Non ce la fa Andrea Barzagli: il difensore della Juventus ha la febbre e dunque non sarà a disposizione di Cesare Prandelli per l’amichevole di questa sera contro Lussemburgo. Il Commissario Tecnico dovrebbe allora schierare Leonardo Bonucci al fianco di Chiellini, lasciando in panchina Paletta; nessun problema comunque per l’ex Palermo e Wolfsburg. Tutto confermato il resto della formazione.
Italia-Lussemburgo si gioca questa sera alle ore 20.45 allo stadio Renato Curi di Perugia; è la seconda amichevole degli Azzurri sulla strada verso i Mondiali del 2014, dopo il pareggio a reti bianche contro l’Irlanda. Una prova certamente abbordabile contro una Nazionale che mai è riuscita a qualificarsi per un torneo importante, finendo in fondo ai vari raggruppamenti; a contare non è certamente il risultato, quanto la possibilità di far ruotare i giocatori e provare schemi e soluzioni diverse. Sotto la direzione dell’arbitro sloveno Skomina dunque Cesare Prandelli vara una nuova Nazionale, che potrebbe avvicinarsi a quella titolare che giocherà in Brasile contro l’Inghilterra ma che in realtà è ancora un esperimento.
Domani l’Italia partirà alla volta del Brasile: da qui in avanti non si scherza più, la lista dei 23 è stata consegnata alla FIFA e non si può più tornare indietro. Le scelte di Prandelli hanno fatto discutere; è sempre così, ma questa volta c’è stata quasi una rivolta quando si è saputo che il nome di Giuseppe Rossi non era tra i convocati. Il CT ha spiegato che Pepito sapeva, che i test erano buoni ma il percorso di guarigione non è mai stato completato; sia come sia l’attaccante della Fiorentina resta a casa, e con lui Mattia Destro. Questa sera l’unica punta sarà Mario Balotelli, con uno schema che potremmo definire 4-1-3-1-1 anche se poi nella sostanza potrebbe diventare il classico albero di Natale, perchè nel corso della partita non è escluso che Marchisio vada ad affiancare Candreva sulla linea dei trequartisti e De Rossi in fase di possesso palla giochi insieme a Pirlo e Verratti. Seconda consecutiva da titolare per Mattia De Sciglio, ed è una candidatura forte per la fascia sinistra; dall’altra parte gioca Abate, in mezzo Paletta sta rapidamente guadagnando quotazioni, l’altro centrale sarà Chiellini. Non si può forse considerare la formazione titolare della Nazionale per i Mondiali, ma certo può essere una soluzione interessante.
A disposizione naturalmente ci sono tutti gli altri convocati, ad eccezione di Ranocchia che è a tutti gli effetti una riserva ed entrerà in gioco soltanto se qualche compagno darà forfait entro 24 ore dalla partita di esordio contro l’Inghilterra. Ci sarà dunque spazio per tutti: nel secondo tempo potremmo vedere l’albero di Natale classico, oppure anche un 4-5-1 a trazione offensiva e in questo caso Cerci e Lorenzo Insigne potrebbero diventare protagonisti. Più difficile che si veda il tridente: Prandelli lo ha sostanzialmente escluso a priori. Si giocano un posto da titolare Cassano, Parolo e lo stesso Thiago Motta, che aveva avuto tanto spazio durante l’Europeo ma qui parte indietro rispetto ad altri.
Stanno tutti bene; se vogliamo possiamo considerare infortunato Riccardo Montolivo, che sarebbe stato certamente nei 23 Mondiali ma a causa della frattura della tibia rimediata sabato sera contro l’Irlanda è stato costretto all’operazione chirurgica e a rinunciare al suo sogno di andare in Brasile a giocarsela.
Il Lussemburgo paga ovviamente il fatto di essere un piccolo Paese schiacciato tra Belgio e Olanda, con cui forma il Benelux; e di non avere una grande tradizione calcistica. Non si è mai qualificato per un torneo importante, finendo costantemente sul fondo dei gironi cui ha partecipato. Questa volta non ha fatto eccezione, anche se i ragazzi di Luc Holtz si sono tolti la soddisfazione di battere 3-2 a domicilio l’Irlanda del Nord, e di fermare sul pareggio Azerbaijan (due volte) e la stessa Irlanda del Nord, e di dominare a tratti il Portogallo che poi si è imposto per 2-1. Il Commissario Tecnico, ex calciatore (centrocampista) che vedeva la porta con costanza, si affida a un 4-1-4-1; il suo merito è stato quello di aver imposto una rivoluzione in seno al gruppo dando spazio a tanti giovani che effettivamente hanno prodotto risultati importanti, come anche le vittorie contro Macedonia e Lituania in amichevole. “Il Lussemburgo migliore di tutti i tempi” l’ha definito Holtz. Davanti alla difesa gioca Chris Phillips, uno dei tanti del suo Paese ha essere passati dal Metz. Il giocatore più importante è con tutta probabilità Aurélien Joachim: classe ’86, ha giocato una stagione nel Willem II nella Eredivisie olandese e poi si è trasferito al RKC Waalwijk, sempre nei Paesi Bassi. Ha già messo insieme una cinquantina di presenze in Nazionale ed è reduce da 4 gol nelle ultime 8 partite del Lussemburgo. Sulle fasce spingono Alves da Mota e Stefano Bensi; tanti dei giocatori della rosa giocano ancora in patria, per esempio ci sono rappresentanti della Jeunesse d’Esch, ovvero la squadra che potremmo considerare la “Juventus di Lussemburgo” (28 campionati e 13 coppe vinti) e alcuni del F91 Dudelange, ovvero la squadra campione in carica.
1 Buffon; 7 Abate, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 2 De Sciglio; 16 De Rossi; 23 Verratti, 21 Pirlo, 8 Marchisio; 6 Candreva; 9 Balotelli. Prandelli
A disposizione: 12 Sirigu, 13 Perin, 20 Paletta, 4 Darmian, 14 Aquilani, 5 Thiago Motta, 18 Parolo, 11 Cerci, 10 Cassano, 17 Immobile, 22 L. Insigne
Indisponibili: Barzagli
17 Moris; 10 Jans, 22 Schnell, 4 Chanot, 9 Janisch; 20 Phillips; 1 Alves da Mota, 6 Gerson, 18 Mutsch, 3 Bensi; 9 Joachim. Holtz
A disposizione: 2 Y. Bastos, 5 Deville, 7 Hoffmann, 8 Holter, 12 Joubert, 13 Laterza, 14 Luisi, 15 Malget, 16 Martins Santos da Graça, 19 Payal, 21 Schinker, 23 Turpel
Arbitro: Skomina (Slovenia)
Domani (mercoledì 4 giugno) si disputa l’ultima amichevole della nazionale azzurra prima dei mondiali di Brasile 2014. La partita è Italia-Lussemburgo: squadre in campo allo stadio Renato Curi di Perugia, fischio d’inizio alle ore 20:45. L’arbitro del match sarà lo sloveno Damir Skomina assistito dai guardalinee Jure Praprotnik e Robert Vuskan e dal quarto uomo italiano Paolo Tagliavento.
Mario Balotelli dovrebbe giocare: il medico della nazionale Enrico Castellacci ha dichiarato che l’attaccante del Milan non ha la pubalgia come è stato scritto, e quindi è nelle condizioni di giocare per quanto non al cento per cento. Possibile che per non rischiare Prandelli scelga di schierare Immobile assieme a Cassano, nell’attacco a due punte supportato da tre centrocampisti. Questi dovrebbero essere Verratti, Pirlo e Marchisio mentre davanti alla difesa agirà De Rossi. Linea arretrata a quattro: Darmian confermato a destra, De Sciglio a sinistra, Bonucci e Chiellini al centro. Sicuramente indisponibili per l’amichevole Salvatore Sirigu (trauma contusivo all’emitorace destro) ed Andrea Barzagli (infiammazione alle tonsille). Essendo l’ultimo test prima della partenza per il Brasile (giovedì 5 giugno alle ore 23:30, da Roma), il ct dovrebbe cominciare con la formazione migliore.
L’ultima vittoria della nazionale lussemburghese risale all’anno scorso: il 10 settembre 2013 ha battuto per 2-1 l’Irlanda del Nord, nella sfida valida per il gruppo F delle qualificazioni mondiali. Che il Lussemburgo ha chiuso all’ultimo posto con 6 punti (1 successo 3 pareggi 6 sconfitte, 7 gol segnati e 26 subiti) dietro a Russia (22 punti), Portogallo (21), Israele (14), Azerbaigian (9) e Irlanda del Nord (7). L’allenatore è il quarantaquattrenne Luc Holtz, che dovrebbe proporre il modulo 4-4-2. In porta Moris, in difesa invece Laurent Jans a destra, Mathias Janish a sinistra, Maxime Chanot e Tom Schnell in mezzo. Centrocampo: sulle ali Mario Mutsch (destra) e Daniel Da Mota (sinistra), centrali Chris Philipps e Lars Gerson. Stefano Bensi dovrebbe agire a supporto della punta di ruolo che sarà Aurelien Joachim, ventisettenne di proprietà dell’RKC Waalwijk (Eredivisie olandese).