Scattano oggi gli Europei di pallanuoto maschile a Budapest. L’Italia affronta la Russia nella giornata inaugurale di un girone in cui sulla carta c’è solo il Montenegro come nazionale molto competitiva, mentre nell’altro ci saranno contemporaneamente Ungheria, Croazia, Serbia e Spagna: per il Settebello un vantaggio da sfruttare, anche perché la formula premia molto la prima di ogni girone, che passerà direttamente alle semifinali, mentre la seconda e la terza accederanno ai quarti-playoff per aggiudicarsi gli altri due posti. L’Ungheria campione del mondo in carica e padrona di casa è la grande favorita, poi ecco la Croazia campionessa olimpica, la Serbia e magari anche l’Italia pur in una doverosa fase di rinnovamento, con Montenegro e Spagna possibili outsider. Per presentare gli Europei di Budapest 2014 abbiamo sentito il più grande giocatore della storia della pallanuoto italiana di tutti i tempi, Eraldo Pizzo. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Quali saranno le possibilità dell’Italia a questi Europei? Potrebbe arrivare tra le prime quattro: è una squadra in fase di rinnovamento, ma non è impossibile pensare di andare a medaglia.
Buono il nostro girone, che non sembra così difficile? Sì, c’è solo il Montenegro come squadra veramente di grande livello.
Mentre l’altro con Ungheria, Serbia e Croazia è sicuramente più difficile? Diciamo che è un po’ il paradosso di questi Europei: un girone facile, quello dell’Italia, e uno molto più difficile dove ci sono Ungheria, Serbia, Croazia e anche la Spagna che non trascurerei.
Condivide la formula della competizione? Penso che questo non incide. Alla fine le squadre più forti arrivano in fondo.
Ungheria favorita visto che giocherà in casa? Sì, ma non solo per questo. E’ la squadra campione mondiale, una nazionale molto forte, credo proprio che sarà la favorita degli Europei.
Le possibili altre favorite? La Croazia campione olimpica in carica e la Serbia potrebbero fare molto bene e dare fastidio all’Ungheria.
Le outsider? Italia, Spagna e Montenegro. Peccato che nel girone dell’Ungheria rimarrà fuori una grande nazionale.
Giocare in Ungheria sarà molto bello… Sì, l’Ungheria è un po’ come il Brasile nel calcio, con la differenza che rispetto alla Selecao questa squadra non è per niente in crisi. Poi è una formazione che gioca bene, non fa una pallanuoto solo fisica, è di grande livello da sempre. Da queste parti la pallanuoto è veramente sport nazionale. (Franco Vittadini)