Così, sulle note di questa canzone, si sono chiusi i funerali (svolti con rito evangelico) di Ciro Esposito, il ragazzo morto a seguito delle ferite riportate a Roma poco prima della finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina. Un omaggio dovuto per un tifoso partenopeo; e a intonare l’inno del Napoli c’era proprio lui, Nino D’Angelo, cantautore simbolo della città e ovviamente grande tifoso della squadra azzurra. Un momento toccante: i tanti sostenitori del Napoli presenti oggi a Scampia per l’ultimo saluto al ragazzo si sono uniti al canto, l’ultimo omaggio su questa terra a Ciro Esposito.
Si sono conclusi a Scampia i funerali di Ciro Esposito, il tifoso napoletano morto il 25 giugno a causa delle ferite riportate negli scontri avvenuti prima della finale di Coppa Italia a Roma. E’ stato Nino D’Angelo ha chiudere la cerimonia, intonando “I ragazzi della curva B”. Durante le esequie ha preso la parola anche Simona, la fidanzata di Ciro: “Era un ragazzo, non un ultras. Il suo è un tifo pulito, non sorretto dalla violenza, sotterrate la violenza”, ha detto alla folla riunita in piazza Grandi Eventi a Scampia. “E’ come se fossi nascosto nella stanza accanto – ha aggiunto la ragazza rivolgendosi direttamente a Ciro – Chiamami con il nome con cui mi hai sempre chiamato, non cambiare il tono della tua voce, continua a ridere di quello che ci ha sempre fatto ridere. Prega, sorridi, pensami, il mio nome ti sia sempre familiare. Pronuncialo senza ombra di tristezza. Sono dietro l’angolo, lì troverai il mio cuore, asciuga le tue lacrime”.
Sono iniziati a Napoli i funerali di Ciro Esposito, il trentenne deceduto a seguito delle ferite riportate il 3 maggio scorso prima della partita di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. Un lungo applauso ha accolto la salma del giovane arrivata poco fa in piazza Grandi Eventi a Scampia, dove circa settemila persone si sono ritrovate per partecipare alle esequie. “La Napoli ultras con dignità piange un degno figlio di questa città, ciao Ciro”, recita lo striscione esposto dai tifosi. Alle 15.45 sono arrivati anche il presidente della società partenopea Aurelio De Laurentiis e il presidente del Coni, Giovanni Malagò.
C’è anche Genny ‘a Ca rogna ai funerali di Ciro Esposito. Gennaro De Tommaso, l’ultrà del Napoli a capo della curva partenopea in occasione della finale di Coppa Italia all’Olimpico di Roma tra Napoli e Fiorentina che avrebbe permesso lo svolgimento della partita mediando tra la sua tifoseria e le forze dell’ordine è in Piazza Grandi Eventi, a Scampia, per l’ultimo saluto a Ciro. Secondo alcune testimonianzefu lui tra i primi a soccorrere il giovane ultrà dopo l’aggressione armata di Danies De Santis.
E’ stato proclamato il lutto cittadino a Napoli, dove ieri pomeriggio è arrivata la salma di Ciro Esposito, il tifoso trentenne morto a seguito delle ferite riportate prima della partita di Coppa Italia Napoli-Fiorentina del 3 maggio scorso. All’Auditorium di Scampia la camera ardente è rimasta aperta per tutta la notte e ancora oggi prosegue incessante il flusso di persone che vogliono dare l’ultimo saluto al giovane. Accanto alla bara sono rimasti per tutta la notte i genitori di Ciro, il padre Giuseppe e la madre Antonella, insieme alla fidanzata Simona. Le due donne hanno lasciato l’Auditorium questa mattina, mentre il padre è rimasto accanto a Ciro insieme ad amici e parenti. Tante le corone di fiori inviate anche da altre tifoserie, come quella del Brescia, mentre le delegazioni delle tifoserie di Genoa, Catania e Siena sono già arrivate a Napoli. Nel pomeriggio di oggi dovrebbero arrivare anche quelle di Lazio, Fiorentina e Borussia Dortmund. I funerali si svolgeranno oggi alle 16.30 in piazza Grandi Eventi a Scampia.