Il colombiano James Rodriguez è il capocannoniere della ventesima edizione della Coppa del Mondo, che ha visto alzare la coppa dorata allo stadio Maracanà di Rio de Janeiro la straripante nazionale tedesca. Per la prima volta nella storia dei mondiali è un giocatore colombiano a affermarsi come bomber della competizione: al bomber colombiano sono bastate 5 partite e 6 gol per portare a casa il titolo e non solo. Grazie ai suoi gol infatti la nazionale di Pekerman ha potuto superare il miglior risultato finora ottenuto dai colombiani, usciti agli ottavi di finale a Italia90, accedendo ai quarti di finale dove però il talento del ventiduenne Rodriguez non è bastato a prolungare il sogno della Seleccion. Proprio nel match contro i padroni di casa il colombiano ha consolidato il proprio primato in classifica segnando su rigore all’80’. Già segnalato dalla FIFA come miglior giocatore nella prima fase del torneo il gioiello di Pekerman ha sorpreso e esaltato i tifosi colombiani e non solo: agile ala destra, estremamente duttile e molto veloce, ha regalato intense emozioni in questo mondiale. Attualmente nelle file del Monaco (Ligue 1), Rodriguez è però ora in cima alla lista dei desideri di moltissime squadre: dopo la fantastica prestazione in questa edizione del mondiale la quotazione del bomber colombiano è raddoppiata e diverse voci lo candidano alla prossima edizione del Pallone d’Oro. Pure il Real Madrid si è fatto avanti con il suo attuale club per tentare il colpaccio offrendo sul piatto ben 85 milioni. Non sono invece servite le due partite disputate in più rispetto a Rodriguez per Thomas Mueller, che si è fermato a quota 5 gol in classifica. Il tedesco si è però consolato portandosi a casa il titolo mondiale, il quarto per la nazionale tedesca. La Germania torna a casa portandosi, oltre la coppa, anche il primato per le reti messe a segno: ben 18, 3 in più rispetto all’Olanda, la quale però può vantare il primato di giocatori andati in gol (ben nove giocatori, uno in più rispetto ai rivali teutonici). In questa edizione brasiliana la Germania può vantarsi anche di un altro gioiello: Miroslav Klose ha infatti superato il record din reti segnate da un giocatore nel campionati del mondo, precedentemente detenuto da Luis Nazario de Lima, in arte Ronaldo. Il sedicesimo gol che ha valso al tedesco il titolo è stato segnato proprio nel match di semifinale contro la nazionale brasiliana, terminata 7 a 1 per la formazione di Joachim Loew. Al terzo posto della classifica marcatori troviamo invece gli attaccanti più attesi di questo mondiale con 4 reti a testa: Neymar (Brasile), Messi (Argentina) e Van Persie (Olanda). Attese però non troppo soddisfatte però: il brasiliano ha subito un brutto infortunio nel match contro la Colombia e il fallo subito da Zuniga ha bruscamente interrotto il mondiale della gemma della Seleçao; la Pulce (che ha vinto pure il trofeo come Miglior giocatore), pur accedendo con la sua nazionale alla finalissima di ieri sera non ha saputo sfruttare diverse occasioni, forse perchè sottoposto a troppa pressione mediatica; l’olandese del Manchester United, autore dello spettacolare gol in volo contro la nazionale spagnola, si è dovuto accontentare della medaglia di bronzo, vinta battendo nella finalina i padroni di casa.



6 reti: James Rodriguez (Colombia)

5 reti: Muller (Germania)

4 reti: Messi (Argentina); Neymar (Brasile), Van Persie (Olanda)

3 reti: E. Valencia (Ecuador); Benzema (Francia); Schuerrle (Germania); Robben (Olanda); Shaqiri (Svizzera) 2 reti: Cahill (Australia); Slimani e Djabou (Algeria); David Luiz e Oscar (Brasile), Martinez (Colombia); Gervinho e Boni (Costa d’Avorio); Mandzukic e Perisic (Croazia); Goetze Hummels, Klose e Kroos (Germania); Musa (Nigeria); A. Ayew e Gyan (Ghana); Depay (Olanda); Suarez (Uruguay); Dempsey (Usa); Sanchez (Cile); Ruiz (Costarica)



1 rete: Brahimi, Feghouli e Halliche (Algeria); Di Maria, Rojo e Higuain (Argentina); Jedinak (Australia); De Bruyne, Fellaini, Lukaku, Origi, Mertens e Vertonghen (Belgio); Ibisevic, Dzeko, Pjanic e Vrsajevic (Bosnia); Fernandinho, Fred e Thiago Silva (Brasile); Matip (Camerun) Aranguiz, Beausejour, Valdivia ed E. Vargas (Cile); Armero, Gutierrez, Quintero, Cuadrado (Colombia); H. M. Son, J. C. Koo e Lee Keun-Ho (Corea del Sud); Olic (Croazia); Campbell, Duarte, Urena (Costarica); Giroud, Matuidi, Sissoko, Valbuena e Pogba (Francia); Khedira e Ozil (Germania); Honda e Okazaki (Giappone); Samaras, Papastathopoulos e Samaris (Grecia); Costly (Honduras); Rooney e Sturridge (Inghilterra); Ghoochannejhad (Iran); Balotelli e Marchisio (Italia); Peralta, Marquez, Guardado, Hernandez, dos Santos (Messico); Fer, Snejder, De Vrij, Wijnaldum, Huntelaar e Blind (Olanda); Nani, Ronaldo e Varela (Portogallo); Kerzhakov e Kokorin (Russia); Villa, Torres, Mata e Xabi Alonso (Spagna); Dzemaili, Mehmedi, Seferovic e Xhaka (Svizzera); Cavani e Godin (Uruguay); Brooks, Green e Jones (Usa); Odemwingie (Nigeria)



1 autorete: Kolasinac (Bosnia, pro Argentina); Marcelo (Brasile, pro Croazia); Boye (Ghana, pro Portogallo); Valladares (Honduras, pro Francia); Yobo (Nigeria, pro Francia)

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