Il programma del Roland Garros 2014 entra nel vivo: nei due tabelloni principali dello Slam parigino su terra rossa sono rimasti in 16, questo significa che siamo arrivati ai quarti di finale. Che saranno così divisi: oggi la parte bassa del tabellone maschile e la parte alta del tabellone femminile, domani il contrario ed entro mercoledi conosceremo i nomi dei semifinalisti ATP e WTA. Sperando che ci sia anche Sara Errani, che per il terzo anno consecutivo è nelle otto regine di Parigi avendo battuto Jelena Jankovic. Come al solito per seguire gli incontri (quelli sul Philippe Chatrier e sul Suzanne Lenglen, e su eventuali altri campi con copertura televisiva) il canale di riferimento è Eurosport (canale 382 del digitale terrestre e 210 del pacchetto satellitare di Sky) ma in Italia c’è anche la possibilità di Eurosport 2 (canale 211 del pacchetto Sky), cosa che non c’è invece in tutti i Paesi. Garanzia dello streaming video con l’applicazione Sky Go, gratuita e riservata agli abbonati Sky; questo dalle 14, cioè l’orario di inizio degli incontri a Parigi. Gli amanti dei social network possono affidarsi come al solito alle pagine dei due circuiti: su Facebook dovete cercare ATP World Tour e , su Twitter i corrispettivi @ATPWorldTour e . Inoltre ci sono anche i profili del torneo: su Facebook, @rolandgarros su Twitter. Il programma si apre con i due singolari maschili, alle ore 14: sul Philippe Chatrier Maria Sharapova, a questo punto la grande favorita per la vittoria, incrocia la racchetta con Garbine Muguruza, la spagnola del ’93 che dopo aver fatto fuori Serena Williams non si è sciolta e anzi ha vinto altri due incontri, regalandosi il primo quarto di un Major in carriera. Difficile che ripeta il miracolo, anche perchè il modo in cui Maria ha rimontato la Stosur dominando il terzo set la dice lunga sulle condizioni della russa. Sul Suzanne Lenglen Carla Suarez Navarro, altra spagnola in cerca di consacrazione, è favorita per superficie ma sfavorita per talento e valore contro Eugenie Bouchard, altra ragazzina terribile che ha ampiamente dimostrato di saper stare tra le 20 del mondo e di meritarlo, e dopo la semifinale di Melbourne può ripetersi. A seguire, i due singolari maschili: sul centrale grande rematch della semifinale di Roma, cioè Milos Raonic-Novak Djokovic: al Foro Italico durò tre ore per tre set e Nole sudò più di sette camicie per aver ragione del canadese miglioratissimo in termini assoluti e in particolare sul rosso, ormai solido Top Ten. Sul Lenglen, Ernests Gulbis va a caccia di conferme dopo aver eliminato Roger Federer al quinto set e dopo sei anni è di nuovo nei quarti di uno Slam (era sempre al Roland Garros), ma di fronte ha Tomas Berdych che è alla grande occasione perchè sta giocando benissimo e parte favorito. Il ceco una finale in un Major l’ha giocata e persa a Wimbledon quattro anni fa, sa che contro Djokovic sarebbe durissima ma intanto vuole entrare nei primi quattro e poi scommettere tutto sulla partita della vita e magari su un aiutino di Raonic oggi.