Gol stupendo di James Rodriguez che sfoggia tutto il suo repertorio tra dribbling e pallonetti e dopo aver sfornato due assist, questa volta decide che un po’ di gloria spetta anche a lui. Spelndido gol.
Doppietta personale di Jackson Martinez e ancora un gran gol per l’attaccante del Porto. Palla in profondità dalle retrovie e finta che spiazza il diretto marcatore, subito dopo un gran tiro a giro. Che giocatore!
Altro gol della Colombia che con Jackson Martinez raddoppia e si riporta in vantaggio sul Giappone. Bell’assist di James Rodriguez e l’attaccante del Porto non sbaglia
Giappone-Colombia torna sul risultato di parità in virtù del gol dell’1-1 siglato da Okazaki su assist di Honda, proprio allo scadere del minuto di recupero del primo tempo. Cross di Honda e spettacolare tuffo di Okazaki che riesce a trovare la deviazione fortunata dopo un volo davvero coraggioso e in bello stile
Al 17′ minuto di gioco Giappone-Colombia 0-1 in diretta all’Arena Pantanal di Cuiaba. Il gol del vantaggio colombiano è stato realizzato da Juan Cuadrado, che ha battuto il portiere giapponese Kawashima su calcio di rigore: destro centrale a spiazzare l’estermo difensore nipponico. Inizio di partita a ritmi molto alti, prima dell’episodio-penalty era stato il Giappone a spingere di più sull’acceleratore.
Alberto Zaccheroni e José Pekerman hanno comunicato le formazioni ufficiali di Giappone-Colombia, partita che chiude il gruppo C della prima fase di Coppa del Mondo 2014. I Cafeteros, che ormai hanno blindato il primo posto nel girone, affronterebbero l’Uruguay; in caso di vittoria i Blu Samurai potrebbero accedere agli ottavi come seconda, andando quindi a incrociare il Costa Rica. Ecco dunque le scelte dei due Commissari Tecnici. 1 Kawashima; 2 Uchida, 22 Yoshida, 15 Konno, 5 Nagatomo; 14 Aoyama, 17 Hasebe; 9 Okazaki, 4 Honda, 10 Kagawa; 13 Okubo. A disposizione: 12 Nishikawa, 23 Gonda, 6 Morishige, 19 Inoha, 21 H, Sakai, 3 G. Sakai, 7 Endo, 16 Yamaguchi, 11 Kakitani, 20 Saito, 8 Kiyotake, 18 Osako. Allenatore: Zaccheroni 1 Ospina; 4 Arias, 23 C. Valdez, 16 Balanta, 7 Armero; 11 Cuadrado, 15 Meja, 13 Guarin; 20 Quintero; 21 Jackson Martinez, 19 A. Ramos. A disposizione: 12 C. Vargas, 22 Mondragon, 3 Yepes, 18 Zuniga, 2 C. Zapata, 6 C. Sanchez, 8 A. Aguilar, 10 James Rodriguez, 5 Carbonero, 9 T. Gutierrez, 14 Ibarbo. Allenatore: Pekerman
Manca ormai pochissimo all’inizio di Giappone-Colombia, partita che sarà diretta dall’arbitro portoghese Proenca. Gli uomini di Zaccheroni si giocheranno tutto per non salutare troppo presto la Coppa del Mondo, mentre alla Colombia basta un pareggio per la certezza del primo posto (qualificazione già sicura). I sudamericani punteranno tutto sul gioco in velocità, come è normale quando in attacco schieri gente come Ibarbo e soprattutto Cuadrado, che si è già imposto come uno dei giocatori di spicco di questi Mondiali. Sarà dunque fondamentale per il Giappone giocare d’anticipo, per disinnescare le frecce colombiane prima che possano partire. In fase d’attacco, invece, per i nipponici sarà importante soprattutto il contributo di Honda e Kagawa, i due elementi dotati di maggior tasso tecnico. Se la loro qualità illuminerà la partita, il Giappone potrà sperare. Altrimenti sarà durissima, contro gli scatenati Cafeteros di questa edizione…
Giappone-Colombia si gioca questa sera alle ore 22 italiane ed è valida per la terza giornata del gruppo C di Coppa del Mondo 2014. Diretta dall’arbitro portoghese Pedro Proença, può segnare la qualificazione agli ottavi (difficile) per i Blu Samurai e il primo posto nel girone (quasi fatto) per i Cafeteros. Abbiamo visto come la nazionale di José Pekerman sia favorita per la vittoria; un esame più dettagliato di quelli che sono stati gli ultimi risultati delle due nazionali ci dicono che la Colombia è squadra che sa segnare (5) e incassa poco (1) mentre il Giappone ha una rete realizzata e due subite. Possiamo allora scommettere su un 2-0 a favore dei sudamericani? Fosse così guadagnereste 11 volte la posta in palio, mentre con un 3-1 si salirebbe a 16. Ancora: come finirà il primo tempo? Contro la Costa d’Avorio i Cafeteros hanno fatto loro la sfida nella ripresa, dovesse essere ancora così vincereste 4,50 volte la vostra giocata. Gli asiatici invece hanno perso contro gli ivoriani dopo essere stati in vantaggio al fischio di fine primo tempo: succedesse ancora, la vincita sarebbe di 1/22, niente male davvero.
Giappone-Colombia è diretta dall’arbitro portoghese Pedro Proença; siamo nel gruppo C di Coppa del Mondo 2014, i Cafeteros sono già agli ottavi di finale ma José Pekerman mette in campo la formazione migliore possibile, perchè c’è il primo posto da blindare e perchè la sua idea è quella di non far uscire dal ritmo e dalla condizione entusiasta i suoi titolari. Il Giappone di Alberto Zaccheroni invece cambia qualcosa: inevitabile dopo aver raccolto un solo punto, serve un mezzo miracolo per qualificarsi. Serviranno le alchimie tattiche del romagnolo? Intanto diamo un’occhiata alle probabili formazioni in attesa del calcio d’inizio.
Alle ore 22 di questa sera all’Arena Pantanal di Cuiabà si gioca Giappone-Colombia, partita valida per il gruppo C di Coppa del Mondo 2014. Si conclude la prima fase: in contemporanea si gioca l’altra partita del girone e questo significa che oggi conosceremo il nome delle due squadre che accedono agli ottavi di finale, e che si incroceranno con le due qualificate del gruppo D che è quello degli Azzurri. A dire il vero la prima qualificata di questo raggruppamento del gruppo C: si tratta proprio dei Cafeteros, che con due vittorie nelle prime due partite si sono assicurati la fase ad eliminazione diretta e adesso hanno bisogno di un semplice pareggio per ottenere anche il primo posto, che la manderebbe a giocare al Maracanà sabato 28 giugno (in caso di secondo posto lo stadio sarebbe l’Arena Pernambuco di Recife, domenica 29). Il Giappone invece è nei guai: ha perso la prima partita e pareggiato la seconda, questo significa che con 1 punto ha bisogno necessariamente di vincere e potrebbe non bastare, perchè la Colombia è irraggiungibile comunque e bisogna dunque sperare che tra Costa D’Avorio e Grecia non vincano gli africani. Anche qui: non è garanzia di qualificazione, perchè sia gli ivoriani che gli ellenici potrebbero operare il sorpasso con la differenza reti. Da questo punto di vista la cosa migliore sarebbe una vittoria di misura della Grecia, che parte da -3 mentre il Giappone è a -1 e la Costa d’Avorio a 0. Per la nazionale di Alberto Zaccheroni si tratterebbe della terza qualificazione agli ottavi di finale: i Blu Samurai non erano mai riusciti ad andare alla fase finale fino al 1998, ma da allora hanno sempre partecipato. Gli ottavi sono stati raggiunti nel 2002, quando i Mondiali furono organizzati in concomitanza con la Corea del Sud, e nel 2010. Mai però gli asiatici hanno superato questo ostacolo. Non ce l’ha mai fatta nemmeno la Colombia: che agli ottavi ci è arrivata una volta sola e cioè nel 1990, negli anni d’oro dei Cafeteros. Allora uscirono in maniera beffarda, quattro anni più tardi c’era chi addirittura li aveva pronosticati tra i favoriti per la vittoria del titolo (anche O’Rey Pelè) ma in maniera incredibile la Colombia fu eliminata al primo turno e la spedizione sfociò in tragedia con l’omicidio di Andrès Escobar avvenuto nella sua Medellin. Si disse però che probabilmente il calcio c’entrasse poco, e che il suo autogol fosse stato utilizzato come copertura per mascherare storie legate ai cartelli della droga. Sia come sia fu una pagina nerissima nella storia del Paese sudamericano, che oggi si riscatta tornando alla fase ad eliminazione diretta di una Coppa del Mondo dopo 24 anni e ha grandi ambizioni di continuare il cammino. Il Giappone è sempre stato considerato una nazionale interessante e mina vagante nelle edizioni di Coppa del Mondo. Al di là di quanto accaduto nel 2002, quando i Mondiali si giocavano nella terra del Sol Levante e dunque c’era anche il condizionamento del pubblico sugli spalti, i Blu Samurai si sono ben comportanti. Nazionale di talento, ha prodotto generazioni di ottimi calciatori; da qualche tempo poi la migrazione di massa verso l’Europa ha ridotto il gap tecnico e tattico. Un tempo c’erano solo Kazuyoshi Miura e Hidetoshi Nakata; oggi si contano più velocemente quelli che sono rimasti in patria, anche se rimane un blocchetto fedele alla J League (su tutti il regista di centrocampo Yasuhito Endo). Eppure il Giappone, campione d’Asia già con Alberto Zaccheroni, non ha convinto nessuno: lento e impacciato, non è servito nemmeno giocare tutto un tempo in superiorità numerica contro la Grecia per ottenere una vittoria che avrebbe dato tutt’altro sapore alla sfida di questa sera, che in questo modo è diventata praticamente impossibile (pur se naturalmente può ancora succedere di tutto). La Colombia invece ha rispettato il pronostico: due vittorie, ma soprattutto l’espressione di una grande qualità e di folate offensive che possono decidere una partita nel giro di una manciata di minuti. Così era stato contro la Grecia, così è stato contro la Costa d’Avorio: primo tempo sostanzialmente equilibrato, poi i Cafeteros hanno alzato il ritmo e in sei minuti James Rodriguez e Quintero hanno chiuso il conto. L’altro lato della medaglia? Il gol subito immediatamente dopo che ha fatto tremare la nazionale sudamericana, dunque una tendenza a spegnersi dal punto di vista mentale che contro gli squadroni non ci si può permettere. I Cafeteros, parlando in termini maliziosi, potrebbe scegliere a tavolino con chi giocare agli ottavi: punterebbe nel qual caso la Costarica, e in caso di primo posto dei centramericani potrebbe anche pensare di lasciare in panchina tutti i titolari per farli riposare, al contempo non stracciarsi le vesti per un’eventuale sconfitta e prendere l’avversario meno scomodo. Intanto però se la Costa Rica arriverà prima un motivo ci sarà, e poi si sa che vincere aiuta a vincere e per questo José Pekerman vorrà dimostrare che la sua Colombia è in grado di battere chiunque e che come outsider è del tutto credibile. Non resta allora che dare la parola al campo per scoprire come andrà a finire questa partita e chi sarà l’eventuale avversario dell’Italia, che avrà giocato prima e in caso di qualificazione agli ottavi di finale osserverà con attenzione le due sfide del gruppo C: una di queste, la diretta di Giappone-Colombia, sta per cominciare…