Termina con questa partita il Mondiale dell’Italia che cade sotto il colpo di Godin, autore di una rete su calcio d’angolo. Gli azzurri hanno molto da recriminare, dopo il rosso rifilato ingiustamente a Marchisio e quello mancato a Suarez per un morso a Chiellini. L’Italia torna a casa con poco da salvare; Partita anche bella dal punto di vista tattico, che però diventa subito cattiva. La gestisce malissimo l’arbitro che non ne prende una. Piace la reazione dell’Italia dopo il gol subito, ma ormai è troppo tardi e gli azzurri tornano a casa; Fino al rosso a Marchisio, ingiusto, l’Italia controlla la partita giocando anche un buon calcio. Gli azzurri cadono di fronte al colpo di Godin, ma hanno molto da recriminare. Pecche? Aver rinunciato a provarci davanti quando si era 11 contro 11 e sullo zero. Prandelli poteva di sicuro fare di più con quello che aveva a disposizione. Eliminazione, al di là dell’arbitro, giusta; remissivi fino al rosso di Marchisio, devono fare la partita, ma non riescono mai a trovare la porta. Episodio increscioso per il morso di Suarez che non viene espulso. Prestazione da rivedere, ma passano loro; Espelle Marchisio per un fallo, che forse non meritava nemmeno la punizione. Clamoroso l’errore su Suarez, che da un morso a Chiellini sulla spalla. L’arbitro non vede e lascia giocare. Decisivo, in negativo.
Termina zero a zero il primo tempo tra Italia e Uruguay, con tanto equilibrio e la paura di scoprirsi delle due compagini che a Natal si giocano il proprio futuro nella Coppa del Mondo 2014. Il migliore in campo è stato Marco Verratti, l’unico in grado di dare una scossa. Punizione da lontano di Pirlo che mette paura a Muslera, questa la migliore occasione degli azzurri, che invece hanno sofferto in occasione di una bella doppia parata di Gigi Buffon. Partita bloccata per la paura delle due compagini di prendere gol. L’Italia gioca meglio, ma non arriva in porta praticamente mai. A tratti l’Uruguay viene fuori su contropiede, dimostrando che davanti può fare davvero male agli azzurri; – Il centrocampista del Paris Saint German è l’unico ad avere spunti interessanti e soprattutto a saltare l’uomo. Riesce ad amministrare il pallone e spesso fa la funzione di filtro in mezzo al campo. Propositivo anche in fase offensiva; – Rimane isolato davanti, senza riuscire mai a vedere il pallone. Non si propone e non salta mai l’uomo. Partita difficile per lui tra due centrali che giocano ad alto livello; – Si inserisce, salta l’uomo e gioca stretto. La palla spesso cerca di gestirla e altre volte prova ad accendere la lampadina. Spesso però la difesa lo imbriglia e non lo fa muovere; Manca la sua aggressività in mezzo al campo, schiacciato dalla velocità dei passaggi degli italiani. Nella precedente partita era stato il migliore dei suoi, oggi è mancato; L’arbitro amministra benissimo una partita che spesso rischia di innervosirsi. Buon uso dei cartellini e ottimo dialogo con i giocatori. (Matteo Fantozzi)
Buffon 7: nei momenti difficili vengono fuori i grandi campioni e Gigi lo è anche in questo suo ultimo Mondiale azzurro. Para un tiro velenosissimo di Suarez sullo zero a zero, rimandando solo la gioia degli uruguaiani;
Chiellini 6.5: tiene imbrigliato Cavani, che non ne vede una. Fisico e grande spessore in questa partita. Alla fine gioca anche da punta, ma non cambia il volto della partita con un gol che avrebbe meritato dopo il morso di Suarez;
Bonucci 7: inspiegabilmente lasciato fuori, gioca una grandissima partita al centro della difesa amministrando il pallone e giocandola sempre semplice. Si prende la responsabilità di impostare e cambia passo quando necessario;
Barzagli 6.5: fisicamente ha grande spessore e annienta Suarez che dalla parte sua non vede mai porta. Gioca una buona partita;
De Sciglio 6: sullo zero a zero non riesce mai a cambiare il passo, ma gioca una buona gara soprattutto dopo il gol subito quando si spinge sulla sinistra per metterla dentro all’area di rigore;
Marchisio 5.5: insufficienza che non dipende dal rosso, assolutamente ingiustificabile. Non riesce però mai a giocare come sa, rimasto spesso tra le linee e in difficoltà anche dal lato fisico;
Pirlo 6.5: prova con la qualità a fare la differenza, ma spesso si perde anche per una situazione fisica difficile. Non riesce mai a lanciare gli attaccanti, che però hanno le loro grandi colpe. Prestazione al di sotto delle aspettative, ma comunque buona;
Verratti 6.5: buona prova fisica, grande spessore soprattutto nel primo tempo quando salta l’uomo ed è l’unico a farlo. Riesce a giocare palla semplice e poi esce per un problema fisico;
(75′ T.Motta 5): prestazione al di sotto delle aspettative per il centrocampista del Psg che in molti si chiedono perchè sia stato convocato da Prandelli;
Darmian 5: prestazione al di sotto delle altre due in un 3-5-2 in cui non è abituato a giocare. Con la difesa a tre non riesce a fare le due fasi, giocando sotto tono;
Immobile 4.5: fallisce una grande occasione, non solo senza reti ma senza proprio occasioni. Non vede mai la palla, rimanendo schiacciato davanti e senza rifornimenti. Chiamato da tutta una nazione, delude;
(70′ Cassano 6): è uno dei pochi che ha qualità lì davanti, salta l’uomo e riesce a gestire il pallone con grande tempismo. Prova a prendersi la squadra sulle spalle, senza però riuscirci;
Balotelli 5: rimane negli spogliatoi all’intervallo dopo un primo tempo nervoso e senza grandi occasioni. Il giallo che prende mette apprensione Prandelli che lo sostituisce;
(45′, Parolo 5.5): gioca con grande voglia, senza riuscire però mai a incidere;
All.: Prandelli 4: Mondiale disastroso per la nostra nazionale e la colpa è sicuramente anche sua. Il tecnico non riesce a gestire il gruppo valido che si porta e sbaglia tutto. Cambi affrettati, nessuna idea di gioco e insistenza su paradigmi sbagliati. Partita sbagliata oggi, ma anche contro Costa Rica;
Nessun intervento da compiere, prestazione comunque attente sulle uscite; Alvaro Pereira 5.5: non riesce a spingere sulla corsia esterna, rimane imbrigliato ed esce per far spazio a un esterno;
(62′, Stuani 5): non incide sulla partita, giocando poco la palla e senza riuscire mai a trovare un varco;
J. Gimenez 6.5: in difesa regge Balotelli con grande mestiere ed è solo un 1995. Gioca con il piglio del fuoriclasse;
Godin 7: segna il gol della qualificazione, non fa passare l’avversario usando l’esperienza, un protagonista;
M. Caceres 6.5: gioca con grande personalità, sale davanti e riesce a tenere alla larga gli esterni azzurri. Prestazione di livello del giocatore della Juve;
A. Gonzalez 6: corre per tre in mezzo al campo, anche se lo fa con poca precisione. Buona prestazione;
Arevalo Rios 5.5: non il solito guerriero, si perde al centro del campo giocando con poco dinamismo;
C. Rodriguez 7: il migliore in campo, salta l’uomo e riesce sempre a diventare propositivo. Esce in una fase concitata della partita, in maniera inspiegabile;
(77′, G. Ramirez 6): entra e decide la partita con un calcio d’angolo che poi Godin la mette dentro;
Lodeiro 6: difficile giocare tra nella difesa a tre dell’Italia, non riesce mai a saltare l’uomo;
(45′, Maxi Pereira 6.5): buona prestazione dell’esterno, che con grande dinamismo prova a saltare l’uomo e a metterla in mezzo;
Cavani 5: ci si aspettava la giocata del campione e invece abbiamo visto un giocatore al di sotto delle aspettative. Rimane tra i centrali dell’Italia senza riuscire mai a trovare la giocata giusta;
Suarez 4: inspiegabile il suo comportamento, un morso indegno per un grande campione, vergognoso;
All.: Taberez 6: il suo Uruguay passa il turno in maniera però immeritata, oggi riesce a vincere la partita ma l’Italia ha molto da recriminare.
(Matteo Fantozzi)