Tra le probabili formazioni della partita Australia-Spagna potrebbero esserci dei protagonisti a sorpresa, perché entrambe le squadre sono già fuori gioco per gli ottavi di finale e potrebbero per questo dar spazio alle seconde linee. Per la verità la scelta è piuttosto telefonata, perché senza il capitano e leader Tim Cahill abbiamo selezionato il giocatore che più si è messo in mostra dopo di lui. Sia contro il Cile che soprattutto contro l’Olanda il ventitreenne Leckie ha dato fastidio alle difese partendo dalla fascia destra: chissà che contro una Spagna stanca non possa arrivare anche il primo gol ai mondiali per lui. 58 gol in 96 partite com la maglia della Roja non si segnano per caso. Probabilmente la partita contro l’Australia sarà l’ultima occasione per El Guaje di rimpinguare il suo bottino, magari arrotondandolo a quota 60. In fondo ci vorrebbe solo una doppietta: quasi ordinaria amministrazione per David Villa, anche a 32 anni…
Oggi alle ore 18.00 a Curitiba si gioca Australia-Spagna, scontro del girone B della Coppa del Mondo 2014 tra le due squadre già eliminate, entrambe ferme a quota zero punti in classifica. Partita di fatto inutile, quindi, ma che per le due squadre assume valore molto diverso: se per la Spagna campione uscente prevale il desiderio di chiudere il più velocemente possibile la disgraziata avventura brasiliana, l’Australia sogna il colpaccio che renderebbe positivo il torneo di una squadra che realisticamente non poteva pensare di passare il turno in un girone così difficile. Eccovi ora le probabili formazioni delle due squadre e le ultime notizie su Australia-Spagna, partita che sarà diretta dall’arbitro Shukralla del Bahrain.
Gli australiani sognano l’impresa, e di sicuro dalla loro parte avranno molte più motivazioni: a Curitiba potrebbero scrivere una pagina gloriosa dell’acerbo calcio australiano, anche se non servirà per la qualificazione. Peccato però che mancheranno alcuni dei giocatori più importanti, su tutti Cahill che ha segnato già due gol in questo Mondiale purtroppo finito per lui. Il 4-2-3-1 del c.t. australiano di origine greche Postecoglou dovrebbe quindi basarsi su Taggart come punta centrale; alle sue spalle, sulla linea dei trequartisti, ecco il talento Oar con Bozanic e Leckie, mentre sulla mediana il leader sarà Jedinak, in gol su rigore contro l’Olanda. Formazione sperimentale, ma chissà che la voglia di compiere l’impresa all’Arena de Baixada non possa avere la meglio su una Spagna dilaniata dalle polemiche e già con la testa altrove.
Scelter ridotte in panchina a causa delle assenze: tra i giocatori più noti citiamo Langerak, portiere di riserva del Borussia Dortmund e in Nazionale secondo di Ryan, e poi Holland che nella passata stagione ha disputato la Champions League con l’Austria Vienna e Troisi, passato dall’Italia tra Juventus e Atalanta e ancora adesso di proprietà dei nerazzurri, dove rientrerà dal prestito ai Melbourne Victory.
I sogni di fare il colpaccio contro la Spagna si scontrano con le realtà dei giocatori assenti, che sono ben quattro fra infortuni e squalifiche. Out Milligan e Franjic, ma soprattutto i veterani Bresciano (questi tre tutti infortunati) e Cahill, squalificato. Assenze pesantissime, in particolare proprio quello di Cahill, che è il terminale della squadra con due gol segnati, splendido quello contro l’Olanda.
Conferenza stampa amara per Vicente Del Bosque alla vigilia della partita: “Io penso a tutti i giocatori, i giocatori pensano solo a loro stessi. Quello del mister è un mestiere ingobbito”. Termine inedito, ma che serve a fotografare una situazione praticamente allo sbando: gli allenamenti svogliati sono il chiaro segno che di questa partita farebbero tutti molto volentieri a meno, tranne forse Iniesta che tocca quota 100 presenze con le Furie Rosse e chi solitamente trova meno spazio, come ad esempio i “napoletani” Reina e Albiol, entrambi titolari oggi a Curitiba. Il gruppo è spaccato, e si maligna anche sugli infortuni che mettono fuori causa alcuni giocatori, in particolare Piqué che come è noto ha rotto con Sergio Ramos (che invece giocherà): il 4-2-3-1 vedrà in avanti Villa rispolverato come punta centrale e alle sue spalle il trio formato da Cazorla, Mata e appunto Iniesta.
Lista di celebrità in panchina per questa “amichevole” che per molti è un fastidio. Si parte appunto da Piqué, e poi Xabi Alonso – al centro di molte polemiche in questi giorni per le sue dichiarazioni – Busquets, Fabregas, Silva, Torres, Pedro e il naturalizzato Diego Costa, assurto a simbolo della disgraziata spedizione nel suo paese d’origine. A disposizione pure Casillas e Azpilicueta: leggendo i nomi, sembra folle pensare che abbiano fatto zero punti in due partite, con differenza reti -6. Eppure è proprio così…
Infortunati De Gea e Xavi, per il centrocampista del Barcellona un addio ben triste alla Nazionale con cui ha vinto tutto. Non scenderà nemmeno in campo, meriterebbe magari un’amichevole in suo onore più avanti, anche perché adesso non c’è proprio niente da festeggiare.
1 Ryan; 19 McGowan, 22 Wilkinson, 6 Spiranovic, 3 Davidson; 17 McKay, 15 Jedinak; 11 Oar, 13 Bozanic, 7 Leckie; 9 Taggart. All. Postecoglou.
A disposizione: 12 Langerak, 18 Galekovic, 8 Wright, 10 Halloran, 14 Troisi, 16 Holland, 20 Vidosic, 21 Luongo.
Indisponibili: Milligan, Bresciano, Franjic.
Squalificati: Cahill.
23 Reina; 5 Juanfran, 2 Albiol, 15 Sergio Ramos, 18 Jordi Alba; 4 Javi Martinez, 17 Koke; 20 Cazorla, 13 Mata, 6 Iniesta; 7 Villa. All. Del Bosque.
A disposizione: 1 Casillas, 3 Piqué, 22 Azpilicueta, 14 Xabi Alonso, 16 Busquets, 10 Fabregas, 21 Silva, 9 Torres, 11 Pedro, 19 Diego Costa.
Indisponibili: De Gea, Xavi.
Squalificati: nessuno.
Arbitro: Shukralla (Bahrain).
Scatta domani sera alle 18.00 nostrane la terza giornata del Mondiale brasiliano. La sfida a Curitiba è Australia-Spagna, tra due squadre che hanno poco da chiedere a questa competizione visto che sono entrambe già eliminate, ma che vogliono chiudere il loro Mondiale con un buon risultato e non a zero punti. Fino a qui ha fatto sicuramente più bella figura l’Australia, che nonostante i due ko ha lottato dando filo di torcere sia al Cile che all’Olanda. Sconfitte secche e clamorose per la Spagna Campione del Mondo e d’Europa, che ha subito 5 gol nel debutto contro l’Olanda e 2 contro il Cile. L’arbitro di Australia-Spagna sarà il birmano Nawaf Shukralla, assistito dai guardalinee Yaser Tulefat ed Ebrahim Saleh (suoi connazionali) e dal quarto uomo Norbert Hauata (Thaiti).
QUI AUSTRALIA – Mancherà nell’Australia il grande protagonista di questa spedizione, Tim Cahill. L’esperto attaccante è squalificato per i due gialli rimediati nelle prime due gare, al suo posto giocherà Oliver Bozanic, venticinquenne del Lucerna (Svizzera) che nella sfida contro l’Olanda l’aveva già sostiuito a venti minuti dalla fine. Confermati sulle corsie esterne Oar e Leckie, che ben hanno figurato. A centrocampo ci sarà ancora l’esperienza del capitano Jedinak e di Mark Bresciano.
QUI SPAGNA – Ormai già eliminato Vicente Del Bosque darà spazio a chi ha giocato di meno. In porta possibile l’impiego di De Gea, in ballottaggio con Casillas mentre Juanfran sulla corsia destra prenderà il posto di Azpilicueta. Al centro confermato Javi Martinez al posto di Piquè. A centrocampo spazio a Koke e Fabregas, finora esclusi: il primo giocherà in cabina di regia con Busquets, il secondo invece sarà collocato dietro la punta con ai lati Mata e Cazorla. Unica punta David Villa, con Diego Cosa in panchina.