Non solo attaccanti, centrocampisti e incursori: a decidere Germania-Algeria, ottavo di finale di Coppa del Mondo 2014, potrebbe anche essere qualche parata. Lo abbiamo visto ieri sera: Keylor Navas è stato decisivo nel portare la Costa Rica ai quarti di finale. Questa sera dunque abbiamo analizzato, tra le probabili formazioni della sfida, i due estremi difensori. GERMANIA, IL PORTIERE: MANUEL NEUER Ha 28 anni e gioca in Bundesliga da quando ne ha 19. Ragazzo di Gelsenkirchen cresciuto nel mito dello Schalke 04, ha coronato il suo sogno giocandoci a lungo. Dal 2011 è al Bayern Monaco con cui ha vinto due Meisterschale, la Champions League, la Supercoppa Europea, il Mondiale per Club, la Coppa di Germania (due volte). In nazionale ha 48 presenze: campione d’Europa Under 21, inizialmente era la riserva di René Adler per il post-Lehmann ma con il passare del tempo si è preso la titolarità a suon di grandi prestazioni. Tra i pali sa essere straordinario per reattività e senso della posizione, deve ancora migliorare nelle uscite ma rimane uno dei tre più forti nel suo ruolo. ALGERIA, IL PORTIERE: RAIS M’BOLHI Ne avevamo già parlato: 28 anni, è uno dei tanti calciatori che sono nati in Francia ma che, a differenza di 10-15 anni fa, hanno deciso di tornare nel Paese di origini e legarsi alla nazionale algerina. Ha 31 presenze in nazionale e ormai un’esperienza europea consolidata: ha giocato nelle giovanili e nella squadra riserve dell’Olympique Marsiglia, poi in Scozia, Grecia, Turchia, Russia, ancora Francia. Oggi è al CSKA Sofia, ma ha all’attivo anche uno stage nel Manchester United: il suo nome era stato preso in considerazione per sostituire Edwin Van der Sar. Non è andata a buon fine, ma questo dice delle sue capacità. 



Quali saranno i protagonisti di Francia-Nigeria? Chi tra i giocatori in campo sarà in grado di fare la differenza a favore della propria nazionale? Nelle probabili formazioni di oggi ne abbiamo individuato uno per parte, sperando che le nostre scelte si rivelino fondate… GERMANIA, IL PROTAGONISTA: THOMAS MULLER Sarà anche una scelta banale, ma è anche inevitabile: ha numeri sensazionali per un ragazzo di nemmeno 25 anni. In 52 presenze con la Germania ha messo dentro 21 gol; soprattutto, ne ha 9 in due edizioni dei Mondiali e attacca la doppia cifra. Era dimenticato in fondo alla formazione riserve del Bayern Monaco: Louis Van Gaal ne ha fatto la sua arma tattica di riferimento, facendolo giocare dietro la punta, largo sulla corsia o addirittura davanti a tutti. Scelta che ha pagato dazio: oggi Muller è un grande giocatore, al quale la nazionale si aggrappa per rivincere il Mondiale dopo 24 anni. Quando Thomas non aveva ancora spento la prima candelina… ALGERIA, IL PROTAGONISTA: ABDELMOUMENE DJABOU Ha 27 anni e non è mai uscito dal suo continente: gioca in Tunisia, con il Club Africain. In questi Mondiali si è però messo in grande evidenza e non è affatto escluso che sarà in grado di trovare un contratto in Europa: dinamismo e qualità sulla corsia, oggi ha un compito importante perchè si trova di fronte Jerome Boateng che non è un terzino (pur se lo ha fatto a lungo) e se puntato in velocità potrebbe soffrire il passo e la gamba dell’avversario. Sulle corsie, lo sa bene Halilhodzic, si può far saltare per aria il piano tedesco: ecco perchè Djabou oggi può entrare ancor più nella storia del calcio algerino. 



Germania-Algeria si gioca questa sera alle ore 22 italiane all’Estadio Beira-Rio di Belo Horizonte; vale per gli ottavi di finale della Coppa del Mondo 2014. Naturalmente i tedeschi sono super favoriti, ma non hanno dimenticato che 32 anni fa la nazionale del Maghreb vinse incredibilmente 2-1 nella gara di apertura del girone. Se anche la sconfitta fu indolore per la Germania che poi si qualificò, il precedente deve insegnare che niente è scontato e che dunque la partita rimane tutta da giocare. Arbitra il brasiliano Sandro Meira Ricci. 

Joachim Loew sembra aver trovato la formula giusta nel corso del girone eliminatorio; Thomas Muller è il perfetto attaccante “finto”, perchè non è una prima punta di ruolo ma sa giocare benissimo davanti alla porta quando gli arriva il pallone, lo dimostrano i 9 gol che ha già segnato nelle due edizioni dei Mondiali che ha giocato. Al suo fianco due giocatori di fantasia e talento, rapidi e capaci di saltare l’uomo; Mesut Ozil che guarda più all’assist, Mario Gotze che sa anche vedere la porta con continuità. A centrocampo è pienamente recuperato Schweinsteiger e dunque gioca lui, titolare designato con capitan Lahm confermato nella posizione che ha studiato per lui Pep Guardiola, dunque davanti alla difesa; Kroos completa il reparto con dinamismo e capacità di tirare dalla distanza. Il pacchetto difensivo non cambia: Jerome Boateng e Howedes sono centrali di ruolo e adattati sulla fascia, ma possono comunque fare il loro.



Tanto materiale a disposizione del Commissario Tecnico: Sami Khedira ha iniziato come titolare questo Mondiale ma poi la sua condizione è regredita (di fatto era fermo da novembre) e dunque è stato messo fuori. C’è poi Miroslav Klose: contro il Ghana ha eguagliato il record di Ronaldo, 15 gol nelle fasi finali di Coppa del Mondo, e adesso vuole prendersi il primato in assoluto. Resta una riserva di lusso, non ha più i novanta minuti nelle gambe ma può darne 20-25 di grande pericolosità sotto porta. 

Rischia la squalifica per i quarti di finale Howedes che è diffidato, mentre non sarà della partita Lukas Podolski che proverà a recuperare per il prossimo impegno (sempre che ci sia, naturalmente).

Grande sorpresa della fase a gironi, l’Algeria è agli ottavi di finale con pieno merito: ha segnato tre gol in circa mezz’ora alla Corea del Sud e imposto il pareggio alla Russia che era nettamente più quotata. Vahid Halilhodzic, artefice di questo grande risultato, non cambia la sua squadra: al centro della difesa torna l’esperto Bougherra (fa coppia con Halliche), sulle corsie spingono Mandi e Djamel Mesbah che abbiamo imparato a conoscere in Italia; si è preso il posto da titolare con grande costanza. Dal centrocampo in su le cose migliori: la qualità del giovanissimo Bentaleb unita alla sostanza di Medjani, poi Feghouli e Djabou che sono quasi degli attaccanti aggiunti e dividono la linea della trequarti insieme a Brahimi, altro giocatore che vede bene la porta. Davanti gioca Slimani: sua la rete che ha mandato avanti la nazionale, suo anche uno dei quattro gol segnati alla Corea. 

Sta supendo, l’Algeria, anche perchè in panchina ha giocatori che possono agevolmente entrare a far parte del lotto dei titolari: per esempio Faouzi Ghoulam, che è reduce da una metà stagione davvero positiva con la maglia del Napoli, O per esempio Taider, usato con il contagocce nell’Inter ma già formato, o Ghilas che gioca nel Porto e sa come si segna. Occhio anche a Lacen e Yebda, centrocampista che ha raccolto esperienza in Italia (Napoli e Udinese), per la difesa c’è invece Belkalem che ha giocato la partita decisiva contro la Russia.

Non c’è nessuno indisponibile, ma in caso di storica qualificazione Halilhodzic rischia di perdere ben cinque giocatori: Cadamuro è riuscito a farsi ammonire dalla panchina per aver calciato lontano il pallone nei minuti finali della partita contro la Russia, sono sotto diffida anche Mesbah, Bentaleb, Bougherra e Ghilas. Tre di loro partono dal primo minuto: è chiaro che se affronti la Germania qualche cartellino giallo devi essere preparato a metterlo in conto.

 

 1 Neuer; 20 J. Boateng, 17 Mertesacker, 5 Hummels, 4 Howedes; 7 Schweinsteiger, 16 Lahm, 18 Kroos; 8 Ozil, 13 Muller, 19 Gotze. Allenatore: Loew

A disposizione: 12 Zieler, 22 Weidenfeller, 21 Mustafi, 2 Grosskreutz, 3 Ginter, 15 Durm, 6 Khedira, 14 Draxler, 23 Kramer, 9 Schurrle, 11 Klose

Squalificati: –

Indisponibili: Podolski

Diffidati: Howedes

 23 M’Bohli; 20 Mandi, 2 Bougherra, 5 Halliche, 6 Mesbah; 12 Medjani, 14 Bentaleb; 0 Feghouli, 11 Brahimi, 18 Djabou; 13 Slimani. Allenatore: Halilhodzic

A disposizione: 1 Si Mohammed, 16 Zemmamouche, 3 Ghoulam, 4 Belkalem, 7 Yebda, 8 Lacen, 15 Soudani, 17 Cadamuro, 21 Taider, 22 Mostefa, 9 Ghilas

Squalificati:

Indisponibili:

Diffidati: Bougherra, Mesbah, Bentaleb, Cadamuro, Ghilas

 

Arbitro: Ricci (Brasile)

 Davide contro Golia, ma nel calcio mai dire mai. Si gioca domani alle 22.00 italiane, all’Estadio Beira-Rio di Porto Alegre, l’ottavo di finale tra la cenerentola Algeria e la Germania, una delle favorite di questa Coppa del Mondo. I nordafricani sono stati capace di passare, come secondi, nel girone H (alle spalla del Belgio) facendo fuori Corea del Sud (piegata 4-2) e Russia (pareggiandoci nell’ultimo e decisivo turno). Gli algerini vogliono ora (ri)stupire il mondo, ma la Germania di Loew è un gigante da piegare. I ragazzi di Halilhodzic stanno vivendo una favola e i tedeschi, comunque, temono la loro carica e spensieratezza: chi a da perdere non sono certo loro. Dalla loro, i teutonici hanno dominato il girone G, vincendolo con 7 punti (vittoria contro Portogallo e Stati Uniti e pareggio con il Ghana): o si vince o si va a casa. In attesa del fischio d’inizio andiamo dunque a vedere le  ultime notizie dai ritiri e i moduli di partenza delle di Germania-Algeria.

 I tedeschi non vincono il Mondiale da Italia ’90 e sognano di tornare ad alzare la coppa in terra Brasiliana, in uno degli stadi simbolo del calcio, il Maracana di Rio de Janeiro. La nazionale allenata da Joachim Loew è forse quella che ha maggiormente impressionato tra le big, visto che il girone non semplice nella quale era stata inserita. Il 4-0 dell’esordio contro il Portogallo ha colpito tutto, oltre ad aver regalato consapevolezza a un gruppo pieno di talenti. Il 4-2-3-1 partorito dal ct per far rendere al meglio i suoi uomini sta funzionando eccome: solidità dietro e pericolosità davanti, il tutto con un centrocampo che fa da collante. Per quanto riguarda l’undici titolare che scenderà in campo domani, davanti a Neuer giocheranno, J. Boateng, Mertesacker, Hummels e Hoewedes. I due centrocampisti a protezione delle retroguardia saranno Schweinsteiger e Lahm. Dietro all’unica punta Podolski ecco Kroos, Ozil e Mueller (scatenato a livello realizzativo).

 In pochi avrebbero scommesso che l’Algeria avrebbe passato il turno: Corea del Sud e Russia eliminate e nordafricani agli ottavi di finale alle spalle del Belgio (che ha chiuso il girone a quota 9 battendo all’esordio proprio gli algerini, ma con grande difficoltà). Il commissario tecnico Halilhodzic è riuscito a costruire una nazionale con grande organizzazione e fame: nella sfida contro i sudcoreani e i russi si è vista tutta la voglia dei suoi ragazzi di scrivere la storia. L’occasione è davvero grande: la Germania è una super big, ma la partita è secca e può davvero succedere di tutto. 4-2-3-1 anche per l’Algeria M’Bolhi in porta con Mandi, Bougherra, Halliche e Ghoulam a completare il reparto difensivo. Medjani e Bentaled i due centrali di centrocampo con Feghouli, Brahimi, Djabou a sostegno di Slimani.

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