Nuova assoluzione per Paolo Maldini, l’ex difensore del Milan imputato per corruzione e accesso abusivo al sistema informatico. La stessa sentenza era già arrivata nel 2013 in primo grado, ma il pm milanese Paola Pirotta aveva poi presentato ricorso. “Sono contento, ma anche arrabbiato, perché per me sono stati cinque anni di sofferenza”, ha detto Maldini che era accusato di aver corrotto un funzionario dell’Agenzia delle Entrate per sfuggire ai controlli fiscali. “Per chi si considera una persona onesta non è piacevole – ha aggiunto – e certamente avere un nome, essere un personaggio pubblico, non si è rivelato un vantaggio”. Anche l’avvocato dell’ex calciatore, Danilo Buongiorno, ha confermato le tante difficoltà affrontate durante il processo: “Per Maldini è stato un calvario, in questi anni ci siamo sempre difesi e ora la Corte d’Appello ci ha dato ragione, perché il mio assistito non ha mai corrotto nessuno”.