Ha vinto l’undicesima tappa del Tour de France 2014. Non sono mancate le emozioni nel corso della Besancon-Oyonnax, che è stata caratterizzata da tantissimi attacchi. Prima una fuga da lontano, poi i quattro Gpm nella parte finale del percorso hanno esaltato tutti quelli che hanno provato a lasciare un segno. Alla fine l’acuto giusto è stato quello del corridore francese della Lotto-Belisol, che dopo avere indossato per un giorno la maglia gialla conquista pure una tappa in un Tour che per lui resterà certamente indimenticabile. Gallopin ha attaccato nell’ultima discesa e non è più stato ripreso, anche se il gruppetto dei migliori, composto da 35 uomini, gli è arrivato ad un soffio. Sul traguardo infatti in pratica è stata una volata, in cui però John Degenkolb si è dovuto accontentare del secondo posto dietro a Gallopin, precedendo gli ottimi Matteo Trentin – ancora una volta protagonista in tappe di questo genere – e Daniele Bennati (ormai libero dai compiti di gregario per Alberto Contador), rispettivamente terzo e quarto. Solo nono Peter Sagan, al quale d’altronde è toccato l’onere di inseguire Gallopin in prima persona negli ultimi chilometri, e dunque è arrivato stanco sul rettilineo d’arrivo. I protagonisti sono stati tanti, da Martin Elmiger che è stato il più attivo dei fuggitivi da lontano a Nicolas Roche che è stato particolarmente attivo sui Gpm che hanno caratterizzato gli ultimi 50 km. Ma una citazione speciale va ad Andrew Talansky, che è comunque voluto arrivare all’arrivo pur con 32 minuti di ritardo al termine di una giornata difficilissima a causa delle pessime condizioni fisiche del vincitore del Delfinato 2014: per lui la ricompensa dell’applauso di tutto il pubblico, anche se non è detto che domani possa ripartire per la prossima tappa. In classifica generale nessun pericolo per Vincenzo Nibali e la sua maglia gialla, anche se i tanti attacchi l’hanno costretto a tenere sempre alta l’attenzione. Ha perso invece 1’36” il campione del Mondo Rui Costa, che esce così dai primi dieci e ora è quattordicesimo. (Mauro Mantegazza)
Ha vinto l’undicesima tappa del Tour de France 2014. Il corridore francese della Lotto-Belisol ha sfruttato nel migliore dei modi uno splendido attacco nell’ultima discesa, arrivando sul traguardo con una manciata di metri sul gruppo dei migliori, lanciato in una rimonta vana il cui peso era stato lasciato tutto sulle spalle di Peter Sagan. Gallopin, che già domenica aveva indossato per un giorno la maglia gialla, ha preceduto John Degenkolb, leader dei corridori che si sono avventati su di lui con un attimo di ritardo, poi ecco al terzo posto Matteo Trentin e al quarto Daniele Bennati. Buona prestazione dunque per gli atleti italiani, mentre in classifica generale nessun problema per Vincenzo Nibali nel difendere la maglia gialla.
In diretta dall’undicesima tappa del Tour de France 2014, è definitivamente finita l’avventura dei fuggitivi, anche se lo svizzero Martin Elmiger si è tolto la soddisfazione di passare per primo anche sul terzo Gpm di giornata. Poi è stato Nicolas Roche a passare per primo sul quarto e ultimo Gpm, ma poi la situazione si è rimescolata di nuovo. Praticamente innumerevoli i tentativi di allungare, anche da parte di uomini importanti come il francese Tony Gallopin, ma a fare la guardia è sempre la Cannondale di Peter Sagan, che potrebbe essere il principale favorito per il successo in questa frazione. Però mancano ancora 10 km e tutto è possibile…
In diretta dall’undicesima tappa del Tour de France 2014, della fuga della prima ora resiste soltanto lo svizzero Martin Elmiger, che è transitato per primo al Gpm della Côte de Rogna e poi anche sulla Côte de Choux, entrambi di terza categoria, mentre alle sue spalle si segnalano diversi tentativi di uscire dal gruppo. Tra i più attivi, due nomi importanti come Jan Bakelants e Nicolas Roche, ma la situazione è ancora apertissima, con numerosi scatti e distacchi minimi tra i vari corridori e il grosso del gruppo, che a dire il vero controlla senza eccessivi affanni.
Siamo oltre la metà dell’undicesima tappa del Tour de France 2014: 187.5 chilometri da Besancon-Oyonnax; un percorso tortuoso che vede ben 4 gran premi della montagna, di cui l’ultimo a 20 km dal traguardo. In molti avrebbero scommesso su una fuga da lontano e chi ha puntato le fiches su questa eventualità ha fatto centro visto che sono in fuga tre uomini:Lemoine, Elmiger e Delapace. I tre fuggitivvi hanno circa tre minuti di vantaggi sul gruppone della maglia gialla del nostro Vincenzo Nibali. Questo il tweet postato pochi minuti fa dall’account ufficiale della Cofidias: il loro ciclista Lemoine ha vinto lo sprint intermedio e ora sogna il colpo grosso.
Moins de 3mn d’avance pour @CyriLemoine et ses deux compagnons. ça va être dur mais “Moineau” se bat encore pic.twitter.com/vhTX8iNgdL
— Team COFIDIS (@TeamCOFIDIS) 16 Luglio 2014
L’undicesima tappa del Tour de France 2014 ha ormai superato la sua metà, e in diretta pochi minuti fa abbiamo assistito allo sprint intermedio di Charcier, che è stato vinto dal francese Cyril Lemoine davanti ai compagni di fuga, lo svizzero Martin Elmiger e l’altro francese Anthony Delaplace. Andre Greipel invece ha vinto la volata di gruppo per il quarto posto, e il ritardo di chi insegue si assesta adesso poco sopra i quattro minuti. Tutto è ancora possibile…
L’undicesima tappa del Tour de France 2014 continua ad essere affrontata ad un ritmo altissimo, e in diretta dalla Besancon-Oyonnax arriva la notizia di una fuga di tre attaccanti che ha preso il largo. Si tratta dello svizzero Martin Elmiger (IAM) e dei francesi Cyril Lemoine (Cofidis) e Anthony Delaplace (Bretagne). Per loro in questo momento il vantaggio sul gruppo sfiora i cinque minuti: a condurre l’inseguimento sono soprattutto Cannondale e Orica, le formazioni più interessate a tenere compatta la corsa in vista dell’accidentato finale.
Ha preso il via l’undicesima tappa del Tour de France 2014. In diretta dalla Besancon-Oyonnax arrivano notizie di una media subito altissima: il gruppo è partito fortissimo, e va segnalato un tentativo di fuga promosso da Peter Sagan in persona, non andato però a buon fine. Dunque per ora il gruppo è ancora compatto. Da tenere ben presente anche il gran caldo, per la prima volta in questo Tour una variabile da tenere ben presente.
In attesa di vivere in diretta l’undicesima tappa del Tour de France 2014, che segnerà la ripartenza dopo il primo giorno di riposo, tutti parlano di Vincenzo Nibali. Lo ha fatto anche il grandissimo Miguel Indurain, che oggi compie 50 anni e in una intervista concessa a La Gazzetta dello Sport si è espresso così: “Nibali è il favorito del Tour. Lui è un corridore che mi piace perché è completo. Così come mi piacciono anche Wiggins e Froome, corridori grandi anche fisicamente che sanno andare forte a cronometro ma pure in montagna. Questo Tour mi piace abbastanza, anche se non condivido che abbia una sola cronometro. Così la corsa è troppo a vantaggio degli scalatori. Il pavé? Fa parte dello spettacolo e del business”.
Si torna in sella, dopo il primo turno di riposo, per l’undicesima tappa del Tour de France 2014. La tappa di oggi, da Besançon a Oyonnax (187.5 chilometri), si presta alle fughe da lontano visto un’altimetria schizofrenica nella seconda parte del percorso, con quattro gran premi della montagna: l’ultimo è posto a 20 km dall’arrivo e potrebbe fungere da trampolino di lancio per qualcuno. Nel frattempo, a Cavendish, Froome e Contador si aggiunge anche Cancellara, che si ritira dalla Grande Boucle. Il nostro Vincenzo Nibali è in maglia gialla con 2’23’’ si Porte e 2’47’ su Valverde. Alla vigilia della tappa il direttore sportivo della Belkin Pro Cycling Team ha presentato il tortuoso percorso odierno e lo stato di forma dei suoi ragazzi, che oggi potremo vedere all’attacco, in vista dei prossimi appuntamenti in montagna. Clicca qui per vedere il video.
Il Tour de France 2014 vivrà oggi la sua undicesima tappa, che segnerà la ripresa di questa Grande Boucle numero 101 dopo il primo giorno di riposo. In programma c’è la Besancon-Oyonnax di 187,5 km, frazione movimentata ma non particolarmente impegnativa, che dunque potrebbe essere perfetta per una fuga da lontano di uomini che non hanno interesse per la classifica generale. Più difficile immaginare che possano giocarsela i velocisti, perché ci saranno quattro Gran Premi della Montagna negli ultimi 50 km, anche se tutti piuttosto agevoli. Andiamo dunque adesso ad esaminare più nel dettaglio il percorso della frazione odierna e la sua altimetria. La prima cosa da dire è che la partenza avverrà alle ore 12.30 da Besancon, località molto spesso frequentata dal Tour per la posizione strategica del capoluogo della Franca Contea nell’avvicinamento verso le Alpi. Nella prima parte della tappa ci saranno già numerosi saliscendi, anche se niente di particolarmente significativo: annotiamo dunque soprattutto lo sprint intermedio che avrà luogo a Charcier al km 89 della corsa. Una salita graduale e costante ci porterà fino a Les Crozets (km 114), dove comunque non sarà posto un Gpm. Va comunque segnalato il passaggio, perché da qui il percorso si fa senz’altro più movimentato. Dopo la discesa inizierà infatti la successione dei quattro Gpm che caratterizzeranno la seconda parte della tappa. Si tratta delle salite della Côte de Rogna (km 141, terza categoria), della Côte de Choux (km 148,5, terza categoria), della Côte de Désertin (km 152,5, quarta categoria) e della Côte d’Échallon (km 168, terza categoria). A questo punto mancheranno ancora circa 20 km all’arrivo di Oyonnax, città che per la prima volta nella storia ospita la Grande Boucle, ma è difficile ipotizzare che questo spazio possa bastare ai velocisti per rientrare. Resta solo da decidere se avrà la meglio una fuga da lontano oppure un attacco ben calibrato nella parte finale del percorso. L’ultimo chilometro sarà completamente pianeggiante: nessun trabocchetto per un trionfo solitario o per preparare la volata di un piccolo gruppetto.
1. Tony GALLOPIN (Fra, Lotto-Belisol) in 4h25’45”
2. John DEGENKOLB (Ger, Giant-Shimano) s.t.
3. Matteo TRENTIN (Ita, Omega Pharma-Quick Step) s.t.
4. Daniele BENNATI (Ita, Tinkoff-Saxo) s.t.
5. Simon GERRANS (Aus, Orica GreenEdge) s.t.
6. José Joaquin ROJAS GIL (Spa, Movistar) s.t.
7. Greg VAN AVERMAET (Bel, Bmc) s.t.
8. Samuel DUMOULIN (Fra, Ag2R La Mondiale) s.t.
9. Peter SAGAN (Svk, Cannondale) s.t.
10. Kevin REZA (Fra, Europcar) s.t.
1. Vincenzo NIBALI (Ita, Astana) 46h59’23”
2. Richie PORTE (Aus, Sky) a 2’23”
3. Alejandro VALVERDE (Spa, Movistar) a 2’47”
4. Romain BARDET (Fra, Ag2R-La Mondiale) a 3’01”
5. Tony GALLOPIN (Fra, Lotto-Belisol) a 3’12”
6. Thibaut PINOT (Fra, Fdj.fr) a 3’47”
7. Tejay VAN GARDEREN (Usa, Bmc) a 3’56”
8. Jean Christophe PERAUD (Fra, Ag2R La Mondiale) a 3’57”
9. Bauke MOLLEMA (Ola, Belkin) a 4’08”
10. Jurgen VAN DEN BROECK (Bel, Lotto-Belisol) a 4’18”