La partita Belgio-Russia si è conclusa sul risultato finale di 1-0 a favore dei Diavoli Rossi, che si qualificano così agli ottavi di finale con un turno di anticipo. Sfida meno spettacolare e più tattica rispetto alle attese, la Russia era riuscita a bloccare l’attacco belga ma nel finale si è acceso il talento di Eden Hazard. Il trequartista del Chelsea ha dato il ‘la’ all’azione decisiva, servendo al giovanissimo Divock Origi l’assist per il l’unico gol dell’incontro. In attesa dell’altra partita del girone H ovvero Corea del Sud-Algeria questa è la classifica del raggruppamento: Belgio 6 punti, Russia e Corea del Sud 1, Algeria 0. La terza ed ultima giornata del gruppo è in programma giovedì 26 giugno: all’Arena Corinthians di San Paolo si giocherà Corea del Sud-Belgio mentre all’Arena da Baixada di Curitiba andrà in scena Algeria-Russia.



All’88’ minuto di gioco Belgio-Russia 0-0 in diretta allo stadio Maracanà di Rio de Janeiro. Gol realizzato dal giovanissimo Divock Origi, punta classe 1995 che milita nel Lille. Grande assist di Eden Hazard che si libera di un avversario nel lato sinistro dell’area russa, passa all’indietro per Origi che da posizione centrale gonfia la rete col destro. Primo gol con la Nazionale maggiore del Belgio per Origi. 



Al Maracanà il risultato è sempre lo stesso: Belgio 0 Russia 0. Adesso gioca decisamente meglio la squadra di Fabio Capello, che ha preso in mano le redini della manovra e riesce a tenere palla non facendo avvicinare i Diavoli Rossi alla propria area. Kokorin manca una buona opportunità avventandosi su un pallone in area ma non riuscendo a rovesciarlo in porta, mentre Marc Wilmots effettua lo stesso cambio della prima partita e cioè fa entrare Divock Origi in luogo di un evanescente Romelu Lukaku. Che non la prende bene e si siede in panchina borbottando. Manca poco meno di mezz’ora: vediamo se una delle due nazionali riuscirà a spezzare l’equilibrio.



Incredibile l’occasione capitata ad Aleksandr Kokorin: Belgio 0 Russia 0, resta questo il risultato al Maracanà ma Fabio Capello dimostra di essere un allenatore vero. Sa bene che i Diavoli Rossi hanno due centrali sulle corsie e che quindi possono andare sotto in velocità; lì Don Fabio colpisce, e da sinistra intorno al 45′ arriva un cross ad opera di un positivo Kanunnikov. Pallone che spiove in mezzo ai due centrali Van Buyten e Kompany; Kokorin prende perfettamente il tempo e salta indisturbato a due metri da Courtois, punta il palo alla sinistra del portiere ma mette clamorosamente fuori una palla che era solo da spingere in rete. Finisce così il primo tempo, con una Russia in crescita che però quando ha avuto la palla giusta non ha saputo sfruttarla; ora bisognerà vedere come le due nazionali usciranno dagli spogliatoi, i primi minuti della ripresa potrebbero rivelarsi decisivi ai fini del risultato finale. 

Al Maracanà di Rio de Janeiro il risultato è lo stesso dell’inizio: Belgio 0 Russia 0. La Russia protesta per un fallo di Alderweireld su Kanunnikov (sembrava effettivamente esserci il contatto) ma l’arbitro tedesco Brych non fischia; in generale meglio i Diavoli Rossi che quando possono distendersi tra gli spazi fanno paura con le loro accelerazioni. Per ora nessun pericolo reale alla porta di Akinfeev, anche perchè la difesa russa regge bene; Mertens si incunea un paio di volte dentro l’area avversaria ma viene sempre fatto girare al largo. La nazionale di Fabio Capello per ora fa la partita che deve: contiene e quando può tenta le sortite offensive anche tramite lancio lungo, sfruttando l’ottimo lavoro di Kokorin e anche la tecnica dello stesso Kanunnikov. 

Marc Wilmots e Fabio Capello hanno comunicato le formazioni ufficiali per Belgio-Russia, partita valida per il secondo turno del gruppo H di Coppa del Mondo 2014. E’ il big match del gruppo, ma per la Russia potrebbe anche significare un quasi addio ai sogni di qualificazione in caso di sconfitta? Lo scopriremo insieme, intanto ecco le scelte dei Commissari Tecnici. 1 Courtois; 2 Alderweireld, 15 Van Buyten, 4 Kompany, 3 Vermaelen; 6 Witsel, 8 Fellaini; 14 Mertens, 7 De Bruyne, 10 E. Hazard; 9 R. Lukaku. A disposizione: 12 Mignolet, 13 Bossut, 18 Lombaerts, 21 Vanden Borre, 23 Ciman, 5 Vertonghen, 16 Defour, 19 Dembelé, 22 Chadli, 20 Januzaj, 11 Mirallas, 17 Origi. Allenatore: Wilmots 1 Akinfeev; 2 Kozlov, 14 V. Berezutskiy, 4 Igneshevich, 23 Kombarov; 8 Glushakov; 19 Samedov, 20 Fayzulin, 6 Kanunnikov, 17 Shatov; 9 Kokorin. A disposizione: 12 Lodygin, 16 Ryzhik, 3 Schennikov, 13 Granat, 22 Eschchenko, 5 Semenov, 7 Denisov, 15 Mogilevets, 18 Zhirkov, 10 Dzagoev, 11 Kerzhakov, 21 Ionov. Allenatore: Capello 

Belgio-Russia, match clou del gruppo H della Coppa del Mondo 2014, non è certo una novità nella fase finale di un Mondiale. Le due squadre hanno avuto una sfida diretta per tre volte in tempo recente; vediamo dunque com’è andata, tenendo conto del fatto che prima della disgregazione del Muro di Berlino abbiamo preso in esame l’Unione Sovietica di cui la Russia come Paese era il blocco principale. La partita si è giocata nella seconda fase: all’epoca, dopo il girone eliminatorio si componevano altri quattro gruppi da tre squadre ciascuno, con la prima classificata che accedeva in semifinale. A Barcellona, il primo luglio, i sovietici ebbero la meglio grazie ad un gol di Hovhannisyan in apertura di ripresa; tuttavia furono eliminati per differenza reti poichè la Polonia distrusse i Diavoli Rossi per 3-0. Una gara splendida: ottavi di finale, 15 giugno a Leon. Entrambe avevano destato grande sensazione nella prima fase, mostrando di saper segnare; lo fecero anche qui. Bjelanov portò in vantaggio l’URSS, replicò Scifo. A venti minuti dal termine segnò ancora Bjelanov, ma sette minuti più tardi Ceulemans impattò sul 2-2. Tempi supplementari: Demol e Claesen portarono i Diavoli Rossi sul 4-2, Bjelanov un minuto più tardi trasformò un rigore ma poi il risultato non cambiò più. Unione Sovietica a casa, il Belgio avrebbe proseguito la sua corsa fino alla semifinale per poi essere eliminato e arrivare quarto: rimane il miglior risultato di sempre ai Mondiali. Partita decisiva per il passaggio del turno, si giocò a Fukuroi il 14 giugno. La Russia aveva 4 punti e le bastava un pareggio, il Belgio a una lunghezza di ritardo doveva vincere. E vinse: l’ex Udinese Walem portò in vantaggio i Diavoli Rossi al 7′. In apertura di ripresa pareggiò Beschastnych, ma Sonck e l’attuale CT Marc Wilmots, al terzo gol di quell’edizione, spinsero avanti il Belgio. La rete di Sycev a due minuti dal termine servì solo a produrre uno sterile assalto finale: i belgi avanzarono agli ottavi di finale, per venire subito eliminati (dai futuri campioni in carica, come nel 1986). Prima di quest’anno, per la Russia quella era stata l’ultima partecipazione a una fase finale di Coppa del Mondo. 

Si avvicina il fischio d’inizio della partita Belgio-Russia, che sarà diretta dall’arbitro tedesco Felix Brych e valida per la seconda giornata del girone H della Coppa del Mondo 2014. I pronostici vedono le selezione allenata da Marc Wilmots leggermente favorita, ma la Russia ha maggiore urgenza di successo avendo pareggiato il primo match contro la Corea del Sud. Il segno X potrebbe essere una logica conseguenza nel match del Maracanà: clicca qui per avere un quadro più completo delle quote per la sfida tra Belgio e Russia. 

Quale potrà essere la chiave tattica di Belgio-Russia? Come giocheranno le due squadre nel pomeriggio di oggi? L’identità è piuttosto chiara e diretta: i Diavoli Rossi hanno una nazionale piena di trequartisti, mezze punte ed esterni offensivi e perciò è abituata a tenere palla e fare la partita, cercando con il palleggio di allargare il campo. A destra si giocherà molto con l’uno contro uno: Mertens sa puntare l’uomo e saltarlo per andare in porta da solo. Dall’altra parte c’è Eden Hazard: anche lui funambolo, lui punta maggiormente sullo scambio con il compagno e sull’assist, ma naturalmente sa anche segnare. Si giocherà però così, coinvolgendo gli esterni in modo che i centrocampisti centrali (Fellaini su tutti) riescano a buttarsi dentro. Fabio Capello lo sa e si predispone di conseguenza: un incontrista davanti alla difesa (Glushakov) e un centrocampo a quattro uomini, se vogliamo una tattica “all’italiana” e cioè provando a contenere ma con un atteggiamento attivo, alzando il baricentro e impedendo che la trequarti difensiva si trasformi in una zona franca nella quale il Belgio può pasteggiare. Difesa e contropiede, questa sarà la Russia di Capello che ha meno qualità e fantasia rispetto agli avversari ma sa decisamente come giocare di fisico e in contenimento, qualcosa che i Diavoli Rossi forse non hanno.

Alle 18 italiane va in scena Belgio-Russia, partita di cartello del gruppo H di Coppa del Mondo 2014. Le due squadre vanno a caccia degli ottavi di finale, sono le favorite anche se la nazionale di Fabio Capello si è inceppata all’esordio e i Diavoli Rossi pur battendo l’Algeria non hanno pienamente convinto sul piano del gioco. Così, entrambi i Commissari Tecnici cambiano qualcosa rispetto alle formazioni viste all’esordio; scopriamo insieme le loro scelte nelle probabili formazioni di Belgio-Russia.

Alle ore 18.00 di oggi pomeriggio Belgio-Russia si gioca in diretta dallo stadio Jornalista Mario Filho, cioè il celeberrimo Maracanà di Rio de Janeiro. La sfida vale per la seconda giornata del gruppo H della Coppa del Mondo 2014, i Mondiali che si stanno giocando in Brasile. Per i belgi la partita di oggi è l’occasione di qualificarsi per gli ottavi di finale con una giornata d’anticipo, confermando lo status di possibile grande rivelazione del torneo che molti assegnano ai Diavoli Rossi del c.t. Marc Wilmots: la qualificazione sarà matematica se per la Nazionale di Bruxelles dovesse arrivare la seconda vittoria in altrettante partite giocate. Questo incontro sarà però ancora più importante per la Russia allenata da Fabio Capello, che ha pareggiato al debutto e quindi oggi non può permettersi di perdere in quello che sulla carta è il big-match tra le due formazioni più accreditate di questo raggruppamento. Non è ancora chiaro quale possa essere il ruolo dei russi in questo torneo: bella realtà o possibile delusione? Il debutto non ha dato risposte esaltanti, oggi al Maracanà gli uomini di Capello dovranno fare meglio. Il precedente più illustre fra queste due formazioni risale al Mondiale 2002, quando belgi e russi erano nello stesso girone, proprio come oggi: a Shizuoka vinse il Belgio per 3-2 e si qualificò per gli ottavi di finale, mentre la Russia fu eliminata a causa di quella sconfitta. Anche l’ultimo precedente sorride il Belgio, che andò a vincere per 2-0 a Kazan in una amichevole giocata nel 2010. La Russia resta però in vantaggio nel computo totale dei confronti fra le due formazioni: quattro successi degli ex sovietici a fronte di un pareggio e di tre vittorie del Belgio. I Diavoli Rossi sono arrivati in Brasile circondati da grande curiosità: in effetti, quasi mai nella sua storia il Belgio ha avuto una Nazionale così competitiva e dotata di talento in ogni settore del campo. Le migliori soddisfazioni arrivarono negli anni Ottanta, con il secondo posto agli Europei 1980 e la semifinale ai Mondiali 1986, chiusi al quarto posto. Adesso a disposizione di Wilmots ci sono tanti talenti, dal portiere Thibaut Courtois al numero 10 Eden Hazard, che potrebbe essere una delle stelle più luminose della ventesima edizione della Coppa del Mondo. In tutti i reparti però il Belgio è messo bene: ad esempio, i suoi difensori titolari sono tutti colonne di alcune tra le migliori squadre della Premier League inglese e della Liga spagnola. L’unico punto debole è forse quello dell’attaccante centrale, dove Romelu Lukaku è forte ma ancora acerbo, ma sulla trequarti e sulle fasce ci sono poche squadre che possono competere col Belgio: basterebbe fare il nome di Dries Mertens, che in Italia conosciamo bene. Una cosa è certa: la Nazionale è uno dei frutti migliori della globalizzazione per il Belgio, che si sta giovando di tanti talenti provenienti da ex colonie o comunque dall’immigrazione. La Russia invece è “pura”: tutti i 23 giocatori della Nazionale ex sovietica militano in squadre russe. Insomma, l’eccezione è Capello, chiamato a portare la squadra ad alti livelli di competitività per il Mondiale che la Russia ospiterà nel 2018. Se però quello è l’obiettivo finale, è chiaro che nessuno rifiuterebbe di fare bella figura già quest’anno in Brasile. Per la Russia non sarà però facile: il talento non manca, le sue squadre di club stanno crescendo eppure in Nazionale manca sempre qualcosa. Dal 1994 ad oggi – cioè da quando ai Mondiali la Russia ha preso il posto dell’Urss – solo due volte la Nazionale ha partecipato ai Mondiali, cioè proprio venti anni fa negli Usa e poi nel 2002 in Giappone e Corea, ma in entrambi i casi senza riuscire a superare la fase a gironi. Insomma, l’unica perla della Russia post-sovietica sono state le semifinali dell’Europeo 2008, ma a livello iridato c’è quasi il nulla. L’unico segno rimasto negli annali è il 6-1 rifilato al Camerun ad Usa ’94 con cinque gol di Oleg Salenko, primato per un Mondiale. Ma adesso è ora di pensare a quello che succederà al Maracanà: la diretta della partita Belgio-Russia sta per cominciare…

Il tabellino

Marcatore: 88’Origi

Belgio (4-2-3-1): Courtois; Alderweireld, Van Buyten, Kompany, Vermaelen (31’Vertonghen); Witsel. Fellaini; Mertens (75’Mirallas), De Bruyne, Hazard; Lukaku (57’Origi) (Mignolet, Bossut, Ciman, Lombaerts, Vanden Borre, Defour, Dembele, Januzaj, Chadli). All.Wilmots.

Russia (4-1-4-1): Akinfeev; Kozlov (62’Eschenko), V.Berezutskiy, Ignashevich, Kombarov; Glushakov; Samedov (90’Kerzhakov), Shatov (83’Dzagoev), Fayzulin, Kanunnikov; Kokorin (Lodygin, Ryzhikov, Shchennikov, Semenov, Denisov, Granat, Mogilevetc, Zhirkov, Ionov). All.Capello.

Arbitro: Felix Brych (Germania)

Ammoniti: 38’Glushakov (R), 54’Witsel (B), 73’Alderweireld (B) 

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