Il Belgio passa ai quarti di finale dopo 120 minuti di grandissimo calcio. La squadra di Wilmots domina in lungo e in largo la partita, uscendo però, nonostante le tantissime occasioni e la traversa colpita da Origi, con uno 0-0 dai tempi regolamentari. All’inizio dei supplementari entra Lukaku che con la sua forza fisica decide la gara. Approccio devastante dell’attaccante che manda in porta De Bruyne per l’uno a zero, decide poi di chiuderla sempre lui con un gran fendente di destro. Nella ripresa però gli States hanno un’impennata d’orgoglio con Green che riapre il match. Sono minuti di grande sofferenza per il Belgio che però riesce a mantenere il 2-1 anche grazie a un grande Courtois. Ora la squadra di Wilmots affronterà l’Argentina. 



Abbiamo assistito a una delle più belle gare di tutto il Mondiale, più nei supplementari che nei tempi regolamentari. Merito di un Belgio di grandissimi talenti, ma anche degli States che non hanno mai mollato e lottato per 120 minuti.

Il Belgio è una squadra meravigliosa, che non ha niente da invidiare a nessuno. Solidità in difesa con un portiere straordinario e una linea a quattro di fisico e qualità. A centrocampo c’è la fantasia di Hazard, ma anche le geometrie di Witsel. Davanti ci sono cursori come Mirallas, Mertens e De Bruyne ma anche la forza fisica di Origi e Lukaku.



Nonostante la tanta differenza di tecnica gli States non mollano mai. Straordinaria la voglia di rivincita sul 2-0, quando tutto sembrava finito ci hanno fatto vivere un secondo tempo supplementare incredibile.

Arbitra con personalità e grande attenzione un match delicato, ma molto tranquillo anche perchè ci pensa lui a sedarlo con qualche cartellino giallo all’inizio della partita. Prestazione importante;

Parte subito forte il Belgio che dopo trentaquattro secondi sfiora il gol di Origi, sul quale Howard compie un prodigio. Gli uomini di Wilmots fanno la partita, ma non riescono a trovare il gol. Di fronte si trovano una squadra molto tenace, ma che lascia qualche spazio di troppo. La prima frazione di gioco ci regala diverse emozioni, anche se la sensazione è che la partita debba ancora decollare. I diavoli rossi dimostrano di essere una squadra completa sotto ogni punto di vista, ma a cui manca ancora qualcosa per diventare grande.
Gioca da esterno anche se è un centrale e lo fa con eleganza e muscoli sulla progressione. Deliziosa una sua diagonale in difesa quando su un contropiede torna per un attimo al centro della difesa;
Delude l’uomo di punta del Belgio, che sembra frettoloso nella giocata e manca di precisione. Ci prova due volte da fuori area con poca convinzione, serve la sua qualità per i quarti ma fino a ora è mancata;
corsa, muscoli e grande voglia. Decisivo quando leva dai piedi di Fellaini un cross di Vertonghen, salvando i suoi da un gol già subito;
totalmente assente dalla manovra, non si vede mai al centro dell’area di rigore eppure i palloni che Johnson prima e Yedlin poi mettono in mezzo sono parecchi. Non viene a prendersi mai il pallone in mezzo al campo, un disastro;
vuole usare il polso di ferro per non far incattivire la gara, ci riesce anche se costretto a tirare fuori qualche cartellino giallo di troppo. Non deve prendere decisioni incredibili, ma non sbaglia nemmeno niente. (Matteo Fantozzi)



Courtois 7.5: dimostra ancora una volta di essere uno dei portieri più forti del mondo, con una prestazione sontuosa. Decisivo quando al novantesimo esce su Wondolowski e gli impedisce il gol che avrebbe mandato a casa il Belgio. Superaltivo quando sul 2-1 para a Dempsey un tiro ravvicinato;

Alderweireld 5: sale poche volte, ma quando lo fa mette in difficoltà gli avversari. Paga l’erroraccio in copertura che costa il 2-1 e attimi di sofferenza vera ai suoi compagni;

Van Buyten 7: spesso in difficoltà perchè di certo non è un velocista, è determinante con la sua esperienza e gioca una partita straordinaria. Vicino al gol nella ripresa;

Kompany 7: prestazione di grande sostanza al centro della difesa. E’ anche molto propositivo davanti, quando viene avanti fisicamente e con una tecnica da fare invidia a un fantasista

Vertonghen 7.5: strepitoso in un ruolo non suo, soprattutto quando si propone e addirittura prova il tiro. Mete un’infinità di palle in mezzo con grande precisione e anche discreta tecnica;

Witsel 6.5: determinante quando il Belgio aggredisce l’azione, resta lì in mezzo a dare equilibrio. Sparisce un pò nel momento topico della partita, ma gioca una buona gara;

Fellaini 6: ha fisico e grande dinamicità, ma spesso risulta troppo schiacciato tra i reparti, sena trovare mai la continuità sotto porta dove arriva ripetutamente;

Mertens 5.5: buone le sue progressioni, ma prevedibili le sue conclusioni. Non riesce mai a essere incisivo e alla fine dopo un’ora di richiami continui Wilmots decide di sostituirlo;

(60′ Mirallas 6): entra e cambia la gara con continui cambi di passo. A volte troppo individualista, dovrebbe passare di più il pallone per dialogare con i suoi compagni. Si divora due gol: il primo su grande palla dentro di Origi e il secondo ala fine del primo supplementare;

De Bruyne 7: gioca una partita sontuosa, dove mostra grande generosità e anche discreta qualità sotto porta. Mette dentro il gol che sblocca la partita e poi restituisce l’assist a Lukaku per il 2-0;

E. Hazard 5.5: gioca una grande partita in fase di copertura, ma è troppo deludente davanti dove dovrebbe dare la scossa ma finisce sempre per fare numeri un pò fine a sé stessi che non portano mai a nulla. Tira da fuori con grande continuità, senza però riuscire mai a essere incisivo;

(110′ Chadli sv)

Origi 7.5: dopo appena 34 secondi va al tiro e sfiora il primo gol. Gioca una grandissima partita con diverse conclusioni, ma anche tanta generosità quando esce dall’area e porta palla. Un assist delizioso per Mirallas il suo capolavoro. Esce stremato alla fine dei minuti regolamentari;

(90′ Lukaku 8): lasciato fuori dall’inizio da Wilmots entra a inizio dei supplementari e il suo approccio alla gara è devastante. Serve a De Bruyne, dopo una sportellata a Besler, la palla dell’uno a zero. Raddoppia poi dopo pochi minuti. Ha almeno altre tre nitide occasioni, dimostrando dopo le tante critiche di esserci anche lui;

All. Wilmots 8: tante critiche per lui quando il suo Belgio stenta a decollare, fino a oggi le ha vinte tutte e si è guadagnato i quarti con merito. Merita solo applausi.

Howard 8: prestazione superlativa del portiere degli States che tiene a galla i suoi con grandissimi interventi. Subito messo sotto pressione da Origi, è costretto alla parata dopo appena 34 secondi. Nella ripresa deve parare diverse conclusioni sempre dell’attaccante belga, ma anche di Mirallas, Mertens e Hazard. Decisivo;

F. Johnson 6: parte benissimo sulla corsia destra, con passo e grande corsa. Sfortunatissimo però al trentesimo deve uscire per un problema fisico che si procura in uno scatto;

(31′, Yedlin 7): sorprendere per corsa e progressione, subito appena entrato fa due-tre scorazzate che mettono davvero paura. Bravo anche in fase difensiva, una scoperta per chi non l’aveva mai visto giocare;

O. Gonzalez 6.5: i suoi centimetri fanno la differenza, straordinario quando mette in angolo un colpo sotto di Hazard di petto;

Besler 5.5: perfetto fino all’inizio dei supplementari quando si deve arrendere alla fisicità di Lukaku, a cui non riesce proprio a stare dietro;

Beasley 6: corsa, muscoli e grande fisicità. E’ lui uno di quelli che mette più in difficoltà la difesa del Belgio con i suoi palloni in mezzo sempre tagliati e velenosi;

Cameron 5.5: troppo precipitoso nella giocata, viene saltato con facilità dagli avversari;

Bradley 5: uno dei grandi non pervenuti a questo match, rimane tra i reparti senza riuscire mai a trovare spazio per la giocata;

J. Jones 5.5: ci mette i muscoli e la grande forza fisica. Gioca una partita di grinta, ma non basta di fronte alla qualità di questi avversari;

Bedoya 5: fisico, ma poca qualità, rimane spesso in difficoltà quando è superato dalla velocità dei giocatori straordinari del Belgio;

(106′, Green 6.5): entra in un momento difficilissimo, quando la partita sembra ormai finita. La butta dentro all’inizio del secondo tempo supplementare regalando a tutti grandissime emozioni;

Dempsey 6: ci prova da fuori area, giocando con grande continuità tra le linee. Meno bene quando è isolato davanti. Si divora a 9 dalla fine il gol del 2-2 sugli sviluppi di uno schema su calcio di punizione;

Zusi 4.5: gioca largo a destra con il compito di accentrarsi e creare superiorità numerica. Non la vede mai, giocando largo e senza grande continuità. Pochissimi palloni toccati e totalmente estraneo alla manovra. Fuori a venti dalla fine;

(71′ Wondolowski 4): inguardabile! Si divora un gol clamoroso all’ultimo istante del tempo regolamentare. Assolutamente bocciato;

All. Klinsmann 6.5: con il materiale che ha a disposizione gioca una grande partita di carattere e di fisico. Incredibile le motivazioni che tira fuori ai suoi dopo il gol di Green nel secondo tempo supplementare;

 

(Matteo Fantozzi)

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