Sesta tappa del Tour de France 2014: Arras-Reims, in cui Vincenzo Nibali ha mantenuto la maglia gialla come era nelle previsioni, visto che non c’erano particolari asperità e particolari difficoltà, una frazione tranquilla quindi. Stavolta però la volata non l’ha vinta lo straordinario Marcel Kittel, bensì Andre Greipel che ad ogni modo fa trionfare la Germania. Secondo Kristoff che aveva trionfato alla Milano-Sanremo; resta questa la cosa più rilevante della tappa di oggi, perchè dopo il ritiro di Mark Cavendish alla seconda tappa Kittel sembrava veramente il padrone delle volate del Tour, potendo addirittura arrivare a vincerle tutte. Oggi però non si è dimostrato imbattibile. Domani altra tappa pianeggiante, più adatta però ai finisseur; sarà difficile per le squadre dei velocisti controllare la corsa. Per parlare della tappa di oggi IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Francesco Moser.
Greipel, una volata super: è d’accordo? Sì: oggi ha fatto proprio una volata super, ha lavorato nel modo migliore con la testa e ha vinto questa tappa.
Per una volta Kittel battuto, può capitare? Mi sembra che abbia avuto dei problemi, può capitare quando non sei in condizione, la fatica aumenta e non si riesce a vincere. E’ normale, nessuno è imbattibile.
Kristoff ancora secondo: cosa gli manca per vincere? Forse è più adatto alle volate delle corse classiche, dove si fa molta fatica come nella Milano-Sanremo, dove non a caso ha vinto. Queste sono volate che reputo diverse, più adatte a velocisti che sono abituati a cimentarsi nelle corse a tappe.
I velocisti italiani non si sono ancora visti al Tour, come mai? Anche Sagan sta facendo fatica e così si può capire che anche i velocisti italiani facciano fatica. Del resto non esistono più sprinter alla Cipollini, cioè in grado di dominare; in Italia purtroppo ci dobbiamo accontentare di avere velocisti di seconda fascia.
Nibali padrone della corsa: come dovrà gestire l’Astana per portarlo fino a Parigi? E’ presto per dire chi vincerà il Tour, certo Nibali avrà molto possibilità e comunque dovrà gestire la sua squadra nel modo migliore possibile. Potrebbe anche non bastare certamente; per ora sta correndo nel modo migliore.
Lui e Contador restano i favoriti di questo Tour? Senza Froome non vedo chi altro possa intaccare la loro superiorità. Se la giocheranno fino a Parigi.
Domani prevede una tappa per i finisseur? La tappa sarà lunga e quindi potrebbe essera adatta a qualche fuga da lontano, credo che sarà proprio questa la struttura della corsa di domani.
Qualche speranza di controllare la corsa per i velocisti? Reputo piuttosto difficile, proprio per la tipologia della tappa, che le squadre dei velocisti possano controllare la corsa.
(Franco Vittadini)