili e arruolati per il “derby” con la Francia.

 Il Mondiale 2010 in Sud Africa non fu un fallimento, di più. La Nazionale di Domenech chiuse a un solo punto, ultima nel girone A. Il torneo brasiliano è certamente partito bene e i ragazzi di Deschamps appartengono a un altri generazione rispetto a quelli che parteciparono alla spedizione sudafricana. L’ex allenatore della Juventus (che riportò la Vecchia Signora in A dopo la retrocessione) ha dato un’impronta offensiva alla selezione, giocando un 4-3-3 che esalti il talento di Paul Pogba e la vena realizzativa di Karim Benzema (già una doppietta nella partita di esordio contro l’Honduras), per non parlare dei muscoli e della corsa di Cabaye e Matuidi, oltre che del giovane talento di Antoine Griezmann – che in questa Coppa del Mondo può definitivamente consacrarsi – e del piccolo funambolo Valbuena che forse è stato il migliore in campo all’esordio e di certo fa un grande lavoro nel tenere uniti i reparti e dare fluidità alla manovra. Didier Deschamps non cambia nulla rispetto al match contro l’Honduras: in porta Lloris protetto da Debuchy, Varane e Sakho che hanno giocato poco in stagione ma restano delle ottime garanzie e capitan Patrice Evra sulla corsia sinistra. Centrocampo con Pogba, Cabaye e Matuidi mentre il tridente d’attacco vede Valbuena, Benzema e Griezmann pronti a far male.

 Landreau, Cabella, Giroud, Mavuba, Mangala, Sagna, Ruffier, Digne, Sissoko, Remy, Koscielnu, Schneiderlin sono gli uomini che Deschamps avrà a disposizione. Da tenere d’occhio Olivier Giroud: l’attaccante dell’Arsenal ha un mancino educato e velenoso e sa fare molto male se messo nelle condizioni di ricevere in area di rigore. Fari puntanti anche su Loic Remy che viene da una stagione positiva con la maglia del Newcastle (e scalpita per giocare da titolare), Sagna e Moussa Sissoko. La rosa è profonda e ha tante soluzioni alternative; potrebbe essere una notizia importante nei turni a eliminazione diretta.

 Didier Deschamps ha tutti a disposizione e può dunque preparare al meglio questa partita; rischiano però Pogba, Evra e Cabaye che sono diffidati e potrebbero saltare l’ultima partita, ma anche l’eventuale ottavo di finale in caso di ammonizione nella terza gara del girone.

 

 1 Benaglio; 2 Lichtsteiner, 22 Schar, 5 Von Bergen, 13 R. Rodriguez; 11 Behrami, 8 Inler; 23 Shaqiri, 10 G. Xhaka, 14 Stocker; 19 Drmic. Allenatore: Hitzfeld

A disposizione: 12 Sommer, 21 Burki, 3 Ziegler, 4 Senderos, 20 Djourou, 6 Lang, 7 Barnetta, 9 Seferovic, 15 Dzemaili, 16 G. Fernandes, 17 Gavranovic, 18 Mehmedi

Squalificati: –

Indisponibili: –

Diffidati: Djourou

 1 Lloris; 2 Debuchy, 4 Varane, 5 Sakho, 3 Evra; 6 Cabaye, 19 Pogba, 14 Matuidi; 8 Valbuena, 10 Benzema, 11 Griezmann. Allenatore: Deschamps

A disposizione: 23 Landreau, 16 Ruffier, 17 Digne, 21 Koscielny, 15 Sagna, 13 Mangala, 7 Cabella, 12 Mavuba, 22 Schneiderlin, 18 M. Sissoko, 9 Giroud, 20 Remy

Diffidati: Evra, Pogba, Cabaye

Squalificati: –

Indisponibili: –

 

Arbitro: Bjorn Kuipers (Olanda) 

Venerdì 20 giugno si gioca la partita Svizzera-Francia, valida per la seconda giornata del girone E della Coppa del Mondo 2014. Sia gli elvetici dei transalpini hanno vinto la prima sfida, rispettivamente contro Ecuador (2-1) e Honduras (3-0). Squadre in campo all’Arena Fonte Nova di Salvador alle ore 21:00 italiane, l’arbitro del match sarà l’olandese Bjorn Kuipers assistito dai guardalinee Sander Van Roekel ed Erwin Zeinstra e dal quarto uomo norvegese Svein Oddvar Moen.

Ottmar Hitzfeld deve decidere se riproporre l’undici titolare contro l’Ecuador oppure se schierare dal primo minuto i giocatori che hanno deciso la prima partita, subentrando dalla panchina. Sono il trequartista Adrmi Mehmedi e l’attaccante Haris Seferovic. Quest’ultimo sembra avere più chance di partire dal 1′ al posto di Drmic, mentre all’ala destra dovrebbe essere confermato Stocker che era apparso in ombra al debutto. Sulla sinistra posto certo per Shaqiri mentre il trequartista centrale dovrebbe essere ancora Khaka, con Behrami ed Inler coppia di centrocampo. In difesa intoccabili i terzini, Lichtsteiner (che però è apparso un pò affaticato) a destra e Ricardo Rodriguez a sinistra; qualche dubbio in più riguarda i centrali: al posto di uno tra Von Bergen e Djourou potrebbe giocare il più giovane Fabian Schar, davanti al portiere Benaglio.

Modulo 4-3-3 per i francesi che hanno vinto senza particolari problemi la partita inaugurale contro l’Honduras. Il commissario tecnico Didier Deschamps dovrebbe confermare in blocco la formazione del primo match a cominciare da Hugo Lloris in porta. Nella difesa a quattro i terzini saranno Debuchy a destra ed Evra a sinistra, mentre la coppia centrale sarà composta da Varane e Sakho. Centrocampo: Cabaye perno centrale con Pogba e Matuidi ai fianchi, mentre il tridente d’attacco sarà composto da Benzema punta centrale e da Valbuena e Griezmann sugli esterni.

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