L’Italia gioca domani la partita decisiva dei suoi Mondiali 2014. Dentro o fuori: ormai siamo abituati. Succede come nel 2002, nel 2006 e nel 2010: basta un pareggio per andare avanti, mentre con la sconfitta saremmo fuori. Nelle prime due occasioni abbiamo centrato l’obiettivo e otto anni fa ci siamo poi laureati campioni del mondo, quattro anni fa in Sudafrica fallimmo. E potremmo fare altri esempi: uno su tutti, il 1982. Contro l’Uruguay dunque abbiamo bisogno di un punto per passare, di una vittoria e un po’ di fortuna per il primo posto nel girone andando ad evitare la Colombia. Il problema, come riporta La Stampa e riprende Libero, è che all’interno del gruppo ci sarebbero alcune tensioni che rischiano di minare la tranquillità di uno spogliatoio che ora più che mai ha bisogno di restare unito. Intanto c’è Mario Balotelli che si sarebbe chiuso in un mutismo tutto suo, ma soprattutto c’è Antonio Cassano: il talento del Parma addirittura avrebbe rotto un bicchiere a tavola al termine di una lunga sfuriata che avrebbe fatto sbottare anche Gigi Buffon, che gli ha intimato più o meno di stare zitto. Il motivo? Il mancato utilizzo nella partita contro l’Inghilterra. I compagni gli avrebbero fatto notare che il Mondiale è lungo e c’è tutto il tempo per recuperare (e infatti FantAntonio ha giocato il secondo tempo contro il Costa Rica, peraltro senza incidere); ma lui, convinto che l’ingresso nei 23 convocati significa che Cesare Prandelli contava totalmente sul suo carisma e la sua tecnica, la vedrebbe in un altro modo e si sentirebbe escluso. E’ davvero così? Anche domani Cassano non sarà in campo dal primo minuto, e a lui questo ruolo da giocatore che entra e dà 20-25 minuti di qualità non sta affatto bene. Il CT avrà dunque il suo bel daffare per far tornare l’armonia in vista della gara da tutto o niente di Natal; se ce la farà e gli Azzurri passeranno il turno, allora anche Cassano potrebbe darsi una calmata.



E’ atteso per le 16.30 l’intervento del ct Cesare Prandelli su scelte, decisioni dell’ultimo minuto e prospettive per gli azzurri, alla vigilia di una gara fondamentale: ricordiamo infatti che l’Italia, domani 24 giugno 2014 alle 18.00, dovrà vedersela con l’Uruguay a Natal, presso l’Arena das Dunas. Sarà inoltre necessario almeno un pareggio (meglio, una vittoria) per continuare il sogno mondiale. Partono dunque scongiuri di ogni tipo in favore delle sorti italiane in questa Coppa del Mondo 2014, e tutto ciò potrebbe riguardare anche il destino dello stesso Prandelli che, si bisbiglia, abbia intenzione di lasciare la Nazionale in caso di sconfitta. Niente di certo, e tantomeno di deciso, anche perché la vera attesa è concentrata con non poca trepidazione sulla partita di domani. E, a meno che il ct non si rimangi qualcosa che ormai diamo per certo, vedremo l’Italia scendere in campo con il 3-5-2 di stampo juventino. Clicca qui per seguire la diretta della conferenza stampa di Prandelli.



Un’accusa pesante per la nazionale ghanese, che lunedì 23 giugno 2014, ha visto smascherate le intenzioni -divenute poi realtà- da parte del presidente della Federazione Kwesi Nyantakyi di combinare le partite amichevoli della squadra. Sembrerebbe, infatti, -a quanto riporta il “Telegraph”- che il presidente abbia pagato la bellezza di 170.000 dollari per truccare le partite amichevoli che il Ghana ha dovuto affrontare. A portare alla luce il fatto sarebbero stati alcuni reporter, che si sono presentati a Miami falsamente “travestiti” da emissari di una società di finanziamenti: lì avrebbero incontrato proprio il presidente ghanese Kwesi Nyantakyi per portare a termine l’accordo. L’accusa non ha comunque nulla a che vedere con le gare disputate dal Ghana nei Mondiali Brasile 2014, dove, ricordiamo, la squadra ha attualmente guadagnato un punto nel Gruppo G, pareggiando contro la Germania. Le prove a favore dell’accusa consisterebbero in un video che filma l’accordo stesso, e subito dopo la sua messa in onda, la Federazione ha smentito tutto, denunciando Christopher Forsythe e Obed Nketiah, rispettivamente agente Fifa e dirigente della federcalcio ghanese, che hanno fatto da intermediari all’interno di tutta la vicenda.



E’ un tweet di Bonucci che oggi ci permette di seguire, sempre da vicino -nonostante i moltissimi chilometri che ci separano fisicamente- , i giocatori della nazionale azzurra: in particolare, il calciatore del club bianconero, posta una sua foto all’allenamento svoltosi ieri a Natal, in attesa della sfida con l’Uruguay. Non mancano i velocissimi commenti dei fans e dei tifosi, che sperano nella decisione di Prandelli di farlo scendere in campo e domandano, con una velata voglia di rassicurazioni, “vi sentite carichi?” 

Piove, piove, piove sul bagnato: ancora acquazzoni durante la notte nella cittadina di Natal, che dovrà ospitare la sfida tra gli azzurri di Prandelli e l’Uruguay, domani 24 giugno 2014. Dopo l’acqua dei giorni scorsi, con tanto di voragine di 4 Km a pochi chilometri dall’ Arena das Dunas e allagamento della sala stampa, l’allerta meteo resta, in ogni caso, “bollente”. Vediamo, intanto, lo stadio che ospiterà i nostri azzurri per la gara decisiva del giorno:

Edison Cavani saluta i tifosi dell’Uruguay e li carica con il tweet apparso ieri sulla sua pagina ufficiale @ECavaniOfficial, “Ci si riposa e ci si prepara per un’altra finale”. Il riferimento è chiaro: l’attesa per lo scontro con gli azzurri -domani, 24 giugno alle 18.00 ora italiana – è carica di adrenalina e tensione che in qualche modo vanno sfogate. Il beniamino del Psg, che vedremo al fianco di Suarez, le scarica così, trasformandole in energia positiva: come se la caverà l’Italia di fronte ad un entusiasmo così inarrestabile? Bisogna ricordare, e questa è storia, che l’Uruguay non ha mai battuto l’Italia in nessuna sfida Mondiale…e, d’altra parte, nessun tifoso italiano vorrebbe sentire la parola “finale” quando si parla ancora di gironi e il rischio eliminazione è concreto. Ci limiteremo, dunque, a definirlo un anacronismo totalmente estraneo ai nostri sogni. In altre parole, via agli scongiuri.

Ritorna Fiorello, tutto intento a cantare una rivisitazione in chiave davvero comica dell’inno d’Italia “Prandelli d’Italia, l’Italia è depressa”, in cui ammette con chiarezza che il Costa Rica ce le ha suonate ben bene, e che domani, in vista della sfida con l’Uruguay, il CT azzurro dovrà proprio fare in modo di “segnare, di sponda o di testa, senza una vittoria si ritorna a casa, schieriamo i più forti e mandiamoli in gol!” Insomma, un “incoraggiamento” speciale alla nazionale azzurra, che ha perso contro il Costa Rica per una rete a zero venerdì 20 giugno, da parte sempre di quel Fiorello che già ci aveva annunciato, cantando, i convocati per questo Mondiale 2014.

I – Campione sul campo ma anche di umanità. Stiamo parlando di Sulley Muntari, centrocampista della nazionale ghanese e del Milan, che nelle scorse ore è stato protagonista di un gesto davvero raro. Dopo il bel pareggio contro la nazionale tedesca, l’ex Inter, a passeggio con i compagni di squadra, ha regalato del denaro a dei poveri brasiliani bisognosi, abitanti del quartiere di Maceiò. Un gesto che ha fatto in breve tempo il giro del web anche perché, ad attorniare il centrocampista, vi era un gruppo di bambini naturalmente in festa per quanto accaduto. Non è la prima volta che Muntari si distingue in generosità visto che già poco tempo fa lo stesso decise di costruire un laboratorio di informatica a Menaye, il suo paese d’origine, per aiutare i giovani e i meno giovani nel processo di alfabetizzazione attraverso le nuove tecnologie.

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