Ottavo di finale tra Francia e Nigeria oggi alle ore 18.00 italiane all’Estadio Nacional di Brasilia per una Coppa del Mondo ormai pienamente nel vivo della fase ad eliminazione diretta. La formazione di Didier Deschamps partirà favorita, con buone possibilità di passare il turno e arrivare ai quarti. La squadra transalpina infatti ha dominato il suo girone, mettendo in mostra grande gioco almeno nelle prime due sfide, per poi concludere prima con 7 punti. Con un attaccante come Karim Benzema tutto sarà possibile, mentre a centrocampo ci sono le qualità per imporre il proprio ritmo, le proprie modalità di gioco. Vedremo se la Nigeria riuscirà ad opporsi alla superiorità tecnica dei Bleus: sicuramente è stata la miglior squadra africana nei gironi, ma per competere oltre deve fare un ulteriore salto di qualità. Per presentare questo match abbiamo sentito Benoit Cauet. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Francia-Nigeria che partita sarà? Una partita molto interessante. Certo, la Francia è più accreditata, ma la Nigeria non è una cattiva squadra, anzi ha nella sua formazione ottimi giocatori.
La squadra di Deschamps avrà nel bel gioco qualcosa in più? In effetti la Francia sta giocando molto bene. L’assenza di Ribery ha responsabilizzato molto i suoi calciatori, che stanno avendo un rendimento molto buono.
Benzema potrebbe essere decisivo? Benzema è sempre decisivo nel bene e nel male, del resto è il punto di riferimento di tutte le azioni della squadra francese.
Come giocherà la Francia? La Francia sa esprimersi bene sia col possesso palla sia senza. Si esprime bene in qualsiasi situazione.
Dove potrebbe arrivare? Per ora già i quarti di finale sarebbero importanti da raggiungere, un ottimo traguardo. Poi quello che verrà sarà tutto di guadagnato, vedremo se la Francia saprà competere con squadre come Germania, Brasile e Argentina. C’è da ricordare che questa squadra si è qualificata attraverso gli spareggi…
E’ una squadra che potrà riaprire un ciclo? Penso di sì, ha ottimi giocatori giovani, soprattutto a centrocampo. Ha le possibilità per riaprire un ciclo. Soprattutto potrà fare molto bene agli Europei del 2016.
Come giocherà la Nigeria? E’ una squadra che ama attaccare, che non gioca certamente in difesa.
Il punto di forza della Nigeria? L’attacco è certamente il punto di forza di questa squadra.
Il suo pronostico? Credo ovviamente che la Francia possa qualificarsi. (Franco Vittadini)