Pareggio inaspettato a Perugia tra Italia e Lussemburgo, un 1 a 1 maturato nei primi e negli ultimi minuti di gioco con gli azzurri che hanno prodotto gioco ma senza la cattiveria giusta. Partono bene gli uomini di Prandelli trovando il vantaggio al 9′ con Marchisio di testa dopo uno scambio lungo con Balotelli ma dopo il goal la squadra cala, sembra meno brillante e sterile con i soli De Sciglio e Candreva in spolvero. Il Lussemburgo paga l’inferiore qualità nei singoli e sembra leggermente fare confusione ma Joachim e il capitano Mutsch vendono cara la pelle. L’Italia subisce una scossa con l’inserimento di Cassano nella ripresa e ci si mette di mezzo anche la sfortuna quando Balotelli e Candreva colpiscono due traverse in due minuti. La partita sembra dover terminare sull’1 a 0 per la nazionale di casa ma all’80’ c’è corner per gli ospiti: capitan Mutsch batte e Chanot di testa insacca imperiosamente tra le confuse marcature degli avversari. L’Italia colpita nell’orgoglio cerca di riportarsi in vantaggio come mai nella partita aveva cercato il raddoppio ma i tentativi sono infelici e a pochi giorni dall’inizio dei Mondiali questo pareggio desta non poche preoccupazioni.



La gara forse meriterebbe un punteggio più alto per il risultato finale a sorpresa ma per tutta la partita si è aspettato un goal azzurro che non è mai arrivato.

Bene all’inizio ma dopo il vantaggio immediato la squadra si perde e sembra voler disputare un blando allenamento, timorosa forse di dover perdere un altro giocatore dopo il match di Londra, finchè il modesto Lussemburgo non trova il pareggio. Ormai il danno è fatto e cercare con un vigore mai visto il goal del sorpasso è inutile se si poteva consolidare il punteggio in precedenza.



Sarà anche un’amichevole, ma una nazionale, al 112esimo posto nel ranking Fifa, che riesce a pareggiare contro l’Italia quattro volte campione del mondo è solo da applaudire. Per i giocatori è come una vittoria e alla fine il cuore e il gruppo hanno battuto la qualità azzurra.

Fin troppo buono nell’affrontare i toni coloriti di Cassano, gestisce un match facile (si tratta comunque di un amichevole) anche se un suo assistente di linea sbaglia a segnalare un fuorigioco di Candreva lanciato a rete.

Primo tempo: Dopo 45 minuti è 1 a 0 grazie al goal di Marchisio tra Italia e Lussemburgo. Una prima frazione di gioco che ha visto un Italia partire fortissimo, trovando la rete già al 9′ con il giocatore della Juventus che chiude in bellezza di testa un ampio triangolo con Balotelli, ma, a parte qualche azione individuale, la nazionale di Prandelli si è persa sempre di più fino al rientro negli spogliatoi. Molto bene De Sciglio (voto 6,5) in progressione a destra, Verratti sembra trovare un posizionamento felice in mezzo al campo e Candreva è l’unico degli azzurri che sembra crescere nonostante il calo della squadra. Male invece in difesa, con Bonucci (voto 5) e Chiellini non attentissimi con qualche errore di troppo. Nel Lussemburgo il reparto arretrato (voto 5) mostra tutte le sue lacune sul goal di Marchisio e la giocata di Balotelli, mentre la punta Joachim (voto 6,5) mostra buona qualità. (Alessandro Rinoldi)



Italia

Mai seriamente impegnato da tiri difficili, il goal non è colpa sua ma non dà la solita sicurezza sembrando a volte teso ed agitato.

Non male a destra, trae giovamento dall’inserimento di Cassano che gli mette palla sulla corsa.

Diverse incertezze nel primo tempo, per fortuna non fatali.

Tiene la posizione.

Forse il migliore dei suoi, il giovane milanista si comporta bene sulla fascia sinistra, sulla quale viaggia anche forse con troppa irruenza, è quello che si esprime meglio nel proprio ruolo.

Lavoro fondamentale per far quadrare il centrocampo.

Sembra trovare un buon posizionamento in mezzo al campo, così da riuscire a scambiare coi compagni e a produrre giocate di gran qualità ma a lungo andare si perde e il compito affidatogli sembra non giovargli.

La solita certezza e una delle poche sicurezze dell’Italia.

Schierato prima da mezz’ala, la giocata in coppia con Balotelli è un inserimento da manuale.

Buona prestazione offerta per ritagliare un posto da titolare.

Molto bravo nell’aspettare Marchisio e fornirgli l’assist vincente, l’entrata in campo di Cassano lo galvanizza ma il suo bottina non và oltre una traversa.

Dà la scossa alla squadra in un momento di buio ma il suo inserimento non basta.

Sembra spaesato e sul goal del Lussemburgo si vede chiaramente come cerchi di intervenire su Chanot con ben più di un attimo di ritardo.

Entano con Insigne e Ranocchia a pochi minuti dalla fine ma a differenza dei compagni, il granata e il parmense cercano di dare il loro contributo con due conclusioni che impensieriscono Moris.

Il giovane napoletano non riesce ad entrare nel vivo dell’azione e Ranocchia, che al mondiale non ci andrà, è stato inserito a sorpresa.

All.PRANDELLI 5 A pochi giorni dal Mondiale non si riesce ancora a capire bene quale quadratura voglia dare alla squadra. Con i cambi ha stravolto moduli, gioco e soprattuto marcature, propiziando il pareggio avversario invece di dare qualcosa in più a una Nazionale che non ha dimostrato di sapersi imporre.

(Alessandro Rinoldi)

Lussemburgo

Incolpevole sul goal, preserva il risultato in maniera determinante sulle conclusioni azzurre.

Contiene come meglio riesce le avanzate di De Sciglio.

Poteva fare meglio sul goal di Marchisio.

Incornata violenta e spettacolare da vedere quella che lo porta a trovare l’1 a 1.

Fa meglio del compagno sull’altro lato visto che non ha giocatori che spingono dalla sua parte.

Fa da schermo davanti alla difesa e quasi da tramite tra i due reparti più bassi ma da lui transitano meno palloni di quanti dovrebbero per creare l’azione.

Un paio di cose buone sulla fascia ma nulla di significativo per lui.

Grande qualità per il capitano del Lussemburgo che mette in luce un grande spirito. Batte il corner che dà il pareggio e dimostra di essere uomo a tutto campo per gli ospiti.

Non dà un gran contributo a centrocampo nel modulo scelto dal mister e viene sostituito dopo l’intervallo.

Sembra partire bene ma è un fuoco di paglia e non si vede più per il resto della partita.

Compito difficile quello di sopportare il peso dell’attacco del Lussemburgo ma fa quello che può con risultati lodevoli.

Messo in campo per dar qualcosa in più rispetto a Gerson, non dà il risultato sperato

Comprimario del centrocampo, sostituisce lo stanco Philipps.

Mai davvero protagonista nel gioco.

Si aggiunge come spina nel fianco dell’Italia per infastidire i difensori azzurri.

Entra quando è ormai scattato il 90esimo e non riesce ad esprimersi visto il moto d’orgoglio dell’Italia al quale la sua squadra deve reggere.

All.HOLTZ 6,5 La squadra manca solo di qualità ma l’impronta tattica sembra ben definita in un 4-1-4-1, con Mutsch nei 4 avanzati più libero di agire, ed è chiaro come cerchi di correggere le difficoltà dei suoi con i cambi a partita in corso.

(Alessandro Rinoldi)

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