La Germania è campione del mondo. Al Maracanà, la squadra di Loew ha conquistato la 20^ coppa del mondo battendo la Germania in una bellissima partita, tesa e agguerrita, decisa da un bellissimo gol di Gotze all’8° minuto del secondo tempo supplementare. Una partita spettacolare in cui, mentre la RAI cercava di spettacolarizzare la tensione di Messi, grande sconfitto del torneo, la regia internazionale non ha dato spazio ai mitomani che hanno cercato di sfruttare il richiamo dell’evento. Se la Germania è stata la regina calcistica e Federico Buffa il re mediatico, chi è stata la regina televisiva? La risposta non si trova né su Sky né da Mamma Rai. Per scoprire chi è, guardate il video di Emanuele Rauco, nostro esperto mediatico.
Germania-Argentina, finale della Coppa del Mondo 2014, si è conclusa con il risultato finale di 1-0 a favore dei tedeschi. La Germania è campione del Mondo dopo 24 anni: nell’albo d’oro dei mondiali raggiunge l’Italia a quota 4 successi dietro al Brasile pentacampeao. E’ la prima volta che una squadra europea vince la Coppa del Mondo in terra sudamericana. Ha deciso il gol realizzato da Mario Gotze nel secondo tempo supplementare, al 113′ minuto. All’Argentina non resta che la medaglia d’argento. Al termine del match Manuel Neuer è stato nominato il miglior portiere della Coppa del Mondo: per lui il guanto d’oro. L’argentino Lionel Messi invece ha ricevuto il Pallone d’Oro del mondiale, essendo risultato per quattro volte il miglior giocatore in campo.
La Germania è Campione del Mondo dopo una stupenda finale del Mondiale dei Mondiali. Ha prevalso l’organizzazione dei tedeschi sull’estro degli argentini. Partita decisa nel secondo tempo supplementare da un guizzo di Goetze entrato alla fine dei tempi regolamentari. Loew in trionfo, Sabella esce da secondo a testa alta.
Mario Goetze mette dentro un pallone di Schurrle, stop di petto e grande girata. Romero non può nulla. Germania avanti!
Il primo tempo supplementare termina ancora 0-0. Grande equilibrio e un’occasione per parte. La prima ce l’ha Schurrle che si fa respingere un tiro da Romero, la seconda invece è per Palacio che solo davanti a Neuer prova a scavalcarlo con un pallonetto invece di piazzarla.
All’inizio dei supplementari ha una palla gol sciupata Schurrle, che da solo davanti a Romero gli spara addosso.
Meno spettacolare e con meno occasioni la ripresa che si conclude sullo zero a zero. L’unica grande occasione ce l’ha sui piedi Lionel Messi che però colpisce al lato. La Germania costruisce con grande qualità, ma non arriva mai in porta se non da fuori. La finale del Mondiale dei Mondiali va ai supplementari.
Dopo un momento un pò cattivo della partita, dove sono volati anche cartellini gialli, la partita non regala grandi emozioni. Sabella a 13 minuti dalla fine decide di giocarsi la carta Palacio, il giocatore dell’Inter entra al posto di uno spento Higuain.
Dopo un’ora c’è grande equilibrio tra le due parti e la partita rimane sullo zero a zero. Gli argentini protestano per un’uscita alta di Neuer che di pugno anticipa Higuain, ma lo travolge. L’arbitro Rizzoli fischia fallo per la Germania, ma l’attaccante del Napoli non la pensa così. Buon impatto di Aguero sulla partita.
Parte la ripresa con una novità nell’Argentina, Sabella manda Aguero in campo al posto di Lavezzi. Cambio di modulo per l’albiceleste con Messi dietro il Kun e Higuain.
Termina a reti inviolate il primo tempo della finale del Mondiale dei Mondiali. Palo clamoroso di Howedes che su calcio d’angolo impatta violentamente il pallone senza grande fortuna. La Germania fa la partita, ma l’Argentina è pericolosa con i suoi velocisti. Loew costretto al cambio per una botta ricevuta da Kramer, che giocava a sorpresa al posto di Khedira infortunatosi nel prepartita. Grande occasione al ventesimo per Higuain che spara fuori un regalo di Kroos, l’esterno tedesco aveva messo la punta argentina sola davanti a Neuer con un avventato colpo di testa.
Al trentesimo viene annullato giustamente una rete a Higuain che era in fuorigioco. L’Argentina aveva trovato la Germania scoperta. Un minuto dopo è costretto a uscire Kramer, che ha preso una botta. Al suo posto Schurrle.
La Germania fa la partita, ma è clamorosa l’occasione di Higuain al ventesimo minuto. L’attaccante del Napoli si ritrova da solo davanti a Neuer dopo un errore di Kroos che lo manda in porta con un retropassaggio di testa, ma riesce a sbagliare clamorosamente. 0-0 dopo venti minuti!
E’ ormai tempo di finale: Coppa del Mondo 2014, Germania-Argentina. Joachim Loew e Alejandro Sabella non avevano dubbi prima, non hanno dubbi adesso: giocano i migliori, giocano quelli che hanno portato le loro nazionali fino a qui. E allora, andiamo a vedere quali sono le formazioni scelte dai due Commissari Tecnici per questa partita. GERMANIA (4-2-3-1): 1 Neuer; 16 Lahm, 5 Hummels, 20 J. Boateng, 4 Howedes; 7 Schweinsteiger, 6 Khedira; 13 Muller, 18 Kroos, 8 Ozil; 11 Klose. A disposizione: 22 Weidenfeller, 12 Zieler, 2 Grosskreutz, 3 Ginter, 15 Durm, 17 Mertesacker, 23 Kramer, 14 Draxler, 19 Gotze, 9 Schurrle, 10 Podolski. Allenatore: Loew ARGENTINA (4-3-3): 1 Romero; 4 Zabaleta, 15 Demichelis, 2 Garay, 16 Rojo; 8 E. Perez, 14 Mascherano, 6 Lucas Biglia; 10 Messi, 9 Higuain, 22 Lavezzi. A disposizione: 12 Orion, 21 Andujar, 3 Campagnaro, 17 F. Fernandez, 23 Basanta, 11 Maxi Rodriguez, 13 A. Fernandez, 5 Gago, 19 R. Alvarez, 7 Di Maria, 20 Aguero, 18 Palacio. Allenatore: Sabella.
E’ la finale di Coppa del Mondo 2014: Germania-Argentina sta per cominciare e al termine di questa partita sapremo chi si porterà a casa questa edizione dei Mondiali. Diamo un’occhiata diretta a quella che può essere la chiave tattica della partita: la speranza ovviamente è che la partita non sia, scuserete il gioco di parole, troppo tattica come si era visto nella finale del 1990, ma anche come – per restare a questo torneo – è successo in Olanda-Argentina. Le due nazionali certamente sanno giocare a calcio e l’hanno più volte dimostrato; hanno due impostazioni diverse perchè la Seleccion preferisce chiudersi dietro andando però a pressare e ripartire scatenando Leo Messi che parte da una posizione quasi di mezzala e quindi ha bisogno di avere spazio davanti a sè per fare la differenza, pur se è fenomenale anche nello stretto. La Germania è letale se può fare la partita e comandare con il possesso palla, facendo girare velocemente la sfera andando a giocare tra le linee avversarie; Kroos, Muller e Ozil sono maestri in questo, e se la palla arriva in area per Klose sono dolori. La parola d’ordine per i tedeschi è non lasciare che Messi si giri e punti, perchè a quel punto può saltare l’uomo creando superiorità numerica e mandando fuori zona i centrali tedeschi, consentendo a Higuain e Lavezzi di avere tempo e spazio per colpire. La parola d’ordine per l’Albiceleste è mantenere le giuste distanze tra i reparti: Mascherano è maestro in questo fondamentale ma ha bisogno che i suoi uomini offensivi facciano un pressing corale e vadano loro in prima istanza ad accorciare sui portatori, altrimenti la Germania può saltare una linea della pressione e andare in porta più o meno come vuole. Sarà un gioco di scacchi, ma noi speriamo sempre che al di là della perfezione organizzativa possa arrivare la giocata che spezza gli schemi e rende la partita stupenda…
La finale di Coppa del Mondo 2014, Germania-Argentina, sta per cominciare. Diretta dal nostro Nicola Rizzoli, vale il ventesimo titolo di campione iridato nella storia; può essere il quarto per i tedeschi, il terzo per la Seleccion. Naturalmente pensando a questa partita tutti hanno ricordato i precedenti andati in scena nel 1986 e nel 1990, ovvero le due finali giocate consecutivamente e che hanno portato un successo a testa; ma noi siamo andati invece a pescare la gara più recente, quella che si è giocata il 3 luglio 2010 a Cape Town, Mondiali 2010. Arbitro Ravshan Irmatov, che era in ballottaggio per dirigere la gara di questa sera: Diego Maradona, seduto sulla panchina dell’Argentina, andò personalmente a salutare e incoraggiare gli undici giocatori che aveva scelto per il quarto di finale che avrebbe potuto portare a sfidare la Spagna. Finì invece in un massacro: 0-4. Dopo 3 minuti Thomas Muller aveva già infilato la porta di Romero, nella ripresa l’Albiceleste provò a ricucire lo svantaggio ma lasciò ampi spazi che i tedeschi sfruttarono a dovere: segnò Miroslav Klose, poi Arne Friedrich fece il tris e ancora Klose chiuse i giochi. Tutti tocchi sotto porta, tutto molto facile. L’Argentina deve tremare, perchè quella Germania è sostanzialmente la stessa che si troverà di fronte questa sera. Neuer, Khedira, Schweinsteiger, Ozil, Klose, Muller, Lahm e Jerome Boateng: otto undicesimi di quella formazione partono titolari al Maracanà, gli unici a non esserci sono Lukas Podolski, Per Mertesacker (questi due sono però in panchina) e Friedrich. E’ cambiata molto la panchina invece: l’unico che c’era anche quattro anni fa è Toni Kroos, questa sera titolare. L’Argentina invece si è modificata di più: Sergio Romero, Martin Demichelis, Gonzalo Higuain, Lionel Messi e Javier Mascherano sono i cinque calciatori di allora che partiranno titolari oggi. Angel Di Maria e Maxi Rodriguez sono in panchina (l’esterno del Real Madrid sarà in dubbio fino all’ultimo) mentre erano seduti quel giorno a Cape Town Mariano Andujar e Sergio Aguero (entrò nell’ultimo quarto d’ora). Gli altri sono tutti diversi, a dimostrazione del bel lavoro svolto da Sabella che pur cambiando molto è riuscito a portare la Seleccion in finale dopo 24 anni.
Una finale è sempre imprevedibile. più di ogni altra partita a eliminazione diretta, e Germania-Argentina potrebbe esserlo ancora di più rispetto ad altre finali di Coppa del Mondo che si sono giocate nel corso degli anni. I tedeschi hanno segnato sette gol al Brasile, ma la Seleccion non prende gol da tre partite: chi avrà la meglio? Quale squadra segnerà per prima? Quanti gol verranno realizzati? Si andrà forse ai calci di rigore per la terza volta in una finale mondiale? Domande alle quali alcune delle principali agenzie di scommesse hanno provato a rispondere fornendo pronostici e quote sulla partita di stasera; anche voi naturalmente potete mettere alla prova le vostre abilità e conoscenze e tentare di vincere qualcosa… –
Anche Valentino Rossi ha detto la sua su Germania-Argentina, finale di Coppa del Mondo 2014. Reduce dal buon quarto posto nel Gran Premio di Germania 2014 MotoGp, il Dottore ha dimostrato di non sentire l’aria tedesca e di non avere alcun timore nel dire che questa sera farà il tifo per la Seleccion. “Non dovrei tifare nessuno ora che l’Italia è stata eliminata, ma preferirei che vincesse l’Argentina perchè Messi ha la possibilità di diventare come Maradona in questa finale”. Infatti, i detrattori della Pulce gli hanno costantemente rinfacciato di non essere ancora riuscito a vincere un Mondiale trascinando l’Albiceleste come il Pibe de Oro nel 1986; e se ci riuscisse oggi? “La vedo molto dura” ha confessato Rossi. “La Germania ha dimostrato di essere molto forte”. Tuttavia, non sempre vince il più forte: anche lui lo sa molto bene…
E’ vero, siamo agli sgoccioli, siamo alla fine. Manca pochissimo alla finale di questa Coppa del Mondo che, com’era prevedibile, ci ha regalato delle emozioni indescrivibili. E per le due squadre che ce l’hanno fatta, in quest’edizione tutta brasiliana dei Mondiali, il cuore batte ancora, e va al galoppo, così come per tutti i tifosi di Germania e Argentina. “E voi, dove la guarderete la finale della Coppa del Mondo?” questa è la domanda cruciale, perché, anche se i nostri azzurri hanno dovuto lasciare il Brasile molto presto, il pensiero rimane sempre lì, per tutti i tifosi e gli appassionati, legato stretto a questa bellissima competizione. Eccola, la foto di una famiglia, sul canale ufficiale di instagram fifaworldcup, che ci offre un ritaglio coloratissimo e quanto mai caratteristico del paese che ha ospitato, fino ad oggi, tutti i Mondiali 2014: in una favelas, in cerchio, riunita, in attesa: loro la guarderanno lì la finale, tutti insieme. Tutti pronti, dunque, per la finalissima, al Maracanà, alle 21.00…
La finale di Coppa del Mondo 2014 è ormai direttamente dietro l’angolo: Germania-Argentina, sarà grande spettacolo in campo e sugli spalti. Limitandoci al terreno di gioco, ecco le probabili formazioni delle due nazionali: difficile che cambi qualcosa rispetto alle semifinali, ormai la formula magica sembra essere stata trovata e nè Loew nè Sabella vogliono brutte sorprese. Però, ci sono anche i panchinari che possono risolvere entrando nel secondo tempo, e quelli che purtroppo non ce la faranno a esserci: e allora, vediamo insieme come si presentano all’appuntamento con la storia le due sfidanti del Maracanà.
Germania-Argentina, non è certo la finale dei mondiali che tutti si aspettavano (o si auguravano) per fare il “botto” di ascolti televisivi e radio, ma la partita ha comunque grandissimo fascino, e certamente rimane a pieno titolo l’evento clou della Coppa del Mondo 2014. La partita sarà coperta in diretta tv e in streaming sia da Rai (in questo caso anche dal punto di vista radiofonico) che da Sky, attraverso i servizi appositi. La scelta è ampia e per avere tutte le informazioni per seguire Germania-Argentina in streaming e in tv clicca qui.
Siamo arrivati alla finale di Coppa del Mondo 2014: alle ore 21 di questa sera, allo stadio Mario Filho Jornalista che tutti conoscono direttamente e semplicemente come Maracanà, si gioca Germania-Argentina. Dopo 63 partite finalmente arriva la sfida che vale il Mondiale brasiliano: i dati su questo incrocio sono tanti e importanti. Primo dato: il Maracanà ospita per la seconda volta la finale di una Coppa del Mondo, era già successo nel 1950 e sappiamo tutti com’era andata a finire perchè nel corso di questo mese abbiamo sentito in tutte le salse l’evocazione del Maracanazo. Secondo dato: con questa sera, Germania-Argentina diventa la finale più giocata di sempre, tre volte. Supera Italia-Brasile che rimane a tre; gli altri due episodi sono andati in scena nel 1986 e nel 1990. E arriviamo al terzo dato: i precedenti mondiali tra le due nazionali. Che sono tanti: questa sera si gioca infatti il settimo incrocio. I primi due sono andati in scena nei gironi eliminatori. 8 giugno 1958, Malmo: 3-1 Germania in rimonta con doppietta del mitico Helmut Rahn e rete di Uwe Seeler (all’epoca ventunenne), rete albiceleste di Omar Corbatta. 16 luglio 1966, Birmingham: 0-0 (entrambe passarono a braccetto al turno successivo). Poi le due finali, come dicevamo. 29 giugno 1986, Città del Messico: 3-2 Argentina. Vantaggio di José Luis Brown e raddoppio di Jorge Valdano, sembrava fatta ma in sei minuti i tedeschi accorciarono con Karl-Heinz Rummenigge per poi pareggiare con Rudi Voller. A siglare la rete del titolo fu Jorge Burruchaga su illuminazione di Maradona. 8 luglio 1990, Roma: 1-0 Germania. Realizzò Andreas Brehme su calcio di rigore in una partita francamente brutta e che la Seleccion chiuse addirittura in nove uomini. Nelle ultime due edizioni di Coppa del Mondo invece si sono giocati due quarti di finale, e l’ha sempre spuntata la Germania. 30 giugno 2006, Berlino: segna Robert Ayala, pareggia Miroslav Klose. Rigori: sbagliano lo stesso Ayala ed Esteban Cambiasso. 3 luglio 2010, Città del Capo: 4-0 roboante con Thomas Muller, Arne Friedrich e doppietta di Miroslav Klose. In panchina per l’Argentina Diego Armando Maradona; anche Franz Beckenbauer ha affrontato questa sfida sia da giocatore (1966 e 1970) che da allenatore (1990). Si dovesse terminare ai calci di rigore si tratterebbe della terza volta (le altre nel 1994 e 2006), mentre per la decima volta si affrontano in finale una nazionale europea e una sudamericana. Il bilancio è impietoso per noi: 2-7. Soprattutto, nessuna nazionale europea ha mai vinto fuori dal Vecchio Continente. La Germania va a caccia del quarto titolo mondiale: non vince da quel 1990 già ricordato. Tuttavia i tedeschi hanno dimostrato ancora una volta la loro grande solidità e costanza: sono alla quarta semifinale consecutiva e all’ottava finale in assoluto. Nessuno ha fatto meglio: è il segno del fatto che la Germania sa programmare, riesce a superare i cicli che inevitabilmente finiscono avendo già inserito forze fresche. Lo dimostra la strutturazione della rosa a disposizione di Joachim Loew: tanti dei giocatori hanno vinto l’Europeo Under 21 cinque anni fa. Lo stesso Loew è sembrato la scelta più ovvia per la panchina essendo l’assistente di Jurgen Klinsmann nel 2006. Il 7-1 rifilato al Brasile in semifinale è forse poco reale per il crollo psicologico dei verdeoro, ma ci dice tanto sulla potenza di una nazionale che sa giocare di fioretto con gli Ozil e i Kroos ma sa essere schiacciasassi (come nella sua migliore tradizione) con i Khedira e gli Schweinsteiger, e inoltre ha un favoloso all-around come Thomas Muller, già capace di 10 gol nelle fasi finali di Coppa del Mondo a 24 anni. Per il momento però il leader in questa classifica è Miroslav Klose, che con il gol della semifinale ha toccato quota 16 superando Ronaldo. I dati del torneo: 17 gol fatti (5 Muller, 3 Schurrle, 2 Hummels, Klose e Kroos, 1 Gotze, Khedira e Ozil) e 4 subiti. L’Argentina, a caccia del terzo titolo mondiale, è forse il contrario della Germania: una nazionale che non aveva un collettivo spiccato o almeno sembrava non averlo, e che arrivava qui pensando di affidarsi ai singoli. Così è stato nel primo turno quando uno straordinario Lionel Messi ha guidato la Seleccion ai 9 punti e al primo posto; poi è venuta fuori una grande organizzazione a livello difensivo, che ha permesso a Sergio Romero di rimanere imbattuto per 373 minuti fino a guadagnarsi la finale parando due rigori all’Olanda. Attenzione: anche nel 1986 e ne 1990 l’Argentina non aveva i favori del pronostico e anzi si diceva che fosse una squadra mediocre. Invece è arrivata in fondo, una volta presa per mano da Maradona e l’altra riuscendo a organizzarsi al meglio e blindare la sua porta (oltre ad avere un po’ di fortuna). Non ha impressionato dal punto di vista del gioco la nazionale di Alejandro Sabella, ma intanto blocca gli avversari e acquista in questo modo grande fiducia. Messi si è “riposato” nella fase a eliminazione diretta, ma potrebbe esplodere qui riuscendo a segnare in finale, una cosa che nemmeno al Pibe de Oro è riuscita. I dati del torneo: 8 gol segnati (4 Messi, 1 Di Maria, Higuain e Rojo, 1 autogol) e 3 subiti. Ci aspetta una finale bella, almeno sulla carta: la Germania attacca per natura e strutturazione, l’Argentina negli spazi sa andare a nozze. Le due finali giocate tra le due nazionali sono state opposte, la speranza è che venga fuori il positivo delle rose e che ci possiamo divertire. Per il resto, vinca il migliore; chi? Non ci resta che scoprirlo insieme, mettendoci comodi e dando la parola al Maracanà: la diretta di Germania-Argentina sta per cominciare…
Il tabellino
0 dopo i tempi supplementari
Marcatore: 113’Gotze
Germania (4-3-3): Neuer; Lahm, J.Boateng, Hummels, Howedes; Kramer (31’Schurrle), Schweinsteiger, Kroos; Muller, Klose (88’Gotze), Ozil (120’Mertesacker) (Zieler, Weidenfeller, Ginter, Durm, Grosskreutz, Draxler, Podolski). All.Low.
Argentina (4-3-3): Romero; Zabaleta, Demichelis, Garay, Rojo; E.Perez (86’Gago), Mascherano, Biglia; Messi, Higuain (78’Palacio), Lavezzi (46’Aguero) (Orion, Andujar, F.Fernandez, Campagnaro, Basanta, A.Fernandez, M.Rodriguez, Di Maria, R.Alvarez). All.Sabella.
Arbitro: Nicola Rizzoli (Italia)
Ammoniti: 29’Schweinsteiger (G), 34’Howedes (G), 64’Mascherano (A), 65’Aguero (A) per gioco scorretto