All’Arena Corinthians di San Paolo l’Olanda ha battuto il Cile con il punteggio di 2-0. A segno per i tulipani due giocatori subentrati nel corso della ripresa: il centrocampista del Norwich Leroy Fer e l’attaccante del PSV Memphis Depay. Nel girone C della Coppa del Mondo l’Olanda conclude al primo posto con tre vittorie su tre e nove punti; restano sei invece quelli del Cile che affronterà negli ottavi di finale la prima classifica del girone A, quindi salvo imprevisti i padroni di casa del Brasile. Per l’Olanda invece il tabellone ha riservato la seconda del gruppo A, quindi probabilmente una tra Croazia e Messico.



Al 92′ minuto di gioco Louis Van Gaal blinda il primo posto nel gruppo B di Coppa del Mondo ed evita, con tutta probabilità, la sfida diretta contro il Brasile: Olanda 2 Cile 0. Contropiede letale per la nazionale olandese: Arjen Rooben lo spinge sulla corsia sinistra, nessuno lo tiene e quando arriva dentro l’area di rigore il numero 11 serve in mezzo Memphis Depay, che a rimorchio non può sbagliare il tocco e infila Claudio Bravo per il secondo gol in questa Coppa del Mondo, sempre subentrando dalla panchina. Finisce così: l’Olanda vince tre partite su tre e a punteggio pieno vola agli ottavi di finale. 



Al 77′ minuto di gioco si sblocca la partita: Olanda 1 Cile 0. Louis Van Gaal azzecca il cambio: la rete infatti porta la firma di Leroy Fer che era entrato da una manciata di minuti. Azione di calcio d’angolo: pallone giocato dietro per Janmaat che da destra crossa al centro dell’area, pallone che spiove sul secondo palo dove il centrocampista del Norwich prende il tepo a tutti e incrocia sul secondo palo dove Claudio Bravo non può arrivare. Con questo gol gli Orange blindano il primo posto nel gruppo B, relegando il Cile al secondo.

Al 63′ minuto di gioco non è ancora cambiato il risultato, Olanda 0 Cile 0; ma la Roja recrimina quando Alexis Sanchez si avventa su un pallone che schizza in area di rigore vicino alla riga di fondo, sulla destra. Cillessen esce e sfiora con la mano sinistra, ma l’attaccante del Barcellona è lì e chiaramente viene travolto dal movimento del portiere orange. L’arbitro decide di non fischiare: il calcio di rigore poteva starci anche se l’impressione è che Sanchez cerchi in tutti i modi di far vedere di essere stato danneggiato, Passano tre minuti e dall’altra parte si accende Arjen Robben: una serie di finte per liberare il sinistro, che però esce centrale e viene respinto da Claudio Bravo. 



Succede poco all’Arena de Corinthians di Sao Paulo nella partita che definirà direttamente la prima forza del gruppo B di Coppa del Mondo: Olanda 0 Cile 0. Nessuna delle due squadre sembra voler alzare i ritmi e rischiare di scoprirsi; per il momento alla Roja sembra andar bene anche se questo vorrebbe dire incrociare molto probabilmente il Brasile che questa dera con una vittoria blinderebbe il primato del gruppo A. L’Olanda dal canto suo sarebbe già prima così: solo uno spunto di Robben in velocità ha creato il panico nella difesa cilena, ma la sua conclusione è terminata larga. Vedremo se Jorge Sampaoli mischierà le carte nel secondo tempo: difficile comunque che possa rischiare l’acciaccato Arturo Vidal. 

All’Arena Corinthians di Sao Paulo il risultato non è ancora cambiato: Olanda 0 Cile 0. Si intuisce guardando la partita che entrambe le squadre sono già qualificate e hanno ben poco da chiedere: ritmi bassi, ancora nessuna conclusione pericolosa e più che altro una lunga fase di studio che non porta a nulla. Sneijder dovrebbe essere il collante tra centrocampo e attacco ma per il momento di fatto non si è mai visto. Cambierà qualcosa nei prossimi 70 minuti o vivremo un pareggio a reti bianche? 

Le formazioni ufficiali della partita Olanda-Cile, che sarà diretta dall’arbitro Bakary Gassama del Gambia e valida per la terza giornata del girone B della Coppa del Mondo 2014. 4-3-3 per l’Olanda con Lens unica punta al posto dello squalificato Van Persie e 3-4-3 per il Cile, con Vidal in panchina. Olanda (4-3-3): 1 Cillessen; 7 Janmaat, 3 De Vrij, 2 Vlaar, 5 Blind; 20 Wijnaldum, 6 N.De Jong, 10 Sneijder; 11 Robben, 17 Lens, 15 Kuyt In panchina: 22 Vorm, 23 Krul, 14 Kongolo, 8 De Guzman, 12 Verhaegh, 13 Veltman, 16 Clasie, 18 Fer, 19 Huntelaar, 21 Depay Allenatore: Louis van Gaal Cile (3-4-3): 1 Bravo; 17 Medel, 5 F.Silva, 18 Jara; 4 Isla, 20 Aranguiz, 21 Diaz, 2 Mena; 11 Vargas, 16 Gutierrez, 7 Sanchez In panchina: 12 Toselli, 23 Herrera, 3 Albornoz, 6 Carmona, 8 Vidal, 9 Pinilla, 10 Valdivia, 13 Rojas, 14 Orellana, 15 Beausejour, 19 Fuenzalida, 22 Paredes Allenatore: Jorge Sampaoli 

Parte tra poco più di un’ora la terza giornata dei gironi del Mondiale brasiliano. In campo scenderanno Olanda-Cile, a quota sei e già qualificate nel girone B. Si gioca quindi per la testa della classifica un match tra due squadre che hanno dimostrato grande solidità e soprattutto tra le due artefici della clamorosa eliminazione della Spagna Campione del Mondo. Per gli Orange mancherà Robin Van Persie, ammonito e squalificato per il match di oggi, per sostituirlo il tecnico cambierà il modulo. Vedremo come si muoveranno i rapidi trequartisti di Van Gaal, Robben e Sneijder, che amano allargarsi e portare palla fuori dall’area di rigore a favorire l’inserimento delle punte. Contro ci sarà il 3-4-3 di Sampaoli, con i due esterni Isla e Mena bravi ad arretrare e formare una difesa a cinque quando ce ne sarà la necessità. La chiave tattica potrebbe essere rappresentata dall’elastico offensivo di Gutierrez. Le due compagini puntano molto a vincere la partita per evitare lo scontro con la prima dell’altro girone agli ottavi, ma puntano a far riposare anche giocatori che sono in condizioni fisiche particolari. Non ci saranno da una parte Martins Indi e De Guzman mentre dall’altra non vedremo Arturo Vidal che operato un mese fa il ginocchio è ancora in fase di ripresa.

Si avvicina il fischio d’inizio della della partita Olanda-Cile, che sarà diretta dall’arbitro gambiano Gassama. L’esito del match si presenta difficile da prevedere: in palio c’è la testa del girone B però entrambe le squadre sono già qualificate, e non hanno preoccupazioni di vita o morte. Per questo la sfida potrebbe essere divertente più che tatticamente bloccata, anche se va considerata anche la variante climatica: le temperature più calde possono rallentare il flusso di gioco e bloccare la situazione. Su chi scommettere? Le quote sono molto simili, forse il segno X può essere il primo passo. Clicca qui per un quadro più completo delle scommesse per la partita Olanda-Cile

Olanda-Cile si gioca oggi alle 18: entrambe le squadre sono già qualificate aritmeticamente agli ottavi di finale, ma in palio c’è il primo posto nel girone che potrebbe consentire di evitare il Brasile. Trattandosi comunque di una partita non all’ultimo sangue e da dentro o fuori, i due Commissari Tecnici operano giustamente qualche cambio nelle loro formazioni, mandando in campo giocatori che per il momento hanno avuto meno opportunità; naturalmente questo servirà anche a testarli in vista della fase ad eliminazione diretta. Scopriamo dunque, nelle probabili formazioni, quali sono le modifiche studiate da Louis Van Gaal e Jorge Sampaoli in vista di questa sfida.

E’ in programma alle 18 italiane all’Arena de Corinthians di Sao Paulo Olanda-Cile, partita valida per la terza e ultima giornata del gruppo B della Coppa del Mondo 2014. In palio, direttamente qui e senza guardare altri campi, c’è il primo posto nel girone; in contemporanea c’è l’altra partita del gruppo perchè giustamente va garantita la contemporaneità in modo che le squadre non facciano calcoli. Un discorso che casomai potrebbe riguardare il gruppo B, le cui partite si giocano alle 22 italiane: in questo caso, conoscendo già questi risultati, si potrebbe stabilire con che squadra incrociarsi agli ottavi di finale, ma non sarebbe cosa semplice visto che in palio, anche in serata, c’è prima di tutto la qualificazione e a tavolino si può definire ben poco. Dunque: Olanda e Cile si giocano il primo posto. Sono già qualificate: le due avversarie hanno zero punti, loro ne hanno 6. Se per gli Orange andare agli ottavi di finale era l’obiettivo minimo, la Roja partiva con grandi ambizioni ma sapeva bene di essere inserita nel girone di ferro e di essere sostanzialmente la terza forza; tuttavia il suicidio dei campioni del mondo in carica ha spalancato le porte della fase a eliminazione diretta. Per quanto riguarda la corsa al primato nel girone, naturalmente se lo prende chi vince; in caso di parità il primo criterio da guardare in termini assoluti è la differenza reti globale nelle tre partite, qui ancora di più essendo che lo scontro diretto sarebbe nullo. Al momento l’Olanda ha 8 gol fatti e 3 subiti, dunque +5; il Cile ha 5 reti realizzate e una subita, perciò +4. Gli Orange possono perciò permettersi due risultati su tre, ma come sappiamo il primo posto non garantirebbe affatto un ottavo più morbido; intanto sui novanta minuti può succedere di tutto e abbiamo visto che squadre materasso non ce ne sono troppe. In più il gruppo A, quello dei padroni di casa, è in questo momento un terno al lotto e lo spauracchio verdeoro che tutti vogliono evitare potrebbe anche qualificarsi come seconda forza del suo raggruppamento, andando perciò a scompaginare le carte.  Diamo uno sguardo anche al calendario: chi si classificherà come prima andrà a giocare al Castelao di Fortaleza e lo farà alle 18 italiane di domenica 29 giugno. La seconda del girone invece aprirà sabato alle 18 al Mineirao di Belo Horizonte. Essendo posizionate in due punti diversi del tabellone, Olanda e Cile potrebbero eventualmente incontrarsi di nuovo soltanto in un’ipotetica finale al Maracanà. Il miglior risultato degli Orange ad un Mondiale è la finale: centrata, e sempre persa, nel 1974, 1978 e 2010, le prime due volte contro i padroni di casa. Il Cile ha il terzo posto nel 1962, edizione che la Roja ospitò. L’Olanda ci prova per l’ennesima volta. Tre finali perse gridano vendetta: soprattutto le prime due, perchè la prima volta gli Orange commisero l’errore di sottovalutare la reazione della Germania Ovest padrona di casa e poi non ebbero più la forza di reagire e perchè nella seconda, al di là di tutto quanto si è detto dell’Argentina, del Perù e del portiere oriundo Quiroga che incassò sei gol quasi senza colpo ferire, la nazionale allenata da Ernst Happel centrò un palo al novantesimo minuto sul risultato di 1-1. La terza brucia: perchè è recente, e perchè Robben ebbe la palla gol per portare il titolo nei Paesi Bassi e si fece ipnotizzare da Casillas. La sensazione è che ci siano squadre tecnicamente più forti dell’Olanda, ma che questa nazionale non si possa mai sottovalutare; il talento è smisurato, i giovani hanno entusiasmo e crescono in fretta e là davanti ci sono due signori che ne hanno viste di ogni colore e che hanno già segnato 6 gol in coppia (tre a testa). Ecco: se Van Persie e Robben terranno questi ritmi ogni traguardo sarà possibile. Dopo l’impressionante vittoria contro la Spagna la nazionale di Louis Van Gaal si è un po’ seduta sugli allori e ha faticato parecchio per avere ragione dell’Australia, ma il fatto che abbia rimontato e vinto è una grande dimostrazione di forza. Adesso si punta il primo posto, con la speranza che il Brasile faccia il suo dovere e vinca il girone; nemmeno i verdeoro, eliminati dall’Olanda nel 2010, saranno troppo contenti di affrontare una sfida del genere. Il Cile è la vera sorpresa del Mondiale, Costa Rica a parte: d’accordo che la Spagna è arrivata alla fine di un ciclo, ma bisogna sempre batterla e la Roja lo ha fatto con autorità, senza concedere gol e dimostrando ancora una volta la sua grande solidità a centrocampo e la qualità nei suoi uomini d’attacco. L’esordio era stato confortante, con due gol in tre minuti all’Australia e la reazione nel finale con la rete del 3-1; contro i campioni del mondo in carica al di là del risultato positivo ha impressionato la volontà ferrea di vincere e una corsa pazzesca di tutti i giocatori. Attenzione a questo aspetto: soprattutto a queste temperature, avere più benzina degli altri può significare tanto perchè più la strada si prolunga e più ci sarà bisogno di tutte le energie disponibili. Per il resto ci sono Arturo Vidal, Alexis Sanchez, Edu Vargas: è incredibile vedere come certi giocatori sappiano trasformarsi quando vestono la maglia della nazionale rispetto ai loro club, un altro esempio è Mauricio Isla che è poco utilizzato da Antonio Conte ma qui è fondamentale per la corsa sulla fascia. Ci aspetta una bella partita: magari senza l’intensità di un dentro e fuori, ma certamente con tanta qualità e voglia di far bene, perchè i Mondiali durano solo un mese e durante questo periodo di tempo bisogna sfruttare tutte le possibilità di impressionare anche dal punto di vista psicologico, e soprattutto non avere alcun rimpianto. E allora non ci resta che dare la parola al campo, mettersi comodi e stare a vedere come finirà: la diretta di Olanda-Cile sta per cominciare… 

Il tabellino

Marcatori: 77’Fer, 92’Depay

Olanda (4-3-3): Cillessen; Janmaat, De Vrij, Vlaar, Blind; Wijnaldum, N.De Jong, Sneijder (75’Fer); Robben, Lens (69’Depay), Kuyt (89’Kongolo) (Vorm, Krul, Verhaegh, Veltman, Clasie, De Guzman, Huntelaar). All.Van Gaal.

Cile (3-4-3): Bravo; F.Silva (71’Valdivia), Medel, Jara; Isla, Aranguiz, Diaz, Mena; Gutierrez (46’Beausejour), E.Vargas (81’Pinilla), A.Sanchez (Toselli, Herrera, Rojas, Albornoz, Carmona, Orellana, Vidal, Fuenzalida, Paredes). All.Sampaoli.

Arbitro: Bakary Gassama (Gambia)

Ammoniti: 25’F.Silva (C), 64’Blind (O)

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