Se le probabili formazioni di Costa Rica-Inghilterra ci svelano i piani iniziali di Pinto e Hodgson, ci dicono anche quali sono i giocatori che partono dalla panchina; alcuni di loro potrebbero risultare decisivi nella ripresa, come spesso è accaduto in questi Mondiali. Abbiamo scelto un giocatore per nazionale che possa mettersi in particolare evidenza come subentrato. Ecco le nostre scelte. Conosce il calcio europeo: gioca nel Kuban Krasnodar, è un attaccante del 1990 che ha già messo insieme 26 presenze e 8 gol in nazionale. Dura la vita se la concorrenza si chiama Joel Campbell, ma anche Bryan Ruiz; lui però sa in silenzio e aspetta il suo momento. Come accaduto contro l’Uruguay: dentro al minuto 83, gol al minuto 84. Un sogno; e se si ripetesse? Sarebbe probabilmente titolare in più dei tre quarti delle nazionali presenti ai Mondiali in Brasile, ma nell’Inghilterra fa la riserva: potere delle scelte di Hodgson ma, va detto, anche della concorrenza. Il Newcastle l’ha lanciato, l’Aston Villa l’ha maturato, il Manchester City l’ha fatto esplodere: esterno che gioca indifferentemente a destra o a sinistra, a centrocampo o nel tridente offensivo. La sua duttilità, con il senno di poi, sarebbe potuta risultare utile in queste partite. 



Alle ore 18.00 si gioca Costa Rica-Inghilterra a Belo Horizonte, partita valida per la terza giornata del girone D. La sorpresa Costa Rica cerca il sigillo sul primo posto nel girone, essendo già qualificata per gli ottavi di finale, mentre per i già eliminati inglesi c’è in palio solo l’onore al termine dell’ennesimo deludente torneo della loro Nazionale. Tutto sommato questo incontro conta poco per gli azzurri, visto che la qualificazione si gioca tutta a Natal, tuttavia un largo successo inglese potrebbe consentire all’Italia di puntare al primo posto, a patto naturalmente di battere l’Uruguay. In ogni caso, c’è curiosità per vedere se la “favola” centroamericana continuerà: allora eccovi subito le probabili formazioni delle due squadre e tutte le notizie su Costa Rica-Inghilterra, partita che sarà arbitrata dall’algerino Haimoudi.



Così ha parlato Jorge Luis Pinto nella conferenza stampa alla vigilia della partita:“Non abbiamo segreti (chiara risposta a chi avanza dubbi sul doping, ndR), ma solo duro lavoro. Per questa ragione mi ha dato fastidio l’antidoping di massa. Noi corriamo più degli avversari perché ci prepariamo bene. Il calcio italiano è comunque un modello di equilibrio tattico”. Una piccola lezione arriva dal presidente della Repubblica, Luis Guillermo Solis, che vedrà la partita in tv da casa: “Non uso il denaro pubblico per andare allo stadio”. Oggi è prevedibile che il primo obiettivo sia non farsi male, perché la splendida avventura continuerà, però attenzione a due aspetti da tenere ben presenti. Il primo è che giocheranno alcune riserve, come ad esempio in attacco Brenes al posto di Campbell, e certamente chi ha giocato meno vorrà mettersi in mostra agli occhi del c.t.; il secondo – legato al primo – è che giocando bene si attirerà pure l’attenzione dei grandi club europei, che certamente hanno già messo nel “mirino” i giocatori di questa squadra. Restano tra i titolari invece altri due punti di forza del Costa Rica, cioè il portiere Navas e il numero 10 Ruiz, autore del gol decisivo contro l’Italia. Senza dimenticare la difesa, già la migliore del girone di qualificazione Concacaf e finora trafitta solo dal rigore di Cavani contro l’Uruguay.



Due dei quattro marcatori della Costa Rica in questi Mondiali partiranno dalla panchina: il primo appunto è Campbell, che si è già guadagnato il ritorno all’Arsenal dopo la stagione vissuta in prestito ai greci dell’Olympiakos, l’altro è Urena, che ha vissuto l’ultima stagione al Kuban Krasnodar.

Nessun assente, né per squalifica né per infortuni. Le scelte di Pinto dunque sono dettate solo da turnover e naturalmente da prudenza per un sogno che continua. Questo vale ad esempio per Cubero, in panchina perché diffidato.

La notizia principale è che a vedere la partita ci sarà pure il principe Harry. Era già in programma, purtroppo per lui sarà soltanto il commiato della Nazionale alla Coppa del Mondo. Così ha parlato Roy Hodgson alla vigilia: “Darò spazio a chi non ha giocato, ma non snobbiamo la gara. Anzi, gli diamo importanza. E’ la prima tappa verso il futuro. Se poi vinciamo come ha fatto la Spagna e aiutiamo l’Italia, sarò contento per il mio amico Massimo Moratti. Abbiamo il campionato più famoso, ma anche quello più ricco di stranieri. Questo limita le possibilità della nostra scuola. Ho capito quanto sia doloroso lavorare ad un progetto, coltivare speranze e vedere che va tutto in fumo”. Sarà certamente titolare Lampard, alla sua ultima presenza con la maglia della Nazionale, e ci sarà appunto spazio per chi ha giocato meno, a partire dal portiere Foster. Tra i pochissimi titolari confermati, in difesa Cahill e in attacco Sturridge, che sarà assistito dal trio formato da Milner, Barkley e Lallana nel consueto 4-2-3-1.

Inevitabilmente, questo significa che finiscono in panchina tanti titolari delle prime due, infauste partite. Spiccano logicamente i nomi di Gerrard e Rooney, le due stelle che sono sul banco degli imputati per non essere riusciti a dare quel qualcosa in più che ci si aspetterebbe da campioni del loro livello. Oltre a loro, anche altri nomi importanti come il portiere Hart, il difensore Jagielka e il centrocampista Welbeck, ma c’è pure da dire che in questi casi è normale dare spazio a tutti prima del triste ritorno a casa.

Se il Mondiale inglese è stato tristissimo, quello di Oxlade-Chamberlain lo è stato ancora di più: il centrocampista dell’Arsenal non ha ancora recuperato, e dal momento che l’avventura inglese finisce già alla prima fase, possiamo dire che che per lui la Coppa del Mondo non è nemmeno iniziata.

 

1 Navas; 16 Gamboa, 19 Miller, 6 Duarte, 3 Gonzalez, 15 Diaz; 10 Ruiz, 17 Tejeda, 5 Borges, 7 Bolanos; 14 Brenes. All. Pinto.

In panchina: 18 Pemberton, 23 Cambronero, 2 Acosta, 4 Umana, 8 Myrie, 11 Barrantes, 12 Francis, 13 Granados, 20 Calvo, 21 Urena, 22 Cubero, 9 Campbell.

Indisponibili: nessuno.

Diffidati: Cubero.

13 Foster; 16 Jones, 12 Smalling, 5 Cahill, 23 Shaw; 8 Lampard, 7 Wilshere; 17 Milner, 21 Barkley, 20 Lallana; 9 Sturridge. All. Hodgson.

In panchina: 1 Hart, 22 Forster, 2 Johnson, 3 Baines, 6 Jagielka, 4 Gerrard, 14 Henderson, 19 Sterling, 10 Rooney, 11 Welbeck, 18 Lambert.

Indisponibili: Oxlade-Chamberlain.

Diffidati: Sterling, Cahill, Gerrard.

 

Arbitro: Haimoudi (Algeria).

– Alle ore 18.00 di domani (martedì 24 giugno) sera allo stadio Mineiraio di Belo Horizonte, andrà in scena scena la sfida fra Costa Rica ed Inghilterra, valevole per la terza giornata dei Mondiali brasiliani e che chiuderà il Girone D assieme al match Italia-Uruguay. Gli inglesi sono già stati eliminati mentre i costaricani, a meno di clamorosi colpi di scena, dovrebbero concludere il girone come primi della classe. La sfida in programma domani sera sarà diretta dall’arbitro Djamel Haimoudi, di origini algerine: i guardalinee saranno Redouane Achik (Marocco) e Abdelah Etchiali (Algeria), il quarto uomo Alireza Faghani (Iran).

– Se non è un sogno poco ci manca. In pochi avevano scommesso sulla Costa Rica alla vigilia dei Mondiali e praticamente nessuno aveva puntato sul doppio successo contro Uruguay e Italia. Domani sera i Ticos scenderanno in campo sicuri dell’accesso agli ottavi di finale e quasi certi di passare il turno come primi del girone D. La nazionale allenata dal commissario tecnico Pinto ha una differenza reti di +3, e solo un eventuale successo in goleada dell’Italia potrebbe metterne in dubbio il primato. Per quanto riguarda le formazioni che scenderanno in campo domani sera, Pinto dovrebbe puntare su un 5-4-1 con l’ottimo Navas fra i pali, difesa a cinque composta da Gamboa e Diaz sulle corsie, con in mezzo il trio formato da Duarte, Gonzalez e Umana. A centrocampo Borgese e Tejeda saranno i due centrali dello scacchiere mentre Ruiz e Bolanos agiranno sulle fasce. Infine l’attacco: confermato ancora una volta Joel Campbell, la stella della formazione sudamericana, prima punta di proprietà dell’Arsenal ma in prestito all’Olympiakos.

 – Chiudere il Mondiale evitando un ulteriore smacco. E’ questo l’obiettivo della nazionale inglese, a cominciare dal commissario tecnico Roy Hodgson. Se è vero che non vi erano esagerate aspettative nei confronti della selezione dei Tre Leoni, nessuno si sarebbe atteso una doppia sconfitta in serie. A sprazzi si è visto qualcosa di buono negli scorsi 180 minuti e di conseguenza gli inglesi proveranno a salvare la faccia nell’ultimo match disponibile. Hodgson potrebbe cambiare qualcosa rispetto alle sfide contro Italia e Uruguay, proponendo un modulo 4-2-3-1 con Hart in porta e difesa composta da Johnson e Baines sulle fasce, Jagielka e Cahill centrali. A centrocampo linea mediana formata da Henderson e dalla novità Wilshire, mentre in attacco spazio a Lambert prima punta, supportato alle spalle dal trio Welbeck, Barkley e Sterling. Solo panchina per Gerrard così come per Sturridge e Rooney. Torna fra i disponibili Chamberlain.

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