Chiude al terzo posto l’Olanda di Louis Van Gaal grazie alle reti di Van Persie, Blind e Wijnaldum. Gli orange hanno messo in mostra un grande calcio e non hanno mai perso se non ai calci di rigore contro l’Argentina. Grande beffa per i verdeoro che escono con 10 gol presi nelle ultime due decisive partite tra Olanda e Germania. Beffa per Scolari che comunque ha portato una non eccezionale squadra al quarto posto. 



Al minuto 91mo la mette dentro anche Wijnaldum che realizza il gol del definitivo 3-0 per una partita che si chiude con l’ennesima beffa per il Brasile. I verdeoro perdono clamorosamente con tre reti di scarto la finale per il terzo posto, sono 10 i gol subiti nelle ultime due! 

I verdeoro ci provano senza grandi risultati. Non servono gli ingressi di Hernanes e Hulk, per Paulinho e Ramires, a cambiare qualcosa. Continua a sbagliare l’arbitro Hamaoudi che non fischai un evidente calcio di rigore all’Olanda per fallo di Fernandinho su Robben. 



A venti dalla fine Oscar si rende protagonista di un giallo per simulazione in area di rigore. Hamaoudi prende questa decisione, ma rimangono i dubbi sul possibile fallo di Blind. Lo stesso terzino orange esce dopo poco in barella per un infortunio, lasciando spazio a Janmaat. Nessun grande sussulto, il Brasile ancora sotto di due reti. 

Nella ripresa il Brasile si presenta con Fernandinho al posto di Luiz Gustavo al centro del campo. I brasiliani vogliono provare a riparirla, ma di fronte c’è un Olanda ancora non sazia. Dopo 10 minuti della ripresa siamo ancora 2-0. 

Si va all’intervallo sul 2-0 per l’Olanda. E’ troppo timida la reazione di un Brasile che gioca senza riferimenti offensivi, con un Jo veramente impalpabile. Prestazione opaca anche per Willian che gioca quest’oggi al posto di Hulk. L’unico a salvarsi è Oscar, ma la sua manovra è sterile anche perchè brancola nel buio. 



Dopo un altro quarto d’ora è sempre l’Olanda a condurre per 2-0. L’occasione migliore ce l’hanno ancora gli uomini di Van Gaal con De Guzman che al 29mo tira a giro di poco sopra la traversa. Male il Brasile, che viene avanti ma in maniera molto sterile. 

Passano appena quindici minuti e l’Olanda raddoppia. Totale disastro difensivo del Brasile e David Luiz irriconoscibile. Il centrale neo acquisto del Psg rimette al centro dell’area un cross proveniente dalla destra su cui si avventa Blind per siglare il raddoppio. Momento davvero difficile per la squadra di Scolari che ha cominciato peggio, paradossalmente, rispetto alla disastrosa semifinale contro la Germania. 

Bastano appena due minuti all’Olanda per portarsi in vantaggio su calcio di rigore, realizzato da Robin Van Persie. Errore incredibile di David Luiz che si alza e fa inserire Robben, l’attaccante viene steso da Thiago Silva che tentava di recuperarlo. Doppio errore dell’arbitro Haimoudi perchè il fallo comincia fuori dall’area di rigore e per il giallo dato al difensore verdeoro da punire col rosso. 1-0 per l’Olanda, partenza importante del match! 

Brasile-Olanda arriva finalmente al fischio di inizio. Sono state diffuse poco fa le formazioni ufficiali, con qualche variante tattica rispetto agli undici che hanno portato le due compagini dirette a questa finale. Ma qualche sorpresa potrebbe arrivare in questi ultimi minuti dato che pare ci siano alcuni problemi in queste fasi di riscaldamento per Wesley Sneijder. Tra poco sapremo se rientrerà regolarmente in campo, Brasile Olanda sta per cominciare… BRASILE – 12 Julio Cesar, 23 Maicon, 4 David Luiz, 3 Silva, 14 Maxwell, 8 Paulinho, 17 Luiz Gustavo, 16 Ramires, 11 Oscar, 19 Willian, 21 Jo. Panchina: 1 Jefferson, 22 Bagy, 13 Dante, 2 Dani Alves, 6 Marcelo, 15 Henrique, 5 Fernandinho, 18 Hernanes, 20 Bernard, 9 Fred, 7 Hulk; Allenatore Luiz Felipe Scolari. OLANDA – 1 Cillesen, 15 Kuijt, 3 De Vrij, 2 Vlaar, 4 Martins Indi, 5 Blind, 16 Clasie, 10 Sneijder, 20 Wijnaldum, 11 Robben, 9 van Persie. Panchina: 23 Krul, 22 Vorm, 12 Verhaegh, 7 Janmaat, 13 Veltman, 14 Kongolo, 8 De Guzman, 21 Depay, 17 Lens, 19 Huntelaar 

Come finirà Brasile-Olanda? La finale per il terzo e quarto posto è una partita che nessuno vorrebbe giocare; Arjen Robben ha detto direttamente e senza filtri che non gli interessa nulla, Louis Van Gaal ha ribadito che da 13 anni sostiene che questa sfida vada cancellata dal programma. Tuttavia bisogna giocarla, e allora tutti in campo a Brasilia. Parlare di chiave tattica risulta quasi superfluo; l’idea che accompagna i 90 minuti (o magari 120) è una sola, ovvero che giocherà chi ha avuto meno possibilità di mettersi in mostra in questo Mondiale e proverà a lasciare un segno personale, allo stesso momento cercando di dare un’ultima vittoria alla propria nazionale. Di sicuro il Brasile cercherà di giocare all’attacco, perchè quando devi riscattare sette gol subiti, un’umiliazione che è la peggiore nella storia della federazione e una Coppa del Mondo che si pensava potesse essere dominata ed è stata fallita diventa inutile rintanarsi dietro e provare a contenere per ripartire; per i verdeoro i fischi sono dietro l’angolo. L’Olanda dai suoi è stata ampiamente applaudita: vero che non ha mai tirato in porta contro l’Argentina, ma ci ha messo il cuore e comunque è arrivata ai rigori. Giocherà a mente sciolta, scatenando gli esterni che sanno essere rapidi e fantasiosi e provare a mettere al centro palloni per Huntelaar, che a differenza di Van Persie rimarrà in area di rigore rendendo forse più prevedibile la manovra orange, ma anche più incisiva nei 20 metri 

Oggi si gioca Brasile-Olanda, la “strana” finale delle perdenti. A Brasilia va in scena la finale di consolazione tra chi ha perso le semifinali: l’umiliato Brasile di Scolari e l’incompiuta Olanda di Van Gaal, che ha visto sfumare ai rigori il sogno della seconda finale consecutiva. Una finale alternativa, che nel parere sui media e i mondiali, dà lo spunto per commentare le telecronache e gli approcci alternativi che si possono trovare in tv o in streaming (live o radio, clicca qui per i dettagli su come seguire Brasile-Olanda in streaming e tv). Commenti goliardici e comici, che dal regno della Gialappa’s Band (quest’anno su RTL 102,5) si sono estesi anche a Rai Sport 1 con Max Giusti e “Maxinho do Brasil” e a Radio 2 con Un “Giorno da Pecorao”. Come se la sono cavata fino ad ora? E come arrivano alla partita? Scopriamolo nel filmato di Emanuele Rauco  CLICCA QUI PER LA DIRETTA DI BRASILE-OLANDA LIVE: SEGUI LA PARTITA IN TEMPOREALE (OGGI 12 LUGLIO, COPPA DEL MONDO 2014 FINALE 3°-4° POSTO)

Quale sarà il risultato di Brasile-Olanda? La finale per il terzo e quarto posto di Coppa del Mondo 2014 diretta dall’algerino Haimoudi si gioca questa sera a Brasilia: atmosfera dismessa in campo per una partita che nessuno avrebbe voluto affrontare, perchè tutti i presenti (tifosi compresi, ovviamente) avevano nella mente e negli occhi la finale del Maracanà, che è domani e che è riservata ad altre due nazionali. La partita però stasera deve avere un risultato finale; per farci un’idea di chi sia favorito e di come possa andare abbiamo dato una diretta occhiata ai pronostici e alle quote proposti da alcune agenzie di scommesse. Quale sarà la vostra puntata per Brasile-Olanda? – 

Conta poco, ma Brasile-Olanda è comunque una partita che sulla carta promette spettacolo; vuoi appunto per il fatto che in palio direttamente non ci sia nulla e che quindi gli animi siano rilassati, vuoi perchè i campioni che scenderanno in campo a Brasilia sono di un certo livello, ci aspettiamo comunque una gara dai ritmi alti e magari con tanti gol. Se lo augura anche Pietro Fanna, ex ala di Juventus e Inter ma soprattutto del Verona, con cui ha vinto da grande protagonista lo storico scudetto scaligero del 1984-1985. A lui IlSussidiario.net ha chiesto un parere esclusivo sulla finale per il terzo posto di Coppa del Mondo.

Con chi scenderanno in campo le due nazionali impegnate questa sera a Brasilia? Brasile-Olanda è la finale di consolazione del Mondiale 2014, quella che vale semplicemente un terzo posto; naturale che entrambi i Commissari Tecnici daranno ampio spazio al turnover e proporranno quei calciatori che hanno visto meno il terreno di gioco, perchè una Coppa del Mondo è una Coppa del Mondo ed è giusto che, potendolo fare, tutti abbiano una possibilità. E allora, a poche ore dal calcio d’inizio diamo uno sguardo alle probabili formazioni della partita.

Grande attesa per il penultimo atto della Coppa del Mondo 2014, la finale per il terzo e quarto posto Brasile-Olanda che sarà diretta dall’arbitro algerino Djamel Haimoudi (guardalinee il marocchino Redouane Achik e l’algerino Abdelhak Etchiali, quarto uomo il giapponese Yiuchi Nishimura). Teatro della sfida l’Estasio Nacional di Brasilia, calcio d’inizio alle ore 22:00 italiane. Cliccando qui potete leggere le informazioni per seguire la partita in diretta streaming e tv. 

Alle ore 22 di questa sera l’Estadio Nacional di Brasilia ospita la finale per il terzo e quarto posto di Coppa del Mondo 2014: Brasile-Olanda. E’ la partita che nessuno vorrebbe giocare, preferendo tornare direttamente a casa: significa che il grande sogno di vincere il Mondiale è finito. Siccome però la regola impone che un terzo posto vada assegnato, bisogna scendere in campo e onorare l’appuntamento. A proposito: questa partita c’è sempre stata nella storia dei Mondiali, con due sole eccezioni. Nel 1930, esordio della Coppa del Mondo, non era prevista una sfida per stabilire chi fosse la terza forza (sarebbe stata Stati Uniti-Jugoslavia), mentre nel 1950 la formula prevedeva un girone finale a quattro squadre e quindi una finalina vera e propria non ci fu, anche se idealmente fu la Svezia ad aggiudicarselo battendo la Spagna e superandola così in classifica. Brasile-Olanda dunque: una sfida andata in scena più volte nel corso degli anni. Nel 1974 valeva l’accesso in finale, essendo l’ultima sfida del secondo girone con le due squadre appaiate a punteggio pieno; per differenza reti gli orange avrebbero potuto pareggiare, ma andarono a vincere in una partita durissima e con tanti scontri fisici, grazie alle reti di Neeskens e Cruijff. Nel corso della gara Luis Pereira fu espulso e rivolse brutti gesti all’indirizzo di alcuni spettatori presenti a al Westfalenstadion; un cartellino rosso lo ricevette anche Felipe Melo nei quarti di finale del 2010, e fu decisivo per portare avanti l’Olanda che si impose con una doppietta di Wesley Sneijder ribaltando la rete di Robinho. Prima, si erano giocate altre due partite. Quarti del 1994, sfida splendida: Brasile in vantaggio con Romario e poi sul 2-0 con Bebeto, pareggio orange con Bergkamp e Winter ma poi Claudio Branco firmò il 3-2 finale. Ancora: nel 1998 fu semifinale, altra partita bellissima con Ronaldo a portare in vantaggio i verdeoro e Kluivert a pareggiare portando tutti ai tempi supplementari e quindi ai calci di rigore. Dal dischetto sbagliarono Cocu e Ronald De Boer, condannando gli arancioni. L’Olanda ha poi perso la finalina contro la Croazia e dunque ha bilancio negativo, mentre il Brasile ha sempre vinto le sfide per il terzo posto: nel 1938 4-2 alla Svezia, nel 1978 2-1 all’Italia. Per il Brasile è un fallimento, ben sottolineato dalle bordate di fischi ricevuti dalla Seleçao al termine della semifinale contro la Germania e dalla reazione veemente di buona parte della stampa. Il 7-1 subito dai tedeschi è epocale tanto quanto il Maracanazo del 1950: adesso sarà questo l’avvenimento che tutti ricorderanno per sempre. Peggior sconfitta nella storia della nazionale verdeoro, imbattibilità casalinga caduta dopo 39 anni (l’ultima volta era stato un Brasile-Perù di Coppa America) e, inutile dirlo, punteggio più pesante in una semifinale mondiale. Al di là dei numeri, impietosi e che aumentano la tragedia sportiva, c’è il fatto che il Brasile era convinto di farcela: vincere i Mondiali in casa e vendicare il 1950. Così non è stato: che la Seleçao avesse problemi nello sviluppare il gioco e non fosse lo squadrone che qualcuno pensava fosse si era capito fin dalla prima partita contro la Croazia, ma in pochi si immaginavano – anche contando le indisponibilità di Thiago Silva e Neymar – che i verdeoro potessero crollare così, concedendo cinque gol in mezz’ora alla Germania. Il Brasile ha perso perchè ha voluto fare il Brasile: è partito all’attacco senza preoccuparsi degli spazi che si lasciava alle spalle, e quando si è trovato sotto di due gol ha perso la testa andando in totale confusione, i giocatori (David Luiz su tutti) hanno avuto una reazione di pancia e rabbia ma senza lucidità e le distanze sono del tutto saltate. Pazienza, viene da dire: ci si riproverà. Vero, ma questa era la grande occasione ed è stata fallita. Così ha fatto anche l’Olanda, eliminata ai calci di rigore come già nel 1998 e ancora una volta incapace di vincere il Mondiale. Se però nei tre episodi delle finali perse c’era stata soprattutto tanta sfortuna, qui si può dire che gli orange se la siano cercata; Louis Van Gaal ha certamente messo in campo una squadra solida e tatticamente preparatissima, ma si è dimenticato di provare a segnare. Contro l’Argentina ci sono stati dei momenti in cui l’Olanda è parsa in controllo del ritmo, ma invece di puntare la porta avversaria ha preferito gestire la palla aspettando un’occasione che non è mai arrivata. E’ indicativo il dato degli zero gol nelle ultime due partite; non sempre ai rigori può andare bene, e stavolta infatti è andata male. Partita dei rimpianti dunque a Brasilia: l’atmosfera sarà dimessa, però è anche vero che a volte abbiamo assistito a finaline belle e con tanti gol, anche perchè non c’è la componente emotiva data dal rischio di perdere tutto. Non resta allora che metterci comodi e stare a vedere come andrà a finire questa partita: la diretta di Brasile-Olanda, finale per il terzo e quarto posto di Coppa del Mondo 2014, sta per cominciare…

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