Termina 1-0 il Belgio che non solo vince la partita, ma vince anche il girone a punteggio pieno. Vola agli ottavi la squadra di Marc Wilmots che affronterà agli ottavi gli Stati Uniti di Jurgen Klismann. Va fuori invece la Corea del Sud che chiude con un’altra sconfitta dopo quella rimediata dall’Algeria. La partita la decide una rete del capitano Vertonghen, dopo che i diavoli rossi erano rimasti in dieci per l’espulsione nel primo tempo di Defour. 



Ci vogliono 76 minuti per sbloccare la partita e ci pensa il capitano del Belgio Vertonghen. Questi sfrutta una indecisione del portiere Kim che rimette in mezzo un tiro violento da fuori di Origi. Belgio in vantaggio, Corea con un piede e mezzo fuori dal Mondiale. 

Non si sblocca la partita nei primi venti minuti della ripresa, con la Corea che fa la partita e il Belgio riparte in contropiede. Pochi minuti fa doppio cambio per Wilmots che ha tolto Mertens e Januzaj per Origi e Chadli. Il lungo attaccante che ha deciso la partita contro la Russia è stato messo al centro dell’attacco, con Mirallas che si è allargato. Nella Corea buona corsa, ma ancora pochissima qualità. 



Termina il primo tempo della gara a reti inviolate. Il Belgio all’ultimo minuto perde Defour, autore di un brutto fallo a gamba tesa sulla caviglia di Kim. Il centrocampista viene espulso per questo intervento privo di senso ed è un peccato perchè stava giocando davvero bene. E’ del Belgio la migliore occasione della partita, sui piedi di Mertens che si ritrova solo dentro l’area piccola, ma colpisce alto. La Corea ci prova solo dalla distanza, Ki tira violento ma Courtois respinge in angolo. 

I primi venti minuti della partita non ci hanno regalato grandi emozioni, con le due squadre che si sono studiate abbastanza. Meglio il Belgio che prova a sfruttare diverse ripartenze con i suoi velocisti. I diavoli rossi protestano per un calcio di rigore non concesso, Kim ha messo giù in area di rigore Vanden Borre. Ci potevano stare gli estremi per una massima punizione. Male la Corea, praticamente nulla a centrocampo. 



Hong Myung-Bo e Marc Wilmots hanno comunicato le formazioni ufficiali che stanno per scendere in campo all’Arena do Corinthians di Sao Paulo: si gioca Corea del Sud-Belgio, a meno di grandi scossoni il canto d’addio per gli asiatici e la legittimazione del primo posto nel gruppo H per i Diavoli Rossi. Ecco dunque le scelte dei due Commissari Tecnici per questa partita. 21 Kim Sueung-Gyu; 12 Lee Yong, 5 Kim Young-Gwon, 20 Hong Jeong-Ho, 3 Yun Suk-Young; 17 Lee Chung-Yong, 14 Han Kook-Young; 16 Ki Sung-Yueng, 13 Koo Ja-Cheol, 9 Son Heung-Min; 18 Kim Shin-Wook. A disposizione: 1 Jung Sung-Ryong, 23 Lee Bum-Young, 22 Park Joo-Ho, 2 Kim Chang-Soo, 4 Kwak Tae-Hwi, 6 Hwang Seok-Ho, 8 Ha Dae-Sung, 7 Kim Bo-Kyung, 19 Ji Dong-Won, 15 Park Jong-Woo, 11 Lee Keun-Ho, 10 Park Chu-Young. Allenatore: Hong Myung-Bo 1 Courtois; 21 Vanden Borre, 15 Van Buyten, 18 Lombaerts, 5 Vertonghen; 16 Defour, 19 Dembelé; 14 Mertens, 8 Fellaini, 20 Januzaj; 11 Mirallas. A disposizione: 12 Mignolet, 13 Bossut, 23 Ciman, 2 Alderweireld, 6 Witsel, 22 Chadli, 7 De Bruyne, 10 E. Hazard, 9 R. Lukaku, 17 Origi. Allenatore: Marc Wilmots 

Corea del Sud-Belgio va in scena questa sera alle 22.00 italiane; la nazionale di Wilmots – salvo risultati clamorosi – chiuderà in testa il girone, mentre per gli asiatici l’eliminazione è ormai certa, seppur non matematica. Mentre Russia e Algeria si giocano il pass per gli ottavi, i belgi cercheranno di risparmiare gli uomini migliori. Per quanto concerne l’undici titolare, il ct va di consueto 4-2-3-1 dando spazio a De Bruyne, Januzaj, Mirallas nel tridente a sostegno di Origi (che gioca al posto di Lukaku). 4-4-2 per i sudcoreani che cercheranno di fare della corsa la loro arma in più, ma la selezione di Hong paga l’inesperienza e un reparto difensivo troppo disattento. 

Sempre più vicino il fischio d’inizio della partita Corea del Sud-Belgio, che sarà diretta dall’arbitro australiano Williams. La Corea del Sud deve vincere per forza mentre al Belgio basta anche il pareggio per qualificarsi come primo nel girone H. I pronostici favoriscono la nazionale europea ma questa Coppa del Mondo ci ha abituato alle sorprese, e chissà che la Corea del Sud non ne possa offrire un’altra questa sera, con una prova di orgoglio dopo le quattro scopone incassate dall’Algeria. Ci sono i presupposti per una partita con gol, probabilmente più di uno: se volete rischiare la Corea del Sud può essere la vostra occasione. Clicca qui per l’1X2 delle scommesse relative a Corea del Sud-Belgio. 

Alle ore 22 di questa sera Corea del Sud-Belgio può valere il primo posto nel gruppo H di Coppa del Mondo 2014 per i Diavoli Rossi, mentre con tutta probabilità segnerà il passo d’addio della Corea del Sud che con 1 punto e -2 di differenza reti è decisamente in difficoltà. I due allenatori avranno studiato qualcosa di speciale per questa sfida? Di certo Marc Wilmots fa turnover: ha bisogno che i suoi titolarissimi recuperino le energie e che i panchinari acquisiscano fiducia e ritmo partita. Vediamo allora quali saranno le scelte dei due Commissari Tecnici per questa sfida che si gioca a Sao Paulo.

Alle ore 22 di questa sera si gioca Corea del Sud-Belgio, partita valida per la terza e ultima giornata del gruppo H di Coppa del Mondo 2014. La situazione nel girone appare definita, almeno per quanto riguarda la prima e l’ultima posizione; questo infatti è un testa-coda, e per di più i Diavoli Rossi sono già certi della qualificazione agli ottavi di finale. Pertanto nella sfida dell’Arena do Corinthians di Sao Paulo la nazionale di Marc Wilmots giocherà per ottenere il primo posto che eviterà, con buona probabilità, di evitare la Germania; sarà suo con un semplice pareggio, oppure potrebbe arrivare anche con una sconfitta qualora l’Algeria non batta la Russia. Per quanto riguarda la Corea del Sud, l’eliminazione è dietro l’angolo: un solo punto e soprattutto una differenza reti che parla di tre gol realizzati e cinque subiti. Significa che non solo è necessaria una vittoria, ma bisogna anche sperare che tra Algeria e Russia finisca pari; di più, andasse così ci sarebbe bisogno di una goleada contro il Belgio. La qualificazione potrebbe anche arrivare se a vincere nell’altra partita fosse la nazionale di Fabio Capello, ma dovrebbe farlo con un 1-0 e la Corea avrebbe comunque bisogno di tre gol senza subirne. Insomma, volendo sintetizzare il concetto possiamo dire che gli asiatici sono sostanzialmente pronti a tornare a casa, mentre i Diavoli Rossi aspettano di conoscere il loro avversario e intanto possono diventare un’altra squadra a chiudere il girone della prima fase a punteggio pieno, dando ulteriore dimostrazione di forza e qualità. Tra Corea del Sud e Belgio c’è un precedente: risale a 24 anni fa, cioè ai Mondiali 1990 che si giocarono in Italia. Al Bentegodi di Verona si giocò anche in quell’occasione per gli ottavi di finale: vinsero i Diavoli Rossi per 2-0 grazie ai gol di Marc Degryse e Michel De Wolf, in panchina (non entrò in campo) c’era anche l’attuale Commissario Tecnico Marc Wilmots. Il Belgio fu secondo nel girone ed eliminato agli ottavi, mentre la Corea del Sud era poco competitiva e chiuse senza un punto e tornando subito a casa. In campo per gli asiatici c’era, con il numero 20 (giocò tutta la partita) Hong Myung-Bo: oggi è il Commissario Tecnico della Corea del Sud. Spedizione fallimentare per la Corea del Sud. La nazionale di Hong Myung-Bo sperava probabilmente in qualcosa di meglio; d’accordo che nelle qualificazioni aveva sofferto parecchio e aveva ottenuto il pass per il Brasile quasi per il rotto della cuffia, ma la qualità del gruppo è comunque importante e alla vigilia faceva pensare che in un girone nel quale l’unica potenza acclarata era il Belgio si potesse spuntarla. La partita inaugurale contro la Russia aveva fatto capire che sì, i coreani potevano tornare agli ottavi di finale di un Mondiale; e invece contro l’Algeria è arrivata una resa totale, con tre gol subiti in un tempo e una ripresa giocata solo per ridurre il passivo. Non è dunque servita l’esperienza di certi calciatori che militano in Bundesliga o in Premier League, non è servito un giovane astro nascente come Son Heung-Min (pure in gol contro l’Algeria), l’eliminazione per quanto si è visto in campo è giusta e una volta a casa bisognerà farsi un esame di coscienza. Quello che il Belgio si deve fare a livello di gioco: questa nazionale ha dato la netta impressione, in entrambe le partite, di essere talmente piena di talento nel reparto offensivo da poter accendere e spegnere a piacimento l’interruttore, di poter segnare come e quando vuole. Un grande pregio, non c’è che dire: ma ce lo si può permettere quando la tensione di un possibile arrivo ai calci di rigore influirà? Ce lo si può permettere contro squadre che nel momento in cui non carburi ti segnano due gol? Questa è la grande domanda alla quale Wilmots dovrà rispondere; certo ha trovato la rete del classe ’95 Divock Origi, certo ha un Eden Hazard cui appunto bastano due minuti per girare le partite. Però, c’è anche il problema difesa: i due terzini sono dei difensori centrali, cosa che ovviamente rende più difficile la marcatura sui movimenti dei laterali avversari ma anche e soprattutto le discese quando è il Belgio ad avere la palla tra i piedi. Insomma, qualcosa da registrare c’è, e però onestamente sembra che questa nazionale possa fare tanta strada. Dipenderà anche dall’avversaria che incrocerà: se non sarà la Germania i quarti di finale sono ampiamente alla portata. Non resta allora che mettersi comodi, dare la parola al campo e stare a vedere come andrà a finire questa partita: la diretta di Corea del Sud-Belgio sta per cominciare…

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