Al Maracanà si chiude in parità tra Francia ed Ecuador. Transalpini che ottengono il primato del girone con 7 punti in solitaria seguiti dalla Svizzera, vincente contro l’Honduras. Rammarico per la Tricolor che disputa la partita con gran coraggio e non si arrende neanche dopo l’espulsione del proprio capitano Antonio Valencia. Finale di gara emozionante con l’Ecuador che prova a piegare inutilmente la difesa Blues e vede sfumare la qualificazione.
Al Maracanà la Francia affronta l’Ecuador nell’ultima giornata del Gruppo E. Transalpini che hanno la qualificazione agli ottavi praticamente in tasca in virtù delle due vittorie precedenti ma vogliono assicurarsi il primato per evitare l’Argentina. Mentre la Tricolor ha bisogno di vincere per qualificarsi anche perché la Svizzera sta battendo l’Honduras. Ma i primi 45’ finiscono in parità senza tante occasioni e con un ritmo di gara controllato. Negli ultimi minuti l’Ecuador prova a spingere in modo convincente e si rende pericoloso con un colpo di testa del solito Enner Valencia ma Lloris respinge. Deschamps lo lascia riposare con la Svizzera per ridargli serenità dopo qualche tensione di troppo nella sfida con l’Honduras. È il faro in mezzo al campo e mostra le sue potenzialità in fase di palleggio. Va vicino anche al gol con un colpo di testa respinto in corner da Dominguez. Prima gara da titolare in Nazionale. Tocca pochissimi palloni e non sembra essere ben integrato nel gioco dei transalpini. L’attaccante del Pachuca, una delle sorprese di questo Mondiale, è l’unico dei suoi a rendersi pericoloso con un colpo di testa in area parato da Lloris. Sembra un po’ fuori dal gioco della Tricolor di Rueda. Poco incisivo anche nelle scorse partite. Da un giocatore del suo blasone ci si aspetta sicuramente di più. (Federico Montanaro)
Ecuador
Dominguez 7: Risponde bene deviando in corner su colpo di testa di Pogba nel primo tempo ed è bravo evitare grossi pericoli uscendo sulle palle alte, nella ripresa respinge tutte le conclusioni avversarie che spesso gli capitano tra le mani.
Paredes 6: Resta molto sulla difensiva, perché la Francia lo costringe a stare basso. Soffre le ali dei Bleus.
Guagua 6,5: Riesce ad arginare in qualche modo le offensive francesi grazie a buoni anticipi sui cross degli esterni.
Erazo 6,5: Insieme al compagno di reparto non concede troppi spazi a Benzema per far male.
Ayovi 5: Non spinge mai cercando di controllare le iniziative di Sissoko e Sagna, cosa che peraltro non gli riesce troppo bene data la quantità di cross che arrivano dal suo lato.
A. Valencia 4: Prestazione emblematica di una stagione sicuramente non positiva. Il capitano non entra mai nel vivo del gioco e nella ripresa si fa anche espellere dopo una tacchettata a Digne complicando ulteriormente la qualificazione della Tricolor.
Noboa 6: Nonostante il taglio sulla nuca rimediato nel primo tempo rimane in campo e cerca di impostare le azioni. Ha sui piedi l’occasione del vantaggio dopo un bel contropiede che nasce da un suo recupero, ma l’assist di Enner Valencia è un po’ arretrato e non riesce a coordinarsi al meglio. (dal 90′ Caicedo s.v.)
Minda 5,5: Tiene bene la posizione, ma soffre la fisicità e il dinamismo dei centrocampisti francesi.
Montero 5,5: Si vede solo a sprazzi sull’out di sinistra. Con la sua velocità riesce a creare qualche problema a Sagna ma alla fine non è mai incisivo nell’ultima giocata. (dal 63′ Ibarra 6,5: Con la sua velocità è una spina nel fianco per la difesa francese nell’ultima parte di gara.)
Arroyo 6: Guadagna la sufficienza nonostante non abbia toccato molti palloni. Ma la sua corsa ad aggredire tutti i portatori di palla avversari è l’emblema dello sforzo encomiabile dimostrato questa sera dall’Ecuador. (dall’82’ Achilier s.v.)
E. Valencia 6,5: Anche stasera ha dimostrato di essere l’uomo del momento per la Tricolor dopo i tre gol messi a segno nel Mondiale. Svaria su tutto il fronte offensivo creando qualche problema ai centrali francesi con la sua velocità e il suo stacco imperioso, come a fine primo tempo quando impegna Lloris che si salva in extremis.
Francia
Lloris 6,5: Bravo a salvare la porta sul colpo di testa di Enner Valencia. Poi nella ripresa compie un’altra bella parata su Ibarra.
Sagna 6: Fatica un po’ a contenere Montero in fase difensiva. All’inizio è un po’ bloccato anche in fase offensiva, poi comincia a spingere con maggiore continuità mettendo una serie di buoni cross nell’area avversaria.
Koscielny 6: Non ha tantissimi problemi a respingere gli attacchi avversari, però ogni tanto cigola sulle accelerazioni degli ecuadoriani.
Sakho 6,5: L’arbitro non vede una sua gomitata in area che poteva valergli l’espulsione. Poi però dimostra tutta la sua bravura ergendosi a pilastro della difesa blues nonostante l’acciacco ad una gamba. (dal 61′ Varane 6: Fa il suo nell’ultima mezz’ora.)
Digne 5,5: Il terzino classe ’93 del PSG parte forte con qualche bella discesa sulla sinistra. Poi però l’inesperienza lo limita soprattutto in fase difensiva dove spesso è fuori posizione.
M.Sissoko 7: Scambia posizione con Griezmann a partita in corso. A destra mette in difficoltà Ayovi con la sua agilità. Bellissimo il pallone per Pogba che però fallisce il colpo di testa da posizione ravvicinata.
Pogba 6,5: Dopo il riposo con la Svizzera il gioiello juventino torna in mezzo al campo. In qualche spezzone di gara mostra una qualità sopraffina però è lui, dopo aver impegnato nel primo tempo Dominguez con un colpo di testa, a fallire l’occasione più ghiotta dei francesi mancando la porta da pochi passi.
Schneiderlin 6: Primo tempo da fantasma. Nella ripresa invece prende coraggio gestendo bene il possesso e andando anche alla conclusione.
Matuidi 5,5: Meno bene rispetto alle prime due gare. Prova a spingere sulla sinistra ma non trova mai lo spazio sufficiente. (dal 67′ Giroud 6: Il suo ingresso dà maggior peso offensivo alla Francia, ma il gol non arriva.)
Griezmann 6: Fa parecchi movimenti in avanti senza riuscire ad essere veramente incisivo. Si avvicina al gol ad inizio ripresa quando anticipa tutti sul cross dalla destra di Sagna, ma Dominguez riesce a deviare il pallone sul palo salvando il risultato.
Benzema 6: Siccome Guagua ed Erazo non gli concedono spazi, spesso deve andare a prendere il pallone lontano dall’area. Il capocannoniere dei Blues stasera non riesce a trovare il sigillo nonostante le tante conclusioni, quasi sempre centrali.
(Federico Montanaro)