Termina 1-3 per la squadra di Herrera la sfida Croazia-Messico. I centroamericani passano il girone da secondi, dietro il Brasile, e affronteranno l’Olanda il 29 giugno prossimo negli ottavi di finale di questa Coppa del Mondo 2014. Deludente il primo tempo, dove solo Herrera fa sussultare gli spettatori con un violento sinistro che termina sulla traversa. Nella ripresa il Messico si sblocca su calcio d’angolo con un colpo di testa di Rafa Marquez. I centroamericani iniziano a giocare palla a terra, accendendo la partita. Raddoppiano con Guardado che finalizza un’azione corale e chiudono il conto con Hernandez che poggia di testa in porta una spizzata di Rafa Marquez sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Rosso sul finire per Rebic autore di un fallaccio inutile a gamba testa, e il gol di Perisic serve solo per la bandiera. I dati però ci forniscono delle sorprese, visto che la Croazia comanda il possesso palla con il 55% contro il 45% della squadra di Herrera. Vanno più al tiro Marquez e compagni che ci provano per 12 volte, centrando lo specchio in 7 occasioni, contro i 10 tentativi, 5 in porta degli avversari. L’arbitro ha dovuto usare i cartellini per richiamare alla calma le due squadre che spesso si sono innervosite, ha tirato fuori 3 gialli, 1 per la Croazia (18 falli) e 2 per il Messico (11), e 1 rosso, per Rebic. Bravi gli attaccanti a non finire in fuorigioco, i guardalinee ne hanno segnalati soltanto 2, uno per parte. I dati ci mostrano una gara abbastanza equilibrata ed è quello che abbiamo visto fino al gol di Marquez, dopo il quale la Croazia probabilmente già sapeva di andare fuori e il Messico si è scatenato.



Il Messico passa in vantaggio sulla Croazia grazie a un bel gol di testa di Rafael Marquez. Il numero 4 della formazione guidata dal tecnico Herrera sfrutta tutta la sua elevazione su un calcio d’angolo battuto da un compagno che svetta più alto di tutti al limite dell’area piccola della porta difesa da Pletikosa, decisamente non impeccabile nella circostanza, non riuscendo a bloccare a terra il pallone che beffardamente gli sfugge da sotto le braccia rotolando in fondo al sacco
Il secondo gol di Croazia Messico è ancora opera dei sudamericani, e arriva nel giro di pochissimi minuti. Anche questa volta il pacchetto arretrato della Croazia è tutt’altro che imperforabile, e si vede. Gran sgroppata sulla fascia di destra di Peralta e cross teso in mezzo sul secondo palo dove non trova avversari, ma se è troppo arretrato per il Chicharito Hernandez, non è così per l’accorrente (e solissimo) Guardado che con un tocco di piatto indirizza il pallone a fil di palo dove Pletikosa non riesce ad arrivare nemmeno questa volta
Non passano che meno di dieci minuti, e ancora la Croazia va sotto contro un Messico sulle ali dell’entusiasmo e tatticamente molto ben disposto in campo. E’ il turno del Chicharito Hernandez ad andare a tabellino con un gol di rapina da metri zero, ancora di testa, dopo una azione molto veloce, caratterizzata da pochi tocchi e idee molto chiare, per il numero 14 messicano, mettere dentro di testa il cross di Rafa Marquez (che partita la sua) è un giuoco da ragazzi
Gol della bandiera della Croazia arriva a coronamento di una bella azione, ma putroppo quando è ormai troppo tardi per pensare di rientrare in partita, certamente per meriti del Messico, oltre che per demeriti propri. L’assist gronda classe pura, di tacco, di Rakitic che mette Perisic in condizione di sfoderare un bellissimo diagonale che batte imparabilmente Ochoa. Tiro molto difficile e poche colpe dell’estremo difensore messicano, poco reattivo a causa della magia di Rakitic. La partita, comunque, finisce qui : sostanzialmente uno spareggio per il passaggio agli ottavi di finale, dando per assodato che il Brasile faccia il suo dovere e, battendo il Messico, si prenda il primo posto nel gruppo A di Coppa del Mondo 2014. Se i centramericani hanno bisogno del pareggio la Croazia deve necessariamente vincere; questo non significa che la nazionale di Miguel Herrera si chiuderà a riccio a protezione dello 0-0, sarebbe deleterio e molto rischioso. E allora, chi sarà il possibile matchwinner della sfida? Per il momento la Croazia ha segnato cinque gol: un’autorete, poi uno a testa per Olic e Perisic e una doppietta di Mario Mandzukic. Ci aspettiamo allora lui in prima battuta: la sua assenza si è sentita contro il Brasile, il suo peso specifico in area però permette inserimenti da centrocampo e dagli esterni, in questo senso indichiamo anche Ivica Olic che con la porta ha una certa confidenza. Nel Messico, terno al lotto: per ora un solo gol con Oribe Peralta, se vogliamo ci sono i due regolari che però Giovani dos Santos si è visto annullare contro il Camerun. Noi però puntiamo su Javier Hernandez, che si era messo in luce quattro anni fa: entra dalla panchina, chissà che non possa risultare decisivo per la prima volta in questo Mondiale. Per Paddy Power con 6.50 è Mandzukic il più probabile cannoniere in grado di sbloccare, seguito da Oribe Peralta (7.25) e proprio Javier Hernandez (7.50): insomma, i nomi sono quelli anche se con 7.50 c’è anche l’ipotesi che finisca 0-0 (e al Messico andrebbe bene). C’è anche chi se l’è giocata al computer: la simulazione è finita 3-2 per i croati che quindi andrebbero agli ottavi, le reti sono di Mandzukic e Modric, più l’autorete di Moreno; inutili i sigilli di Peralta e Giovani dos Santos che pure avevano portato il Messico sul 2-0 dopo 71 minuti. Andasse così, ci divertiremmo eccome.



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