Alle ore 21.00 italiane, Germania-Ghana ci garantirà un grande sabato sera di calcio all’Estadio Castelao di Fortaleza. Siamo nel girone G della Coppa del Mondo 2014 e c’è grande attesa per il ritorno in campo della Germania, probabilmente la squadra che ha impressionato di più nella prima giornata dei Mondiali. I tedeschi devono però sfatare il “tabù” della seconda sfida di un grande torneo, che quasi sempre ha riservato delusioni. Per il Ghana invece ci sono esigenze molto più pressanti, perché dopo la sconfitta all’esordio adesso serve fare risultato in quella che però è la partita più difficile del girone: non ci sono alternative. Eccovi dunque adesso le probabili formazioni delle due squadre e le ultime notizie su Germania-Ghana, partita che sarà diretta dall’arbitro brasiliano Ricci.
Non dovrebbe esserci nessuna novità nella formazione titolare: vale davvero il classico detto “squadra che vince non si cambia”. La Germania dunque proporrà un 4-3-3 con un tridente offensivo senza prima punta di ruolo: un problema non molto grave se si pensa che Muller ha esordito a Brasile 2014 con una tripletta, e che al suo fianco ci saranno Ozil e Gotze. Qualità impressionante. A centrocampo ormai il regista è capitan Lahm, il cui spostamento in mezzo sembra definitivo (almeno in attesa di Schweinsteiger): al suo fianco agiranno l’altro giocatore del Bayern Kroos e poi Khedira, il cui lungo infortunio ha avuto almeno il vantaggio di consegnarlo fresco alla Nazionale per la Coppa del Mondo. Gli unici dubbi sono in difesa, dove Hummels non è al top e dunque si deciderà solo in extremis se otterrà una maglia da titolare. Di certo ci sarà Jerome Boateng, che come già nel 2010 affronterà il fratello Kevin Prince in un confronto che dà ulteriore sapore a questa partita.
Non mancano alternative di primissimo livello anche in panchina per la Germania. In difesa spicca Grosskreutz e ricordiamo pure Mustafi, giocatore della Sampdoria. Sulla mediana ecco Schweinsteiger, uno dei big della Nazionale, non titolare solo perché reduce dai postumi di un piccolo infortunio, e poi ecco l’enorme arsenale di giocatori offensivi a disposizione, da Schurrle e Podolski fino a Klose, che garantisce un’importante alternativa tattica dal momento che il veterano bomber della Lazio è l’unica vera prima punta di ruolo di questa Germania.
Nessun infortunato e nessun squalificato: situazione ideale per Low.
Dopo la sconfitta contro gli Stati Uniti è successo di tutto nel ritiro della formazione africana. Le voci più estreme – naturalmente smentite – parlavano di violenti dissidi e possibili ammutinamenti, di certo comunque il clima non è dei migliori, e avvicinarsi in questo modo alla partita contro la Germania non è evidentemente una cosa molto positiva. Peccato, perché la squadra avrebbe grandi potenzialità, e nel 2010 arrivò ai quarti (persi solamente ai calci di rigore). Quest’anno sembra impossibile pensare a un bis, anche se i grandi talenti non mancano, soprattutto a centrocampo. In mezzo troviamo infatti tutti giocatori di primissimo piano nel calcio europeo: la coppia centrale sarà formata da Muntari e Kevin Prince Boateng, che non hanno bisogno di presentazioni, e sulle fasce da una parte Jordan Ayew e dall’altra André Ayew. In difesa spiccano Asamoah, colonna della Juventus, e un altro ex del calcio italiano come Mensah, mentre in attacco l’uomo di riferimento è sempre Gyan Asamoah.
Non mancano alternative di primo livello anche in panchina, pur se non a livello di quelle tedesche. Il reparto migliore è sicuramente il centrocampo: ragionamento che vale per i titolari ma pure per le alternative, visto che a disposizione del c.t. Appiah c’è un veterano di grandissima esperienza in molte grandi squadre (ultima il Milan) come Essien, e poi Acquah e Badu, due giocatori che conosciamo bene e vantano dunque importanti ruoli nel calcio italiano nel loro curriculum.
Nessun infortunato e nessun squalificato: almeno da questo punto di vista, è la situazione ideale per il c.t. Appiah, che deve fare i conti solo con le diffide di Muntari e Rabiu (il secondo parte dalla panchina).
1 Neuer; 20 J. Boateng, 17 Mertesacker, 5 Hummels, 4 Howedes; 6 Khedira, 16 Lahm, 18 Kroos; 8 Ozil, 13 Muller, 19 Gotze. All. Low.
A disp.: 12 Zieler, 22 Weidenfeller, 2 Grosskreutz, 3 Ginter, 15 Durm, 21 Mustafi, 7 Schweinsteiger, 9 Schurrle, 14 Draxler, 10 Podolski, 23 Kramer, 11 Klose.
Squalificati: nessuno.
Diffidati: nessuno.
Indisponibili: nessuno.
12 Kwaresey; 4 Opare, 19 Mensah, 21 Boye, 20 Asamoah; 10 A. Ayew, 9 K. Boateng, 11 Muntari, 13 J. Ayew; 3 Gyan, 7 Atsu. All. Appiah.
A disp.: 1 Adams, 16 Dauda, 2 Inkoom, 15 Sumaila, 23 Afful, 5 Essien, 6 Acquah, 8 Badu, 14 Adomah, 17 Rabiu, 22 Wakaso, 18 Waris.
Squalificati: nessuno.
Diffidati: Muntari, Rabiu.
Indisponibili: nessuno.
Arbitro: Ricci (Brasile).
– Alla 21.00 italiane di domani, sabato 21 giugno, è in programma all’Estádio Castelão di Fortaleza la seconda giornata del Girone G del mondiale brasiliano che si apre con la sfida tra la Germania e il Ghana. I tedeschi sono partiti con il botto nel big match che ha aperte le danze nel gruppo: i ragazzi di Loew hanno schiantato 4-0 il Portogallo di Cristiano Ronaldo, dimostrando di essere una delle favorite alla vittoria finale. La tripletta di Mueller è un segnale forte di un gruppo coeso e molto ben allenato dal ct, che ora vuole fare la doppietta sdraiando anche le Stelle Nere, che si devono riscattare dopo il tonfo contro gli Stati Uniti, capaci di importi per 2-1 (vendicando così l’eliminazione subita agli ottavi in Sud Africa nel 2010). Gli africani non possono permettersi un nuovo passo falso, ma la Germania è una montagna da scalare alquanto impervia. La nazionale di Appiah crollerà o risorgerà? La sfida di domani sera verrà diretta da ll’arbitro brasiliano Sandro Ricci. Eccovi dunque le notizie alla vigilia sulle due squadre e le probabili formazioni di Germania-Ghana della giornata di domani.
– L’entusiasmante vittoria all’esordio contro il Portogallo ha caricato l’ambiente: l’aria che si respira in ritiro e in Germania è quanto mai buona e la nazionale tedesca, che non trionfa da Italia ’90 (vittoria contro l’Argentina) sogna di tornare ad alzare la coppa. Le premesse sono certamente buone e il gruppo di Loew è coeso, affiatato e pieno di talento. Rullare in quel modo il Portogallo è un segnale importante, ma guai a prendere sotto gamba il Ghana, che si gioca tutto in 90 minuti di fuoco. Loew ripropone il 4-2-3-1, ma cambia un po’ gli interpreti. Neuer, ovviamente, numero 1 tra i pali con Lahm (che torna nel suo ruolo originario) e Durm sui terzini, mentre Mertesacker e Hummels saranno i due centrali. Schweinsteriger e Kross i due di centrocampo con Mueller, Ozil, Podolski formare il tridente alle spalle di Klose, unica punta.
– La sconfitta contro gli Usa nella partita inaugurale rischia di compromettere seriamente il cammino della nazionale africana in questo torneo. Le Stelle Nere non possono rimanere nuovamente a bocca asciutta, ma per portare a casa un punto – o magari anche tre – dovranno superare tutta la forza teutonica di un undici che si candida a conquistare la terra brasiliana. Il commissario tecnico Appiah sa che i suoi ragazzi si giocano tutto e in settimana non ha mancato di diffondere ottimismo. Il ct opta per un 4-2-3-1 per contrastare la Germania. Kwarasey estremo difensore; Afful, Mensah, Boye e Opare formano la retroguardia, dietro a Essien e Rabiu che sono i due mediani. Poi ecco il numero 10 André Ayew, K.P. Boateng e Kwadwo Asamoah nel tridente a sostegno di Gyan Asamoah.