Un’altra Corea? Forse no ma la sconfitta dell’Italia contro la Costa Rica, nella seconda giornata della Coppa del Mondo 2014, resterà impressa nella memoria di tutti i tifosi (clicca qui per le pagelle e clicca qui per il video con il gol della partita). Soprattutto quelli costaricani che grazie al successo di Recife vedono la loro nazionale raggiungere gli ottavi di finale, con un turno di anticipo e nel girone “della morte”, come è stato definito alla vigilia. Ora la classifica del girone D recita: Costa Rica 6 punti, Italia e Uruguay 3, Inghilterra 0. Se gli inglesi sono eliminati gli uruguaiani si giocheranno gli ottavi contro di noi, nell’ultima partita in programma a Natal martedì 24 gennaio, sempre alle 18. Per commentare Italia-Costa Rica ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Fernando Orsi.
S’aspettava questa sconfitta con la Costa Rica? No, ovviamente come tutti, è stata una sconfitta veramente imprevedibile, che nessuno si poteva aspettare.
Dove abbiamo sbagliato? E’ stata una partita no come si suol dire, ma al di là di quello che è successo non vorrei che cominciasse un tiro al bersaglio contro l’Italia. Ora la cosa più importante è prepararsi al meglio sia a livello fisico che a quello mentale per una partita delicata come quella contro l’Uruguay.
Quali sono state le colpe di Prandelli, magari quelle di non aver utilizzato un modulo tattico a due punte? No non si tratta di modulo tattico a una o due punte, ripeto: è stata una partita in cui tutto è girato male e per come si è sviluppata si può quasi dire che la sconfitta è stata una logica conseguenza. L’importante sarà concentrarsi per non ripetere gli stessi errori contro l’Uruguay. Le squadre sudamericane sono anche avvantaggiate qui ai Mondiali per le condizioni ambientali, che conoscono meglio.
E i meriti della Costa Rica fin dove arrivano? E’ una buona squadra, una delle più competitive degli ultimi anni, ma ha sfruttato gli errori altrui. Prima la giornata no dell’Uruguay e poi anche quella dell’Italia.
Dove potrà arrivare la Costa Rica? Ha giocato bene, con grande reattività ed intensità: è una buona squadra ma credo che gli ottavi di finale possano essere già un traguardo importante per loro.
Solo Pirlo e Darmian si sono salvati? Per me ha giocato male veramente tutta la squadra, una squadra che anche fisicamente mi è sembrata molto in crisi. Non si può dare tante colpe a Balotelli perchè ha sbagliato due gol, non è che abbia ricevuto tanti altri palloni giocabili.
E adesso ci giocheremo la qualificazione con l’Uruguay… Non sarà una partita facile e sono molto preoccupato sinceramente, visto come abbiamo giocato con la Costa Rica. E’ vero che ci basterà il pareggio, ma dovremo andare in campo con la mentalità giusta, con l’atteggiamento giusto per qualificarci, altrimenti sarà facile soccombere anche perché mi aspetto un Uruguay assatanato.
Cambierebbe qualcosa dal punto di vista tattico? Si parla di modulo a due punte, ma l’Italia fa del possesso palla la sua qualità principale, non è una squadra fisica. E’ giusto sapersi adattare e lo stesso Prandelli alla vigilia aveva accennato ad un’Italia camaleontica; però ripeto: la sconfitta con il Costa Rica non va ricondotta al modulo.
(Franco Vittadini)