Finito tristemente il Mondiale dell’Italia, uno dei pochi azzurri che ha avuto qualche motivo per sorridere è stato Marco Verratti, il giovane centrocampista abruzzese del Psg che è stato uno dei migliori protagonisti dell’illusoria vittoria contro l’Inghilterra alla prima giornata e poi ha certamente meritato la sufficienza anche contro l’Uruguay, sostituito prima di subire il gol decisivo per la sconfitta. Un’esperienza quindi certamente positiva per il talento cresciuto nel Pescara, che fino all’inizio di questo mese di giugno sembrava destinato a non dovere nemmeno giocare questa Coppa del Mondo. Ecco perché Verratti tutto sommato ha buoni motivi di soddisfazione e può quindi ringraziare amici e tifosi che l’hanno sostenuto nell’avventura brasiliana. Ecco il messaggio, breve ma sentito, che ha pubblicato su Twitter: “Un ringraziamento a tutti quelli che mi hanno sostenuto in questa avventura mondiale!”.
E’ diventato una furia Jorge Sampaoli. Il Commissario Tecnico del Cile sta preparando la partita che giocherà domani contro il Brasile, primo ottavo di finale in programma in questa Coppa del Mondo 2014. E’ successo che un elicottero dell’emittente televisiva Globò ha sorvolato il campo di allenamento della Roja nel tentativo – così sembra – di spiare gli allenamenti iper blindati della nazionale che sfiderà i padroni di casa; Sampaoli ha addirittura invitato gli autori del “fattaccio” a chiedere scusa alla federazione cilena. Mauricio Isla ha provato a gettare acqua sul fuoco con una battuta: “Abbiamo provato ad abbattere l’elicottero a pallonate” ha detto, ma il clima è teso tanto è vero che Alexis Sanchez, non proprio il primo venuto, ha dichiarato alla stampa che “il Brasile ha una qualità impressionante e sono molto contento di affrontarlo, temo solo l’arbitraggio”. Già: nessuno ha dimenticato il rigore che ha sbloccato la partita contro la Croazia, concesso dal direttore di gara Nishimura per un fallo di Lovren su Fred che in realtà non c’è mai stato.
La Russia è a sorpresa fuori dalla Coppa del Mondo 2014, avendo totalizzato appena 2 punti nel gruppo H. Fabio Capello fallisce ancora una volta l’appuntamento Mondiale: quattro anni fa la sua Inghilterra era stata fatta fuori agli ottavi dalla Germania, stavolta le cose sono andate ancora peggio perchè, pur se questa Russia non si può paragonare per valore ed esperienza ai Tre Leoni del 2010, si pensava che il girone sarebbe stato una formalità o comunque un affare non troppo complicato, vista la presenza di Algeria e Corea del Sud. E invece Don Fabio è fuori: fatale il pareggio di ieri sera contro gli africani, nonostante Aleksandr Kokorin l’avesse portato in vantaggio con un colpo di testa dopo sei minuti. Sembrava che la scelta di puntare sull’attaccante della Dinamo Mosca avesse pagato; così non è stato, e a fine partita il friulano è stato una furia. “Sono deluso” ha detto a caldo, ancora sul campo di gioco “di solito non mi piace parlare dell’arbitro ma non capisco perchè tutti i direttori di gara siano contro la Russia. Non mi piace: c’era un altro rigore per noi”. Riferimento a quello che l’arbitro di Belgio-Russia non aveva visto per un fallo di Alderweireld su Kanunnikov, che effettivamente ci stava. A Don Fabio deve essere anche venuto in mente quel gol di Frank Lampard in Sudafrica: la palla oltrepassò la linea di almeno un metro, sarebbe stato il 2-2 ma nessuno vide e l’Inghilterra ne prese altri due. Forse però Capello dovrebbe anche guardare alle sue decisioni tecniche: come quella di impiegare con il contagocce un talento cristallino come Alan Dzagoev (non la prima volta che il friulano fa fuori un numero 10) ma anche quella di concedere appena 74 minuti in tre partite a Igor Denisov, l’unico giocatore in grado di impostare la manovra in mezzo al campo. Per quanto riguarda le due papere di Igor Akinfeev c’è poco da fare: in teoria era il miglior portiere a disposizione.