La partita Bosnia-Iran si è conclusa sul risultato finale di 3-1. Nel secondo tempo la Bosnia ha trovato il raddoppio e l’Iran ha visto così assottigliarsi al minimo le speranze di qualificazione agli ottavi. Ma la squadra allenata da Carlos Queiroz ha centrato un obiettivo: quello di riuscire a segnare almeno 1 gol in questa edizione della Coppa del Mondo. Non poteva che riuscirci l’attaccante Reza Ghoochannejhad, unica punta di una squadra limitata ma volitiva fino in fondo. Subito dopo il gol incassato la Bosnia ha realizzato la terza rete sfruttando la foga che ha spinto i giocatori dell’Iran tutti in avanti, alla ricerca del pareggio. Nell’altra partita del girone l’Argentina ha battuto la Nigeria per 3-2, questa dunque la classifica finale del gruppo F: Argentina 9 punti, Nigeria 4, Bosnia 3 e Iran 1. Agli ottavi Messi&co. se la vedranno con la seconda del girone E quindi Francia o più probabilmente una tra Ecuador e Svizzera; la Nigeria invece giocherà contro la prima classifica dell’E.



Botta e risposta immediato nella partita Bosnia-Iran, in diretta all’Arena Fonte Nova di Salvador. All’82’ minuto la formazione iraniana ha accorciato le distanze siglando il suo primo gol in questa Coppa del Mondo: sugli sviluppi di un calcio d’angolo palla rimessa in area, Nekounam dal lato destro crossa basso e sul secondo palo Reza Ghoochannejhad fa centro da pochi passi. Subito dopo l’Iran si riversa tutto all’attacco per pareggiare e la Bosnia colpisce inesorabile: all’83’Dzeko lancia in prondità Avdija Vrsajevic che entra in area nel lato destro e scaglia un diagonale perfetto, imparabile per il portiere Haghighi. 



Al 59′ minuto di gioco Bosnia-Iran 2-0 in diretta all’Arena Fonte Nova di Salvador. Il raddoppio bosniaco porta la firma di Miralem Pjanic: bravo Dzeko che intercetta un disipmegno dei difensori iraniani e smarca in area il centrocampista della Roma, abile a controllare in corsa e concludere sul secondo palo superando il portiere con un destro imparabile. Per Pjanic si tratta del gol numero 8 con la maglia della sua Nazionale. Ora le speranze dell’Iran sono davvero ridotte al lumicino: dovrebbe realizzare almeno 4 gol per sperare nella qualificazione agli ottavi.

In corso il secondo tempo di Bosnia-Iran 1-0, partita diretta dall’arbitro spagnolo Carlos Velasco Carballo. Nell’intervallo prima sostituzione per l’Iran: fuori Shojaei, che pure non aveva demeritato nella prima frazione, e dentro Heydari sulla fascia destra. La Bosnia cerca di fare la partita manovrando di più il pallone, l’Iran dal canto suo cerca di non concedere spazi ma con il passare dei minuti si è fatto più coraggioso, anche perchè ha bisogno di tre gol per ribaltare il risultato e la differenza reti con la Nigeria.



Al 23′ minuto di gioco Bosnia-Iran 1-0 in diretta all’Arena Beira-Rio di Porto Alegre. Gol di Edin Dzeko che alla terza occasione non perdona: sinistro rasoterra da fuori area per l’attaccante del Manchester City, che realizza la trentaseiesima rete con la maglia della sua Nazionale. Subito dopo traversa dell’iraniano Shojaei, con un gran tiro dal centro dell’area.

Primo tempo in corso di Bosnia-Iran, partita diretta dall’arbitro spagnolo Velasco Carballo e valida per il girone F della Coppa del Mondo 2014. Due occasioni per l’attaccante bosniaco Edin Dzeko: la prima al 4′ minuto con una gran girata di destro dal cuore dell’area di rigore, alzata in angolo da una grande intervento del portiere Haghighi; la seconda al 9′ con un bel colpo di testa dalla stessa posizione, sul cross dallla fascia sinistra di Susic: il portiere iraniano ha bloccato in tuffo. Anche per l’Iran un’occasione al 15′ con una punizione battuta a schema: liberato Shojaei sulla fascia destra, cross basso nell’area piccola dove Spahic è arrivato prima di tutti e ha allontanato provvidenzialmente.

Le formazioni ufficiali della partita Bosnia-Iran, che sarà diretta dall’arbitro spagnolo Velasco Carballo. Squadre in campo all’Arena Fonte Nova di Salvador dalle ore 18:00 italiane. Bosnia (4-3-1-2): 1 Begovic; 2 Vrsajevic, 15 Sunijc, 4 Spahic, 5 Kolasinac; 21 Hadzic, 7 Besic, 14 Susic; 8 Pjanic; 11 Dzeko, 9 Ibisevic In panchina: 12 Fejzic, 22 Avudkic, 3 Bicakcic, 6 O.Vranjes, 13 Mujdza, 18 Medunjanin, 17 Ibricic, 23 Salihovic, 16 Lulic, 10 Misimovic, 20 Hajrovic, 19 Visca Allenatore: S.Susic Iran (4-2-3-1): 12 P.Haghighi; 15 Montazeri, 4 Hosseini, 5 Sadeghi, 23 Pooladi; 14 Teymourian, 6 Nekouam; 21 Dajegah, 7 Shojaei, 3 Haji Safi; 16 Ghoochannejhad In panchina: 1 Ahmadi, 22 Davari, 17 Alnameh, 20 Beitashour, 13 Mahini, 19 Beikzadeh, 11 Hadadifar, 8 R.Haghighi, 2 Heydari, 10 Ansari Allenatore: C.Queiroz Arbitro: Velasco Carballo (Spagna)

Ancora pochi minuti e potremo seguire in diretta da Salvador la partita Bosnia-Iran, valida per il girone F della Coppa del Mondo 2014. Come sempre, anche questa sfida sarà introdotta dagli inni nazionali. Andiamo a scoprirli, dal momento che non sono certamente tra i più noti al pubblico italiano. Narodna himna è l’inno nazionale della Bosnia Erzegovina, adottato ufficialmente nel 1997, scritto e composto da Dušan Šestic. Come è noto, dopo la dissoluzione della Jugoslavia scoppiò una guerra civile in Bosnia tra le componenti etniche serbe, croate ed islamiche. Raggiunta la pace, il compromesso fra le tre etnie portò alla scelta di una nuova bandiera e di un nuovo inno. Fu indetto un bando: il vincitore fu Sestic, professore di violino al conservatorio di Banja Luka con un brano solenne, che ricordava un intermezzo d’opera. Da ciò nacque l’equivoco diffusosi all’esterno della Bosnia che il titolo dell’Inno fosse Intermeco, quando invece è semplicemente Narodna Himna (“Inno nazionale”). Inizialmente era un inno senza testo, che fu aggiunto solo nel 2010 dallo stesso Sestic, anche se nemmeno questo passo è servito a risolvere le tensioni che non sono state ancora superate: le etnie serba e croata infatti non si sentono rappresentate da questo inno. Anche l’Iran ha vissuto recenti stravolgimenti politici: dopo la rivoluzione del 1979 è stato ovviamente abolito l’inno degli Scià di Persia, che fu sostituito da due inni nel corso degli anni. Quello attuale risale al 1990, e si intitola Sorud-e Melli-e Jomhuri-e Eslami.  

Fra poco potremo seguire in diretta da Salvador la partita Bosnia-Iran, valida per il girone F della Coppa del Mondo 2014. Bosnia già eliminata, ma comunque alla ricerca della prima vittoria nella fase finale di un Mondiale, a cui la squadra balcanica partecipa per la prima volta. L’Iran invece può ancora sognare una clamorosa qualificazione, anche se servirebbe un’impresa. Il tema potrebbe essere l’attacco della Bosnia contro la difesa dell’Iran, visto che la squadra bosniaca può contare su due campioni come Pjanic e Dzeko e altri ottimi giocatori come Misimovic, Ibisevic e Lulic, tutti specializzati nel gioco offensivo, mentre la squadra asiatica ha il suo punto di forza nella fase difensiva, come ha già efficacemente dimostrato contro Nigeria e Iran: un solo gol subito in due partite, ed è stata la perla di Messi su cui c’è poco da eccepire. Sperando che possa comunque esserci un buono spettacolo… 

Bosnia-Iran si gioca alle ore 18 di oggi; per gli asiatici può valere una qualificazione agli ottavi di finale, mentre i balcanici vogliono quantomeno prendersi la prima storica vittoria nella fase finale di un Mondiale, anche se sono già eliminati. Che risultato serve dunque all’Iran? Intanto i 3 punti; poi, devono sperare che la Nigeria perda e lo faccia con almeno un gol di scarto in più della differenza di gol con i quali la nazionale di Queiroz batterà la Bosnia. Ovvero: se l’Iran vincesse 1-0, la Nigeria dovrebbe perdere 2-0 contro l’Argentina. Pronostici e quote Snai ci dicono che un 1-0 a favore degli asiatici paga 7 volte la posta in palio, mentre un 2-0 che metterebbe quasi in ghiaccio la qualificazione vale 9,50. Possiamo anche scommettere sul fatto che ci siano pochi gol: parlano le cifre fino a qui, l’Iran ha zero gol segnati e uno subito mentre la Bosnia ne ha realizzato uno e ne ha subiti tre. Dunque: Under a 1,75 con Over a 1,95, ma anche Goal a 1,75 e NoGoal a 1,95. Pertanto anche sul risultato esatto possiamo andare a vedere cosa succederà tenendo conto dei punteggi bassi: uno 0-0 paga 10, un 1-0 a favore della Bosnia 9. Come finirà invece il primo tempo? Tutto porta a pensare che sarà uno 0-0: in questo caso (cioè una X) la quota è 2,15. Potete eventualmente guadagnare di più scommettendo sul minuto del primo gol: per ora la fascia più “propizia” nel girone è quella finale, cioè tra il 76′ e il 90′; ma anche la prima, tra il 1′ e il 15′. Nel primo caso la quota è 10, nel secondo molto meno (3,15).

Diretta dall’arbitro spagnolo Velasco Carballo, Bosnia-Iran è una partita che ha poco da dir per i balcanici che sono già eliminati, mentre gli asiatici inseguono la storia perchè una qualificazione agli ottavi di finale non è certo così lontana. Anzi: una vittoria per 2-0 e una conseguente sconfitta della Nigeria porterebbe avanti la nazionale di Carlos Queiroz. In campo vanno comunque i titolari: anche per Safet Susic, salvo qualche cambio, perchè la Bosnia potrebbe tornare a casa avendo ottenuto la prima vittoria nella fase finale di un Mondiale. Diamo allora uno sguardo alle probabili formazioni della partita di Salvador.

L’Arena Fonte Nova di Salvador ospita questo pomeriggio alle ore 18 (italiane) la diretta Bosnia-Iran, partita valida per la terza e ultima giornata del gruppo F della prima fase di Coppa del Mondo 2014. Una sfida che vale soltanto per gli asiatici: infatti la nazionale balcanica è già mestamente eliminata, avendo perso i primi due incontri e visti i punteggi delle altre partite. L’Iran invece è incredibilmente in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale: al momento ha 1 punto, con l’Argentina già certa del suo posto alla fase ad eliminazione diretta se la gioca con la Nigeria con cui ha pareggiato 1-0. La grande opportunità è data dal fatto che le Aquile di Lagos giocano contro l’Albiceleste, che vuole blindare il primo posto nel girone; dunque è chiaro che, visti i 4 punti della nazionale africana, all’Iran non resta che la vittoria per sperare. La differenza reti diventerà decisiva in caso di arrivo in parità: in questo momento gli asiatici sono a -1, la Nigeria a +1. Significa che l’Iran si qualificherebbe vincendo 2-0 con una semplice sconfitta per 1-0 degli africani; oppure, al contrario, battendo 1-0 la Bosnia e sperando nello 0-2 nigeriano. Ma c’è una clamorosa possibilità: in caso di vittoria iraniana e sconfitta nigeriana con identico risultato e un solo gol di scarto tutte le voci che definiscono la classifica sarebbero pari. Nel dettaglio: la differenza reti, il maggior numero di gol segnati e lo scontro diretto, poichè nella prima giornata è finita 0-0. Dunque, per decidere la nazionale qualificata agli ottavi di finale si dovrebbe procedere al sorteggio, una casistica che fa tornare alla memoria certe monetine del passato (di una beneficiò anche la nostra nazionale nella semifinale dell’Europeo 1968). Sarebbe dolorosissimo per una delle due ovviamente, ma è chiaro che si tratterebbe di un evento eccezionale e, visti i tempi ristretti, non si potrebbe certo giocare una partita di spareggio per decretare la qualificata, nè trovarsi per una serie di calci di rigore. Insomma: la speranza è che il posto agli ottavi sia deciso sul campo, anche se per una delle contendenti dovesse significare l’eliminazione. Per quanto riguarda Bosnia e Iran, non ci sono precedenti ai Mondiali: per i balcanici questa era la prima esperienza in una fase finale. Gli asiatici invece sono per la terza volta in un girone: in entrambe le occasioni sono stati eliminati al primo turno ma possono quantomeno dire di aver vinto una partita di Coppa del Mondo, contro gli Stati Uniti nel 1998 quando il 2-1 fu inutile ai fini della qualificazione ma si rivestì di inevitabili contenuti politici e diede vita ad una grande festa con accadimenti e scene di esultanza per le strade di Teheran che non furono troppo ben viste dal governo iraniano. La Bosnia torna dunque subito a casa. Un peccato: alla sua prima partecipazione in una fase finale la squadra di Safet Susic non ha poi demeritato sul piano del gioco. Ha però dimostrato i limiti dei quali veniva tacciata alla vigilia della spedizione: un grande talento dalla metacampo in su non compensato e bilanciato da una fase difensiva all’altezza. Eppure l’eliminazione arriva per dettagli: contro l’Argentina prima della magia di Leo Messi la differenza l’aveva fatta un autogol subito dopo nemmeno due minuti, contro la Nigeria ancora sullo 0-0 è stato annullato un gol regolare a Edin Dzeko. Il quale però, in termini generali, non è riuscito a incidere come nome e curriculum avrebbero fatto pensare. Susic e il Paese la prendono certamente come un’esperienza formativa in vista dei prossimi appuntamenti: la nazionale è giovane e, a parte qualche elemento (Misimovic, che però è stato forse il migliore dei suoi), si confermerà con questa rosa alle qualificazioni del prossimo Europeo. L’Iran sta vivendo un sogno: dopo aver pareggiato all’esordio contro la Nigeria è stata ad un soffio dallo strappare un incredibile pareggio contro l’Argentina, e probabilmente non sarebbe stato uno scandalo se avesse vinto. Anche qui la differenza l’ha fatta una giocata individuale di Messi: gli asiatici adesso hanno la grande opportunità di giocare novanta minuti con la consapevolezza che una vittoria potrebbe portare una strepitosa qualificazione agli ottavi di finale, e poi venga pure l’avversario che sarà (molto probabilmente la Germania) perchè il Mondiale sarebbe già vinto. Non sarebbe di certo impossibile: la Bosnia già eliminata non giocherà con il fuoco vivo addosso pur volendo tornare a casa con i primi punti in un Mondiale, e dunque potrebbe abbassare la guardia di fronte al furore agonistico di un Iran che dal canto suo dovrà essere in grado di giocare la partita della vita perchè un’occasione del genere potrebbe non capitare più. Chi sarà dunque a vincere la sfida di Salvador? Quale squadra sarà in grado di fare sua la posta in palio? Riuscirà l’Iran a festeggiare un traguardo storico per il suo movimento calcistico? Non ci resta che scoprirlo insieme: ormai manca poco, diamo la parola al campo e ci mettiamo comodi perchè la diretta di Bosnia-Iran, ultima partita del gruppo F di Coppa del Mondo 2014, sta per cominciare…

Il tabellino

Marcatori: 23’Dzeko (B), 59’Pjanic (B), 82’Ghoochannejhad (I), 83’Vrsajevic (B)

Bosnia ed Erzegovina (4-3-1-2): Begovic; Vrsajevic, Spahic, Sunjic, Kolasinac; Hadzic (61’O.Vranjes), Besic, T.Susic (79’Salihovic); Pjanic; Dzeko (84’Visca), Ibisevic (Fejzic, Avdukic, Bicakcic, Mujdza, Medunjanin, Ibricic, Misimovic, Hajrovic). All.S.Susic.

Iran (4-2-3-1): A.Haghighi; Montazeri, Hosseini, Sadeghi, Pooladi; Tyomourian, Nekouam; Dejagah (67’Fard), Shojaei (46’Heydari), Haji Safi (63’Alireza); Ghoochannejhad (Ahmadi, Davari, Alnameh, Beitashour, Mahini, Beikzadeh, Hadadifar, R.Haghighi). All.Queiroz.

Arbitro: Carlos Velasco Carballo (Spagna)

Ammoniti: 77’Besic (B), 88’Fard (I)

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