Oscurità? Andy Murray aveva un’altra idea in testa: vincere e guadagnarsi la semifinale del Roland Garros 2014 prima che calasse la notte. Così è stato: in un quinto set durato 24 minuti, il britannico ha vinto il suo incontro di quarti di finale contro Gael Monfils. Forse, chiuso il quarto set con la rimonta del francese, tutto il pubblico del Philippe Chatrier voleva continuare al pari della testa di serie numero 23, mentre Murray avrebbe di gran lunga preferito dormirci su e presentarsi domani con la mente lucida e i colpi ritrovati; appena è iniziato il quinto set le cose sono cambiate. E’ finita a favore del numero 8 del mondo: nell’ultimo e decisivo set Monfils che pure si era esaltato con la grande risalita nel punteggio non ci ha capito niente, e Murray ha giocato finalmente da Murray. Sarà dunque semifinale contro Rafa Nadal, una riedizione dello splendido quarto degli Internazionali d’Italia: aveva vinto lo spagnolo, si giocava al meglio dei tre set. Un dato: era dagli Australian Open del 2013 che tre dei quattro big non arrivavano in semifinale, comprendendo in questa categoria, naturalmente, Novak Djokovic e Roger Federer. Il ranking, e soprattutto quello che succede in campo, ci dicono che quell’epoca è terminata, ma è bello ritrovarne i tre quarti a giocarsi uno Slam. 



Non c’è che dire: il Roland Garros 2014 sarà ricordato come il torneo delle grandi sorprese. Prendete la semifinale maschile sul Philippe Chatrier: Gael Monfils era sotto due set a zero contro un dominante Andy Murray, poi ti giri e siamo due pari, con il francese che si è addirittura concesso il lusso di vincere 6-1 il quarto parziale, annullando due palle per il 4-2 del britannico e chiudendo in un amen. Il problema è l’oscurità: tra poco si chiude e questo va a tutto vantaggio di Murray, pechè è sempre il giocatore più in difficoltà a guadagnarci dall’interruzione. Non avrà di questi problemi Rafa Nadal, che fa valere la legge del padrone: a casa sua si gioca come dice lui. E cioè, un dominio: unico intoppo il primo set, quando l’amico David Ferrer ha approfittato di un avvio al rallentatore e ha chiuso . Poi non c’è stata storia: con una facilità imbarazzante. Auguri a tutti gli altri se Rafa é questo.



Nella giornata odierna del Roland Garros 2014 si combatte contro l’oscurità: complice la pioggia il programma è iniziato con tre ore di ritardo e questo ha naturalmente rallentato tutto, vuoi perchè il campo centrale non è dotato di un tetto, vuoi perchè nonostante i soli quattro incontri a calendario i campi predisposti erano appena due (il Philippe Chatrier e il Suzanne Lenglen) e dunque gli uomini hanno dovuto aspettare che finissero i quarti di finale femminili per iniziare i loro match. Sul centrale ci si sta avviando verso una vittoria di Andy Murray: 6-4 6-1 il risultato in favore del britannico contro l’idolo di casa Gael Monfils. Mai dare per morto il francese ballerino, che infatti a inizio terzo set sta provando a reagire; ma difficilmente Murray, che mai ha centrato la finale a Parigi, si fa recuperare partendo da un vantaggio di 2-0. Sono decisamente più complicate le cose per Rafa Nadal, che ha perso il primo set per 6-4 contro il connazionale e amico David Ferrer: tuttavia il numero 1 del mondo si sta riprendendo e nel secondo parziale conduce per 4-2, avendo strappato subito il servizio all’avversario. Diciamo che difficilmente questo incontro conoscerà la sua fine entro la pausa per mancanza di luce; con tutta probabilità bisognerà aspettare l’indomani per sapere chi sarà il quarto semifinalista del Roland Garros.



Sarà Simona Halep a sfidare Andrea Petkovic nella seconda semifinale femminile del Roland Garros 2014. Anche per la rumena si tratta della prima volta in uno Slam: dopo aver travolto Svetlana Kuznetsova con un eloquente , stesso punteggio del quarto di finale sul Philippe Chatrier, la numero 4 del ranking WTA si trova dove mai era stata; prima del 2014 il suo miglior risultato in un Major era stato l’ottavo di finale centrato agli Us Open dello scorso anno, agli Australian Open ha raggiunto i quarti e ora si è ulteriormente migliorata. Segno di un’evidente crescita soprattutto a livello di mentalità e continuità: parte favorita in questa semifinale, ma il percorso di Andrea Petkovic deve quantomeno incutere un maggiore rispetto, anche perchè a questo punto può succedere di tutto. Dall’altra parte Eugenie Bouchard è alla seconda semifinale consecutiva in uno Slam (e sono le prime due), perciò Maria Sharapova è la veterana del gruppo: per la russa quattro titoli Major (ha vinto tutte le prove dello Slam) e diciottesima semifinale conquistata. E’ lei la super favorita per la vittoria finale, ma la stessa Halep deve vendicare la finale persa al Mutua Madrid Open. Intanto possono entrare in campo gli uomini per i loro quarti di finale: gli organizzatori hanno posizionato sul campo centrale Gael Monfils-Andy Murray, perchè il beniamino di casa resta l’ultimo baluardo della Francia e giustamente i transalpini considerano questo incontro come il più importante. Anche a scapito del numero 1 del mondo e padrone di casa a Parigi da almeno nove anni: Rafa Nadal-David Ferrer, derby spagnolo e peraltro riedizione della finale 2013, va in scena sul Suzanne Lenglen. Certo, per uno che ha vinto otto volte il Roland Garros ci si sarebbe aspettati ben altro, ma così vanno le cose.

Ha perso, ed è eliminata dal Roland Garros 2014. Il suo Slam finisce ai quarti di finale: è una sconfitta dura quella contro Andrea Petkovic, non tanto per il risultato (, che dice tanto) quanto per il fatto che la bolognese era considerata favorita in maniera quasi unanime, contro una giocatrice tornata a esibirsi ad alti livelli dopo gli infortuni e nuovamente nelle prime otto di un Major dopo tre anni. Adesso per la tedesca è arrivato anche il traguardo della prima storica semifinale in uno Slam: meritata per quello che la Petkovic ha fatto vedere durante il torneo. Per noi però è una delusione: per come sono andate le cose nel tabellone femminile questa poteva essere la grande occasione per arrivare fino in fondo e sollevare il trofeo. Così non sarà: resta il doppio, dove Errani e Roberta Vinci sono già in semifinale. La Petkovic invece gode e aspetta: in questo momento Simona Halep ha un set (6-2) e un break di vantaggio su Svetlana Kuznetsova. Anche per la rumena sarebbe la prima semifinale Slam, e questo ci dice che, comunque vadano le cose, avremmo una finalista del tutto inedita in questo Roland Garros. Se poi Eugenie Bouchard battesse Maria Sharapova…

Ha perso il primo set nel suo quarto di finale al Roland Garros 2014: il punteggio a favore di Andrea Petkovic è di 6-2. E dire che la bolognese aveva cominciato benissimo: il break nel primo game dell’incontro, poi confermato e il vantaggio di 2-0. Da lì però è iniziato un altro match, con la tedesca che non ha più sbagliato niente e con sei giochi consecutivi si è portata in vantaggio. Per Sara si tratta del secondo set perso nel torneo, dopo il secondo del suo match di esordio contro Madison Keys; la speranza è che ora si possa riprendere e rimontare, sicuramente ne ha le capacità e rimane comunque superiore alla sua avversaria. Intanto sul Suzanne Lenglen Simona Halep è in vantaggio 4-2 su Svetlana Kuznetsova; anche qui break in apertura, con la differenza che la rumena è riuscita a confermarlo e si avvia verso la vittoria del primo set (ma mai dare per morta la russa, campionessa su questi campi nel 2009). 

Finalmente Sara Errani-Andrea Petkovic può cominciare: ha smesso di piovere, i teloni sono stati rimossi dai campi e si lavora adesso per asciugare la terra rossa che inevitabilmente ha preso acqua e umidità. Speriamo che il tempo tenga: al via i quarti di finale femminili con praticamente tre ore di ritardo sull’orario fissato. A questo punto appare inevitabile come gli incontri del torneo maschile difficilmente termineranno oggi (ma potrebbero, in caso si tratti di match molto rapidi). 

Ancora una volta la pioggia scombussola i piani al Roland Garros 2014. Non si gioca: l’intensità dell’acqua non accenna a diminuire ed è stato fissato un nuovo orario per l’inizio ufficiale degli incontri, tra cui come sappiamo quello tra Sara Errani e Andrea Petkovic (l’altro quarto femminile è Kuznetsova-Halep). A questo punto però si comincia a dubitare del fatto che si riesca a giocare oggi, quantomeno i due quarti di finale del torneo maschile (Nadal-Ferrer e Monfils-Murray) potrebbero slittare a domani o quantomeno non concludersi entro l’orario stabilito (all’incirca le 21:30). Attendiamo anche noi qualche notizia positiva: in caso non si riesca a giocare oggi verrà ovviamente modificato il programma per domani.

Niente da fare: tra tutte le giornate andate in scena finora al Roland Garros 2014, questa è certamente la più difficile. Su Parigi piove ancora, e l’assenza di copertura sul campo centrale (è prevista tecnicamente per il 2018, anche se i lavori sono stati interrotti) impedisce che il Philippe Chatrier funga da “valvola di sfogo” per garantire il regolare svolgimento degli incontri dei tornei di singolare. Sono appena quattro, pertanto tecnicamente ci sarebbe il tempo per chiuderli entro la sera; e invece, bisogna aspettare. Inizialmente gli organizzatori avevano segnalato le 14:15 come orario per un nuovo aggiornamento; poi sono diventate le 15, adesso le . La situazione però non sta migliorando: si attende ancora, Sara Errani-Andrea Petkovic è il match che ci interessa e si giocherà non appena la pioggia darà una tregua.

A Parigi piove, e così gli incontri del Roland Garros 2014 sono stati interrotti. Per il momento in campo c’erano gli juniores (Filippo Baldi ha perso al primo turno contro il coreano Seong-Chan Hong, che qualcuno ricorderà per essere stato battuto da Gianluigi Quinzi nella finale di Wimbledon 2013); l’inizio dell’incontro di Sara Errani e Andrea Petkovic era fissato per le 14 (così come l’altro quarto di finale femminile, Kuznetsova-Halep), ma è chiaro che si andrà incontro a un ritardo. Sul sito ufficiale del torneo vengono indicate le 14:15 come orario utile per provare a tornare in campo; questo naturalmente se la pioggia sarà effettivamente cessata, altrimenti verranno date nuove comunicazioni.

Si può vincere un match al Roland Garros concedendo un solo game e non sentirsi ricevere domande in conferenza stampa. Succede anche questo, è successo a Sara Errani e Roberta Vinci. Le due si sono qualificate per la semifinale del torneo di doppio, che hanno vinto due anni fa; insieme hanno vinto 19 tornei comprese quattro prove dello Slam (manca solo Wimbledon) e hanno appena sconfitto le australiane Ashleigh Barty e Casey Dellacqua, una delle migliori coppie al mondo e che avevano già battuto nella finale degli Australian Open del 2013. Eppure, non interessa a nessuno. La conferenza stampa era gremita di giornalisti, ma appena è stato detto che si accettavano solo domande sul doppio è calato il silenzio. Nessuna domanda in italiano, nessuna domanda in inglese; e così gli astanti si sono alzati e se ne sono andati, con grande imbarazzo. Morale: erano tutti lì per il match che Sara Errani gioca nei quarti di finale contro Andrea Petkovic. E’ un ottimo riassunto del mondo del tennis: i tornei di doppio non attirano mai troppa attenzione se non in casi specifici, per esempio quando ci siano in campo i fratelli Bryan o le sorelle Williams (che ormai si concedono sempre meno frequentemente). Per esempio, a Wimbledon nel 1980 Tracy Austin e suo fratello John vinsero il doppio misto (ancora meno seguito) e la notizia fece il giro del mondo; ma allora in campo c’era una straordinaria adolescente che minacciava di dominare il circuito femminile. O ancora, la coppia John McEnroe-Steffi Graf (non durò: la tedesca preferì a un certo punto ritirarsi e concentrarsi sul singolare) naturalmente fece drizzare parecchie antenne. Non Errani/Vinci, che da almeno due o tre stagioni sono le migliori al mondo. 

È un personaggio positivo per il circuito WTA. Sarà per la sua giovane età (20 anni) o per la spontaneità che si porta dietro, la canadese di Montréal non solo è un’ottima giocatrice che minaccia seriamente di entrare in Top Ten nel giro di qualche mese (è già nelle 20 e prenderà tanti punti dal Roland Garros) ma è anche una ragazza che non manca mai di salutare i fan, postare foto sui social network, scherzare. Qualche tempo fa durante un’esibizione aveva pubblicato una foto con Roger Federer e Rafa Nadal, scrivendo con autoironia “facciamo 30 Slam in tre”. Ieri, dopo aver raggiunto la seconda semifinale consecutiva in uno Slam, ha scherzosamente detto “vorrei eguagliare il record di Roger”. Per inciso si tratta di 23 semifinali in serie, tra Wimbledon 2004 e gli Australian Open 2010. In quel periodo lo svizzero si è anche preso 14 titoli; a dire il vero Chris Evert avrebbe fatto meglio con 30 semifinali consecutive, ma il primato clamoroso non può essere contato ufficialmente perchè in mezzo a questa striscia ci sono stati tanti Major che l’americana non ha giocato. La Bouchard ha comunque tutto per prolungare la sua serie: in semifinale a Parigi affronta Maria Sharapova, con l’intento di arrivare fino in fondo.

 Errani-Petkovic è il piatto forte del programma di oggi al Roland Garros 2014, almeno in ottica italiana, ma non mancheranno altre sfide molto interessanti oggi a Parigi. D’altronde è inevitabile, visto che siamo ormai arrivati ai quarti di finale del torneo del Grande Slam che si disputa sui campi in terra rossa della capitale francese. Ieri sono già state giocate metà delle sfide di questo turno, oggi dunque si completeranno i tabelloni delle semifinali. Come al solito per seguire gli incontri (quelli sul Philippe Chatrier e sul Suzanne Lenglen, e su eventuali altri campi con copertura televisiva) il canale di riferimento è Eurosport (canale 382 del digitale terrestre di Mediaset Premium e 210 del pacchetto satellitare di Sky) ma in Italia c’è anche la possibilità di Eurosport 2 (canale 211 del pacchetto Sky), cosa che non c’è invece in tutti i Paesi, ed inoltre non va dimenticato il quotidiano appuntamento delle ore 15.00 anche su Rai Sport 2 (canale 58 del telecomando). Garanzia dello streaming video con l’applicazione Sky Go, gratuita e riservata agli abbonati Sky, quella Premium Play per gli abbonati Mediaset oppureEurosport Player, ovviamente sempre riservata agli abbonati; oppure potrete seguire la programmazione Rai sul sito www.rai.tv, accessibile gratuitamente a tutti. Gli amanti dei social network possono affidarsi come al solito alle pagine dei due circuiti: su Facebook dovete cercare ATP World Tour e , su Twitter i corrispettivi@ATPWorldTour e . Inoltre ci sono anche i profili del torneo:  su Facebook,@rolandgarros su Twitter, senza dimenticare il live score che sarà fornito dal sito ufficiale del torneo (rolandgarros.com). Il programma si apre con i due singolari femminili, entrambi in programma alleore 14.00: l’onore del Centrale intitolato a Philippe Chatrier toccherà proprio a Sara Errani – finalista nel 2012 e semifinalista nel 2013 -, che affronterà con i favori del pronostico la tedesca di origine bosniacaAndrea Petkovic, testa di serie numero 28 mentre l’azzurra è la numero 10 e ha appena eliminato negli ottavi un’aqvversaria almeno sulla carta molto più pericolosa, cioè la serba Jelena Jankovic. Guai comunque a sottovalutare la Petkovic, una delle tante sorprese di un Roland Garros davvero sorprendente. In contemporanea, sul campo intitolato alla memoria di Suzanne Lenglen, si affronteranno la rumena Simona Halep e la russa Svetlana Kuznetsova: la Halep (numero 4) è la testa di serie più alta rimasta in corsa, e da questa sfida uscirà l’avversaria in semifinale della Errani oppure della Petkovic. A seguire ci saranno gli ultimi due quarti maschili: sul Centrale il beniamino di casa Gael Monfils (che ha eliminato il nostro Fabio Fognini) affronterà Andy Murray in una sfida certamente affascinante, mentre sul Lenglen l’appuntamento sarà con il derby spagnolo tra Rafa Nadal e David Ferrer, un grande classico sulla terra rossa e finale di Parigi nel 2013. Nadal è in grande forma: fin qui non ha perso nemmeno un set. Proseguirà la sua marcia trionfale?