E’ finita Nigeria-Argentina: risultato finale 2-3. Le reti portano la firma di Leo Messi (doppietta) e Marcos Rojo per la Seleccion, e di Ahmed Musa (altra doppietta) per la Nigeria. Con questo risultato la Seleccion chiude al primo posto il gruppo F e giocherà il suo ottavo di finale martedi 1 luglio a Sao Paulo, mentre la Nigeria in quanto seconda sarà impegnata a Brasilia lunedi 30 giugno.
Al 2′ minuto del secondo tempo di Nigeria-Argentina il punteggio è di 2-2 grazie alla rete di Ahmed Musa, che firma la personale doppietta che pareggia quella di Messi. Dura però pochissimo la soddisfazione della Nigeria, perché da calcio d’angolo segna di ginocchio il terzino Rojo: gol esteticamente bruttino, ma che riporta avanti l’Albiceleste.
Al 46′ minuto del primo tempo il risultato è di Nigeria 1-Argentina 2. A fissare in extremis il punteggio della prima frazione di gioco è ancora una volta Leo Messi, che sale già a quota quattro gol in questa Coppa del Mondo: e siamo ancora alla fase a gironi… Quersta volta è stata una punizione meravigliosa, un tiro delizioso a scavalcare la barriera. Forse Enyeama poteva fare di più, ma l’esecuzione è stata davvero pregevole. Il fallo era stato commesso da Omeruo.
Inizio pirotecnico per Nigeria-Argentina: dopo soli quattro minuti il punteggio è di 1-1 grazie alla rete di Leo Messi al 3′ minuto e all’immediato pareggio di Musa al 4′. Gol splendido quello del giocatore nigeriano, mentre Messi aveva risolto una mischia nella quale l’Argentina aveva pure colpito un palo. Spettacolo a Porto Alegre!
Stephen Keshi e Alejandro Sabella hanno comunicato le formazioni ufficiali di Nigeria-Argentina, partita che si gioca alle ore 18 italiane e cioè tra pochissimo. Seleccion già qualificata agli ottavi di finale, Aquile che con un pareggio avanzano. Ecco dunque le scelte dei due Commissari Tecnici per questa sfida, diretta dall’arbitro Nicola Rizzoli. 1 Enyeama; 5 Ambrose, 2 Yobo, 22 Omeruo, 3 Oshaniwa; 7 Musa, 17 Onazi, 10 Obi Mikel; 18 Babatunde, 8 Odemwingie, 9 Emenike. A disposizione: 16 Ejide, 21 Agbim, 14 Oboabona, 6 Egwuekwe, 12 Odunlami, 15 Azeez, 4 Gabriel, 3 Uzoenyi, 23 Shola Ameobi, 19 Nwofor. Allenatore: S. Keshi 1 Romero; 4 Zabaleta, 17 F. Fernandez, 2 Garay, 16 Rojo; 5 Gago, 14 Mascherano, 7 Di Maria; 9 Higuain, 10 Messi, 20 Aguero. A disposizione: 12 Orion, 21 Andujar, 15 Demichelis, 3 Campagnaro, 23 Basanta, 6 Lucas Biglia, 11 Maxi Rodriguez, 8 Enzo Perez, 13 A. Fernandez, 19 R. Alvarez, 18 Palacio, 22 Lavezzi. Allenatore: Sabella
Alle ore 18 inizia Nigeria-Argentina, partita che può condurre direttamente entrambe agli ottavi di finale (la Seleccion c’è già, e oggi cerca il primo posto). Un pareggio sta bene ai due CT per centrare i rispettivi obiettivi; e allora uno 0-0 potrebbe essere un risultato probabile e possibile. Sarà così? Protagonisti chiamati in causa in questo senso i due portieri: scopriamo chi sono. Quattro anni fa si esaltò davanti a Messi e compagni: prese gol dopo 6 minuti da Gabriel Heinze, ma poi parò tutto e soprattutto fermò tutti i tentativi della Pulce di passarlo. Oggi si ritrova faccia a faccia con la Seleccion; nel frattempo è cresciuto e maturato, è passato al Lille che lo ha girato in prestito in Israele per poi farlo rientrare alla base. Nella Ligue 1 2013-2014 è risultato il secondo portiere meno battuto del campionato, dimostrando di avere le qualità per giocare in Europa e anche per farlo da protagonista. Ancora una volta farà i miracoli spingendo la sua Nigeria agli ottavi di finale? Lo abbiamo conosciuto anche in Italia: nel 2011 la Sampdoria lo ha acquistato per cercare la promozione immediata in Serie A. Ha giocato tanto, ma nelle fasi calde in porta c’era Da Costa. Ha fatto parte dei blucerchiati anche nella stagione successiva nella massima serie, poi se lo è assicurato il Monaco; qui ha messo insieme appena tre presenze, eppure gode di grande rispetto in patria se è vero che sia Diego Maradona che Alejandro Sabella ne hanno fatto il portiere titolare dell’Albiceleste. Forse poco reclamizzato, ma il suo dovere lo ha sempre fatto, e anche ampiamente; ma ora deve fare il salto di qualità.
Sempre più vicino il fischio d’inizio di Nigeria-Argentina, che sarà diretta dall’arbitro italiano Rizzoli. La partita di Porto Alegre sarà valida per la terza e ultima giornata del girone F della Coppa del Mondo 2014, e si affronteranno due squadre che vantano già numerosi precedenti negli ultimi venti anni tra Mondiali e Olimpiadi. Oggi l’Albiceleste è già qualificata per gli ottavi, mentre per gli africani basta un punto per raggiungere lo stesso obiettivo. Probabilmente quindi nessuno giocherà dando il massimo: l’Argentina non ha bisogno di spingere molto, mentre la Nigeria non vorrà svegliare il can che dorme, che ha un nome ben preciso: Lionel Messi. Finora infatti tutto il buono che si è visto nella Seleccion è arrivato dal numero 10. La Nigeria non è l’avversario ideale per dare spettacolo: gli africani non hanno ancora subito gol, e ovviamente anche oggi punteranno tutto sulla compattezza difensiva per staccare il biglietto per il tabellone ad eliminazione diretta, che non raggiungono dal 1998.
Manca pochissimo all’inizio di Nigeria-Argentina, sfida da vivere in diretta dallo stadio Maracanà di Rio de Janeiro, che IlSussidiario.net ha presentato con una leggenda del calcio italiano come Cesare Maldini. L’ex allenatore della nostra Nazionale è convinto che l’Argentina stia già giocando abbastanza bene, a differenza di quanto pensano molti altri commentatori. Naturalmente la stella è Leo Messi, anche se globalmente il livello della Seleccion sembra a Maldini inferiore rispetto ad altre recenti edizioni della squadra argentina. Quanto alla partita, non si attende un match troppo emozionante, visto che il pareggio andrebbe bene a tutti (primo posto per i sudamericani, qualificazione per la Nigeria): per leggere tutta l’intervista esclusiva, clicca qui. CLICCA QUI PER LA DIRETTA DI NIGERIA VS ARGENTINA: SEGUI LA PARTITA IN TEMPO REALE (OGGI 25 GIUGNO, COPPA DEL MONDO 2014 GRUPPO F)
Come finirà Nigeria-Argentina? Riuscirà l’Albiceleste a centrare il primo posto nel girone? Le Aquile sapranno raggiungere gli ottavi di finale per la prima volta dal 1998? Abbiamo visto prima quali siano pronostici e quote sul risultato finale; uno sguardo più approfondito ci dice che questo è un girone nel quale si segna poco, l’Argentina per esempio ha vinto 2-1 e 1-0 le due partite che ha giocato e questi punteggi, nello specifico, questa sera pagherebbero rispettivamente 7,50 e 6,50 la posta in palio. La Nigeria ha uno 0-0 (12) e un 1-0 (che vale 22); ha segnato soltanto un gol, per cui attenzione alla quota NoGoal che vale 1,83 contro un 1,87 per la quota Goal. Per quanto riguarda il parziale/finale, possiamo eventualmente scommettere sul fatto che l’Argentina faccia come aveva fatto contro l’Iran, cioè ottenere una vittoria nel secondo tempo della sfida; in questo caso guadagnereste 3,85 volte la posta in palio. La Nigeria ha segnato la rete decisiva alla Bosnia già nel primo tempo: dovesse finire così questa sera, la quota sarebbe da 16. Infine: come finirà il primo tempo? Possiamo ipotizzare un 1-0 a favore di una delle due squadre, per esempio: in caso di vantaggio Nigeria quota da 10, per il vantaggio Argentina siamo a 3,25.
Argentina-Nigeria si gioca oggi pomeriggio alle ore 18; con l’Albiceleste già qualificata e sostanzialmente sicura del primo posto (basta un pareggio) e la Nigeria che allo stesso modo è agli ottavi se non perde, la partita potrebbe essere un lungo palleggio a metacampo nel tentativo di non farsi troppo male e preservare le forze; ci sarà inevitabilmente turnover, e cambi nella ripresa. Diamo allora un occhio alle probabili formazioni per questa partita.
Alle ore 18.00 italiane di oggi all’Estadio Beira-Rio di Porto Alegre si gioca la diretta Nigeria-Argentina, partita valida per il gruppo F della Coppa del Mondo 2014. Si conclude la prima fase: in contemporanea si gioca l’altra partita del girone, e questo significa che oggi conosceremo il nome delle due squadre che accedono agli ottavi di finale. A dire il vero, una la conosciamo già: infatti l’Argentina ha già staccato il biglietto per la fase ad eliminazione diretta grazie a due vittorie in altrettante partite giocate. Tutto bene dunque per l’Albiceleste del c.t. Alejandro Sabella? Non proprio: il gioco non convince e l’Argentina dipende troppo da Leo Messi, che però finalmente sta giocando alla grande pure ai Mondiali, smentendo le critiche che ha dovuto sorbire per quattro anni dopo la precedente esperienza negativa nel torneo iridato. Anche la Nigeria è in una posizione favorevole: 4 punti dopo la prime due giornate ne fanno la candidata più credibile al secondo posto negli ottavi. Con un pareggio sarebbe cosa fatta, e in caso di vittoria addirittura toglierebbe il primato alla più quotata Argentina, ma ovviamente sarà fondamentale evitare la sconfitta che costringerebbe la formazione africana a dipendere dal risultato dell’altra sfida. Argentina e Nigeria erano nello stesso girone anche a Sudafrica 2010: vinse l’Argentina per 1-0 grazie a un gol del difensore Heinze al 6′ di gioco, e poi passarono il turno solo i sudamericani. Un altro precedente risale ai Mondiali 2002: altra vittoria sudamericana per 1-0 (gol di Batistuta), ma in questo caso è un ricordo poco gradevole, perché entrambe le squadre uscirono già ai gironi. Non è finita qui: anche nel 1994 Argentina e Nigeria si affrontarono ai gironi: altra vittoria sudamericana con doppietta di Caniggia e gol africano di Siasia (2-1). In questo caso però entrambe si qualificarono per gli ottavi: ricordo che porta bene anche alla Nigeria. Il bilancio ai Mondiali è comunque di tre vittorie per l’Argentina in altrettante partite, tuttavia ci sono altri precedenti illustri, che risalgono alle Olimpiadi di Atlanta 1996 e Pechino 2008, e in entrambi i casi si trattò della finale. Nel primo caso, vinse la Nigeria per 3-2, e fu lo storico primo oro olimpico per il calcio africano. La vendetta argentina arrivò dodici anni dopo: vittoria per 1-0 con gol di Di Maria, e in campo c’erano molti protagonisti delle squadre di oggi (compreso il marcatore). Come abbiamo già accennato, l’Argentina finora ha vinto ma non convinto: le vittorie contro Bosnia (2-1) e Iran (1-0) hanno avuto come segno distintivo gli splendidi gol segnati da Leo Messi, che però finora è l’unico giocatore della Seleccion ad avere segnato qui in Brasile, visto che contro la Bosnia c’era stata pure un’autorete. Insomma, o gol “altrui” o perle della Pulce: manca ancora un gol arrivato grazie al gioco della squadra, e questo sembra assurdo pensando che oltre a Messi ci sono a disposizione i vari Sergio Aguero e Gonzalo Higuain, Rodrigo Palacio ed Ezequiel Lavezzi, fino appunto ad Angel Di Maria. Comunque, per il bel gioco ci sarà tempo: per adesso quello che conta è avere ottenuto la qualificazione già alla seconda partita, traguardo mai da sottovalutare in un Mondiale. Il sogno è chiaro: vincere il terzo titolo al Maracanà, nel “tempio” del calcio dei grandi nemici calcistici brasiliani. Per la Nigeria, invece, il buon inizio fa pensare che le Super Aquile possano passare il girone, come è riuscito solo nel 1994 e nel 1998 alla Nazionale nigeriana, che da allora è uscita al primo turno nel 2002 e nel 2010, mentre nel 2006 non si era nemmeno qualificata. Andare agli ottavi sarebbe la conferma di una rinascita iniziata già l’anno scorso con la vittoria della Coppa d’Africa che mancava proprio dal 1994. Tra i punti di forza il c.t. Stephen Keshi e il portiere Vincent Enyeama, perno di una difesa che finora non ha subito nemmeno un gol tra Iran (pareggio 0-0) e Bosnia (vittoria 1-0). Il problema semmai è segnare, visto che finora il gol di Odemwingie è “figlio unico”. Tuttavia, questo non è più il tempo delle parole: andiamo a Porto Alegre, dove Argentina-Nigeria sta per cominciare…
Marcatori: 3′ Messi (A), 4′ Musa (N), 46′ pt Messi (A), 47′ Musa (N), 50′ Rojo (A)
Enyeama; Ambrose, Omeruo, Yobo, Oshaniwa; Obi Mikel, Onazi; Babatunde (66′ Uchebo), Odemwingie (80′ Nwofor), Musa; Emenike. Allenatore: S. Keshi
Romero; Zabaleta, Garay, F. Fernandez, Rojo; Gago, Mascherano, Di Maria; Higuain (92′ Lucas Biglia), Messi (63′ R. Alvarez), Aguero (38′ Lavezzi). Allenatore: Sabella
Arbitro: Rizzoli (Italia)
Ammoniti: Oshaniwa (N), Omeruo (N)