Alla mezzanotte odierna va in scena,all’Arena Pantanal di Cuiabá, la sfida decisiva per le sorti del Girone F tra la Nigeria e la Bosnia,che scenderanno in campo sapendo il risultato di Argentina e Iran (che si gioca alle 18.00, ovviamente nostrane). Gli africani hanno pareggiato all’esordio mentre la Bosnia è stata piegata 2-1 dall’Albiceleste di Leo Messi and co: chi passerà il turno in un raggruppamento così incerto? La partita di questa notte darà importanti indicazioni in merito.



Keshi sa quanto sarebbe importante vincere questa partita e salire a quota 4 punti, per poi giocarsi tutto (e farsi bastare anche un pareggio) nell’ultima giornata contro l’Argentina. Ma nel calcio è cosa buona e giusta non fare calcoli alla vigilia e pensare solo a giocare e a dare il massimo in campo: è questo ciò che deve fare la sua Nigeria, che non ha certo impressionato nell’esordio, finito a reti bianche, contro l’Iran di Queiroz. Le Super Aquile vogliono regalare un sorriso a un Paese dilaniato dalla guerra, in cui il calcio non può certo passare al primo piano nonostante la rassegna mondiale. Si tratta comunque, come detto, di uno spareggio qualificazione che il commissario tecnico nigeriano vuole giocarsi al meglio rimanendo fedele al suo 4-2-3-1, sperando che i suoi ragazzi siano ben più incisivi rispetto alla partita inaugurale eccoci dunque all’undici titolare: Enyeama tra i pali; Ambrose, Omuero, Oboabona e Osganiwa a fargli da scudo con Onazi e Obi Mikel centrali di centrocampo. Musa, Uchebo e Moses nel tridente a sostegno della prima punta Emenike.



Tutti a disposizione per la partita contro la Bosnia: niente infortuni e squalifiche per la selezione nigeriana.

La panchina della nazionale nigeriano sarà composta da: Agbim, Yobo, Ezoenyi, Gabruel, Egwuekwe, Odemwingie, Ondulami, Azeez, Ejide, Babatunde, Nwofor, Ameobi.

 S. Susic è intenzionato a lasciare fuori Dzeko? L’attaccante del Manchesyer City, e stella della nazionale bosniaca insieme a Miralem Pjanic, dovrebbe comunque partire titolare; tutte le voci su una sua possibile esclusione sembrano porsi nel solco della pretattica, soprattutto vista l’entità della partita. Nel match inaugurale contro l’Argentina ci si aspettava forse qualcosa di più, ma la Bosnia è pur sempre alla prima partecipazione ai Mondiali e anche l’emozione – oltre all’obbiettiva superiorità della Selección – ha giocato il suo ruolo. Non ci sarà però spazio ai sentimentalismi nello spareggio contro la Nigeria, sfida decisiva per le dinamiche del Gruppo F. Venendo dunque agli uomini che scenderanno in campo troviamo Begovic in porta con Mujdza, Spahic, Bicakcic e Kolsinac a sua protezione. Besic e Medunjanin a far da diga innanzi alla difesa e con compiti di far ripartire l’azione. Pjanic, Misimovic e Lulic dietro a Edin Dzeko



 Alla pari degli avversari, La Bosnia non ha alcun giocatore ai box, né per squalifica (anche se Spahic è diffidato) né per infortunio

 La panchina della Bosnia sarà composta da: Fejzic, Vrsajevic, Vranjes, Ibisevic, T. Susic, Sunjic, Ibricic, Visca, Hajrovic, Hadzic, Avdukic, Salihovic.

 

 Enyeama, Ambrose, Omuero, Oboabona, Osganiwa, Onazi, Obi Mikel, Musa, Uchebo, Moses, Emenike. Allenatore: Keshi.

A disposizione: Agbim, Yobo, Ezoenyi, Gabruel, Egwuekwe, Odemwingie, Ondulami, Azeez, Ejide, Babatunde, Nwofor, Ameobi.

Squalificati: nessuno.

Indisponibili: nessuno.

 Begovic, Mujdza, Spahic, Bicakcic, Kolsinac, Besic, Medunjanin, Pjanic, Misimovic, Lulic, Dzeko. Allenatore: S. Susic.

A disposizione: Fejzic, Vrsajevic, Vranjes, Ibisevic, T. Susic, Sunjic, Ibricic, Visca, Hajrovic, Hadzic, Avdukic, Salihovic.

Squalificati: nessuno.

Indisponibili: nessuno.

Arbitro: Peter O’Leary (Nuova Zelanda).

 – Alla mezzanotte italiana di domani va in scena all’ Arena Pantanal di Cuiabá il dentro o fuori tra la Nigeria e la Bosnia. Gli africani, all’esordio a Curitiba, non sono andati oltre il pareggio con l’Iran (0-0 lo scialbo risultato finale) e ora, se vogliono passare il turno, sono costretti a vincere, per poi giocarsi tutto nell’ultima giornata contro l’Argentina. Non si tratta certamente di una partita facile, visto che la nazionale del Balcani viene dalla sconfitta per 2-1 contro l’Albiceleste ed è anch’essa condannata a fare tre punti per continuare a vivere da protagonisti il Mondiale brasiliano. Dzeko e Pjanic, su tutti, sono chiamati a fare bene (e gol) . La sfida di domani sera verrà diretta dall’arbitro internazionale serbo Milorad Mazic. Eccovi dunque le notizie alla vigilia sulle due squadre e le probabili formazioni di Nigeria-Bosniadella giornata di domani.

 – Il calcio africano fatica sempre ai Mondiali e anche quest’anno, nel Torneo Brasiliano, Nigeria, Ghana, Costa d’Avorio, Camreun e Algeria non stanno certo brillando. Per quanto concerne dunque la selezione nigeriana, il pareggio all’esordio contro l’Iran è un mezzo passo falso, visto che almeno sulla carta la nazionale di Queiroz è la più abbordabile del Girone F, che vede come già detto la presenza dell’Argentina e della Bosnia. Ora le Super Aquile devono tirare fuori gli artigli e portare qualche sorriso in una terra devastata dalla guerra civile, che ogni giorni macchia di sangue le strade del Paese. Obi Mikel e Moses sono le due stelle di una selezione non certo irresistibile che questa sera si gioca tutto. Keshi rimane fedele al suo 4-2-3-1: Enyeama tra i pali; Ambrose, Omeruo, Oboabona e Oshaniwa a fargli da scudo. Davanti alla difesa ecco Onazi (Lazio) e Obi Mikel. Musa, Uchebo e Moses a sostegno dell’unica punta Emenike.

 – Per la prima volta ai Mondiali la Bosnia è caduta nella prima giornata contro l’Argentina, ma nonostante la poca esperienza in campo internazionale e in competizioni di questa portata, i ragazzi di Susic credono di poter accedere alla fase finale. Per farlo sarà determinante l’apporto delle due stelle della nazionale, Pjanic e Dzeko. Ma il centrocampista tutto fare della Roma e il bomber del Manchester City non possono fare tutto da soli; solo se opportunamente sostenuti dai compagni la Bosnia potrà cogliere uno storico accesso agli ottavi. Susic gioca a specchio rispetto alla Nigeria e ripropone il 4-2-3-1 con Begovic in porta protetto da Mujidza, Spahic, Bicakcic e Kolasinac. Besic e Medunjanin sono i due centrocampisti centrali, mentre Pjanic, Misimovic e Lulic formano il tridente alle spalle di Edin Dzeko.

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