Chi sarà il prossimo allenatore dell’Italia? Si parla di quattro nomi, che sono Francesco Guidolin, Luciano Spalletti, Roberto Mancini e Massimiliano Allegri come possibili tecnici della Nazionale reduce dal flop alla Coppa del Mondo. Allegri in particolare sembra avere più chance di sedere sulla panchina azzurra, alla pari di Mancini. Quello del tecnico livornese è un nome che in effetti circolava da tempo, già prima del rinnovo di Cesare Prandelli fino al 2016, poi vanificato dalle dimissioni del c.t. uscente. Uno scudetto col Milan, stagioni positive alla formazione rossonera tranne l’ultima, una buona carriera di allenatore, tanti elementi potrebbero portarlo a guidare la Nazionale. Per parlare di Allegri, abbiamo sentito Giovanni Galeone, l’allenatore che l’aveva scoperto al Pescara come giocatore. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Le piacerebbe l’idea Allegri alla guida della Nazionale? Penso che prima di tutto sarebbe contento lui di questa cosa.
Cosa porterebbe in Nazionale? Porterebbe tanto equilibrio e l’esperienza accumulata in quattro anni al Milan con uno scudetto vinto.
Dal punto di vista tecnico-tattico cosa darebbe all’Italia? Mentre Prandelli puntava molto sul possesso palla, Allegri vorrebbe un calcio più offensivo, con azioni che arrivino subito in gol.
Sarebbe un personaggio carismatico? Lo è già, è un leader in tutti i sensi che dà tranquillità alla squadra.
Avrebbe la necessaria esperienza internazionale? L’ha guadagnata in questi anni in cui col Milan ha affrontato le coppe europee. Certo Mancini ne ha di più di Allegri, questo si sa.
Potrebbe avere problemi con qualche giocatore come Pirlo o Verratti per il suo modo di pensare calcio? Allegri preferisce un centrocampista che sia più veloce nella manovra, ma bisogna dire comunque che Pirlo è molto cambiato in questi anni alla Juventus. Per quanto riguarda Verratti, dovrà crescere ancora molto.
Sarebbe Allegri l’allenatore più giusto per la Nazionale? Ha equilibrio, sa dare tranquillità alla squadra, ai giocatori, sarebbe proprio una scelta giusta per guidare la Nazionale. Penso che alla fine toccherà a lui o Mancini, però Allegri ha anche un altro merito, quello di sopportare bene la pressione inevitabile che potrebbe crearsi su di lui per le aspettative e le grandi attese che si avranno sulla Nazionale.
Lo chiamerà nel caso diventasse allenatore dell’Italia? Sì, ci sentiamo, ma è sempre lui che mi telefona. (Franco Vittadini)