Va a Matteo Trentin la settima tappa del Tour de France 2014: bravissimo il nostro corridore che sul traguardo volante di Nancy ha beffato nientemeno che Peter Sagan in un arrivo per il quale c’è stato bisogno del fotofinish. Lo slovacco della Cannondale si può consolare con la maglia bianca che ovviamente conferma sugli avversari, il primo dei quali è Michal Kiatkowski che rimane a 6 secondi di distanza. In terza posizione il francese Romain Bardet che accusa già un ritardo di 1’27”, mentre il primo degli italiani è proprio Trentin che però si trova a più di 11 minuti da Sagan. 



La settima tappa del Tour de France 2014 va al nostro Matteo Trentin, capace di bruciare sul traguardo volante un Peter Sagan che a pochi chilometri dal traguardo aveva anche provato a staccarsi per l’arrivo in solitaria, venendo però ripreso. Nessuna variazione nella classifica generale, con Vincenzo Nibali che conferma agevolmente la maglia gialla e ora guarda all’arrivo delle montagne (già domani); e nessuna variazione nella graduatoria degi scalatori, che assegna la maglia a pois. La tappa di oggi era piana, dunque Cyril Lemoine conferma la leadership ancora con 6 puni. A una lunghezza di distanza il connazionale Biel Kadri, mentre Jens Voigt e Nicolas Edet sono appaiati in terza posizione con 4 punti. Nessun italiano ha ancora ottenuto punti; Nibali rimane il principale candidato, con l’arrivo delle tappe in salita vedremo se lo Squalo riuscirà a cucirsi addosso la maglia a pois che comunque rimane un obiettivo secondario rispetto alla vittoria nella classifica generale. 



Scatto in avanti di Peter Sagan nella classifica a punti del Tour de France 2014. Oggi il corridore slovacco è stato beffato sul traguardo dal nostro Matteo Trentin; situazione rara, nessuno dei due ha esultato sul momento e questo è indice di quanto vicini sono arrivati. C’è voluto bisogno del fotofinish, che ha decretato la vittoria del nostro ciclista nella settima tappa della Grande Boucle. Sagan però conferma sempre più la maglia verde: sono 259 i punti dell’uomo Cannondale, che stacca di 113 lunghezze Bryan Coquard (Team Europcar). Completa il podio virtuale il tedesco Marcel Kittel (Team Giant-Shimano) già vincitore di tre tappe volanti ma all’asciutto da due. Il primo italiano è proprio Trentin (54 punti) a pari merito con Daniel Oss; dodicesimo, e sotto di una lunghezza, Vincenzo Nibali al quale comunque interessa molto di più confermare la maglia gialla. 



Vincitore della settima tappa, mentre Vincenzo Nibali resta in maglia gialla: un Tour de France 2014 davvero splendido in questa prima settimana per il ciclismo italiano. Oggi la Epernay-Nancy di 234,5 km ha regalato una gioia immensa al corridore trentino della Omega Pharma-Quick Step, per un successo nel segno del “2”: due sono infatti le sue vittorie in carriera al Tour – la prima a Lione nel 2013 – e anche i successi stagionali dopo una tappa al Giro della Svizzera, ed infine due sono le tappe conquistate dagli azzurri in questa Grande Boucle. La prima naturalmente è stata quella dello Squalo a Sheffield. E chissà, forse saranno stati due anche i centimetri di vantaggio di Trentin su Peter Sagan, in un arrivo al fotofinish davvero incertissimo, tanto che nessuno dei due ha alzato le braccia sul traguardo in segno di esultanza, mentre di solito chi ha vinto se ne rende conto immediatamente. Il finale è stato davvero emozionante, fra cadute (troppe), movimenti anche dei big a partire da un attivissimo Alberto Contador subito però riacciuffato da Nibali, l’attacco di Sagan con Greg Van Avermaet e infine una volata decisa appunto per pochissimi centimetri. Dietro ai due contendenti, da segnalare il terzo posto del francese Tony Gallopin ma anche il sesto posto di Daniel Oss, altro italiano protagonista degli ultimi chilometri. Non sono mancate nemmeno alcune novità nella classifica generale, perché le cadute nel finale hanno causato ritardi superiori al minuto non soltanto per Tejay Van Garderen ma anche per Jurgen Van den Broeck. Inoltre, all’ultimo chilometro è finito a terra pure Andrew Talansky, anche se per lui il ritardo è stato neutralizzato dato che la caduta si è verificata appunto all’interno degli ultimi 3 km. (Mauro Mantegazza)

Ha vinto la settima tappa Epernay-Nancy del Tour de France 2014. Splendido successo del corridore italiano della Omega Pharma-Quick Step, che ottiene così la seconda vittoria in carriera al Tour dopo quella di Lione l’anno scorso, e pure la seconda per l’Italia in questa Grande Boucle. Esito da brivido con il fotofinish che ha premiato l’azzurro per questione di pochissimi centimetri ai danni del solito Peter Sagan. Un finale spettacolare, perché sull’ultimo Gpm – una salitella di quarta categoria ma a soli 5 km dall’arrivo – si sono mossi addirittura i big, con un tentativo di allungo della Tinkoff-Saxo per Alberto Contador, però subito rintuzzato da Vincenzo Nibali e dai suoi compagni di squadra dell’Astana. Poi ecco l’allungo di Greg Van Avermaet e Peter Sagan, ripresi in vista dell’ultimo chilometro, che è stato esplosivo con ben due cadute a caratterizzare purtroppo le battute finali della corsa. Infine, sul traguardo si sono presentati Matteo Trentin e Peter Sagan, ma ad avere la meglio è stato l’italiano. In classifica generale cambia poco: maglia gialla sempre per il nostro Squalo, ma ha perso un minuto Tejay Van Garderen a causa della caduta che lo ha coinvolto dopo il primo Gpm.

In diretta dalla settima tappa Epernay-Nancy del Tour de France 2014 arrivano notizie importanti. La fuga si è esaurita (ultimi ad arrendersi Elmiger e Huzarski), adesso siamo negli ultimi 20 km, e la prima salitella ha già messo fuori gioco praticamente tutti i velocisti. Si sono infatti staccati i vari Marcel Kittel e Andre Greipel, John Degenkolb e Arnaud Demare, mentre ha tentato un allungo il solito generosissimo Thomas Voeckler e poi il punticino assegnato dal Gpm di quarta categoria è andato a Simon Yates. Da segnalare anche una caduta che ha coinvolto Tejay Van Garderen, che comnunque è subito ripartito. Per quanto riguarda la vittoria di tappa, crescono le quotazioni di Peter Sagan, che a differenza dei velocisti puri tiene bene su salitelle brevi.

In diretta dalla settima tappa Epernay-Nancy del Tour de France 2014 arrivano notizie interlocutorie sulla fuga che continua a rimanere davanti al gruppo, ma per pochissimo. I sei coraggiosi attaccanti conservano meno di un minuto di vantaggio: è solo questione di tempo, quando il gruppo vorrà andare a prenderli, lo farà. Cresce l’attesa per il finale: due strappetti in salita (si tratta di due Gran Premi della Montagna di quarta categoria) decideranno la frazione scattata da Épernay e che si concluderà a Nancy dopo 234,5 km. E dopo oltre 200 chilometri le salitelle conclusive per molti ciclisti saranno un avversario ostico – anche per la stanchezza – e forse fatale. Per il momento di fatale c’è stata, per Stef Clement, una brutta caduta che lo ha costretto al ritiro, e bisogna sottolineare pure l’abbandono del giovane Danny Van Poppel della Trek.

In diretta dalla settima tappa Epernay-Nancy del Tour de France 2014 arrivano notizie non buone per la fuga dei sei attaccanti della prima ora. Infatti il loro margine di vantaggio sul gruppo è sceso sotto il minuto e mezzo quando all’arrivo mancano ancora quasi 100 km. Insomma, di fatto è impossibile che i sei fuggitivi possano arrivare con successo al traguardo. Per il resto non c’è molto da segnalare in questa tappa lunghissima ma che riserverà nel finale tutte le sue emozioni, grazie a due Gpm negli ultimi 20 km, anche se entrambi di quarta categoria. Ricordiamo allora che oggi al km 115 si è passati davanti al Memoriale di Verdun, località dove nella Prima Guerra Mondiale ebbe luogo una battaglia che durò ben undici mesi e causò circa un milione di morti. Uno dei tanti tributi del Tour alla memoria del centenario della Grande Guerra.

In diretta dalla settima tappa Epernay-Nancy del Tour de France 2014 arrivano notizie sulla fuga che ormai è definitivamente in atto con i francesi Alexandre Pichot (Europcar), Nicolas Edet (Cofidis) e Anthony Delaplace (Bretagne-Séché), l’americano Matthew Busche (Trek), lo svizzero Martin Elmiger (IAM) e il polacco Bartosz Huzarski (NetApp). Il gruppo però non ha lasciato il via libera: il vantaggio è solo di due minuti e mezzo, dunque le squadre non hanno intenzione di concedere troppo margine ai fuggitivi, le cui possibilità di arrivare al traguardo sembrano al momento piuttosto scarse. Segnaliamo poi il ritiro di Stef Clement della Belkin, purtroppo una nuova vittima delle cadute di questo Tour.

Da pochi minuti ha preso il via la settima tappa del Tour de France 2014, che seguiremo in diretta nel suo lungo percorso da Epernay fino a Nancy, per la bellezza di 234,5 km.  Lo stesso account Twitter ufficiale della Grande Boucle ha pubblicato sul social network una foto che ritrae il gruppo prepararsi allo “sparo” d’inizio: in primo fanno capolino la maglia gialla naturalmente di Vincenzo Nibali, la maglia a pois del miglior scalatore indossata dal francese Cyril Lemoine e la maglia verde della classifica a punti dello slovacco Peter Sagan. Arriva però già la notizia di una fuga immediatamente staccata. Sono sei i coraggiosi attaccanti: si tratta dei francesi Alexandre Pichot (Europcar), Nicolas Edet (Cofidis) e Anthony Delaplace (Bretagne-Séché), dell’americano Matthew Busche (Trek), dello svizzero Martin Elmiger (IAM) e del polacco Bartosz Huzarski (NetApp). Per loro il vantaggio è già di oltre un minuto e mezzo, dunque potrebbe già essere il tentativo buono almeno per caratterizzare la prima fase di una tappa aperta a sorprese visti i due pur facili Gpm previsti negli ultimi 20 km.

In attesa della partenza della settima tappa del Tour de France 2014, in programma già alle ore 11.55 dalla prestigiosa Avenue du Champagne di Epernay per poi affrontare i ben 234,5 km della frazione odierna fino a Nancy, ecco le parole dei protagonisti di ieri. Partiamo dal vincitore di tappa, il tedesco Andre Greipel: “E’ stata una tappa nervosa, sono felice per la mia squadra perché mi hanno aiutato tanto a stare davanti in questo Tour. Oggi (ieri, ndR) non ho avuto il treno che mi ha portato fuori. Ma ho preso bene la ruota di Renshaw. Poi ho aperto il gas a tutta a 250 metri dal traguardo. Sono veramente felice. Abbiamo provato anche gli altri giorni e oggi sono riuscito a vincere. Ho sempre avuto fiducia. L’importante era restare calmi e concentrati. Penso di meritare questo successo”. Naturalmente però ha parlato anche la maglia gialla Vincenzo Nibali: “Oggi (ieri, ndR) non ha piovuto ma c’era tantissima umidità e tanto nervosismo in gruppo. E poi c’era il vento. Ho avuto un buona copertura dalla squadra. La corsa è scoppiata ai 15 km dall’arrivo. Queste sono giornate difficili. C’è tanto stress e le cadute ne sono la conseguenza. L’impresa sul pavé? E’ stata una giornata molto dura, è andata alla grande e mi sono divertito. Il lavoro della squadra è stato eccezionale. Adesso si guarda avanti. Ci sono tantissime tappe dure. Bisogna tenere i piedi per terra e andare avanti giorno per giorno”.

Il Tour de France 2014 affronta oggi la sua seconda frazione più lunga. In programma c’è infatti la settima tappa, che sarà lunga 234,5 km da Epernay a Nancy. A dire il vero, proprio il chilometraggio sarà l’insidia principale di una tappa che non si presenta particolarmente difficile, come mostra l’altimetria che troverete nella seconda pagina di questo articolo. Volata scontata dunque? Non è detto, perché a dire il vero il finale fornisce qualche spunto per chi vorrà provare ad anticipare gli sprinter. Infatti i due Gran Premi della Montagna di giornata, anche se entrambi di quarta categoria, saranno collocati negli ultimi 20 km della tappa, e quindi i velocisti dovranno stare attenti a possibili sorprese per loro sgradite. Andiamo dunque adesso ad esaminare più nel dettaglio il percorso di questa settima fatica della Grande Boucle numero 101. Iniziamo naturalmente dicendo che la partenza è prevista per le ore 11.35: siamo ad Epernay, città della regione dello Champagne, nota appunto per la produzione del vino spumante più celebre del mondo. Gran parte della tappa si correrà appunto in uno scenario di campagne ondulate, panorami gradevoli e tutto sommato riposanti anche per i corridori. Presumibile una fuga da lontano, bisognerà però vedere se riceverà il via libera dal gruppo o se le squadre dei velocisti vorranno concedere ai loro sprinter una nuova occasione di successo. Da segnalare che lo sprint intermedio sarà posto al km 148 del percorso, in località Hannonville sous les Côtes, ma soprattutto andiamo a vedere cosa ci proporrà il finale, con i due Gpm cui abbiamo già accennato. Dunque, il primo sarà la Côte de Maron, posta al km 217,5 della tappa e cioè quando ne mancheranno 17 al termine: 3,2 km di salita con la pendenza media del 5%. Ecco poi la Côte de Boufflers, che invece prevede 1,3 km di salita ma davvero impegnativi (7,9% di pendenza media) al km 229, cioè quando all’arrivo nella città della Lorena ne mancheranno solamente 5,5. Da questi dati si capisce che per i velocisti non sarà per niente facile: potrebbero resistere quelli come Peter Sagan e John Degenkolb, che hanno le qualità per resistere su brevi salite. Sempre che invece non abbia il via libera la fuga da lontano: le squadre dei big della classifica generale non si impegneranno certamente molto, e lo stesso discorso vale per le formazioni degli sprinter puri, che presumibilmente non resisteranno alle ultime asperità. Non sarà dunque facile tenere unita la corsa…

1. Matteo TRENTIN (Ita, Omega Pharma-Quick Step) in 5h18’39”

2. Peter SAGAN (Svk, Cannondale) s.t.

3. Tony GALLOPIN (Fra, Lotto-Belisol) s.t.

4. Tom DUMOULIN (Ola, Giant-Shimano) s.t.

5. Simon GERRANS (Aus, Orica GreenEdge) s.t.

6. Daniel OSS (Ita, Bmc) s.t.

7. Cyril GAUTIER (Fra, Europcar) s.t.

8. Sylvain CHAVANEL (Fra, IAM Cycling) s.t.

9. Sep VANMARCKE (Bel, Belkin) s.t.

10. Greg VAN AVERMAET (Bel, Bmc) s.t.

1. Vincenzo NIBALI (Ita, Astana) 29h57’04”

2. Jakob FUGLSANG (Dan, Astana) a 2”

3. Peter SAGAN (Svk, Cannondale) a 44”

4. Michal KWIATKOWSKI (Pol, Omega Pharma-Quick Step) a 50”

5. Tony GALLOPIN (Fra, Lotto-Belisol) a 1’45”

6. Richie PORTE (Aus, Sky) a 1’54”

7. Andrew TALANSKY (Usa, Garmin-Sharp) a 2’05”

8. Alejandro VALVERDE (Spa, Movistar) a 2’11”

9. Romain BARDET (Fra, Ag2R-La Mondiale) s.t.

10. Alberto RUI COSTA (Por, Lampre-Merida) s.t.

 

RANK RIDER RIDER NO. TEAM POINTS
1. SVK SAGAN Peter 51 CANNONDALE 259 pts
2. FRA COQUARD Bryan 153 TEAM EUROPCAR 146 pts
3. GER KITTEL Marcel 101 TEAM GIANT-SHIMANO 137 pts
4. NOR KRISTOFF Alexander 23 TEAM KATUSHA 117 pts
5. AUS RENSHAW Mark 77 OMEGA PHARMA-QUICK STEP 95 pts
6. GE RGREIPEL André 135 LOTTO-BELISOL 91 pts
7. BE LVAN AVERMAET Greg 148 BMC RACING TEAM 60 pts
8. FRA GALLOPIN Tony 134 LOTTO-BELISOL 56 pts
9. FR ADUMOULIN Samuel 84 AG2R LA MONDIALE 55 pts
10. ITA TRENTIN Matteo 79 OMEGA PHARMA-QUICK STEP 54 pts
RANK RIDER RIDER NO. TEAM POINTS
1. FRALEMOINE Cyril 174 COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS 6 pts
2. FRAKADRI Blel 86 AG2R LA MONDIALE 5 pts
3. GERVOIGT Jens 168 TREK FACTORY RACING 4 pts
4. FRAEDET Nicolas 172 COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS 4 pts
5. ESPMATE MARDONES Luis Angel 175 COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS 3 pts
6. FRAVOECKLER Thomas 159 TEAM EUROPCAR 3 pts
7. FRAROLLAND Pierre 151 TEAM EUROPCAR 2 pts
8. NEDSLAGTER Tom Jelte 98 GARMIN – SHARP 2 pts
9. FRAQUEMENEUR Perrig 157 TEAM EUROPCAR 2 pts
10. ESPDE LA CRUZ MELGAREJO David 203 TEAM NETAPP-ENDURA 2 pts

 

RANK RIDER RIDER NO. TEAM TIMES GAP
1. SVK SAGAN Peter 51 CANNONDALE 29h 57′ 48”
2. POL KWIATKOWSKI Michal 74 OMEGA PHARMA-QUICK STEP 29h 57′ 54” + 00′ 06”
3. FRA BARDET Romain 82 AG2R LA MONDIALE 29h 59′ 15” + 01′ 27”
4. NED DUMOULIN Tom 106 TEAM GIANT-SHIMANO 29h 59′ 29” + 01′ 41”
5. FR APINOT Thibaut 127 FDJ.FR 30h 00′ 28” + 02′ 40”
6. ITA TRENTIN Matteo 79 OMEGA PHARMA-QUICK STEP 30h 09′ 27” + 11′ 39”
7. ES PHERRADA LOPEZ Jesus 14 MOVISTAR TEAM 30h 20′ 20” + 22′ 32”
8. FRA MOLARD Rudy 176 COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS 30h 24′ 01” + 26′ 13”
9. FRA COQUARD Bryan 153 TEAM EUROPCAR 30h 24′ 04” + 26′ 16”
10. NED SLAGTER Tom Jelte 98 GARMIN – SHARP 30h 24′ 40” + 26′ 52”