Successo per il francese Blel Kadri nell’ottava tappa e prima di montagna del Tour de France 2014, che portava a Gerardmer nella catena montuosa dei Vosgi. Dietro al coraggioso attacco del transalpino, secondo posto di Alberto Contador che ha preceduto di tre secondi Vincenzo Nibali, che comunque ha conservato e anzi rafforzato la maglia gialla (clicca qui per cronaca, ordine d’arrivo e classifica generale). Più staccati gli altri corridori: in effetti questa frazione è vissuta tutta sul duello tra il corridore spagnolo e quello italiano, con le loro due squadre Tinkoff-Saxo e Astana che si sono fronteggiate. Nibali ha resistito bene alle azioni di Contador, anche se quella di oggi non era certo una tappa così dura. Lo Squalo ha dimostrato di avere carattere e di potersi giocare la vittoria nel Tour. Domani altra tappa di montagna sempre sui Vosgi, con le salite però lontane dal traguardo di Mulhouse. Per parlare della tappa di oggi abbiamo sentito l’ex corridore Gianni Motta. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Successo meritato per Kadri? Direi proprio di sì, il corridore francese lo ha ampiamente meritato con una splendida azione.
Per i francesi primo successo a questo Tour… Era ora che questo successo arrivasse.
E’ già duello Nibali-Contador? E’ così, e lo sarà fino alla fine del Tour. Però credo proprio che il vincitore di questo Tour de France sarà Nibali.
Il corridore spagnolo ha attaccato ma Nibali ha resistito, un buon segnale o è troppo presto per dare giudizi? E’ troppo presto, perchè il vero attacco Contador l’ha fatto negli ultimi cinquecento metri. In ogni caso Nibali resta il più forte finora in questo Tour.
Molto buono il lavoro della squadra di Contador? Astana invece sotto le attese? L’Astana ha lavorato tutta la tappa, la Tinkoff-Saxo solo negli ultimi quaranta chilometri…
Sarà anche una guerra di nervi tra i due corridori? Potrebbe essere, ma vedo meglio Nibali. Contador ha già un distacco ampio e poi mi sembra più nervoso del corridore siciliano.
Sono già fuori dalla lotta per la vittoria finale gli altri corridori, in particolare Valverde e Porte?



Come ho detto sarà una lotta a due tra Nibali e Contador, gli altri avranno poche speranze di vincere. Valverde per esempio oggi ha mostrato tutti i suoi limiti.
Domani altra tappa di montagna ma lontane dal traguardo, s’aspetta qualcosa di particolare? Ci sarà una fuga di qualche corridore magari non di primo piano, non in grado di cambiare veramente la classifica generale. (Franco Vittadini)

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