Secondo incontro dell’Italia ai Mondiali. Gli azzurri affronteranno Costa Rica oggi alle 18.00 a Recife, allo stadio Arena Pernambuco. La squadra centroamericana nella prima partita ha sconfitto sorprendentemente l’Uruguay, non dovremo quindi sottovalutare i nostri avversari che hanno nel centravanti Joel Campbell il loro calciatore più forte. L’Italia ha iniziato benissimo questa Coppa del Mondo, con una convincente vittoria contro l’Inghilterra, eppure il c.t. Cesare Prandelli presenterà oggi nel caldo di Recife (si gioca alle 13.00 locali) alcune novità, soprattutto in difesa che è il reparto che ha convinto di meno nella partita del debutto. Paga Gabriel Paletta, che non ha convinto contro l’Inghilterra, mentre sono piaciuti molto Matteo Darmian e Antonio Candreva, ottimo tandem sulla fascia destra. Una vittoria ci garantirebbe praticamente la qualificazione agli ottavi di finale. Per presentare questo match abbiamo sentito Delio Rossi. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Italia-Costarica, partita da non sottovalutare… Il calcio moderno si è globalizzato, non ci sono più squadre deboli, specie tra quelle che si qualificano per i Mondiali. Quindi sarà una partita da affrontare nel modo migliore.
Cosa temere del nostro avversario? Bisogna dire che il Costa Rica è proprio una buona squadra, ma c’è anche da dire che l’Italia è l’Italia e quindi noi sul piano tecnico siamo certamente superiori.
Campbell è il pericolo numero uno? E’ un ottimo giocatore, un centravanti molto forte, sicuramente sarà lui il giocatore da temere di più.
Farebbe giocare Buffon o Sirigu? Sono tutti due molto bravi, ma tra i portieri esiste una gerarchia e quindi è giusto che giochi Buffon.
Cosa pensa degli errori difensivi dell’Italia? Paletta è il colpevole? Tutti se la sono presa con lui, ma questo mi sembra esagerato. Gli errori difensivi dell’Italia non sono dipesi soltanto da lui.
Lei ha allenato Darmian al Palermo, ci può dire qualcosa di questo giocatore? Darmian veniva dalla Primavera del Milan ed era un giocatore molto promettente. Giocava centrale, ho voluto io farlo giocare sulla fascia. Devo dire che si sta rivelando molto forte: sta crescendo sempre di più ed è pure un ragazzo splendido. Bisogna lasciargli tempo però per migliorare ancora, l’esperienza non si acquista così facilmente.
Meglio giocare con una o due punte?
Prandelli sa meglio che modulo tattico utilizzare, lui vede i giocatori tutti i giorni.
Come si dovrà giocare al gran caldo di Recife alle 13.00? Il caldo ci sarà per noi e per loro. Diciamo che se l’Italia passerà in vantaggio potrà spendere meno energie e gestire la partita, altrimenti l’incontro sarà più difficile da affrontare anche dal punto di vista fisico.
Il suo pronostico su quest’incontro? Non lo faccio, non gioco mai neanche la schedina.
Mister, per concludere possiamo chiederle quando tornerà ad allenare? Ho ricevuto alcune proposte, mi piacerebbe certamente tornare in panchina al più presto. Adesso valuterò e deciderò cosa fare, per scegliere la migliore occasione che mi si presenterà. (Franco Vittadini)