La partita Germania-Algeria si è conclusa sul risultato finale di 2-1 per i tedeschi, dopo i tempi supplementari. Il match è stato appassionante anche se privo di gol nei 90′ regolamentari, negli extra time invece la Germania ha avuto un guizzo all’inizio e uno alla fine e tanto è bastato, per avere ragione di un’Algeria che esce di scena a testa altissima. Primo gol di André Schurrle, subentrato  dopo l’intervallo, con un colpo di tacco che entra nella storia dei migliori gol mondiali. Da segnalare che l’ultimo numero 9 tedesco a segnare nella Coppa del Mondo era stato Carsten Jancker, nell’edizione nippo-coreana del 2002: Schurrle non è quel che si dice un centravanti di stazza ma a Joachim Low va benissimo così. Negli ultimi secondi il raddoppio di Mezut Ozil, con una gran botta di sinistro dall’interno dell’area di rigore. Nel recupero invece il meritato gol algerino grazie ad una bella conclusione al volo di Abdelmoumene Djabou: l’Africa lascia la Coppa del Mondo 2014 ma lo fa con onore, considerando anche la positiva prestazione della Nigeria del pomeriggio. La Germania disputerà i quarti di finale contro la Francia: l’appuntamento è per venerdì 4 luglio alle ore 18:00 italiane, allo stadio Maracanà di Rio de Janeiro.



L’Algeria si rivela avversario più ostico del previsto per la Germania. Nel primo tempo sono proprio le Volpi del deserto a giocare meglio dei tedeschi con un’organizzazione ai limiti della perfezione e un sistema di gioco ordinato e snello. Ghoulam a sinistra è una freccia che fa male ai panzer: proprio dal suo piede nascono due grandi occasioni. Nella prima un cross del terzino del Napoli diventa un assist perfetto per il colpo di testa vincente di Slimani che fa esplodere di gioia i numerosi tifosi algerini: è tutto vano perché l’arbitro annulla giustamente per fuorigioco. Poco dopo lo stesso Ghoulam da sinistra mette in mezzo un tiro cross velenosissimo che si spenge sul fondo di non molto. A scuotere la Germania ci pensa un tiro da lontano di Schweinsteiger respinto dai guantoni di M’Bolhi. I verdi si fanno rivedere con un bolide di Mostefa deviato dalla schiena di Boateng in corner. Al 40’ arriva l’occasione più grande per i tedeschi: violenta conclusione di Kroos deviata dall’estremo difensore algerino bravo poi a salvare anche sul tap in di Gotze. Nella ripresa Low inserisce Schurrle e la Germania acquista vivacità in attacco. Lo stesso giocatore del Chelsea crea subito scompiglio nella retroguardia algerina. Dopo un colpo di testa di Mustafi parato da un altro intervento di M’Bolhi è il turno di un destro di Lahm deviato in corner. I tedeschi continuano a prendere campo mentre l’Algeria si nota solo con qualche sporadico contropiede. Negli ultimi 10’ la squadra di Low crea almeno due palle tre palle gol clamorose: due colpi di testa (rispettivamente di Schweinsteiger e Muller) disinnescati da uno stupendo M’Bolhi e un tentativo di Schurrle rimpallato in corner. Si va ai supplementari e la Germania chiude subito i giochi con un gol lampo di Schurrle. Fa tutto Muller sulla corsia sinistra: il giocatore del Bayern mette in mezzo per il numero nove tedesco che con un tocco non pulito ma efficace porta i suoi in vantaggio. L’Algeria da la sensazione di aver finito la benzina. L’unico rischio corso dai tedeschi arriva in seguito ad un corner: Khedira svirgola e Mostefa si ritrova tra i piedi la palla del possibile pareggio. Tentativo sul fondo. Successivamente da segnalare l’uscita di Scweinsteiger per problemi fisici: al suo posto Kramer. Non succede più niente sino al termine del secondo tempo supplmentare. In contropiede Schurrle serve Ozil che solo davanti a M’Bolhi preferisce riservire il compagno: il suo tiro a colpo sicuro viene salvato da un difensore algerino ma la sfera torna sui piedi dello stesso Ozil che questa volta non sbaglia. 2-0 e partita chiusa? Nemmeno per idea perché l’Algeria si riversa in avanti e trova in extremis il 2-1 con Djabou: assist di Ghoulam, dormita della difesa tedesca e rete che riaccende la speranza. E’ però tardi. L’Algeria esce sconfitta con onore di fronte ad un’opaca Germania, bella soltanto a sprazzi. (Federico Giuliani)



In diretta all’Estadio Beira-Rio di Porto Alegre: al 119′ la Germania ha realizzato il secondo gol con Mezut Ozil, che ha finalizzato un’azione corale con una gran botta di sinistro da distanza ravvicinata. Al 121′ l’Algeria si è regalata qualche secondo di speranza con il gol di Abdelmoumene Djabou, bravissimo ad infilare Neuer con un sinistro al volo sul traversone dalla fascia destra. Ma pochi secondi dopo è arrivato il fischio finale che ha proiettato la Germania ai quarti di finale contro la Francia. 

Secondo tempo supplementare in diretta all’Estadio Beira-Rio di Porto Alegre. Nel primo extra time l’Algeria ha avuto una buona occasione per pareggiare, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma il destro in mischia di Mostefa è terminato fuori di poco generando solo un grande brivido per la Germania. Nel frattempo il ct della nazionale africana Halilhodzic ha inserito l’attaccante Djabou al posto del pariruolo Soudani, e il difensore Bouguerra al posto del capitano Halliche che si era infortunato. Le squadre si sono impegnate tantissimo e sono per questo molto stanche, la Germania sta controllando il preziosissimo gol di vantaggio e dovrà farlo per altri 15 minuti. 



Al 92′ minuto di gioco Germania-Algeria 1-0 in diretta all’Estadio Beira-Rio di Porto Alegre. Azione di Muller che entra in area dalla sinistra e crossa basso nell’area piccola, dove Andre Schurrle anticipa Ghoulam e di tacco mette alle spalle del portiere M’Bohli, apparso davvero incolpevole. Germania che dunque sblocca la partita dopo pochi secondi dei supplementari.

Tempi supplementari in diretta all’Estadio Beira-Rio di Porto Alegre. Gli ultimi highlights dei tempi regolamentari: all’ bel lancio in profondità per lo scatto di Feghouli che elude la trappola del fuorigioco, ma viene anticipato dall’ennesima uscita più che tempestiva fuori dall’area di Neuer, che spazza in fallo laterale. Al invece l’occasione capita alla Germania: bella azione che parte da Ozil e si sviluppa attraverso Schweinsteiger e Muller: quest’ultimo passa a Lahm che da destra calibra il cross in area, Schweinsteiger arriva bene a colpire di testa ma la sua incornata non è angolata a sufficienza e M’Bohli blocca in tuffo. L’arbitro brasiliano Ricci concede 4 minuti di recupero, ma nessuno riesce a segnare: tempi supplentari.

Si infiamma la partita Germania-Algeria in diretta all’Estadio Beira-Rio di Porto Alegre. Al sinistro insidioso di Feghouli dal limite dell’area che finisce a lato di poco. Un minuto dopo contropiede dell’Algeria: avanzata centrale di Slimani che dai 20 metri prova il destro, conclusione potente ma centrale che Neuer blocca. Pochi secondi dopo ancora gli algerini: incursione in area di Soudani, cross rasoterra da sinistra e Boateng anticipa provvidenzialmente Slimani al centro. Al prima sostituzione per l’Algeria: esce un positivo Taider ed entra Brahimi. Al minuto grande azione di Muller sulla fascia destra: il tedesco sfugge a due avversari e centra un cross teso, Schweinsteiger anticipa il difensore di testa ma allarga troppo il colpo verso il secondo palo. All’ clamorosa occasione per la Germania: gran cross di Khedira dalla fascia destra, colpo di testa di Muller da posizione centrale e risposta di riflesso del portiere M’Bohli, sulla ribattuta Schurrle colpisce al volo ma Belkalem è ben appostato e respinge. All’ ancora Muller protagonista: aggancia bene in area un passaggio alto, si libera per il tiro ma conclude a lato da posizione molto favorevole.

Prosegue la partita Germania-Algeria in diretta all’Estadio Beira-Rio di Porto Alegre. Al minuto seconda sostituzione nella Germania: deve uscire il sampdoriano Shkodran Mustafi per un problema muscolare, entra Sami Khedira. Il centrocampista del Real Madrid si piazza davanti alla difesa mentre capitan Lahm torna nel suo ruolo originario, quello di terzino a destra. Al invece un lungo rilancio dalla metacampo algerina imbecca lo scatto di Slimani verso l’area, ma Neuer è ancora una volto pronto all’uscita fuori dal proprio territorio e di testa mette in fallo laterale. Al un tiro di destro da posizione angolata di Schurrle trova pronto alla parata il portiere algerino M’Bohli.

Secondo tempo in corso tra Germania e Algeria in diretta all’Estadio Beira-Rio di Port Alegre. Nell’intervallo Joachim Low ha operato la prima sostituzione tedesca: fuori Mario Gotze, dentro Andre Schurrle. Proprio l’attaccante del Chelsea si rende subito pericoloso: al entra in area dalla destra sul bel suggerimento di Lahm e spara col destro, la deviazione di un difensore dirotta la palla in corner sfiorando l’autogol. Poco dopo la Germania chiede un calcio di rigore per una presunta trattenuta ai danni di Thomas Muller, su un cross proveniente da calcio d’angolo. La partita si mantiene vivace: al gran destro di Lahm dal limite dell’area e mezzo miracolo di M’Bohli che con una mano riesce a deviare in calcio d’angolo.

Dopo il primo tempo ancora 0-0 tra Germania e Algeria in diretta all’Estadio Beira-Rio di Porto Alegre. Entrambe le squadre hanno spinto sull’acceleratore, la prima frazione di gioco è stata intensa e gradevole. Al grande occasione per la Germania: Toni Kroos trova spazio per il tiro ai 25 metri, ci prova ed impegna il portiere M’Bohli nella deviazione laterale; la palla resta lì e sopraggiunge Gotze, che spara in tap-in da pochi metri ma M’Bohli è bravissimo a coprire tutto lo specchio della porta uscendo a valanga, e respingendo la palla. Al invece prima ammonizione della partita: la riceve il capitano dell’Algeria Halliche, per un’entrata dura su Schweinsteiger. Al ci prova ancora Kroos: destro dalla distanza secco ma leggermente alto, palla che si perde sopra la traversa con M’Bohli a controllare la traiettoria.

Prosegue a buon ritmo il primo tempo della partita Germania-Algeria in diretta dall’Estadio Beira-Rio di Porto Alegre. Sta giocando meglio l’Algeria: al bella incursione nel lato destro dell’area di Feghouli, che sfugge al controllo di Howedes ma poi calcia direttamente in tribuna, senza tirare nè crossare. Al gol annullato a Slimani, che incorna in rete un cross dalla fascia sinistra di Ghoulam ma partendo da netta posizione di fuorigioco. Al grossa occasione per lo stesso Ghoulam, che si fionda nel lato sinistro dell’area tedesca sul suggerimento di Soudani e cerca il secondo palo calciando col mancino: palla fuori di poco. Per ora la Germania fatica a trovare varchi: sul taccuino un bel tiro di sinistro di Schweinsteiger dal limite, bloccato in due tempi dal portiere M’Bohli. Al invece Muller apre bene sulla fascia sinistra per Ozil, che con spazio cerca il cross di prima intenzione: ne esce una traiettoria verso la porta che M’Bohli alza prudentemente sopra la traversa.

Primo tempo in corso in diretta all’Estadio Beira-Rio di Porto Alegre, la partita Germania-Algeria è sul punteggio di 0-0. I primi minuti di gioco hanno confermato le previsioni della vigilia: i tedeschi stanno provando ad attaccare con più giocatori avvolgendo l’Algeria, che per il momento si difende in maniera ordinata. L’allenatore della nazionale africana, Vahid Halilhodzic, ha cambiato più giocatori rispetto all’ultima partita: sono in panchina ad esempio il centrocampista Bentaleb e il trequartista Brahimi, protagonisti positivi della prima fase. Al brivido per un uscita di Neuer fuori dall’area di rigore: il portiere della Germania è stato bravo ad accompagnare l’attaccante Slimani sulla fascia laterale e a respingerne il cross in angolo.

Le formazioni ufficiali della partita Germiana-Algeria, che sarà diretta dall’arbitro Brasiliano Ricci e valida per gli ottavi di finale della Coppa del Mondo 2014. Germania (4-3-3): 1 Neuer; 21 Mustafi, 17 Mertesacker, 20 J.Boateng, 4 Howedes; 7 Schweinsteiger, 16 Lahm, 18 Kroos; 8 Ozil, 13 Muller, 19 Gotze In panchina: 12 Zieler, 22 Weidenfeller, 3 Ginter, 15 Durm, 2 Grosskreutz, 6 Khedira, 23 Kramer, 14 Draxler, 9 Schurrle, 10 Podolski, 11 Klose Allenatore: Joachim Low Algeria (4-3-3): 23 Mbohli; 20 Mandi, 4 Belkalem, 5 Halliche, 3 Ghoulam; 22 Mostefa-Sbaa, 8 Lacen, 19 Taider; 10 Feghouli, 13 Slimani, 15 Soudani In panchina: 1 Si Mohammed, 16 Zemmamouche, 2 Bougherra, 17 Cadamuro, 12 Medjani, 6 Mesbah, 14 Bentaleb, 11 Brahimi, 18 Djabou, 21 Mahrez, 9 Ghilas Allenatore: Vahid Halilhodzic Arbitro: Sandro Ricci (Brasile) 

Germania-Algeria si gioca questa sera alle 22 italiane: ottavo di finale di Coppa del Mondo 2014, sembra che i tedeschi siano già direttamente ai quarti ma è sbagliato leggere le partite solo sulla carta. E allora, in che modo la nazionale guidata da Vahid Halilhodzic può mettere i bastoni tra le ruote al carro armato di Joachim Loew? Ricette segrete ovviamente non ci sono; però, tatticamente si può mettere in difficoltà un avversario superiore. Naturalmente ci vuole concentrazione massima, lotta su ogni pallone e convinzione nei propri mezzi. Aspetti psicologici a parte, servirà poi bloccare le fasce laterali e “accettare” di farsi prendere al centro; squadre inferiori tecnicamente come l’Algeria devono fare in modo che le super potenze stile Germania abbiano una porzione di campo più ristretta, evitare che abbiano sfogo nell’avanzata dei terzini che spingono e che possono sovrapporsi creando così superiorità numerica sugli esterni. Centralmente è sempre più difficile sfondare, perchè ci si trova una linea di difensori e i due mediani che fanno densità; da qui deve dunque partire la nazionale maghrebina se vuole avere una possibilità. Dunque: fondamentali Mandi e Mesbah che sono i due esterni, fondamentali Feghouli e Djabour nel ripiegare e dare una mano. Poi, in fase di possesso palla, sarà importante la fantasia di Bentaleb che dovrà far ripartire i compagni con rapidità. La Germania dal canto suo deve fare quello che sa, non perdere la pazienza se il gol non arriverà subito e far circolare rapidamente il pallone per evitare che l’Algeria abbia gioco facile nel sistemare la sua doppia linea davanti alla porta e rintuzzare gli attacchi avversari. 

Ascolteremo anche gli inni nazionali di Germania-Algeria prima del fischio d’inizio di questa partita degli ottavi di finale di Coppa del Mondo 2014, diretta dall’arbitro brasiliano Ricci. Vediamo allora ne dettaglio quali sono le canzoni che ispirano il Paese, quando sono state scritte e da chi. Letteralmente “Il canto dei tedeschi”, è una delle più belle composizioni tra quelle che fanno da inno nazionale. E’ ua canzone patriottica il cui testo fu scritto da August Heinrich Hoffmann von Fallersleben nel 1846; solo la terza strofa (“Einigkeit und Recht und Freiheit”) è usata come inno. La musica è di Haydn: la storia del celeberrimo incipit “Deutschland, Deutschland Uber Alles” ci dice che il riferimento va al periodo in cui, intorno alla metà del 1800, la divisione in piccoli stati fece esplodere un fermento culturale e il sentimento generale era quello di voler mettere al primo posto l’unità della patria. L’inno divenne ufficiale anche per l’Austria con l’annessione dell’epoca nazista; con la vittoria nella Seconda Guerra Mondiale gli Alleati proibirono l’inno e gli austriaci ne adottarono un altro. La Repubblica Democratica scelse una composizione di Hanns Eisler, la Repubblica Federale ne adottò uno di Herrmann Reutter che non piacque; così nel 1952 si tornò alla musica di Haydn, ma si scelse di utilizzare soltanto la terza strofa del testo così da eliminare ogni riferimento ai confini della nazionale e citando invece i valori degli stati democratici. La traduzione è “Giuriamo”: adottato nel 1963, un anno dopo la fine della guerra condotta dal Fronte di Liberazione Nazionale che segnò l’indipendenza dalla Francia. E’ però nato prima: il testo è del 1956 ed è stato scritto da Mufdi Zakariah che era imprigionato dalle forze coloniali francesi. La storia vuole che le parole siano state scritte con il proprio sangue sui muri della cella numero 69. La musica è invece di Mohamed Fawzi, un egiziano; naturalmente il riferimento è alla colonizzazione da parte della Francia e al desiderio di libertà (“Francia, l’era della sottomissione è passata/la chiudemmo come un libro/Francia, l’ora della riscossa è vicina/preparati alla nostra risposta”). 

Germania-Algeria si gioca tra qualche ora e il Commissario Tecnico dei maghrebini, Vahid Halilhodzic, ha risposto in conferenza stampa non solo a domande direttamente tecniche sulla partita storica che aspetta i suoi ma anche a un fuoco di fila sul Ramadan. Che è iniziato sabato, e che è uno dei precetti più importanti contenuti nel Corano; un periodo di digiuno e penitenza della durata di un mese. I calciatori dell’Algeria in quanto musulmani sarebbero tenuti a rispettarlo, anche se una decisione del Supremo Consiglio Islamico avrebbe concesso il nulla osta in vista di una partita così importante. Tuttavia ieri la stampa francese riportava il rischio di attentati da parte di gruppi estremisti verso chi non volesse rispettare il precetto, dunque come trattare il problema? Halilhodzic non ha però voluto parlarne: “E’ un problema privato, e facendo domande sulla cosa dimostrate mancanza di rispetto ed etica” ha detto a muso duro ai giornalisti. “”I giocatori faranno quello che vogliono, e io non voglio che si parli di questo”. E ancora: “C’è il Ramadan, e ho letto critiche nei miei confronti su qualche quotidiano algerino; critiche alla mia immagine e al mio onore. Stanno cercando di scatenare odio contro Vahid, contro la mia famiglia: è disgustoso”. Il Ramadan, come sappiamo, per un atleta può essere molto debilitante: rimanere a digiuno dall’alba al tramonto (non è permesso neppure bere) incide sul fisico e sulle prestazioni in campo. Con questo caldo, poi, la cosa potrebbe anche essere pericolosa. 

Si avvicina la diretta live di Germania Algeria, ottavo di finale della Coppa del Mondo 2014 in programma a Porto Alegre (Estadio Beira-Rio) alle ore 22.00 italiane di questa sera. Inevitabilmente, i favori del pronostico vanno tutti alla Germania, che nella sua formazione può schierare tanti campioni già affermati, a partire da Thomas Muller che ha già segnato ben quattro gol in questa edizione dei Mondiali ed è quindi uno dei personaggi di spicco di Brasile 2014. Sono ben sette i giocatori del Bayern Monaco probabili titolari nella Nazionale del c.t. Joachim Low, che dunque può contare sull’ossatura della fortissima squadra bavarese (dal portiere Neuer al capitano Lahm, tanto per fare due nomi) più fortissime aggiunte quali ad esempio Ozil. L’Algeria proverà a ribaltare i pronostici con il bomber Slimani e poi Feghouli e Bentaleb, i due elementi già di primo livello nel calcio europeo: per saperne di più, 

All’Estadio Beira-Rio di Porto Alegre – ore 22 italiane – si gioca Germania-Algeria, uno degli ottavi di finale della Coppa del Mondo 2014. E’ una partita sulla carta con ben poca storia: troppo forti i tedeschi e troppo più di qualità e con ampia scelta di uomini a disposizione per pensare che la nazionale del Maghreb, per la prima volta in grado di superare la prima fase, possa fare il colpo. Tuttavia quando si gioca in gara secca non si può mai dire, i turni a eliminazione diretta ci hanno sempre riservato grosse sorprese e attenzione allora, perchè se si dovesse andare ai calci di rigore i rapporti di forza si azzererebbero e la pressione sarebbe decisiva, andando tutta sulle spalle della nazionale di Joachim Loew. Per di più c’è il precedente del 1982 a dire la sua, con gli algerini che si vogliono vendicare di quanto successe nel gruppo 2 della prima fase del Mondiale spagnolo; la partita fu l’esordio del girone, si giocò a Gijon il 16 giugno. Sorprendentemente vinse 2-1 l’Algeria: Rabah Madjer, ovvero il Tacco di Allah (dal gol che realizzò nella finale di Coppa dei Campioni guardacasa contro il Bayern Monaco; sarebbero dovuti passare altri cinque anni) realizzò la rete del vantaggio, rispose Karl-Heinz Rummenigge ma un minuto più tardi fu Lakhdar Belloumi, che non sarebbe mai uscito dal suo Paese pur essendo stato cercato da grandi club europei, diede i due punti agli africani. Tuttavia la sconfitta contro l’Austria fu fatale all’Algeria, meglio lo fu lo scarto (0-2): nell’ultima partita del girone, sempre a Gijon, la Germania segnò dopo 10 minuti con Horst Hrubesch e da lì in avanti tedeschi e austriaci smisero di giocare, estromettendo l’Algeria dalla Coppa del Mondo nonostante la vittoria per 3-2 sul Cile. Da allora i maghrebini covano sentimenti di vendetta sportiva; e quale miglior modo che far fuori dalla coppa una delle grandi favorite per la vittoria quando nessuno se lo aspetta? Questa la storia della partita, poi ci sono i valori di campo che come detto premiano ampiamente la Germania, anche se soltanto sulla carta. L’Algeria però ha già superato nel suo girone formazioni sulla carta più blasonate, dunque non si può mai dire cosa potrà succedere oggi a Belo Horizonte. La Germania arriva a questo ottavo di finale avendo convinto, come al solito, nel suo raggruppamento. E’ vero che non è stata devastante, se non nella partita inaugurale contro il Portogallo: ha vinto 4-0, poi però ha dovuto accettare il pareggio contro il Ghana e rimandare dunque il discorso qualificazione alla terza sfida, vinta 1-0 contro gli Stati Uniti senza strafare. La nazionale tedesca, che ha il record di finali giocate insieme al Brasile (sono ben 7, anche se 4 di queste sono state perse) e che nelle 19 edizioni dei Mondiali ha mancato l’accesso alle semifinali in sole 6 occasioni (1930 quando non partecipò, 1938, 1950, 1962, 1994 e 1998) ha stabilito un record con un singolo giocatore: Miroslav Klose è diventato il miglior marcatore di tutti i tempi nella storia delle fasi finali di Coppa del Mondo, eguagliando Ronaldo a quota 15. Non solo: Thomas Muller a soli 24 anni ha già realizzato 9 gol in due edizioni dei Mondiali e se la media rimarrà questa è probabile che già nel 2018 possa arrivare ad agganciare i due colleghi. Al di là di questi primati, la Germania rimane una grande corazzata; la considerano in pochi forse perchè parte sempre sotto traccia ma alla fine riesce sempre ad arrivare, pur se dal 1990 a oggi ha giocato una sola finale e questo è il segno che nelle partite conclusive le manca sempre qualcosa. L’Algeria è la sensazione del Mondiale: dopo aver tenuto sotto scacco il Belgio all’esordio (1-2) ha passeggiato sulla Corea del Sud (4-2, ma era 3-0 dopo nemmeno 40 minuti) e ha poi imposto il pareggio alla Russia prendendosi il punto utile alla prima qualificazione agli ottavi nella sua storia. L’eroe è diventato Islam Slimani, attaccante di 25 anni dello Sporting Lisbona; ma la realtà è che la nazionale di Vahid Halilhodzic, il bosniaco che era stato esonerato prima di andare al Mondiale con la Costa d’Avorio nel 2010, ha tanto talento sparso per il campo e l’esperienza di giocatori che sono impegnati nei campionati europei. Difficile che possano avere la meglio contro la corazzata tedesca, ma intanto già essere qui è motivo di grande orgoglio; tanto che il Supremo Consiglio Islamico ha deciso di dispensare i membri della nazionale dal Ramadan iniziato sabato. Vedremo allora se il pronostico sarà ribaltato o se ci sarà invece la qualificazione che tutti si aspettano; per scoprirlo non resta che mettersi comodi e dare la parola al campo, perchè la diretta di Germania-Algeria sta per cominciare…

Il tabellino

Marcatori: 92’Schurrle (G), 119’Ozil (G), 121’Djabou (A)

Germania (4-3-3): Neuer; Mustafi (70’Khedira), Mertesacker, J.Boateng, Howedes; Schweinsteiger (109’Kramer), Lahm, Kroos; Ozil, Muller, Gotze (46’Schurrle) (Zieler, Weidenfeller, Ginter, Durm, Grosskreutz, Draxler, Podolski, Klose) All.Joachim Low. 

Algeria (4-3-3): Mbohli; Mandi, Belkalem, Halliche (92’Bouguerra), Ghoulam; Mostefa-Sbaa, Lacen, Taider (78’Brahimi); Feghouli, Slimani, Soudani (100’Djabou) (Si Mohammed, Zemmamouche, Cadamuro, Medjani, Mesbah, Bentaleb, Mahrez, Ghilas). All.Vahid Halilhodzic. 

Arbitro: Sandro Ricci (Brasile)

Ammoniti: 42’Halliche (A), 107’Lahm (G) per gioco scorretto

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