Blel Kadri ha vinto l’ottava tappa, ma soprattutto Vincenzo Nibali e Alberto Contador sono già i grandi rivali per la classifica generale del Tour de France 2014. Questi sono i verdetti del primo arrivo in salita della Grande Boucle numero 101 a Gerardmer La Mauselaine, tra pioggia, nebbia e freddo. Eppure questa ostica giornata sui Vosgi sarà ricordata dal francese della Ag2R La Mondiale come la più bella della carriera, che fino a questa mattina gli aveva regalato al massimo la Roma Maxima 2013. Andato in fuga con altri quattro coraggiosi attaccanti da lontano, li ha staccati già sul primo dei tre Gpm in programma negli ultimi 25 km del percorso e poi si è involato verso un trionfo meritatissimo e che gli porterà in dote anche la maglia a pois. Reso merito al vincitore di giornata, bisogna parlare soprattutto del duello dei big: a condurre la tappa è stata la Tinkoff-Saxo per Contador, che in effetti è stato il più aggressivo anche sull’ascesa finale. Uno alla volta hanno ceduto tutti, tranne lo Squalo: Nibali non ha fatto una piega, tranne negli ultimi 50 metri quando il siciliano ha concesso tre secondi allo spagnolo forse a causa di un rapporto troppo duro. Nulla di cui preoccuparsi, anzi la notizia più importante è che tutti gli altri possibili rivali sono giunti alle loro spalle, in particolare Richie Porte (quarto sul traguardo) e Alejandro Valverde, settimo, che probabilmente sono i due corridori appena sotto Nibali e Contador come qualità e condizioni fisiche, in particolare l’australiano. Certo, la Tinkoff ha dato una grande dimostrazione di forza in salita, dove si presenta come la squadra più forte, ma il bilancio di Nibali è più che soddisfacente. Domani verso Mulhouse una tappa impegnativa, con ben sei Gpm di cui uno di prima categoria, ma tutti piuttosto lontani dal traguardo: qualcuno dei grandi oserà un attacco? (Mauro Mantegazza)
Il francese Blel Kadri della Ag2R-LaMondiale ha vinto l’ottava tappa Tomblaine-Gerardmer La Mauselaine del Tour de France 2014. Una splendida azione per Kadri, che è transitato da solo su tutti i Gpm di giornata staccando i compagni di fuga e regalandosi una giornata indimenticabile nonostante freddo e pioggia, ed è pure il primo successo francese in questa edizione della Grande Boucle. Ma soprattutto è ormai chiaro a tutti che i due grandi rivali per il successo finale di questo Tour saranno Alberto Contador e Vincenzo Nibali, che nel finale hanno staccato tutti gli altri uomini di classifica giungendo sul traguardo secondo e terzo. Bravissimo Vincenzo a rispondere con sicurezza ad ogni attacco, difendendo così la sua maglia gialla, anche se oggi abbiamo capito che in salita la Tinkoff-Saxo è più forte della Astana, e di questo bisognerà tenere conto nei giorni a venire.
In diretta dall’ottava tappa Tomblaine-Gerardmer La Mauselaine del Tour de France 2014, che sta diventando sempre più interessante anche a causa di pioggia e nebbia che rendono i Vosgi ancora più duri. Il francese Blel Kadri della Ag2R è passato per primo da solo anche al Gpm del Col de Grosse Pierre e in questo modo al termine della tappa sarà matematicamente la nuova maglia a pois. Una bella soddisfazione per lui, ma probabilmente non l’unica: infatti gli altri fuggitivi sono ormai spacciati e il gruppo è ancora lontano dalla testa della corsa (circa 3’50”), dunque Kadri dovrebbe farcela anche a vincere la tappa. Dietro è sempre la Tinkoff-Saxo a fare il ritmo per Alberto Contador, ma finora nessun problema per Vincenzo Nibali, che anzi in questo modo può sfruttare il lavoro della squadra del grande rivale.
In diretta dall’ottava tappa Tomblaine-Gerardmer La Mauselaine del Tour de France 2014, sta succedendo di tutto già dal primo Gpm di giornata, il Col de la Croix des Moinats, che ha visto transitare per primo da solo il francese Blel Kadri della Ag2R. I cinque fuggitivi si sono infatti divisi sulle rampe di questa salita: ad accendere le polveri della battaglia è stato Sylvain Chavanel, che però poi è stato ripreso e superato dal connazionale. Dietro a Chavanel troviamo, anch’egli da solo, il britannico Simon Yates, mentre sono ormai totalmente fuori gioco l’altro francese Adrien Petit e l’olandese Niki Terpstra, i più deboli in salita dei cinque fuggitivi. Anche dietro però stanno succedendo molte cose: in testa al gruppo c’è la Tinkoff-Saxo di Alberto Contador che sta tenendo il ritmo molto alto, tanto che ormai il ritardo è di “soli” 4’30” circa da Kadri – si era ad oltre dieci minuti prima della salita. Non solo: tra i corridori che stanno soffrendo questo ritmo c’è pure il polacco Michal Kwiatkowski, che potrebbe essere la vittima più illustre della giornata.
In diretta dall’ottava tappa Tomblaine-Gerardmer La Mauselaine del Tour de France 2014, ormai è una certezza che arriverà al traguardo la fuga da lontano. Infatti i francesi Sylvain Chavanel, Blel Kadri e Adrien Petit, l’olandese Niki Terpstra (che ha vinto lo sprint intermedio a Dinozé al km 100 della corsa) e l’inglese Simon Yates hanno oltre dieci minuti di vantaggio sul gruppo quando ormai mancano solamente 40 km all’arrivo. Ci sarà comunque grande battaglia sulle salite finali: davanti per conquistare la tappa, dietro tra i big che comunque punteranno a staccare i loro rivali per guadagnare qualche secondo. Intanto, godiamoci alcuni bei numeri del Tour degli italiani: se Vincenzo Nibali terrà anche oggi la maglia gialla, sarà la duecentesima nella storia del ciclismo italiano. Inoltre, il successo di tappa ieri di Matteo Trentin con lo Squalo in giallo ci riporta al 2000, quando Paolo Bettini vinse una tappa mentre Alberto Elli era leader della classifica generale, mentre due italiani diversi non vincevano tappe nei primi sette giorni del Tour dal 1997, quando ci riuscirono Mario Cipollini e Nicola Minali.
In diretta dall’ottava tappa del Tour de France 2014, che proporrà il primo arrivo in salita al termine della Tomblaine-Gerardmer La Mauselaine, possiamo dire che questa sarà la prima giornata che vedrà arrivare con successo la fuga da lontano. Infatti i francesi Sylvain Chavanel, Blel Kadri e Adrien Petit, l’olandese Niki Terpstra e l’inglese Simon Yates hanno oltre dieci minuti di vantaggio sul gruppo, che con ogni evenienza ha dato il via libera ai coraggiosi attaccanti, che potranno giocarsi il successo di tappa sui tre Gpm che caratterizzeranno la fase finale della tappa. Questo però non vuol di re che non succederà nulla tra i big, che potrebbero comunque darsi battaglia sull’ultima salita per guadagnare preziosi secondi nei confronti dei loro avversari. Si muoveranno anche Vincenzo Nibali e Alberto Contador?
In diretta dall’ottava tappa del Tour de France 2014, che proporrà il primo arrivo in salita al termine della Tomblaine-Gerardmer La Mauselaine, frazione che è partita velocissima con battaglia fin dai primi chilometri e vari tentativi di fuga, attacchi e contrattacchi. Il tentativo buono infine è risultato quello promosso dal francese Sylvain Chavanel e dall’olandese Niki Terpstra, ai quali successivamente si sono aggiunti tre contrattaccanti, cioè l’inglese Simon Yates e i francesi Blel Kadri e Adrien Petit, che sono riusciti a raggiungere i primi due – e più celebri – attaccanti. Se il buongiorno si vede dal mattino, si annuncia una tappa davvero molto interessante, da non perdere.
Ormai ci siamo: l’ottava tappa del Tour de France 2014, che seguiremo in diretta e proporrà il primo arrivo in salita al termine della Tomblaine-Gerardmer La Mauselaine, sta per cominciare. La partenza è infatti prevista alle ore 13.40: purtroppo anche per oggi le previsioni meteo non sono molto rassicuranti, anche oggi il rischio pioggia è concreto. L’attesa è tutta per il gran finale, con tre Gpm appunto nella parte finale della corsa. Focus sull’ascesa del traguardo, che ci porterà dall’abitato di Gerardmer alla sovrastante Mauselaine. Saranno 1800 metri al 10,3% di pendenza media. Insomma, un muro reso ancora più difficile dalla strada stretta. Inoltre, la parte finale sarà proprio all’ultimo chilometro: 10,8% di pendenza media, massima al 13% a 600 metri dallo striscione.
In attesa di vivere in diretta l’interessante ottava tappa del Tour de France 2014, che proporrà il primo arrivo in salita al termine della Tomblaine-Gerardmer La Mauselaine, non possiamo dimenticare che la Grande Boucle ha già perso un grandissimo protagonista, cioè il vincitore del 2013 Chris Froome. Per il capitano del Team Sky l’edizione di quest’anno è stata molto più sfortunata: caduto nel corso della quarta tappa, nella quale probabilmente aveva già riportato la frattura del polso sinistro, ha voluto comunque proseguire, ma il giorno dopo è finito a terra altre due volte, e la seconda lo ha spinto al ritiro. Il bilancio sta nelle parole dello stesso Froome: “Ho due fratture, una al polso sinistro e una alla mano destra. Adesso devo riposarmi”. Froome non ha chiarito la tempistica esatta delle due fratture, probabilmente riportate appunto una il primo giorno e l’altra il giorno successivo, ma è evidente che a quel punto per lui era impossibile continuare. Adesso però va soprattutto stabilito se e come proseguirà la sua stagione: l’unico modo per salvarla sarebbe la Vuelta, ma la partenza non è lontanissima (23 agosto) e ritrovare la forma dopo questo stop non sarà semplice in poco tempo.
In attesa di vivere in diretta l’interessante ottava tappa del Tour de France 2014, che proporrà il primo arrivo in salita al termine della Tomblaine-Gerardmer La Mauselaine, andiamo a rileggere cosa hanno dichiarato i grandi protagonisti della tappa di ieri. Lo facciamo con estremo piacere, perché sono due italiani. Partiamo dal vincitore di giornata, Matteo Trentin: “Oggi (ieri, ndR) è stata una giornata incredibile. Dopo tutta la sfortuna che abbiamo avuto cercavamo una vittoria: la caduta di Mark (Cavendish, ndR), forature, catene, cadute, potrei fare la lista della spesa. Oggi è andato tutto bene. È stato bravo Kwiatkowski. E ci sono stati Petacchi e Renshaw che hanno fatto un lavoro egregio. È una mia vittoria, vittoria di tutta la squadra, possiamo gioire tutti. Vincere la prima volta è stata un po’ la sorpresa. Confermarsi è stato difficilissimo. Questo Tour siamo partiti molto forte. Stiamo andando fortissimo. Prima mi sono allenato molto negli Stati Uniti per due mesi”. Poi la maglia gialla, cioè Vincenzo Nibali: “Anche oggi (ieri, ndR) è stata una giornata molto lunga e da metà tappa in poi c’era stress perché c’era vento. Nel finale volevamo stare tutti davanti. La vittoria di Trentin al fotofinish? Mi dispiace per Peter (Sagan, ex compagno di squadra, ndR) però sono contento per Matteo perché è un corridore che ha sempre grande serietà, è un ragazzo che si impregna. Il weekend sarà molto difficile. Sicuramente vedremo degli attacchi. Nell’ultima salita ho visto Alberto Contador che ha allungato alla ruota di Roche. Io sto bene, vediamo”.
Il Tour de France 2014, al momento, parla italiano. Ieri la vittoria del nostro Matteo Trentin si aggiunge al trionfo nella seconda frazione di Vincenzo Nibali, al comando della Grande Boucle. Il ciclista siciliano dell’Astana sarà oggi chiamato a difendere con i denti la maglia gialla nell’ottava e temibile tappa: 161 chilometri da Tomblaine a Gérarder La Mauselaine, con tanto di arrivo in salita dopo due Gran Premi della montagna di seconda categoria. Lo stesso account Twitter ufficiale del Tour ha postato sulla sua pagina ufficiale la planimetria e l’altimetria del percorso odierno, che presenta un dislivello complessivo di 1800 metri. Oggi avremo un’indicazione importante su chi ha le gambe o meno per puntare a salire sul podio, possibilmente sul gradino più alto, agli Champs-Élysées.
Etape 8: Tomblaine > Gérardmer La Mauselaine: Le triptyque Vosgien commence par la 1ère arrivée au sommet ! D+=1800M pic.twitter.com/8p00MvcgO9
— Le Tour de France (@letour) 12 Luglio 2014
Il Tour de France 2014 affronta oggi la sua ottava tappa, e promette emozioni nei 161 km della Tomblaine-Gerardmer La Mauselaine. Infatti questa frazione ci proporrà il primo arrivo in salita di questa edizione numero 101 della Grande Boucle. Chiariamo subito che si tratta di un arrivo al termine di uno strappo e non di una lunga salita, ma le pendenze saranno comunque molto importanti e quindi ci aspettiamo un finale pirotecnico, con in primo piano tutti i cacciatori di tappe ma anche gli uomini che puntano alla classifica generale, perché qualcosa potrebbe succedere anche se senza gli abbuoni (che al Tour non sono previsti) non dovrebbero esserci distacchi particolarmente pesanti. Comunque, sarà una giornata da non perdere, che porterà la carovana sui Vosgi, che caratterizzeranno anche le tappe di domani e soprattutto lunedì. Andiamo dunque ora ad esaminare nel dettaglio le caratteristiche del percorso della frazione odierna e di una altimetria finalmente movimentata. La partenza è in programma alle ore 13.30 da Tomblaine, cittadina della regione della Lorena. I primi 130 km della tappa saranno sostanzialmente pianeggianti, o tutt’al più leggermente ondulati: da segnalare quindi solamente lo sprint intermedio, posto in località Dinozé (km 100). Gli ultimi 30 chilometri sono però decisamente impegnativi, con tre Gran Premi della Montagna: si comincia con il Col de la Croix des Moinats, posto al km 142 e Gpm di seconda categoria, quindi ascesa abbastanza impegnativa come dimostra la definizione di Col, che contraddistingue le salite “vere”: 7,6 km di salita al 6% di pendenza media. Breve discesa e poi si torna subito a salire verso il Col de Grosse Pierre, secondo Gpm di giornata, stavolta di terza categoria. Allo scollinamento saremo al km 150, cioè ne mancheranno solamente 11 all’arrivo di Gerardmer La Mauselaine, capoluogo del dipartimento dei Vosgi. Ci sarà la discesa per arrivare nel centro urbano di Gerardmer, e poi si salirà verso La Mauselaine, salita che sovrasta questa località transalpina. Andiamo dunque a presentare la salita finale, Gpm di terza categoria: lunghezza ridotta (1,8 km), ma attenzione al dato della pendenza media, che sarà del 10,3%, e alle punte di pendenza massima che arriveranno fino al 13% proprio nell’ultimo chilometro. Se fossimo nelle Fiandre, sarebbe meritato l’appellativo di Muro: di certo ne vedremo delle belle…
1. Blel KADRI (Fra, Ag2R La Mondiale) in 3h49’28”
2. Alberto CONTADOR (Spa. Tinkoff-Saxo) a 2’17”
3. Vincenzo NIBALI (Ita, Astana) a 2’20”
4. Richie PORTE (Aus, Sky) a 2’24”
5. Thibaut PINOT (Fra, Fdj.fr) a 2’28”
6. Jean Christophe PERAUD (Fra, Ag2R La Mondiale) s.t.
7. Alejandro VALVERDE (Spa, Movistar) a 2’36”
8. Tejay VAN GARDEREN (Usa, Bmc) a 2’40”
9. Romain BARDET (Fra, Ag2R La Mondiale) a 2’48”
10. Sylvain CHAVANEL (Fra, IAM Cycling) a 2’54”
1. Vincenzo NIBALI (Ita, Astana) 33h48’52”
2. Jakob FUGLSANG (Dan, Astana) a 1’44”
3. Richie PORTE (Aus, Sky) a 1’58”
4. Michal KWIATKOWSKI (Pol, Omega Pharma-Quick Step) a 2’26”
5. Alejandro VALVERDE (Spa, Movistar) a 2’27”
6. Alberto CONTADOR (Spa. Tinkoff-Saxo) a 2’34”
7. Romain BARDET (Fra, Ag2R-La Mondiale) a 2’39”
8. Alberto RUI COSTA (Por, Lampre-Merida) a 2’52”
9. Bauke MOLLEMA (Ola, Belkin) a 3’02”
10. Jurgen VAN DEN BROECK (Bel, Lotto-Belisol) s.t.