Parte fortissimo l’Algeria che chiude dentro l’area di rigore la Corea del Sud per i primi venti minuti. I coreani a sprazzi fanno vedere di avere qualità, ma sono un disastro nella fase difensiva. Subiscono tra il 25mo e il 27mo due gol che compromettono l’andamento della gara. Prima Slimani, che si invola tra i due centrali e supera il portiere con lo scavino, e poi Halliche, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, fanno subito 2 a 0. Servono solo altri dieci minuti per vedere poi triplicare gli algerini, Slimani sfrutta un incomprensione dei centrali su lancio su punizione dalla difesa di Halliche. L’attaccante serve Djabou che solo dentro l’area di rigore non può sbagliare. Nella ripresa prova a reagire la Corea che accorcia subito con Son. Nel momento più bello dei ragazzi di Hong Myung-Bo arriva il gol di Brahimi che chiude definitivamente la partita sul 4-1. Vale solo per le statistiche il 4-2 di Koo.
Partita dalle due facce, da una parte il gioco arcigno e concreto dall’Algeria e dall’altra gli errori grossolani e la fase difensiva disastrosa della Corea del sud. La gara scorre comunque in maniera piacevole, regalando anche momenti di grande calcio. Intensità incredibile soprattutto per gli algerini che hanno dimostrato di avere qualche pecca in fase difensiva, ma che sanno essere veramente pericolosi in fase offensiva. Siano avvertite tutte le prossime avversarie della squadra di Halilhodzic.
Disastro totale per la Corea che aveva illuso tutti con la Russia, giocando un calcio fresco e molto veloce. Oggi invece è stato un vero e proprio disastro nella fase difensiva e la qualità è venuta fuori solo a sprazzi e fine a se stessa. I centrali hanno giocato una partita indecorosa, protagonisti di errori banali e grossolani. Unica nota lieta la classe di Son che però ha brancolato nel buio.
Solida, compatta e di grande spessore l’Algeria conferma quanto fatto vedere contro il Belgio nel primo match di questo Mondiale. Davanti Slimani è una certezza, anche se il vero protagonista di oggi è stato Brahimi, bravo a illuminare il gioco in fase di proposizione. Qualche lapsus in fase difensiva, che però non rischia di compromettere una gara giocata ad alto livello e che potrebbe portare a una storica qualificazione.
Pronti via sbaglia clamorosamente, non vede un netto calcio di rigore su Feghouli steso da Kim. Sulla sua valutazione pesa molto questo grossolano e inspiegabile errore. Per il resto conduce con autorità una partita regolare e senza grandi difficoltà. (Matteo Fantozzi)
Jung Sung-Ryong 5: viene messo in difficoltà diverse volte dalla sua difesa, ma non è perfetto soprattutto in occasione del primo e del quarto gol subito;
Lee Yong 5: non riesce a chiudere in diagonale, ma viene messo in difficoltà dai centrali che giocano una partita davvero terribile;
Hong Jeong-Ho 4: come il compagno di reparto ne fa una dopo l’altra, rendendosi protagonista di due dei tre gol subiti. Errori di posizione che costano cari alla difesa coreana;
Kim Young-Gwon 4: disastrosa la sua partenza quando dopo appena 3 minuti stende in area di rigore Feghouli e viene salvato dall’arbitro. Diventa protagonista di tutti e tre i gol subiti dalla Corea nel primo tempo. Sul primo è complice con Hong di un errore di posizione, sul secondo si fa anticipare di testa da Halliche e sul terzo è di nuovo fuori posizione col compagno di reparto. Prestazione indecorosa;
Yun Suk-Young 5: vedasi il discorso fatto per Lee Yong, anche lui non riesce in fase di copertura, soffrendo i cali di concentrazione dei centrali;
Han Kook-Young 4.5: non riesce a trovare il pallone, rimane spesso tra le linee e soffre la pressione degli avversari. Brahimi oggi per lui è un vero incubo;
(77′ Ji Dong-Won sv)
Ki Sung-Yueng 5: difficile approccio alla gara, chiuso in una morsa dall’aggressività algerina non riesce a fare più di due passaggi di fila. Sbaglia gli appoggi più semplici e si fa saltare con grande facilità. Unica nota positiva una sassata da fuori area a inizio ripresa, deviata in angolo da M’Bolhi;
Lee Chung-Yong 4.5: un disastro in fase di proposizione quanto in quella di contenimento, viene schiacciato dalle giocate di Feghouli ed esce disorientato all’inizio della ripresa;
(61′ Lee Keun-Ho 5): la fase difensiva viene totalmente lasciata al caso, sbaglia l’approccio alla partita;
Koo Ja-Cheol 5.5: non riesce a dare continuità alla sue giocate, dimostra di avere qualità personale ma fine a se stessa in questa partita;
Son Heung-Min 6: l’unico sufficiente della sua squadra, nel momento migliore all’inizio della ripresa segna un gol e prova a caricarsi la squadra sulle spalle ma brancola nel buio;
Park Chu-Young 5: prova anonima per il numero dieci della Corea che tocca pochi palloni e non si va mai a riprendere la palla. Sempre chiuso tra le linee esce all’inizio della ripresa;
(56′ Kim Shin-Wook 5): entra in campo senza dare una scossa, non riesce a entrare col piede giusto e rimane ai margini del match;
All.Hong Myung-Bo 4: la sua Corea è un vero disastro nella fase difensiva, non solo i centrali si dimostrano non all’altezza ma anche i centrocampisti non fanno filtro. Dispiace perchè con la Russia aveva fatto una grande impressione;
(Matteo Fantozzi)
M’Bolhi 7: sempre attento e autoritario non solo tra i pali, ma proprio nella sua area di rigore. Nella ripresa compie un vero e proprio prodigio sulla sassata da fuori di Ki che para con la mano di richiamo;
Mandi 6.5: sulla corsia gioca con grande dinamismo, diventando pericolo con il suo fisico sui calci da fermo. Buona prova in fase di proposizione, visto che dietro non c’è bisogno di coprire;
Bougherra 6.5: il capitano è sempre molto attento, esce palla al piede quando deve risolvere qualche disattenzione dei suoi compagni. E’ decisivo di fisico e di testa, buona prova ancora una volta;
(88′ Belkalem sv)
Halliche 7: nel primo tempo fa meglio davanti che dietro, anche perchè la Corea dalle sue parti proprio non ci arriva. Segna un gol e si rende protagonista sulla terza rete del lancio che mette in confusione la difesa coreana;
Mesbah 6.5: l’ex Milan gioca con un’altra personalità in nazionale. Corsa e grande sacrificio, gioca un’ottima partita;
Medjani 6.5: a lui il lavoro oscuro, gioca tra i reparti correndo e chiudendo. Recupera un’infinità di palloni, ottima prova;
Feghouli 7: dopo appena tre minuti viene steso in area di rigore, c’era la massima punizione. Gioca sempre dietro a Slimani e lo appoggia con grande tempismo. Nella ripresa si rende protagonista di uno scambio stretto strepitoso con Brahimi che porta al gol del 4-1;
Brahimi 8: partita straordinaria del mezzo interno dell’Algeria. Nel primo tempo mette in crisi la difesa della Corea con dei lanci su cui i lunghi attaccanti dell’Algeria sono sempre in anticipo. Da un suo angolo arriva il gol di Halliche. Nella ripresa gestisce le energie che vengono a calare e colpisce quando più fa male. Nel momento migliore della Corea segna il gol del 4-1 con un piattone di destro dopo uno scambio stretto con Feghouli;
(76′ Lacen sv)
Bentaleb 6: se vogliamo trovare un pelo nell’uovo è lui il meno positivo della gara dell’Algeria. Si allarga troppo senza trovare il cambio di passo. Partita al di sotto delle aspettative;
Djabou 6.5: gioca in appoggio a Slimani che lo libera per il gol del 3-0. Corsa e qualità, gioca bene tra i reparti;
(72′ Ghilas sv)
Slimani 7: gioca col fisico e con l’esperienza. Sblocca la partita con un gol di grande qualità, regge di fisico ai due centrali che lo stringono dopo un lancio lungo, arrivato sotto al portiere la alza con uno scavino. Recupera il pallone che serve a Djabou per il 3-0. Bravo a far salire la squadra quando è stanca nella ripresa;
All.Halilhodzic 7: è giustissimo l’approccio alla partita della sua Algeria che aggredisce l’avversario e dopo 27 minuti ha già dato due colpi alla Corea portandosi verso il ko. Qualcosa da rivedere in difesa, ma fase offensiva davvero di alto livello.
(Matteo Fantozzi)