Il Belgio batte la Russia 1-0 con una rete di Divock Origi a due minuti dal termine e si qualifica agli ottavi di finale; beffa atroce per Fabio Capello che sostanzialmente ha dominato la partita, fallito un’occasione colossale con Kokorin ancora nel primo tempo e ha pagato dazio nel finale proprio quando si preparava all’ultimo assalto (infatti la rete è arrivata in contropiede). Ai Diavoli Rossi è bastata una manciata di minuti di qualità di Eden Hazard, ma dal prossimo weekend Marc Wilmots dovrà chiedere ben altro ai suoi giocatori perchè andando in campo con questo atteggiamento non si farà molta strada. Per ora è servito.
E’ mancato un pò di ritmo in gran parte del secondo tempo, tuttavia le emozioni non sono mancate. Il primo tempo ci ha riservato qualche brivido da ambo le parti mentre il finale è stato infuocato grazie al gol realizzato da Origi, e anche nei minuti immediatamente precedenti il Belgio aveva saputo alzare il ritmo creando due o tre pericoli alla porta di Akinfeev.
Buon match globalmente. Belgio ordinato in difesa e pericoloso in attacco con i suoi gioielli, ma stanchezza ha smorzato parte della forza offensiva nella ripresa che è stata giocata ad inseguire la Russia. Il voto si alza inevitabilmente perchè con due minuti di accelerazione è arrivata la vittoria; al momento però sembra che i Diavoli Rossi abbiano 6 punti più per la qualità dei singoli che per il collettivo. Per carità: l’Argentina con un singolo ci ha vinto un Mondiale, però quello era Maradona. Troppo timorosa nella prima frazione, la squadra di Capello esce nella ripresa e di fatto domina per poi subire la beffa nel finale. Delude l’attacco per la sua inefficacia: quando sei ad un Mondiale e sprechi così tanto sai bene che puoi pagare dazio. E’ il solito vecchio discorso: inutile avere una difesa che concede poco e un centrocampo che corre e chiude varchi se poi non ha la gente che la butta in porta. Davvero si poteva rinunciare alla qualità di Dzagoev fino a dieci minuti dal termine? La Russia ha chiesto a gran voce un calcio di rigore nel primo tempo. Episodio dubbio, il tedesco Brych preferisce lasciar correre per non innervosire il match. Dimostrando di sbagliare: il tocco di Alderweireld su Kanunnikov c’è e lui sembrava essere in buona posizione per giudicare. Salvo questo “incidente” arbirta bene, lasciando correre quando deve e dimostrandosi cauto e intelligente con i cartellini. Diciamo la verità: in questi Mondiali si è visto ben di peggio.
Termina 0-0 il primo tempo tra Belgio e Russia. I belgi fanno la partita con un maggior possesso palla e con le iniziative di Dries Mertens che si rivela difficile da frenare per i difensori russi; la nazionale di Fabio Capello gioca più che altro sulle ripartenze. Occasione ghiotta al termine della prima frazione per Aleksandr Kokorin che colpisce male di testa dopo aver preso benissimo il tempo ai due difensori centrali: una palla che la Russia rischia da rimpiangere. Più occasioni da gol per il Belgio sempre pericoloso sulla destra con Mertens, ma i Diavoli Rossi non riescono a sfondare e non fanno troppo male ad Akinfeev, chiamato al riscatto dopo la papera costata il gol contro la Corea del Sud. Prima frazione comunque equilibrata, con il Belgio che però non riesce a far emergere la sua qualità. Non è stata una grandissima partita; al momento regna l’equilibrio. Meglio il Belgio con un maggior possesso palla e più fantasia con Mertens, la squadra di Capello invece sta tenendo il campo con ordine ma fatica in fase di impostazione. I pericoli arrivano dalle sue iniziative. Salta con regolarità i suoi avversari, manca solo il gol. Poco presente, non trova tempo e spazi per contribuire alla manovra belga. Mette ordine a centrocampo. Nei contropiedi c’è sempre il suo zampino. Spreca clamorosamente un’occasione ghiotta a fine primo tempo. Poco convinto e poco preciso, un attaccante in quella circostanza deve almeno inquadrare la porta. Arbitro Brych VOTO 6 Episodio contestato durante il primo tempo per dubbio rigore non concesso al Belgio, ma nel dubbio fa bene a non concederlo per non stravolgere una gara che si preannuncia decisiva per il passaggio del turno.
Courtois 6.5 Sempre attento e preciso sulle conclusioni scagliate degli avversari
Alderweild 6 Gioca una gara appena sufficiente. Contrasta affannosamente gli attacchi Russi
Van Buyten 6,5 Prova ok per il difensore Belga. Insieme a Kompany fa buona guardia e protegge con ordine la linea difensiva
Kompany 6.5 Utile per limitare gli attacchi avversari. Abbina ordine ed efficacia nei suoi interventi
Vermaelen 5.5 A metterlo in difficoltà è il suo stesso infortunio che lo costringe ad abbandonare il campo in anticipo
(31′pt Vertonghen 5.5 Sostituisce il compagno: un altro centrale adattato esterno, soffre fin troppo le avanzate avversarie)
Witsel 6 Cala nella ripresa ma è fondamentale per le geometrie a centrocampo. Molte palle passano tra i suoi piedi per costruire il gioco.
Fellaini 5 Sempre sul pezzo ma poco pericoloso e confusionario. Disordinato!
Mertens 6.5 Nel primo tempo fa tremare la difesa Russa con le sue inizative offensive. Poi cala lentamente, dimostrando una volta di più che in certe occasioni è troppo fumoso.
(30′ st Mirallas 6,5 C’è una ragione se si parla di titolare aggiunto: entra e improvvisamente il Belgio acquisce qualità. Centra un palo su punizione con conclusione intelligente e sfortunata)
E. Hazard 7 Decisivo! Il finale di gara con assist riscatta un inizio di partita vissuto nell’ombra. Anzi: il buon Eden non si è mai visto, ma se in tre minuti acceleri e vinci la partita allora il voto lo meriti tutto. Giocasse così dall’inizio…
R. Lukaku 5 Poche palle giocabili per l’attaccante del Belgio ma è altresì vero che le occasioni bisogna sapersele creare. Poco pericoloso, sostuiuto ancora una volta non la prende troppo bene.
(12′st Origi 7 Sfrutta la stanchezza degli avversari e punge con una conclusione perfetta per la vittoria del Belgio. Classe ’95: dei giovani terribili del Belgio lui era il meno considerato, e per ora il più decisivo).
All. Wilmots 6,5 I casi sono due: o sbaglia tutto all’inizio, o legge le partite come pochi altri. Il Belgio ha segnato tre gol in questi Mondiali: tutti e tre con giocatori subentrati. Soprattutto riesce a cambiare la gara dal punto di vista dall’inerzia, con Mirallas e il giovane Origi. Il girone è andato: ora mostri la stessa sagacia agli ottavi, e magari disponga un Belgio pungente fin dall’inizio.
Discreta prova per il portiere Russo. Incolpevole sul gol, salva la sua nazionale dal 2-0 allo scadere.
Kozlov 5,5 Spesso in difficoltà sulle inizative offensive del Belgio.
(17′st Eschenko 6.5 Molto meglio del compagno che sostituisce: quadrato e centrato in difesa, sostanzialmente annulla le iniziative dalla sua parte. Il gol però arriva dalla sua parte)
V.Berezutskiy 6 Per vie centrali il Belgio fatica a passare. Limita con onore clienti ostici
Ignashevich 6.5 Sempre attento e puntuale, nel complesso la sua prova è positiva, anche perchè Lukaku non ne vede manco una.
Kombarov 5,5 Poco preciso ma sempre presente in entrambe le fasi del gioco.
Glushakov 6 Il russo non manca di proporsi e aggiunge un guizzo di dinamismo alla sua nazionale. Piazzato da schermo davanti alla difesa, tatticamente funziona.
Fayzulin 6 Una prova di quantità; l’impegno non manca, ci mette qualità e corsa per limitare i palleggiatori avversari.
Samedov 6,5 Uno dei più propositivi della nazionale Russa. Sempre presente, cerca di proporsi senza palla con tagli e movimenti. (45′st Kerzhakov sv)
Kanunnikov 5,5 Non troppo negativa la sua prova, tuttavia qualche suggerimento in più per i compagni sarebbe stato utile. Nel primo tempo protesta per un fallo di Alderweireld: aveva ragione lui.
Shatov 6 Presente nelle azioni offensive e pericoloso con le sue incursioni.
(38′st Dzagoev sv Entra a fine gara e mette i brividi al Belgio con la sua freschezza; forse sarebbe stato più dall’inizio della partita)
Kokorin 4 Si divora la palla gol del vantaggio sullo 0-0, errore che un attaccante non può permettersi; almeno centrare la porta da quella distanza. Poi il nulla: il suo Mondiale è finito qui?
All. Capello 6 Per ottanta minuti la sua Russia è perfetta. Non passa nessuno dietro, mentre nella fase offensiva punta con costanza gli esterni del Belgio che esterni non sono. Però, la sua nazionale davanti è nulla, e a un Mondiale non te lo puoi permettere; e inoltre alcune scelte non convincono, come quella di non avvalersi del talento di Dzagoev per portare brio. Adesso è quasi fuori, avendo comunque giocato bene.
(Jacopo D’Antuono)