Le due compagini si danno battaglia fino alla fine, occasioni da ambo le parti, ma il risultato non cambia. Termina 2-2 tra due grandi squadre e forse è giusto anche così. Loew cambia la squadra inserendo Schweinsteiger e Klose al posto di Goetze e Khedira. Il primo si procura un calcio d’angolo e il secondo fa subito appena entrato 2-2 sugli sviluppi di un calcio d’angolo. E’ stordito da questo pari la Germania che dopo altri dieci minuti subisce il 2-1. Muntari recupera una palla sulla trequarti e serve Gyan che non sbaglia, 2-1. Passano appena 4 minuti e il Ghana ritrova il pareggio, su cross dalla destra di Afful la butta dentro di testa A.Ayew. Dopo appena cinque minuti della ripresa Goetze porta in vantaggio la Germania. Muller la sfrutta per accentrarsi e mettere la palla dentro. Colpisce Goetze di testa, palla che gli colpisce il ginocchio e la palla finisce dentro! Termina zero a zero il primo tempo, ma nonostante la mole di gioco dei tedeschi è il Ghana ad avere le migliori occasioni. La prima se la procura Gyan con una girata alta su un cross dalla destra, la seconda arriva con un bel fendente da fuori di Muntari respinto di pugno da Neuer. Parte bene la Germania con un Thomas Muller in grande spolvero e non sazio del bottino raccolto contro il Portogallo. Risponde il Ghana che gioca di rimessa, ma non demerita e crea subito un’occasione con Gyan. Ecco le formazioni ufficiali della partita Germania-Ghana, che sarà diretta dall’arbitro brasiliano Ricci e valida per la seconda giornata del girone G della Coppa del Mondo 2014. Nessuna novità per Low, che nel suo 4-3-3 schiera esattamente gli undici giocatori che erano attesi alla vigilia, quelli che già hanno trionfato all’esordio, mentre non mancano le sorprese tra i titolari del Ghana. In particolare, non c’è J. Ayew, il cui posto è stato preso da Rabiu, e pure in porta c’è Dauda invece del previsto Kwaresey. 1 Neuer; 20 J. Boateng, 17 Mertesacker, 5 Hummels, 4 Howedes; 6 Khedira, 16 Lahm, 18 Kroos; 8 Ozil, 13 Muller, 19 Gotze. All. Low. A disp.: 12 Zieler, 22 Weidenfeller, 2 Grosskreutz, 3 Ginter, 15 Durm, 21 Mustafi, 7 Schweinsteiger, 9 Schurrle, 14 Draxler, 10 Podolski, 23 Kramer, 11 Klose. 16 Dauda; 23 Afful, 19 Mensah, 21 Boye, 20 Asamoah; 10 A. Ayew, 9 K. Boateng, 11 Muntari, 17 Rabiu; 3 Gyan, 7 Atsu. All. Appiah. A disp.: 1 Adams, 12 Kwaresey, 2 Inkoom, 15 Sumaila, 4 Opare, 5 Essien, 6 Acquah, 8 Badu, 14 Adomah, 22 Wakaso, 13 J. Ayew, 18 Waris. Arbitro: Ricci (Brasile).
Manca ormai meno di un’ora all’inizio di Germania-Ghana, partita diretta dall’arbitro brasiliano Ricci e secondo impegno per la squadra di Joachim Low nel gruppo G della Coppa del Mondo Brasile 2014. Se volessimo sintetizzare il confronto, potremmo dire che si scontreranno la tecnica dei tedeschi e la forza fisica della formazione africana. Può sembrare paradossale, ma i Panzer sono meno Panzer di una volta, e il luogo comune sui tedeschi è sfatato da tanti giocatori fortissimi tecnicamente, come ad esempio Gotze e Ozil, oltre naturalmente allo scatenato Muller, tripletta al debutto e capocannoniere del torneo. Insomma, Low punta sulla qualità, pur senza disgiungerla – questo sia chiaro – anche dalla fisicità, che però è il punto di forza ghanese. Ad esempio, in mezzo al campo Lahm rischia di trovarsi da solo (4-3-3 per i tedeschi, 4-4-2 per il Ghana) contro Boateng e Muntari, e qui potrebbe esserci qualche rischio per la Germania, che resta comunque favorita.
Mentre si avvicina il momento del calcio d’inizio di Germania-Ghana, che sarà diretta dall’arbitro brasiliano Ricci, possiamo andare a vedere cosa prevedono gli scommettitori sui risultati di questa partita del girone G, secondo impegno per la Germania che ha impressionato al debutto e per molti addirittura è diventata la prima favorita per la vittoria di questa Coppa del Mondo. Favorita dunque è logicamente la formazione allenata dal c.t. Joachim Low, contro un Ghana che ha già perso al debutto contro gli Usa: ecco perché le quote delle agenzie di scommesse sulla Germania sono davvero basse. Molto più interessanti quelle per un pareggio che a dire il vero non sarebbe impossibile, visto che il Ghana può contare su molti ottimi giocatori, mentre se volete osare il colpaccio potete ipotizzare che il fratello Boateng vincitore sarà Kevin Prince… Per avere un quadro più completo della situazione delle quote e dei pronostici su questa partita, clicca qui. –
Dopo lo sfavillante debutto contro il Portogallo, schiantato 4-0, la Germania è chiamata a confermarsi contro il Ghana: si apre così la seconda giornata del Girone G. Il fischio d’inizio arriverà alle 21.00 italiane dall’ Estádio Castelão di Fortaleza, che sarà teatro di uno scontro decisivo per le Stelle Nere, che devono per forza fare punti se vogliono acciuffare una qualificazione che al momento sembra assai improbabile vista la sconfitta all’esordio (per 2-1 contro gli Stati Uniti) e la presenza di un Portogallo ferito (che i ghanesi affronteranno nell’ultimo turno, dopo che i lusitani giocheranno domenica notte contro gli Usa). Più tranquilli, ma neanche troppo, i tedeschi che dopo la dimostrazione di forza iniziale non possono abbassare certo la guardia: con tre punti porrebbero una seria ipoteca sul primo posto.
Alle ore 21 di questa sera Germania-Ghana si gioca all’estadio Castelao di Fortaleza; vale per la seconda giornata del gruppo G di Coppa del Mondo 2014. Per i tedeschi è la possibilità di qualificarsi direttamente agli ottavi di finale, senza aspettare la terza partita del raggruppamento; per le Black Stars si tratta sostanzialmente di vincere o tornare a casa. La situazione vede la Germania in testa al gruppo con 3 punti, mentre il Ghana all’esordio ha perso; molto dipenderà anche dai risultati delle altre, ma avere zero punti dopo due partite rende decisamente complicato il passaggio del turno a meno che non succeda qualcosa di improbabile. Per la nazionale africana l’eliminazione al primo turno sarebbe la prima nelle ultime tre edizioni dei Mondiali: nel 2006 infatti le Black Stars si erano spinte fino agli ottavi di finale, meglio ancora avevano fatto nel 2010 quando erano arrivate ai quarti ed erano state a un secondo e un calcio di rigore dal diventare la prima squadra proveniente dal Continente Nero a raggiungere la semifinale di una Coppa del Mondo. La Germania invece non ha bisogno di presentazioni: ha vinto tre volte i Mondiali (1954, 1974, 1990) ma detiene anche il meno prestigioso primato delle finali perse, che sono ben quattro (1966, 1982, 1986 e 2002). Questo però ci dice che quando la palla scotta e si gioca sul serio i tedeschi non li vuoi mai affrontare: di riffa o di raffa riescono sempre ad arrivare in fondo, tant’è vero che si contano anche le semifinali del 1970, del 2006 e del 2010 (edizioni sempre chiuse al terzo posto). Insomma: i tedeschi hanno fallito raramente e anche in questo torneo in Brasile non dovrebbero fare eccezione, almeno se consideriamo quella che è stata la partita d’esordio. Germania-Ghana segna anche la sfida incredibile in famiglia: Kevin Prince Boateng e Jeremy Boateng sono fratelli, eppure giocano per due nazionali diverse. Entrambi nati a Berlino Ovest da padre ghanese, hanno giocato nelle nazionali giovanili tedesche e poi hanno preso strade diverse, con l’ex centrocampista del Milan che ha deciso di scendere in campo con il Ghana e ha potuto farlo dal 2010 quando la FIFA gliene ha dato il permesso. Non è comunque la prima volta che i due fratelli Boateng si affrontano: era successo proprio ai Mondiali quattro anni fa, quando i tedeschi avevano battuto le Black Stars nella partita del girone eliminatorio grazie ad un gol realizzato da Mesut Ozil. La Germania ha già impressionato al suo esordio; forse tra tutte le nazionali candidate alla vittoria è quella che ha fatto la figura migliore, se si eccettua l’Olanda che però nella sua seconda partita ha faticato molto di più. Il 4-0 al Portogallo è certamente stato influenzato dal fatto che i lusitani si sono ritrovati in dieci uomini per la sciocca espulsione di Pepe; tuttavia dopo 45 minuti i tedeschi erano già sul 3-0 e hanno poi arrotondato il risultato nel finale. Vittoria contro la concorrente più agguerrita e differenza reti sistemata: non si vede come questa nazionale possa fallire la qualificazione agli ottavi. Rappresenta già uno spauracchio per tutti: Joachim Loew ha confermato il 4-2-3-1 che avevamo già visto ai Mondiali del 2010 e agli Europei del 2012, ma ha capito che non poteva avere un Miroslav Klose al 100% e si è inventato Thomas Muller finto centravanti, con una batteria di trequartisti che gli girano alle spalle e possono scambiarsi la posizione con lui. E’ finita che Muller ha segnato tre gol ed è già il capocannoniere dei Mondiali, e che la Germania fa paura a tutti per come ha saputo affondare nella prima parte di gara e poi controllare il ritmo. Ha perso Marco Reus prima di partire per il Brasile ma ha una tale profondità di rosa che il trequartista del Borussia Dortmund non era nemmeno troppo sicuro di giocare come titolare. Il Ghana potrebbe essere arrivato alla fine di un ciclo? Tecnicamente no: giocatori come i fratelli Ayew e come Asamoah sono ancora molto giovani e hanno tutto il tempo di impostare altri grandi tornei con le Black Stars in prima fila. Tuttavia Essien, Muntari, Mensah e Gyan, ovvero la spina dorsale del gruppo, sono forse all’ultima chiamata: hanno giocato un Mondiale straordinario quattro anni fa sfiorando la semifinale, ma gli acciacchi si stanno facendo sentire. La qualificazione agli ottavi di finale è tutta da costruire: la sconfitta contro gli Stati Uniti ha scombussolato i piani di Kwesi Appiah e reso obbligatorio fare almeno 4 punti contro Germania e Portogallo, che sono le squadre più insidiose del girone. E’ molto probabile quindi che il Ghana sia costretto a salutare i Mondiali molto presto, con grande delusione perchè si pensava di poter replicare il risultato del Sudafrica ma non si era tenuto conto del sorteggio che ha messo di fronte due squadre difficili. Ad ogni modo si vedrà: quattro anni fa la nazionale africana partiva spacciata contro la straordinaria macchina da guerra tedesche ma seppe contenere il parziale e perse la partita soltanto per una magia individuale di Mesut Ozil. Che anche in questa occasione l’orgoglio del Ghana possa fare la differenza? Per scoprirlo non ci resta che metterci comodi, dare la parola al campo e gustarci questa partita del gruppo F della Coppa del Mondo 2014: la diretta di Germania-Ghana sta per cominciare…