Sono state rese note le formazioni ufficiali della partita Brasile Olanda che prenderanno parte alla sfida. Nel brasule sulla corsia di sinistra vince il ballottaggio Maicon, mentre in attacco il contestatissimo Fred lascia il posto a Jo. Nell’Olanda panchina per Janmaat. 12 Julio Cesar, 23 Maicon, 4 David Luiz, 3 Silva, 14 Maxwell, 8 Paulinho, 17 Luiz Gustavo, 16 Ramires, 11 Oscar, 19 Willian, 21 Jo. Panchina: 1 Jefferson, 22 Bagy, 13 Dante, 2 Dani Alves, 6 Marcelo, 15 Henrique, 5 Fernandinho, 18 Hernanes, 20 Bernard, 9 Fred, 7 Hulk; Allenatore Luiz Felipe Scolari.1 Cillesen, 15 Kuijt, 3 De Vrij, 2 Vlaar, 4 Martins Indi, 5 Blind, 16 Clasie, 10 Sneijder, 20 Wijnaldum, 11 Robben, 9 van Persie. Panchina: 23 Krul, 22 Vorm, 12 Verhaegh, 7 Janmaat, 13 Veltman, 14 Kongolo, 8 De Guzman, 21 Depay, 17 Lens, 19 Huntelaar
Brasile-Olanda è la finale per il terzo posto di Coppa del Mondo 2014. Vale poco, o forse nulla come Louis Van Gaal ha sintetizzato; serve solo ad aumentare i rimpianti, non essendoci una medaglia in palio si potrebbe anche non giocare. Siccome però si deve, i due Commissari Tecnici stanno lavorando per trasformare le probabili formazioni in ufficiali; noi siamo invece andati a scoprire chi sono i giocatori che oggi non saranno della partita, e che sono assenze pesanti per le due nazionali. Lui stesso ha minimizzato: “I se non esistono, anche a me è capitato di avere un blackout in campo, non si azzecca manco un passaggio”. Eppure i venti milioni di brasiliani che hanno assistito sgomenti all’umiliazione subita dalla Germania non hanno potuto fare a meno di chiederselo: cosa sarebbe cambiato se Neymar avesse giocato? Difficile dirlo davvero, un 1-7 resta un 1-7. Forse però il Brasile avrebbe sofferto meno la paura di perdere e la crisi mentale che ha portato ai quattro gol tedeschi nel giro di sei minuti; sapendo di avere davanti un giocatore capace di segnare in ogni momento o quasi, avrebbero mantenuto la calma e il sangue freddo gestendo il momento e giocandosela nel secondo tempo. Non lo sapremo mai: resta però il rimpianto personale, per Neymar, di non aver potuto giocare la semifinale di un Mondiale in cui aveva già segnato 4 gol. Sarebbe stato il capitano dell’Olanda. Centrocampista tuttofare, mente illuminata in regia ma anche capace di interdire e di andare a concludere, Strootman è caduto sul campo di Napoli a inizio marzo: lesione ai legamenti del ginocchio e addio Mondiale. Senza di lui, reduce da una strepitosa stagione con la maglia della Roma, Van Gaal ha dovuto improvvisare: prima De Guzman, poi un’alternanza Martins Indi-Blind, quindi Wijnaldum. Nessuno di questi, pur validi giocatori, è Strootman; e forse questo è stato il problema degli orange che a centrocampo non hanno mai trovato l’intensità giusta contro l’Argentina. Anche qui non possiamo dire cosa sarebbe successo con lui in campo; a Van Gaal resterà questo punto interrogativo, all’Olanda un’altra beffa a pochi metri dal traguardo finale. Riusciranno mai a vincerlo, questo benedetto Mondiale?
E’ una finalina, e dunque il clima è quello che è. Brasile-Olanda però si deve comunque giocare: quali saranno allora i protagonisti di questa sfida dei rimpianti? Abbiamo dato uno sguardo alle probabili formazioni delle due nazionali, che saranno ampiamente rimaneggiate, e provare a individuare due giocatori che possano fare la differenza. Invocato prima, invocato dopo. Le amichevoli pre-Mondiale avevano segnalato un Oscar fuori condizione e un Willian brillante; Scolari ha voluto dare fiducia al suo pupillo ma ne ha ricevuto in cambio un solo gol (contro la Croazia) e un’unica prestazione di sostanza, peraltro tutta sacrificio, contro la Colombia. Intanto l’esterno ex Shakhtar Donetsk è finito in panchina, avendo poco spazio; oggi può far aumentare i rimpianti del CT dimostrando che forse un’occasione in più se la sarebbe meritata, soprattutto con la Germania quando Neymar era fuori causa. Pur ammettendo che la semifinale è stata un massacro a prescindere dagli interpreti in campo, Willian avrebbe potuto dire la sua. Stesso discorso. Molti hanno detto: come si fa a lasciar fuori il Cacciatore? Risposta: se hai Robben e Van Persie. Vero, ma l’attaccante del Manchester United si è incredibilmente spento dopo la fase a gironi e, si dice, contro l’Argentina aveva problemi di stomaco. Perchè non concedere campo a una punta che sa essere letale pur con i pochi palloni che gli arrivano? Mistero: questa sera sarà con tutta probabilità titolare, dimostri al pur ottimo Van Gaal che sul suo conto ha tratto conclusioni affrettate e che magari chissà, con lui in campo dal primo minuto a festeggiare a Sao Paulo sarebbe stata la nazionale orange. Tardi per cambiare le cose, purtroppo.
Penultimo appuntamento per i Mondiali in Brasile. Questa sera, alle ore 22.00 italiane, si terrà la finale per il terzo/quarto posto. In campo il Brasile e l’Olanda. Una sfida che vedrà di fronte due delle squadre maggiormente deluse dalla manifestazione, a cominciare dalla Selecao, letteralmente decapitata dopo il 7 a 1 subito dalla Germania. I verdeoro speravano di vincere il Torneo di fronte al pubblico di casa ma si sono scontrati contro il muro tedesco perdendo la faccia e anche l’onore. Situazione per certi versi simile quella dei Tulipani, mai sconfitti nei tempi regolamentari in questo Mondiale. Gli orange si sono dovuti arrendere in semifinale contro l’Argentina solo ai rigori, non riuscendo quindi a bissare la finale di quattro anni fa, persa contro la Spagna. Eccovi dunque ora le probabili formazioni delle due squadre e le ultime notizie su Brasile-Olanda, che sarà arbitrata dall’algerino Haimoudi.
Queste le parole del commissario tecnico della nazionale brasiliana, Felipao Scolari, in previsione della finale terzo/quarto posto: «Non credo che il mio lavoro sia stato negativo Un risultato catastrofico non può far dimenticare un anno e mezzo di ottimo lavoro. Cosa farà dopo i Mondiali? Pagherò le bollette sistemerò tutte le cose della vita privata che non ho potuto seguire durante il Mondiale. Poi parlerò con la mia famiglia, su alcune situazioni vissute qui e su come mi sono comportato coi giocaotri e col pubblico. Quando il Mondiale finirà parlerò col presidente della Federazione, Marco Polo Del Nero, e decideremo sul da farsi. Ciò di cui sono certo è che non posso essere giudicato solo per un risultato, a fronte di un anno e mezzo col rendimento ottimo. L’immagine della nostra nazionale è stata inficiata dal risultato, che è stato orribile. Nel secondo tempo abbiamo anche avuto opportunità per segnare e se vi fossimo riusciti certamente la sconfitta sarebbe stata meno terribile. Ma abbiamo perso, la Germania è stata superiore. Dovrei vergognarmi per il 7-1 ma dobbiamo anche vedere il lato positivo, aspetti che possano convincerci di aver fatto anche buone cose. Questa sconfitta con la Germania è qualcosa che rimarrà come un marchio su tutti noi, ma lo stesso si può dire della vittoria del titolo della Confederations Cup». Il Brasile proverà a chiudere in bellezza il Mondiale in casa, puntando alla vittoria e regalandosi il terzo posto. Scolari potrà contare su tutti i giocatori al di fuori del solo Neymar. Grandi novità rispetto alla semifinale contro la Germania visto che il ct punterà su un 4-2-3-1 con Julio Cesar confermato fra i pali, Dani Alves che torna titolare sulla corsia di destra con Maxwell sul versante opposto. In mezzo si rivede Thiago Silva dopo la squalifica spalleggiato da Henrique (bocciato David Luiz). A centrocampo, linea mediana formata dal duo Paulinho-Hernanes, dietro ai tre trequartisti che saranno Hulk, Ramires e Willian. Infine la prima punta, con Jo che sostituisce il tanto criticato Fred.
La panchina verdeoro sarà occupata da Jefferson, Victor, Maicon, David Luiz, Dante, Marcelo, Fernandinho, Luiz Gustavo, Oscar, Bernard, Fred. Scolari spedisce in panchina 9/11 della squadra scesa in campo contro la Germania: semplice turnover per dare spazio a chi ha giocato meno finora o una vera e propria bocciatura per il crollo di Belo Horizonte?
Per la partita di questa sera il Brasile dovrà fare a meno del solo Neymar, fermo ai box per la nota lesione alla vertebra.
Il commissario tecnico della nazionale olandese, Van Gaal, ha parlato così in vista del big match contro il Brasile: «Abbiamo studiato la partita con il Brasile molto seriamente e faremo di tutto per finire al terzo posto. Vogliamo finire il torneo da squadra imbattuta, una performance che all’Olanda non è mai riuscita. Certo contro il Brasile non sarà facile. Ma ho detto fin dall’inizio del torneo (ed i fatti mi danno ragione) che siamo la squadra più difficile da battere. I brasiliani hanno giocato la loro semifinale ventiquattro ore prima di noi, sono più freschi. Questi sono i fatti, Scolari può pensare quello che vuole, ma questo è un vantaggio per lui. Non ho ancora deciso la formazione, solo Leroy Fer è out, gli altri sono a posto. Utilizzerò i giocatori che sembrano mentalmente più forti. Lo spirito è più forte del corpo. Argentina? Non ho nessun rimpianto. Ho fatto i cambi che mi sembravano necessari. I media possono riscrivere la storia, se vogliono, ma non ha senso. Quello che ricordo di questa semifinale è che non abbiamo perso. Il sogno è svanito ed è irritante. È meglio perdere 7-1 perché poi si sa chiaramente che hai perso, piuttosto che perdere ai calci di rigore senza essere battuti. Questo è il peggio che può accadere». Van Gaal dovrebbe mandare in campo un 3-4-1-2 decisamente rimaneggiato rispetto alle ultime uscite, con Vorm fra i pali, difesa a tre composta da Vlaar in mezzo spalleggiato da Veltman e Kongolo. A centrocampo, Clasie e De Guzman agiranno in cabina di regia con Verhaegh e Blind sulle due corsie. Infine l’attacco, con Wesley Sneijder nel ruolo di trequartista dietro alle due punte che saranno Huntelaar e Lens.
La panchina dei Tulipani sarà occupata da Cillessen, Krul, De Vrij, Martins Indi, Janmaat, N. De Jong, Wijnaldum, Van Persie, Kuyt, Robben, Depay. Una panca senza dubbio di qualità dove spiccano i titolari Van Persie, Robben e Cillessen, ma anche giocatori del calibro di De Vrij, Martins Indi, Janmaat e Kuyt.
Come anticipato già da Van Gaal, saranno tutti a disposizione del ct olandese tranne Leroy Fer, alle prese con un problema muscolare.
12 Julio Cesar; 2 Dani Alves, 3 Thiago Silva, 15 Henrique, 17 Maxwell; 8 Paulinho, 8 Hernanes; 7 Hulk, 16 Ramires, 19 Willian; 21 Jo. Allenatore: Scolari.
A disposizione: 1 Jefferson, 22 Victor, 23 Maicon, 4 David Luiz, 13 Dante, 6 Marcelo, 5 Fernandinho, 17 Luiz Gustavo, 11 Oscar, 20 Bernard, 9 Fred.
Squalificati: –
Indisponibili: Neymar.
22 Vorm; 13 Veltman, 2 Vlaar, 14 Kongolo; 12 Verhaegh, 16 Clasie, 8 De Guzman, 5 Blind; 10 Sneijder; 19 Huntelaar, 17 Lens. Allenatore: Van Gaal.
A disposizione: 1 Cillessen, 23 Krul, 3 De Vrij, 4 Martins Indi, 7 Janmaat, 6 N. De Jong, 20 Wijnaldum, 9 Van Persie, 15 Kuyt, 11 Robben, 21 Depay.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Fer.
Arbitro: Haimoudi (ALG).
Brasile-Olanda si gioca domani sera alle ore 22 e vale per la finalina di Coppa del Mondo 2014; in palio dunque il terzo posto del Mondiale, che però conta poco e anzi ricorda semplicemente il fallimento, sia pure arrivato in modi del tutto diversi, delle due nazionali che si aspettavano ben altro. I verdeoro sono arrivati terzi in due occasioni nella loro storia, mentre l’Olanda ha perso l’unica finalina giocata, nel 1998 quando aveva conosciuto l’eliminazione proprio contro la Seleçao. Comunque vada sarà l’ultima partita alla guida della Nazionale per i due Commissari Tecnici, Louis Van Gaal e Felipe Scolari.
Abbozzare la formazione dell’Olanda ad un giorno dalla partita è impresa complicata. Possiamo solo dire una cosa: è difficile che vedremo i titolarissimi in campo, perchè vista la posta in palio questa può e deve essere un’occasione per mandare in campo chi ha avuto meno occasioni di mettersi in mostra. Van Gaal ha fatto giocare tutti i suoi calciatori a eccezione del terzo portiere Vorm, che dunque sarà con tutta probabilità in campo. Davanti a lui i centrali saranno i giovani Veltman e Kongolo supportati da Vlaar; sulle corsie laterali probabile che si vedano Verhaegh e Daley Blind che si alzeranno e si abbasseranno per cambiare modulo. A centrocampo è un rebus, ma è possibile che torni in campo De Guzman che aveva iniziato da titolare questo Mondiale per poi essere accantonato, insieme a lui quasi certamente Jordy Clasie che è stato positivo nel suo ingresso in campo nel corso della semifinale ma a giocarsela c’è anche Leroy Fer. Dietro le punte ancora Sneijder, davanti è difficile che si vedano Van Persie (ha lamentato problemi allo stomaco nel corso della partita contro l’Argentina) e Robben, che ha espressamente snobbato questa partita; Huntelaar sarà titolare, al suo fianco dovrebbe agire Lens.
Ancora più difficile dire che Brasile vedremo. I verdeoro hanno quantomeno l’obbligo di riscattare l’umiliazione subita in semifinale, ma è anche vero che un fallimento di tali proporzioni non potrà essere dimenticato nemmeno con un trionfo domani sera. E allora, la formazione sarà un mix tra titolari e riserve cercando di mantenere un certo grado di competitività. In porta Julio Cesar, che dà l’addio alla nazionale e verrà riproposto nella sua passerella finale, con probabile sostituzione per prendersi l’applauso di tutti. Dani Alves dovrebbe rientrare sulla destra, con Maxwell finalmente schierato a sinistra; in mezzo sarà titolare Thiago Silva che rientra dalla squalifica, al suo fianco ci sarà Henrique perchè mandare in campo David Luiz a pochi giorni dal tracollo potrebbe risultare controproducente. Stesso motivo per il quale in attacco non ci sarà Fred: entrerà Jo, lo schema sarà ancora 4-2-3-1 con la linea di mezzepunte che prevederà Willian, Ramires e Hulk. A centrocampo ci saranno Hernanes e, molto probabilmente, uno tra Luiz Gustavo e Paulinho.