Tiene ancora banco la squalifica di Suarez sancita dalla Fifa per il morso a Chiellini durante Italia – Uruguay. Punizione esemplare che si abbatte (giustamente) sull’attaccante del Liverpool che ora vede complicarsi anche la sua carriera sportiva. Tutto l’ambiente vicino alla Nazionale dell’Uruguay ha preso le distanze dal verdetto della Fifa, e non poteva mancare il commento del capitano della Celeste Diego Lugano a sostegno del compagno di squadra che attraverso la propria pagina Facebook esprime tutte le sue perplessità a riguardo “Indignazione, impotenza; credo che questo sia quello che tutti sentono. A tutti ci piacerebbe un mondo più giusto, ma questo mondo non esiste. Quelli che governano, governano e i forti sono i forti. Abbraccio Luis, che come sempre si alzerà, e principalmente la famiglia che è quella che soffre maggiormente in questi casi. Continuino a sentirsi orgogliosi di lui, lo merita. Niente ci fermerà. Andremo avanti con umiltà, unione, compromessi e riconoscimenti degli errori con la testa sempre alta”.



L’interdizione di quattro mesi per Luis Suarez da ogni attività calcistica ha conseguenze anche sul calciomercato. Infatti, in questi mesi Suarez non potrà nemmeno firmare contratti, e questo significa che non potrà trasferirsi ad un’altra società: tutto sommato, verrebbe da dire che questa è una buona notizia per il Liverpool, che almeno in questo modo è certo di trattenere il Pistolero, che invece negli ultimi tempi era al centro di molte trattative di calciomercato. Dunque l’attaccante dell’Uruguay resterà ai Reds, che però non lo avranno a disposizione per un totale di 13 partite: per la precisione, nove di Premier League, tre di Champions League e una di Coppa di Lega. Infine, la squalifica avrà conseguenze anche sul portafoglio del giocatore, visto che prevede anche una multa di 100.000 franchi svizzeri.



Stangata su Luis Suarez. La Fifa ha punito con 9 giornate di squalifica e quattro mesi di stop l’attaccante uruguagio, reo di aver morso la spalla di Giorgio Chiellini durante Italia-Uruguay. Si tratta di una punizione che terrà fermo ai box l’attaccante del Liverpool fino al 26 di ottobre, rendendolo anche inutilizzabile dal club inglese. E da Liverpool arrivano le prime reazioni sulla pena comminata al Pistolare; queste le parole dell’ad Ian Ayre sul sito ufficiale dei Reds: “Il Liverpool FC aspetterà di aver letto attentamente il report della Commissione Disciplinare della FIFA prima di fare un ulteriore commento”.



E’ ufficiale. Il Mondiale di Luis Suarez è finito: la sanzione della è arrivata inesorabile e cala come una mannaia non soltanto sul Pistolero del Liverpool, ma anche sulle ambizioni dell’Uruguay di vincere la Coppa: sono 9 giornate di squalifica dalle manifestazioni internazionali per il morso a Giorgio Chiellini, che non era stato visto da arbitro e assistenti ma è stato colto dalle telecamere. L’applicazione della prova tv è scattata: probabilmente Suarez paga anche la recidiva, essendo questa la terza volta in cui ci ricasca (la prima quando ancora giocava con la maglia dell’Ajax). E non è finita qui: per quattro mesi l’attaccante uruguayano non potrà nemmeno giocare in competizioni di club, poichè è stato interdetto da qualunque manifestazione sportiva. E’ una punizione durissima, ma sostanzialmente corretta: il gesto è inqualificabile comunque lo si voglia guardare, e lo scorso anno Suarez si era già visto affibbiare dalla FA una maxi squalifica di 10 turni per aver morso Branislav Ivanovic durante una partita contro il Chelsea. Finito dunque il Mondiale 2014, per Suarez tecnicamente si chiudono le porte anche della Copa America 2015.

Luis Suarez, per dirla con una battuta, è sulla bocca di tutti in questi giorni. L’attaccante della nazionale uruguagia ci è ricascato, e dopo aver morso in Olanda, fra le fila dell’Ajax, e in Premier League, azzannando il braccio di Ivanovic, ha colpito anche ai Mondiali, addentando la spalla del malcapitato Giorgio Chiellini. Una mossa, quella del morso, che la stella della nazionale uruguagia stava preparando ormai da un anno a questa parte. Le immagini pubblicate sul web da vari media sportivi, evidenziano infatti come il centravanti della Celeste avesse già tentato di azzannare il difensore dell’Italia esattamente un anno fa, quando a Salvador si disputò la finalina per il terzo e quarto posto della Confederations Cup. Come il miglior vampiro che si rispetti, Suarez aveva già estratto i suoi canini ed era pronto a colpire Chiellini alle spalle. Fortunatamente per l’azzurro, in quel caso riuscì a divincolarsi, evitando il peggio. Ora si attende la sanzione della Fifa che sarà sicuramente una stangata e che con grande probabilità escluderà Suarez dalla nazionale uruguagia per molto tempo a venire. L’ultima volta la F.A., la federcalcio inglese, inflisse ben 10 giornate di sospensione a Suarez: tenendo conto della recidiva la pena potrebbe essere ancora più dura.

Verrà decisa oggi l’eventuale squalifica nei confronti di Luis Suarez dopo il morso rifilato a Giorgio Chiellini durante la partita dei Mondiali contro l’Uruguay che è costata all’Italia l’eliminazione dalla competizione. La Fifa analizzerà la prova tv e, se il gesto dovesse essere considerato volontario, l’attaccante sarà probabilmente costretto a dire addio alla Coppa del Mondo. L’Uruguay, a poche ore dal verdetto Fifa, tenterà però di smontare la tesi italiana mostrando una nuova versione della foto che ormai ha già fatto il giro del mondo, quella in cui Chiellini si abbassa la maglia per mostrare i segni dei denti di Suarez sulla spalla. Secondo la federazione uruguaiana, infatti, lo scatto sarebbe stato modificato con Photoshop e in realtà il difensore della Juventus non presentava alcun segno di morso. E’ questo, dunque, l’estremo tentativo dell’Uruguay di scagionare Suarez in vista degli ottavi di finale.

Il morso a Giorgio Chiellini costerà caro a Luis Suarez, e non solo in termini di squalifica. La Fifa, che ha aperto un fascicolo sul caso di “cannibalismo agonistico” e prenderà presumibilmente oggi la sua decisione, non sarà certo clemente nel giudicare un calciatore che non è al primo morso in carriera (oggi si saprà l’entità della punizione) e tanto meno al primo comportamento alquanto antisportivo. In aggiunta, poi, gli sponsor potrebbero scaricare l’uruguagio, che si troverebbe dunque con un pugno di mosche in mano, e un pezzo di spalle dello Juventino tra i denti: dopo 888poker, anche l’Adidas potrebbe dire addio a Suarez. La Celeste affronterà sabato negli ottavi di finale (alle 22.00) la Colombia e il Pistolero non sarà quasi certamente della partita: da regolamento la squalifica andrebbe infatti da un minimo di tre partite a un massimo di due anni. Ma la tesi della difesa urugiagia nega il morso alla spalla di Chiellini, considerando il gesto involontario e frutto della caduta dell’attaccante.

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